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Itaca (Castel Bolognese): Saggi

L'io spezzato e la domanda di assoluto. Percorso di letteratura italiana ed europea dell'Ottocento e Novecento. Volume 2

L'io spezzato e la domanda di assoluto. Percorso di letteratura italiana ed europea dell'Ottocento e Novecento. Volume 2

Roberto Filippetti

Libro: Copertina morbida

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2012

pagine: 224

«Dio non crea una brama o una speranza senza aver pronta una realtà che le esaudisca. La nostra brama è la nostra certezza, e beati siano i nostalgici, perché torneranno a casa» (K. Blixen). Tre sono i fili dell'ordito che cuce in profondità l'approccio di Filippetti ad autori e testi. Primo: l'autocoscienza divisa e mutilata di un io sradicato, déraciné, in balia del dualismo terra-cielo, noia-ideale, carnalità-spiritualismo etereo. Se l'io pirandellianamente si frantuma in centomila aspetti, non ne rimane niente. La perdita del centro di cui parla Hans Sedlmayr è anche perdita del volto, dell'identità. Secondo: lo struggimento esistenziale, ovvero la domanda di assoluto, e l'evidenza che il dato reale è segno che rimanda più in là, più su, oltre: è analogia. Quale stupore quando questo sguardo sulla realtà viene a galla, come un fiume carsico, in brani di autori che la critica ha mummificato entro lo schema del calcinato nichilismo! Terzo: i fatti e gli incontri che inducono autori agnostici o atei a fare i conti con l'esperienza cristiana, entro quel più grande alveo che Northrop Frye ha chiamato il grande codice: l'immaginario biblico. E, di nuovo, non mancheranno le sorprese...
14,00

Dante, poeta del desiderio. Conversazioni sulla Divina Commedia

Dante, poeta del desiderio. Conversazioni sulla Divina Commedia

Franco Nembrini

Libro: Copertina morbida

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2012

pagine: 176

La vita di ogni uomo è segnata da limiti, male, fallimenti, che talora sembrano irrimediabili. Eppure la stessa disperazione è segno di un inestinguibile desiderio di potere ricominciare dopo ogni male commesso, dopo ogni fallimento, di essere rifatti puri e disposti "a salir a le stelle". Il Purgatorio è la cantica del peccato e del perdono, dove la debolezza dell'uomo si apre - anche solo "per una lacrimuccia" - alla "bontà infinita" che "ha sì gran braccia, che prende ciò che si rivolge a lei". A distanza di dieci anni dal primo ciclo di conversazioni sulla Divina Commedia - Alla ricerca dell'io perduto, familiarmente noto come Dante per le massaie -, Franco Nembrini propone un nuovo ciclo di conversazioni, profondamente rinnovato, frutto di una continua rilettura dell'Opera, arricchita da nuovi studi e innumerevoli incontri. Una lectura Dantis non accademica, ma un rapporto vivo fra il testo dantesco e l'esperienza drammatica della vita di ciascuno.
12,00

Dove la domanda si accende

Dove la domanda si accende

Libro

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2012

pagine: 192

Con questo libro si offrono al lettore alcune conferenze e interventi, per lo più inediti, di grandi figure del nostro tempo, che il Centro Culturale di Milano (già Centro Culturale San Carlo) ha chiamato in tempi diversi e nell'arco di un trentennio della sua attività, per dare un contributo di pensiero e giudizio sul mondo contemporaneo. Persone di diversi Paesi e formazione, accomunate da un'esperienza di tensione alla verità e gusto di un paragone con la proposta ricevuta. Esistenza e Mistero, ragione e verità, convivenza e democrazia, scienza e conoscenza: l'attualità e forza di queste parole ci consegnano riflessioni e amicizie straordinarie, insieme all'urgenza di un impegno presente e futuro.
15,00

Dal paradiso all'inferno. I confini dell'umano in Dostoevskij

Dal paradiso all'inferno. I confini dell'umano in Dostoevskij

Tat'jana A. Kasatkina

Libro: Libro in brossura

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2012

pagine: 224

Perché i testi di Dostoevskij, che raccontano un mondo così diverso dal nostro, riescono sempre a sfidarci e a parlarci di noi? Perché le sue opere rimangono attuali e capaci di affascinare anche le nuove generazioni? L'autrice ci inoltra e ci guida nel mondo di Dostoevskij, nelle cui opere emerge il mistero insondabile dell'uomo, il suo essere una creatura aperta al bene e al male con un'ampiezza che va dal paradiso all'inferno. Un libro unico nel suo genere per la compresenza di scientificità e implicazione personale con cui l'autrice sfida apertamente i lettori a non sottrarsi alla responsabilità della vita che "tra mille tormenti" conduce l'uomo al destino. La seconda parte del volume presenta due dialoghi tra la Compagnia teatrale La Traccia e Tat'jana Kasatkina a proposito dell'avventura di "Delitto e castigo" e un dialogo sul cristianesimo tra Julián Carrón, Tat'jana Kasatkina, Aleksandr Filonenko.
14,00

