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Inschibboleth: Zeugma. Lineamenti di filosofia italiana

Relazione e alterità

Relazione e alterità

Daniela Calabrò, Silvia Dadà, Carmelo Meazza, Massimo Villani

Libro: Copertina morbida

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2019

pagine: 94

I saggi raccolti nel presente volume si concentrano, a partire da diverse prospettive, sulla questione dell'alterità e della relazione. Un tratto comune ai diversi contributi si può senz'altro trovare nel pensiero di Jean-Luc Nancy, ma molto presente è anche la figura di Emmanuel Levinas. I principali temi trattati sono la questione dell'identità, quella del soggetto, il comune e il tra noi.
13,00

Alterità e negazione

Alterità e negazione

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2019

pagine: 294

Il volume nasce da un Seminario di studi che ha proficuamente animato l’Università Vita-Salute San Raffaele nel dicembre 2018; ma soprattutto è stato reso possibile da un sentire “profondamente” comune. A più di qualche pensatore italiano è infatti parso necessario tornare a interrogarsi su due categorie che l’Occidente – almeno a partire da Platone (in particolare dalle pagine del Sofista) – ha sempre sostanzialmente confuso: quella di “alterità” e quella di “negazione”. L’interrogazione emersa nel corso del seminario ha peraltro mostrato come le linee dominanti del dibattito filosofico novecentesco – ossia quella ancorata a una astratta idolatria identitaria e quella impegnata, invece, a rivendicare la carica liberatoria della ‘differenza’ – fossero ormai confluite in una medesima fase di stagnazione. In rapporto a cui ci si doveva rendere conto del fatto che un nuovo inizio era forse diventato possibile. Di questo e altro le pagine del presente volume intendono essere vivente testimonianza.
24,00

Il «sistema dei bisogni» in Hegel. Un possibile itinerario

Il «sistema dei bisogni» in Hegel. Un possibile itinerario

Marco Martino

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2019

pagine: 162

"Apparentemente, il nostro si confronta con una questione di "filosofia politica"; ma in realtà si dimostra perfettamente consapevole del fatto che in Hegel non v'è questione che non rinvii ed obblighi a un confronto rigoroso e radicale con la questione della "verità". E quindi con i nodi speculativi che avrebbero reso imprescindibili per tutta la filosofia a venire le pagine della Scienza della logica. Ad ogni buon conto, la domanda sottesa a tutto il volume è la seguente: come può, dal sistema dei `bisogni' — normato da necessità sostanzialmente organiche e dunque rigorosamente naturali —, scaturire una filosofia che, della scissione originariamente connessa a quel sistema, riuscirebbe a fare una reciprocità affidata a individui liberi e in ogni atto realmente indipendenti?»." (Dalla Prefazione di Massimo Donà)
18,00

Charis. Omaggio degli allievi a Emanuele Severino

Charis. Omaggio degli allievi a Emanuele Severino

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2019

pagine: 223

"Omaggio degli allievi a Emanuele Severino: l’idea mi frullava in testa da tempo, ma rimaneva lontana dal concretizzarsi. Poi, come quando un filo galleggia a lungo nel tempo e, per impreviste circostanze, viene ad annodarsi, ecco l’occasione. Convegno filosofico a Città di Castello, primavera 2017. Vi partecipano, fra gli altri, Massimo Donà e Luigi Vero Tarca, grandi pensatori. Ci mettiamo in un angolo ed espongo l’idea. La risposta, prima che dalle parole, viene dalla vividezza dei loro occhi. Decidiamo di metterci al lavoro senza indugio. Arriviamo così all’evento, che si è svolto domenica pomeriggio, 17 dicembre 2017, al Teatro Franco Parenti a Milano. E, a verificarsi, è un fatto inedito: per la prima volta uno straordinario filosofo riceve, da vivo, l’omaggio e la gratitudine dei suoi discepoli. A suggello del convegno doniamo al Maestro una targa con incisi i nomi degli allievi. Veramente dies signanda lapillo, per la commozione di tutti, la profondità dei ragionamenti, l’intensità della gratitudine, l’autenticità e la bellezza dell’incontro." (Dalla Premessa di Mario Capanna)
20,00

