Il Ponte Vecchio: Storie
Il papa, vescovo e pastore. Nuove fonti per la riforma della Chiesa a Roma nel secolo XVI
Angelo Turchini
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2016
pagine: 272
Si presentano materiali in larga parte sconosciuti e preziosi sulla realtà pastorale di Roma nel XVI secolo. Dopo il sacco di Roma con le visite pastorali volute dal papa si vede la ricostruzione materiale e morale della città, calata nella concretezza del vissuto non solo religioso. Anche da qui si arriva alla riforma della Chiesa e al Concilio di Trento. Dopo la conclusione di Trento la Chiesa di Roma si offre come esempio, aprendo pagine totalmente nuove da una chiesa e comunità all'altra. Si arriva a prevedere una estensione da Roma al mondo e non mancano materiali e dossier su diversi problemi. La vita delle istituzioni si correla con la vita del clero come con quella delle persone, focalizzando aspetti del tutto nuovi per la storia della città che ne viene esaltata, insieme con gli stessi pontefici.
Violante Malatesta da Montefeltro, magnifica signora di Cesena
Francesca Baronio
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2014
pagine: 192
Il saggio ricostruisce la vita di Violante che fu sorellastra di Federico da Montefeltro e moglie di Domenico Malatesta Novello e che, assieme al marito, contribuì alla fondazione della Biblioteca Malatestiana, elevando in tal modo un inno alla cultura umanistica e rinascimentale che ancora oggi illumina con la sua presenza la città sul Savio e l'intera Romagna. Il libro toglie oggi, in via definitiva, il velo dell'oblio a una donna che dapprima - con l'opzione di unirsi a Novello - fu sua signora, in seguito - con la scelta di celarsi al mondo - fu di Dio.
La linea gotica come luogo della memoria. Ricognizione sullo stato degli studi e delle pubblicazioni
Gianni Angeli Muñoz
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2014
Il libro si articola in due parti. La prima sezione inquadra storicamente gli eventi che caratterizzarono gli ultimi anni del conflitto bellico in Italia lungo il fronte della Linea gotica; racconto al quale fa seguito l'analisi dei risultati della ricerca. La seconda parte è costituita dalla bibliografia, che ne compone il corpo principale. Il volume mette perciò in luce, con la grande quantità di titoli individuati e schedati, la ricchezza e la complessità del lavoro di studio e di divulgazione che si è prodotto negli anni attorno a questo tema. Con le sue 2335 opere schedate, con l'analisi rigorosa e la divisione in tipologie precise, questa ricerca rappresenta un contributo prezioso che permette di riflettere sulla storia della Linea gotica e più in generale sul periodo più intenso e tragico della Resistenza in Italia.
Stragi naziste e fasciste sull'Appennino
Enrica Cavina, Vladimiro Flamigni
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2013
pagine: 104
Al centro di questo libro vi sono gli eventi tragici che nella primavera-estate 1944 hanno interessato la dorsale appenninica compresa tra le province di Forlì, Pesaro e Arezzo. La strage a Tavolicci fu compiuta il 22 luglio (64 le vittime, di cui 20 uomini, 25 donne e 19 bambini in età inferiore ai 10 anni) e quella al Passo del Carnaio il 25 luglio (26 ostaggi rastrellati in diverse località della zona di San Piero alla fine di una lunga giornata di rappresaglia contro la popolazione locale durante la quale vengono devastati poderi e compiute singole uccisioni). Ogni eccidio ha la sua dinamica: distruzione di una sola isolata frazione in un'azione rapida e intenta a seminare terrore e morte (Tavolicci), selezione degli ostaggi dopo una lunga giornata di rastrellamenti, di catture, di patteggiamenti e di rilasci (il Carnaio); tutti gli eccidi si inseriscono però in un più ampio capitolo di storia di stragi e di violenze che hanno caratterizzato tutta la fascia appenninica settentrionale lungo la Linea Gotica, o "Verde", dal Tirreno all'Adriatico, dalla Toscana alla Romagna e alle Marche tra la primavera e l'autunno del 1944.
