Italic: Scritture
Le parole delle donne. Racconti di matrimonio e di vita
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 167
«Il rito del matrimonio è un rito di passaggio carico di significato. Da rito fondativo della società civile, carico di obblighi morali e materiali e indissolubilmente legato alla religione, a scelta personale più o meno libera da condizionamenti sociali, la portata simbolica e culturale del matrimonio è cambiata di pari passo con la storia culturale del nostro paese. L'esperienza del matrimonio è da sempre fondata su una rigida divisione di genere e, per lungo tempo, ha costituito l'unico sbocco possibile della vita di una donna, un rito-soglia che portava la sposa dalla casa paterna alla casa del marito, "ceduta" da un uomo a un altro. Anche oggi che è vissuto dalle donne per lo più come libera scelta, il matrimonio mantiene tuttavia un posto unico nell'immaginario femminile, carico di desideri, simboli e significati. Da sempre relegate nell'insieme delle cose "non abbastanza importanti", le parole delle donne sono invece le protagoniste di questo libro e ricamano affreschi di ricordi, speranze e sogni che attraversano generazioni diversissime tra loro: le donne che hanno visto la guerra, quelle che hanno visto cambiare il mondo negli anni Sessanta, e le donne più giovani che godono di libertà prima impensate. Uno spaccato poco visibile della storia, fatto della quotidianità di donne lontane tra loro eppure indissolubilmente intrecciate. Fra il sogno e la realtà, il sogno è sempre molto più bello, molto più romantico, molto più... insomma... la realtà un po' meno, però se uno la sa gestire appena con un po' di buon senso si riesce a tirare avanti.» (Lucia Tralli)
Esente ansia
Emanuela Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 172
Paola Camilli, laurea in archeologia, bella e giovane, fa l'operatrice telefonica e ha un rapporto sentimentale infelice con Ernesto, caposettore di un'azienda e artista emergente ossessionato dall'arte. Paola soffre di un disturbo d'ansia generalizzato, che la tiene in allerta come una spia sottopelle, tanto da farle desiderar di essere "esente ansia". In realtà si sente sola, senza appigli, senza prospettive: partendo dalla consapevolezza della propria situazione, e grazie a nuovi incontri, riesce a trovare la forza per seguire u percorso interiore che la aiuterà a gestire l'ansia, sconfiggere finalmente i suoi fantasmi e affrontare il mondo con serenità, battendosi per la realizzazione delle su aspirazioni e spegnendo (forse per sempre) quella piccola, piccolissima spia.
La via dell'argento
Silvio Paolini Merlo
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 377
Quella dell'argento è la via su cui è incamminato ognuno di noi. Al suo posto, all'opposto di tutto, c'è la via di Marietta. Aristocratica e plebea, filantropa e misantropa, ascetica e materialista, colta. primitiva, senza più riferimenti nella storia umana, Marietta esprime la radice inespressa di ciò che ci guida e ci alimenta e a cui vanamente tentiamo di sfuggire. Nella sua scelta di vita non c'è più alcuna aspirazione oltre i valori più elementari, tutto nasce e rinasce di continuo nell'immanenza delle leggi di natura, l'unica realtà nella quale le riesce di trovare se stessa. In questo suo ordine sovrano, avamposto di un mondo alternativo, ignaro delle abitudini che ci legano all'oggi e al domani, non c'è bisogno di opporsi alle conquiste o ai fallimenti della civiltà. L'intera storia degli uomini, a cominciare dal rapporto con il cibo e il sesso, nasce contro natura, tutta la scienza per contrastare e limitare le forze che regolano il mondo. Inutile dirsi progressisti o conservatori, moderni o antichi, evoluti o barbari, a favore della crescita o della decrescita, dell'ecosistema o delle risorse del pianeta. La natura risolverà tutto da sola fino al suo scopo finale: liberarsi di noi per sempre. Di tutta la cultura umana Marietta salva solo le sonate di Domenico Scarlatti e le antiche tradizioni popolari sarde, la voce di Maria Carta, i libri ricamati di Maria Lai. Nella sua insondabile ambiguità di carattere, con cui le riesce di essere sempre totalmente dentro e fuori del sistema, l'utopia della comunione con l'ordine eterno di tutte le cose diventa la nuova e la sola realtà. Il progresso, la crescita, il benessere, ogni possibile cambiamento diventano al contrario la più assurda forma di realismo, il più assoluto nonsenso.
Bizzarie in valigia di una viaggiatrice alla finestra
Noemi Patrizi
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 140
La sospensione di tutto e la nostalgia per la perduta "normalità" conducono una viaggiatrice a rivivere in maniera singolare le esperienze del passato. In valigia solo tanta fantasia e tutti i sentimenti: si parte! Quello che viene proposto è un criterio innovativo per visitare i luoghi più lontani, ma non solo. Viene suggerito anche un metodo rivoluzionario per aprirsi alle suggestioni nella quotidianità. Il mondo intorno magicamente cambia e ci invita ad attraversare la nostra vita con rinnovate emozioni.