Dante, poeta del desiderio. Conversazioni sulla Divina Commedia. Volume 1

Dante, poeta del desiderio. Conversazioni sulla Divina Commedia. Volume 1

Franco Nembrini

Libro

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2011

pagine: 224

La Divina Commedia rimanda per molti ai tempi della scuola, a testi di difficile comprensione, adatti solo per pochi eletti. Al contrario, essa è nata come opera per il popolo. Lo documenta la storia di questo libro la cui origine è nelle conversazioni dell'autore prima con i figli - su loro richiesta - e alcuni loro amici diventati in breve tempo duecento; poi con un gruppo di massaie e infine con migliaia di ragazzi e adulti in tutta Italia. Da questo lavoro è nata l'associazione Centocanti, una sorta di Divina Commedia vivente. Dante, dunque, non autore difficile, riservato ai letterati, ma "uno di noi". Una scoperta che l'autore ha fatto a dodici anni mentre trasportava casse di bottiglie lungo le scale di una cantina, folgorato dal verso "E proverai [...] come è duro calle / lo scendere e 'l salir per l'altrui scale». Quell'intuizione lo ha portato a uno studio appassionato di Dante e alla scoperta che ciò che percorre tutta la sua opera è il desiderio, la tensione a un Bene totale, "l'Amor che move il Sole e l'altre stelle". La lettura offerta dall'autore in queste conversazioni si pone in continuità con il fine di tutta l'opera di Dante, da lui stesso così definita: "removere viventes in hac vita de statu miseriae et perducere ad statum felicitatis", rimuovere gli uomini da uno stato di miseria e condurli a uno stato di felicità.
14,00

In missione nel mondo. Conversazioni sulla storia della Chiesa. Volume 1

In missione nel mondo. Conversazioni sulla storia della Chiesa. Volume 1

Carlo Dalpane

Libro

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2009

pagine: 256

L'autore ci consegna il frutto di uno studio lungo e appassionato della storia della Chiesa per farcela conoscere e amare nella sua verità, oltre ogni censura e falsità. Ogni capitolo è corredato da un'ampia documentazione. Un volume indispensabile per una memoria viva delle radici su cui costruire il nostro futuro. «Non ho inteso occuparmi di tutta la storia della Chiesa, ma soltanto dei periodi più significativi del suo ricco percorso, come pure degli avvenimenti più chiacchierati da parte di coloro che pubblicano con molta disinvoltura, esponendo non tanto i fatti nella loro verità, ma piuttosto le loro interpretazioni ideologiche. Capita così che non infrequentemente si incontrino nei libri di testo, che corrono fra le mani inesperte degli allievi delle scuole medie, sia inferiori che superiori, notizie sui fatti che hanno coinvolto la Chiesa, o di cui la Chiesa stessa è stata protagonista lungo i secoli, tutt'altro che conformi alla verità. Mi sono quindi proposto di fare opera di divulgazione sintetica e chiara e di fornire al lettore una veridica comunicazione degli avvenimenti, guardati e interpretati con l'occhio di chi ama la Chiesa e perciò la presenta come essa è stata voluta dal suo Fondatore, Gesù Cristo. Una Chiesa che, grazie ai suoi santi, è lievito nella pasta del mondo; che riscatta la storia dell'umanità dalle sue trasgressioni e dai suoi delitti; che riporta la luce dove dimoravano le tenebre, seguendo fedelmente la sua vocazione missionaria sulle tracce del suo Fondatore e Maestro».
15,00

Davanti al Novecento. Persona e condizione storica in Nikolaj Berdjaev e Hannah Arendt

Davanti al Novecento. Persona e condizione storica in Nikolaj Berdjaev e Hannah Arendt

Mariano Vezzali

Libro

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2008

pagine: 80

Nikolaj Berdjaev (1874-1948) ed Hannah Arendt (1906-1975), entrambi vittime dei regimi totalitari al potere nei loro Paesi, rispettivamente l'Urss e la Germania nazista, sono, con le loro opere, testimoni del Novecento, perché riflettono sulle sue contraddizioni e sulle loro origini. Il confronto con gli eventi e le ideologie del secolo passato porta entrambi a delineare le coordinate essenziali di una condizione umana distante dalle opposte parzialità dell'individualismo liberal-borghese e del collettivismo totalitario.
10,00