I sindaci della Repubblica. Le trasformazioni della vita municipale emiliano-romagnola nel secondo dopoguerra
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
Già nei primi decenni del secondo dopoguerra la dimensione municipale delle identità e delle appartenenze politiche emerse con forza quale dato caratteristico della storia dell'Italia repubblicana. Nel volume, per i primi decenni postbellici, dalla Ricostruzione al boom economico, il privilegiato interesse per l'area emiliano-romagnola è collocato nell'orizzonte dello spazio nazionale. I saggi qui raccolti cercano di far interagire lo spazio regionale con quello municipale (tra Bologna e la Romagna, con una lente di ingrandimento su Cesena, Forlì e Ravenna), coniugando altresì la dimensione politico-amministrativa con quella socio-economica, nella consapevolezza del ruolo assunto dai comuni (e dai sindaci) nello sviluppo locale. Protagonisti della rinascita democratica della nazione italiana fin dalle consultazioni amministrative della primavera 1946, figure di sindaco spesso assai popolari e carismatiche esercitarono una funzione di raccordo permanente tra le istanze della politica nazionale e delle amministrazioni locali per lo sviluppo del territorio.
La Rocca di Ravaldino in Forlì
Marco Viroli
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 128
La Rocca di Ravaldino è uno dei luoghi della memoria di Forlì. Il sito era un tempo assai imponente, difeso da possenti rivellini, cinto tutt'intorno da una rete di ampi e profondi fossati. Davvero impressionante doveva essere il colpo d'occhio per chi vi si avvicinava. In poco più di trent'anni si creò il mito della Rocca di Ravaldino, dall'edificazione, iniziata nel 1471, alla caduta, avvenuta sotto i colpi delle artiglierie di Cesare Borgia, nel 1503. Da allora questo glorioso monumento, divenuto sede carceraria e detentiva in tempi e circostanze diverse, è andato incontro a una sorte terribile e ingiusta: passare da bastione di difesa della libertà a simbolo di repressione. Anche se il corso della storia ne ha dissipato in parte la magia, queste pietre continuano a resistere con tenacia contro un destino fatto di gravissime mutilazioni e di abbandono. Se questi muri potessero parlare racconterebbero di un passato glorioso, di un tempo oramai remoto, in cui anche Forlì si trovava al centro della vita politica della penisola.
La Romagna e l'altrove. Storie di romagnoli nel mondo
Giordano Conti
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
Questo libro stupirà il lettore, per il fascino suscitato dalle sue storie e per le innumerevoli sorprese che ad ogni pagina accendono la nostra meraviglia. Giordano Conti ci propone, come egli stesso scrive nella presentazione, le mirabolanti vicende di romagnoli partiti dalla terra natale alla ricerca dell'altrove, o di se stessi, in un mondo che pare senza limiti di spazio e di tempo: storie di vita piccole o grandi, prossime o remote, tutte segnate dal marchio della straordinarietà, così vere da apparire inverosimili. I protagonisti sono geografi, cartografi, botanici, ingegneri, architetti, scenografi, pittori, musicisti, capitani di ventura, esploratori, diplomatici, missionari, archeologi, esuli politici, avventurieri, mercanti, artigiani, contadini e operai in fuga dalla povertà e dalla fame: un caleidoscopio di vite "impossibili", spinte dalla passione (o dalla necessità) verso il nuovo, l'incerto, il diverso. L'arco temporale va dal XV al XX secolo.