I giardini di Accra
Marco Stefano Boietti
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 101
Due ragazze, Abena ed Efia, e due ragazzi, Kwame e Yan, intrecciano i loro destini in un'altalena di amori delusioni passioni e conquiste personali. Ambientato in Ghana, la vicenda tormentata e a tratti struggente, li porterà a scelte che segneranno per sempre le loro vite graffiate da una cruda violenza ma anche intrise di speranze inattese. Episodi di vita vissuta, istantanee e ricordi del passato si intersecano in un flusso temporale continuo, quasi privo di interruzioni, nel quale il passato, il presente e il futuro si confondono, in un'alternanza di immagini che parlano di amicizia, amore, speranza, ma anche di violenza, rassegnazione e reclusione, il tutto visto attraverso gli occhi dei protagonisti e dei personaggi che orbitano attorno.
La villa del tempo assente
Domenico Pisano
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 193
"Villa Sorriso" è una casa per anziani, nella quale è ospitato Giuseppe. Alla morte, il figlio ne recupera gli effetti personali, tra i quali una scatola di cartone per le scarpe contenente molti suoi appunti scritti a mano. La lettura di tali annotazioni (senza una data precisa, introdotte solo da ieri, oggi, domani) sarà l'inaspettata scoperta di un uomo e di un padre: scoperta che svela una dimensione di vita sconosciuta. La dura esperienza nella casa percorre sentieri di cruda realtà e altri di tenera malinconia: un cammino lungo il quale ferocia e amore, indifferenza e solidarietà, ricordo e oblio s'intrecciano e si stringono con nodi serrati, attraversano la quotidianità e la dignità di un anziano con torpore, feriscono come lame affilate la coscienza d'un uomo. Giuseppe vive due vite parallele: una reale, nella quale è coinvolto indifeso in episodi d'incredibile disumanizzazione; un'altra inventata, dove ogni giorno si presentano situazioni, luoghi e personaggi paradossali. Di conseguenza, il rapporto genitore-figlio si complica, si smarrisce, si sgretola, si ritrova nella consapevolezza di solitudini, che rendono lontani vicini mondi affettivi, impossibili possibili relazioni umane, amare soavi occasioni di vita. Il libro, con una scrittura essenziale e antiretorica, è una denuncia verso strutture sociali molto spesso di scarsa valenza etica, una riflessione sulla vecchiaia, il "tempo assente" appunto, un atto d'amore. Ogni società misura il proprio livello di civiltà dal rispetto verso i più deboli, gli emarginati, i dimenticati. Solo così il tempo, quello cronologico e anagrafico, si eleva, esce dai confini numerici; diventa traccia, odore, luce, presenza.
Catena alimentare e altre storie feroci
Marina Cecchinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 97
Un ragazzo e una donna al lago, quattro muratori e una rom. La dimostrazione che a volte il cioccolato fa male, il compleanno di una bambina nell'estate del 1978: l'amore tra due vecchi in una casa di riposo, un'azienda infestata, due giovani deportati, un errore di valutazione e l'amore di una madre. Cosa hanno in comune queste storie? Parlano di suicidio, omicidio, eutanasia narrando una realtà imprevedibile. Sì, sono racconti neri, molto cattivi e politicamente scorretti, nei quali il caso la fa da padrone. Il caso folle, che in pochi istanti decide il corso di una vita e ribalta i piani e le prospettive, che, spesso, alla fine lascia l'amaro in bocca.
Il segreto della città di K.
Gianluca Cinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 162
Un mattino grigio di fine inverno, nel mezzo di un funerale, Remo ricompare all'improvviso nei luoghi della sua prima giovinezza, come un fantasma. Anche i suoi vecchi compagni di gioventù stentano a riconoscerlo. Per dieci anni ha vissuto a Berlino, dove è diventato un poeta famoso, fino al giorno in cui è sparito senza lasciare tracce per molti mesi. Adesso Remo è tornato con un terribile segreto: come in un oscuro incubo confuso, ricorda di essere stato rapito da un uomo misterioso di cui non ricorda il volto, imprigionato nella città di K., e lì torturato. Eppure, tutto ciò rimane nella memoria come un buco nero di cui Remo stesso non riesce a capire il significato. Con l'aiuto di suo fratello Ettore e della moglie Giulia, cerca di ricostruirsi una vita, ma questa inizia ben presto a popolarsi di incubi e di allucinazioni, che si sovrappongono alla realtà fino a dissolvere il confine tra il sogno e la veglia. Attraverso una serie di incontri con personaggi inquietanti, ambigui e misteriosi, Remo si addentrerà sempre più a fondo nell'oscurità della propria coscienza, fino a comprendere che solo affrontando i propri demoni potrà svelare il segreto della città di K. e ritrovare se stesso.