Leopardi e Manzoni. Il viaggio verso l'infinito

Leopardi e Manzoni. Il viaggio verso l'infinito

Roberto Filippetti

Libro

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2008

pagine: 208

De-siderio: mancanza di stelle. Le etimologie sono a volte particolarmente eloquenti. L'uomo è propriamente colui che "de-sidera", che sente la "mancanza delle stelle": da quando l'uomo alzò lo sguardo verso il cielo stellato, ha sempre riconosciuto con stupore di essere pieno di questa sete struggente. Il poeta è colui che soffre e testimonia questo dato: egli vigila per sé e per tutti a guardia del cuore "de-sideroso". La morte di questo cuore significherebbe infatti per l'uomo, propriamente, un dis-astro: buio totale, tenebra di una vita non solo priva di senso, ma della domanda stessa di un senso ultimo. Dai Promessi Sposi di Manzoni (si ricordi la memorabile pagina che chiude il cap. XX, con l'Innominato che fissa gli occhi verso il sole, in un rosso tramonto), alle Ricordanze di Leopardi («delle sere io solea passar gran parte / mirando il cielo») costante è questa direzione dello sguardo verso il luogo della pienezza ultima. Anche nella Divina Commedia la parola "stelle" sigilla le tre cantiche: simboleggia infatti la meta dell'homo viator, il termine verso cui si protende il suo cuore. Cinque secoli dopo Dante, toccherà a Manzoni la ventura di ripercorrere integralmente questo viaggio "comico", in radicale antitesi con la dinamica "tragica" del leopardiano Pastore errante.
14,00

Dalla parte della ragione. Le grandi questioni del vero e del bene

Dalla parte della ragione. Le grandi questioni del vero e del bene

Francesco Ventorino

Libro: Copertina morbida

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2007

pagine: 296

Recuperando la grande tradizione filosofica greca e cristiana, l'autore si confronta con il pensiero moderno e contemporaneo e si schiera "dalla parte della ragione", apertura positiva al reale e antidoto contro ogni tentazione nichilista. Fondamento della moralità e felicità è Dio: ogni tentativo di costruire l'etica individuale e sociale come se Dio non ci fosse è destinato al fallimento.
17,50

Il volto del mistero. Mistero e rivelazione nella cultura religiosa tardoantica

Il volto del mistero. Mistero e rivelazione nella cultura religiosa tardoantica

Libro: Copertina morbida

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2006

pagine: 288

Il "mistero" di cui si parla in queste indagini è un elemento cardine nella coscienza dell'uomo tardoantico: i suoi significati sono emblematici, percorrono la storia, permettendo la lettura di un periodo affascinante, in cui convivono una pluralità di credenze e di esperienze religiose non meno complessa di quella del nostro tempo. Il termine, che identifica una serie di riti e di concezioni sul divino e sul rapporto fra divino e umano presenti nel politeismo, usato anche nell'ambito del giudaismo ellenistico con fisionomie ambivalenti che ne consentono comunque la valorizzazione, è ripreso dagli autori cristiani. L'interpretazione profondamente divergente rispetto ai pagani dà adito a modalità che vanno dalla condanna, all'assunzione lessicale, alla riproposizione ben caratterizzata. Ciò che per definizione era nascosto ed ineffabile diventa la rivelazione dell'evento di Cristo, senso esauriente della realtà. Per converso, in concomitanza, in certi autori pagani compare il vocabolo secretum per definire il tentativo dell'approccio al divino da parte dell'uomo. Ma è possibile giungere al divino dal basso? I saggi raccolti in questo volume suggeriscono delle linee di riflessione che sono preziose anche per l'uomo di oggi.
9,90

L'aldilà della ragione. Ovvero dal confronto tra discipline scientifiche e teologiche i percorsi convergenti della ragione e della fede

L'aldilà della ragione. Ovvero dal confronto tra discipline scientifiche e teologiche i percorsi convergenti della ragione e della fede

Fernando Meda, Nicola Morea

Libro: Copertina morbida

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2005

pagine: 272

L'individuo è solo nell'immensità dell'indifferente universo? È mai esistito il niente? Da che cosa è nato ciò che è? Quale volontà lo ha prodotto? La realtà che stiamo vivendo è la sola ammissibile, oppure ne esistono altre? Queste e molte altre sono le domande a cui questo libro cerca di dare risposta. Consapevoli della coesistenza nell'uomo della condizione terrena e della vocazione al trascendente, gli Autori tentano di conciliare le relative problematiche con atteggiamento critico e a volte conflittuale, ma mai rassegnato, protesi ad inaugurare criteri nuovi per analizzare i temi dibattuti.
15,00

Il soggetto assente. Educazione e scuola tra memoria e nichilismo

Il soggetto assente. Educazione e scuola tra memoria e nichilismo

Massimo Borghesi

Libro: Copertina morbida

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2005

pagine: 176

La crisi che investe il sistema scolastico in primo luogo dipende dal dissolversi di una tradizione culturale. Il "canone occidentale" (H. Bloom) cede il posto ad un paradigma "policentrico" nel quale la dimensione del soggetto viene sistematicamente tolta. Innanzitutto quella del docente e dello studente. Poi quella dei contenuti per i quali un sapere oggettivo, sempre più formale, prevede la scomparsa della dimensione "narrativa", degli "eventi", dei "classici". Donde l'importanza di una riflessione che, recuperando il nesso tra passato e presente, scuola e mondo-della-vita, ponga al centro l'"esperienza educativa", rimossa dal tecnicismo e dal metodologismo. Un'esperienza che richiede un ripensamento del "realismo occidentale" nel quale la dimensione dell'"io" appare come il fulcro dell'universo culturale.
15,00

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