La linea del tempo. Coscienza, percezione, memoria tra Bergson e Husserl

La linea del tempo. Coscienza, percezione, memoria tra Bergson e Husserl

Federica Buongiorno

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2018

pagine: 153

In questo libro l'autrice realizza uno specifico esperimento di lettura e di interpretazione filosofica, consistente nell'analisi comparativa del rapporto tra percezione e memoria in Henri Bergson e Edmund Husserl. All'interno del più generale tema della costituzione temporale, questo rapporto viene isolato e indagato in vista di due obiettivi fondamentali: in primo luogo, comprendere in che modo, secondo i due autori, si costituisca la "coscienza di passato" e quale funzione essa svolga in rapporto al presente percettivo; in secondo luogo, evidenziare gli approfondimenti che una specifica integrazione tra le due prospettive può recare, da un lato, alla comprensione filosofica della dinamica temporale e, dall'altro, alla possibile interazione con il paradigma scientifico (in particolare, con l'odierna teoria fisica della temporalità).
18,00

Deus Terribilis. Quattro studi su onnipotenza e me-ontologia nel Medioevo

Deus Terribilis. Quattro studi su onnipotenza e me-ontologia nel Medioevo

Federico Croci

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2018

pagine: 87

«Unde nihil»? Riallacciandosi alla «magna quaestio» che scuote e anima il filosofare, il volume raccoglie quattro studi che indagano il rapporto tra l'onnipotenza divina e la filosofia del linguaggio, nell'alveo della riflessione medievale. Il primo è dedicato alla riproposizione dell'aporetica del nulla da parte di Fredegiso di Tours e all'analisi del tentativo anselmiano di recuperare l'argomentazione di Agostino. Il secondo intende mostrare come il realismo linguistico di Fredegiso di Tours offra la più salda fondazione alla trattazione dell'onnipotenza divina esposta da Pier Damiani. Il terzo e il quarto approfondiscono gli stessi temi nella filosofia di Guglielmo da Ockham e di Nicola di Autrecourt, nelle cui speculazioni si affaccia con sempre maggior vigore una gnoseologia scettica: un'epistemologia che vede nel linguaggio non più il mezzo privilegiato di accesso alla conoscenza di Dio, bensì una trappola insidiosa per i vaniloqui di quelli che Vico definirà, causticamente, i "dotti boriosi".
10,00

Segni del presente. Prospettive di filosofia italiana contemporanea

Segni del presente. Prospettive di filosofia italiana contemporanea

Nicola Magliulo

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2018

pagine: 90

Questo lavoro illustra le tesi filosofiche fondamentali di Emanuele Severino, Vincenzo Vitiello, Massimo Cacciari e Massimo Donà, tra i più rilevanti pensatori contemporanei italiani, contribuendo all'individuazione e alla comprensione delle teorie, delle affinità e delle divergenze speculative, che caratterizzano il loro itinerario filosofico. In particolare vengono esaminate e messe a confronto le concezioni relative a questioni cruciali come: il principio di non contraddizione e la relazione tra verità ed errore; la singolarità, la mortalità e l'eternità degli enti; il concetto di identità oltre ogni apologia della differenza; l'interpretazione del cristianesimo, delle sue "specificità", delle sue aporie, e di quanto appare ancora fecondo, al di là delle sistematizzazioni filosofico-teologiche tradizionali; il nichilismo e la tecnica come destino del moderno-contemporaneo; il dolore della finitezza e la gioia come dimora dell'uomo.
12,00

Un pensiero sublime. Saggi su Giovanni Gentile

Un pensiero sublime. Saggi su Giovanni Gentile

Massimo Donà

Libro: Copertina morbida

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2018

pagine: 183

"Sessant'anni fa fu ucciso il maggiore filosofo italiano del Novecento, Giovanni Gentile. A differenza del suo fraterno nemico, Benedetto Croce, Gentile fu dannato nella memoria accademica e civile perché fu fascista e da fascista fu ministro della Pubblica istruzione, ispiratore della dottrina fascista, impresario di cultura. (...) Fu ucciso perché non volle cambiare idea né tirarsi indietro di fronte alle responsabilità, al punto da accettare dopo anni di emarginazione dal regime, di assumere la guida dell'Accademia d'Italia al tempo della Repubblica sociale, in piena guerra civile. (...) Infine rivolse, pochi mesi prima di morire, dal Campidoglio, un discorso a tutti gli italiani con un appello accorato alla concordia e al superamento delle fazioni che suscitò l'ammirazione di molti italiani ma anche le ire di fascisti e antifascisti intransigenti. Gentile pensò il fascismo come íl braccio secolare dell'Italia; il fascismo passa, l'Italia resta." (Dalla prefazione di Marcello Veneziani)
22,00