L'assalto al treno e oltre
Francesco Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 190
Nel testo si ricostruiscono, in forma liberamente romanzata, le vicende storiche che fecero da sfondo all'episodio della Resistenza in territorio fabrianese, noto come "L'assalto al treno", nella notte tra il primo e il due di febbraio del 1944; notte in cui due gruppi di partigiani attaccano un convoglio pieno di 720 reclute da spedire al fronte tedesco, di base a Pescara, liberandoli e perdendo tra le loro file due uomini. Nella narrazione le dinamiche delle imprese del partigianato fabrianese sono fuse in un contesto in cui le sorti dei combattimenti per la libertà si trovano in vario modo a essere condizionate dall'attività criminale, spesa nel campo della collaborazione con i nazifascisti, di un oscuro personaggio noto alla storia come la "belva" di Fabriano; figura alla quale nel romanzo s'ispira la vicenda della protagonista femminile. Del personaggio in questione vengono colte anche le connotazioni più inquietanti di un animo perverso che porta questa figura a collaborare come spia per i nazifascisti. Il testo si presenta quindi come contributo, in forma di narrazione romanzata, al dibattito storiografico in merito alla rilevanza dell'episodio dell'assalto al treno, nel delineare il contributo della Resistenza sviluppatasi in territorio regionale fornito dal comando partigiano, protagonista appunto in questa vicenda. La narrazione storica è stata improntata sulla traccia di riferimento delle ricerche di Terenzio Baldoni, autore di opere fondamentali per approfondire il peso storico della Resistenza nel fabrianese.
L'ultima lettera
Marzia Bristol
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 80
«"L'ultima lettera" è una sorta di autobiografia contenuta in venti racconti, talora brevissimi; schegge di vita che tracciano un profilo volutamente incompleto e talvolta contraddittorio di me stessa. Non ne esco particolarmente bene; non era quello il mio scopo. Il mio scopo, l'unico che abbia mai davvero avuto da quando scrivo, è dedicare un libro alla mia migliore amica, morta in giovanissima età. Quando ho capito come la mia vita sia stata plasmata persino dalla sua assenza, mi è sembrato naturale ristabilire un ordine nei ricordi, individuare nel percorso compiuto una verità più profonda, concedermi l'opportunità catartica di gridarla a gran voce - perché questo significa scrivere di se stessi. L'ultima lettera è una sorta di vassoio di tartine della memoria da condividere idealmente con chi, in fondo, non mi ha mai lasciato.»
Cento aforismi. Trova il tuo
Riccardo Ferrati
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 116
Cento aforismi per riflettere e meditare; per ricordare e per scoprire; per aiutare e per aiutarsi; ma servono davvero a qualcosa, oggi, gli aforismi? Sì, servono, perché molti hanno dimenticato, o non hanno mai intrapreso, quella ricerca di senso della vita che è ciò che ci rende umani; servono perché sono espressioni di saggezza, di virtù, di etica e di buon vivere; servono perché "provengono" dalle menti acute, dalla sensibilità e dal genio dei più grandi uomini (e donne, ovviamente) della storia dell'umanità. E così l'autore di questo piacevolissimo libro, Riccardo Ferrati, ci propone una selezione di aforismi, tra i più famosi e significativi, sullo sfondo della storia della sua vita che ripercorre soffermandosi sui momenti e le persone più importanti. Ognuno, leggendo, potrà vedere qualcosa di sé o rimandare la mente indietro nel tempo oppure anche trovare la soluzione a un problema che sembrava senza via di uscita. La consapevolezza, nella vita, non è mai abbastanza.
Progenie suicida
Maria Chiara Ronconi
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 192
Jimmy è un giovane universitario affetto da epilessia focale e da forti complessi di inferiorità, che lo hanno spinto in uno stato di progressiva alienazione dalla realtà circostante. Comincia a porsi degli interrogativi esistenziali, convinto che non vi siano limiti all'egoismo e all'avidità dell'essere umano. Il suo curioso nome americano, ricordo di una rimpianta parentesi lavorativa del padre negli Stati Uniti, lo ha sempre spinto al confronto con altre realtà e alla mitizzazione della civiltà scandinava, che lui considera superiore rispetto ai tratti caratteristici del suo paese, quali il familismo, l'arrivismo e l'arretratezza nel campo dei diritti civili. La sua profonda ammirazione per il modello nordeuropeo, maggiormente improntato ai valori del pacifismo, dell'eguaglianza e della solidarietà internazionale, lo porta a raggiungere nuove latitudini e ad abbandonare una famiglia disfunzionale e una vita senza senso in una deludente provincia italiana. Suo compagno di viaggi è Jason, un ragazzo americano conosciuto qualche anno addietro durante una vacanza nel New Jersey, che sembra incarnare l'innocenza di una certa America liberal e progressista. Le loro vite collidono in un milieu insoddisfacente e disarmante, scenario della disperazione di kierkegaardiana memoria, colta nelle sue più varie sfaccettature, non sempre urlata, ma più spesso soffocata e repressa.