Le incallite terre. Vita, lavoro e tradizioni nelle campagne della Romagna ottocentesca
Elio Caruso
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 304
Elio Caruso ci propone, in seconda edizione, uno dei grandi libri, ora rivisto e ampliato, della storiografia romagnola intorno alla cultura dei campi. La ricchezza delle informazioni, il raro e prezioso apparato documentario, il ricchissimo universo di immagini fanno di questo libro un'opera senza paragoni nella rappresentazione della civiltà contadina nella province romagnole tra XVIII e prime propaggini del XX secolo. La lavorazione dei campi e i suoi strumenti, gli animali da lavoro e da cortile, la casa contadina e i suoi ambienti, le suppellettili e i lavori femminili, i giochi e gli svaghi vengono fatti rivivere sullo sfondo della condizione sociale delle genti dei campi, in un dettato di cordiale e immediata lettura. Si tratta davvero del più grande libro oggi disponibile intorno alla Romagna rurale.
Il Risorgimento in Romagna e Scipione Casali patriota e bibliofilo
Antonio Zoffili
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 272
Nel rinnovato interesse per la storia del nostro Risorgimento, Antonio Zoffili ci propone un saggio intorno al Risorgimento romagnolo: uno studio nel quale convergono memorie familiari, vicende politiche, trame cospirative, in una ricostruzione fondata su una vastissima ricerca d'archivio, in grado di renderci la quotidianità e la grandezza, le miserie e gli eroismi, i tradimenti e l'amore per la libertà che mossero i romagnoli di quegli anni straordinari.
Scipione Casali patriota e bibliofilo romagnolo
Antonio Zoffili
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2011
pagine: 240
Pasquale Tosi. Un romagnolo sanvitese (1835-1859) missionario ed esploratore dalle montagne rocciose all'Alaska
Celestino Testore, Giovanni Montali, Filippo Algardi
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2011
pagine: 96
Il libro racconta, nei suoi tre contributi, la vita eccezionale di un gesuita romagnolo che tra le tribù dei pellerossa d'America e degli eschimesi dell'Alaska condusse un'azione appassionata di missionario e di esploratore: una straordinaria avventura di fede e di conoscenza. Nato nella parrocchia di San Vito (Santarcangelo) il 27 aprile 1835, visse vent'anni fra i pellerossa delle Montagne Rocciose e dodici fra gli esquimesi dell'Alaska, imparando decine e decine di dialetti locali, tanto da giungere a compilare una grammatica eschimese e un vocabolario eschimese-inglese, poi pubblicati a cura del governo federale degli Stati Uniti. In Alaska, fondò numerose residenze e stazioni missionarie e costruì case, chiese, scuole. Giunse addirittura a dotare la missione di un battello che faceva il percorso fino a San Francisco. Intraprese un lungo viaggio di esplorazione oltre lo Stretto di Behring, dove nessun europeo aveva mai messo piede e in quelle nuove terre stabilì una missione e una scuola. Ammalatosi, fu trasferito nei più dolci climi di Juneau, sede della Prefettura, e qui morì il 14 gennaio 1898
La battaglia di Ravenna. Il gran fatto d'arme del 1512
Sergio Spada
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2011
pagine: 160
Non un combattimento, ma un rito di morte. Non un episodio nella storia militare, ma una cesura nella storia degli uomini. La battaglia di Ravenna segnò il tramonto della cavalleria, che aveva lanciato il suo canto del cigno nella disfida di Barletta, ed inaugurò l'era dei massacri campali, in cui il conflitto avrebbe spento il valore individuale sotto i colpi ciechi e terrifici dell'artiglieria. Gaston de Foix, generale di vent'anni, Bayard, il cavaliere senza macchia e senza paura, Jacob, il lanzichenecco, Yves d'Alègre, leone gentile, Fabrizio Colonna nel suo orgoglio di italiano e pochi altri riuscirono ad essere attori di quello spettacolo e a guadagnare la storia, ultimi eroi cavallereschi. Sullo sfondo, decine di migliaia di persone regalarono il proprio destino a prìncipi capricciosi e distanti. Attraverso le parole del Guicciardini, del Machiavelli, dei cronisti contemporanei, il pensiero sottile di Erasmo da Rotterdam, i versi dell'Ariosto e di anonimi rimatori, quella drammatica giornata rivive, con le sue premesse e le sue conseguenze: una giornata che non conobbe vincitori, ma solo vinti.