Hegel in Italia. Itinerari: Dalla storia alla logica. Tra logica e fenomenologia

Hegel in Italia. Itinerari: Dalla storia alla logica. Tra logica e fenomenologia

Vincenzo Vitiello

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2018

pagine: 463

Tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento la filosofia di Hegel ha suscitato in Italia, insieme con originali interpretazioni, nuovi indirizzi di pensiero che, pur richiamandosi al filosofo tedesco, si sono presentati come 'alternativi' ad esso. Hegel in Italia è la ricostruzione di questo periodo per molti versi significativo della storia della cultura filosofica non solo italiana, ma europea. Il libro, diviso in due parti, tratta, nella prima (edita nel 2003 e da tempo esaurita) del 'passaggio' dalla riflessione sulla storia — nella quale la 'lezione' di Marx ha giuocato un ruolo fondamentale — alla costruzione di una 'nuova' Logica, e nella seconda, aggiunta in questa edizione, del complesso, problematico rapporto tra "Fenomenologia" e "Logica". Se al centro della I Parte sono Croce e Gentile, nella II la scena è dominata da Bertrando Spaventa, l'interprete italiano insieme più fedele e più originale di Hegel. L'ultimo capitolo del libro è dedicato a Enzo Paci, figura eminente della filosofia italiana.
30,00

Croce e la revisione del marxismo. Antologia di testi critici

Croce e la revisione del marxismo. Antologia di testi critici

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2018

pagine: 696

Tornare a studiare il rapporto del giovane Croce “revisionista” con il marxismo significa affrontare un esempio peculiare di quella crisi della coscienza europea che dalla conclusione dell’Ottocento si è slanciata verso il secolo che abbiamo alle spalle. Con Labriola e con Gentile, tale aspetto della riflessione di Croce si pone alla sorgente della ricerca teorica su Marx in Italia. Ricerca che segnerà in profondità la vicenda dei nostri gruppi intellettuali; e che il filosofo di Pescasseroli ha affrontato dialogando con alcune delle direttrici fondamentali della cultura a lui contemporanea: dal neokantismo al marginalismo. La presente antologia raccoglie molti dei più importanti testi critici dedicati al tema all'interno della letteratura scientifica.
30,00

Possibilità. Dell'uomo e delle cose

Possibilità. Dell'uomo e delle cose

Libro: Libro rilegato

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2017

pagine: 208

Meraviglia è il “trauma inquietante” da cui ha origine la filosofia: un mondo si dischiude di fronte a noi. Così sorge la riflessione, e insieme la scissione tra quel mondo che provoca meraviglia e chi ne è meravigliato. Un’intrinseca doppiezza che è, al contempo, come un’intima unità: è il medesimo essere a interrogarsi – a interrogare e ad essere interrogato. Si tratta della nostra essenza sottintesa: un sottofondo così tanto naturale e oscuro da passare inosservato. Rispetto a questo, perché rivolgersi alla “possibilità”? Perché piuttosto non alla “realtà”? Perché la possibilità corrisponde a questo rapporto guardando all’origine del rapporto stesso, laddove invece la realtà si limita ad esserlo. Possibilità, forse, sembra alludere a un principio: all’esigenza – ch’è sempre in dubbio, sempre in questione – d’un fondamento.
18,00

Lucentizie. L'enigma del tempo

Lucentizie. L'enigma del tempo

Carlo Invernizzi

Libro: Libro rilegato

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2017

pagine: 116

Ha perfettamente ragione Vincenzo Vitiello, quando, nell’introduzione a questo volume afferma: “Pochi scrittori – poeti, romanzieri, ma anche critici e storici, filosofi e scienziati – abitano il linguaggio al modo in cui accade a Carlo Invernizzi, poeta”. Le cui parole vogliono davvero essere “cose”. E, proprio per questo, prendono drasticamente le distanze da quelle che tutti pronunciamo ogni giorno... parole vuote, magari efficaci, ma sempre fraintese, impotenti o quanto meno fragili. Carlo Invernizzi cerca, infatti, una parola che sia in grado di essere la cosa stessa. La roccia, l’altura, la luce, il colore, il confine, il dolore, la gioia... devono dunque lasciarsi contorcere, dire, ma anche disdire, dalle parole in cui “dovranno” a tutti i costi trovare casa. Per questo, nessuno dei lemmi “intuiti” dal nostro poeta avrebbe potuto risolversi nella mera conformità a una sintassi e a una concettualità che, del mondo, non sarebbero mai riuscite neppure a lambire il cuore imprendibile. Lo stesso in relazione a cui, invece, Invernizzi osa; azzardando il disegno di uno sguardo che, trapassando inquieto, di soglia in soglia, sappia farsi davvero poesia. Postfazione di Massimo Donà.
14,00

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