Il Mulino: Storia/Memoria
Come ho tentato di diventare saggio
Altiero Spinelli
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1999
pagine: 440
L'autobiografia di Altiero Spinelli è stata uno dei più significativi successi della collana. Pubblicata nel 1984, ristampata più volte, riedita nel 1988, viene ora ripresentata in una nuova edizione rivista. Al suo primo apparire il libro fu salutato dai recensori come uno dei testi più belli, anche letterariamente, della memorialistica contemporanea e ottenne importanti riconoscimenti come il premio Viareggio, il premio Acqui e il premio Marotta.
Caporetto. Diario di guerra (maggio-dicembre 1917)
Angelo Gatti
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1997
pagine: 456
A ottant'anni dalla rotta di Caporetto, torna uno dei più importanti documenti storici sul momento di massima crisi dell'esercito italiano osservato dal Comando supremo. Quattro sono i grandi episodi militari compresi nel diario di Gatti: la decima battaglia dell'Isonzo (maggio), la battaglia dell'Ortigara (giugno), la conquista della Bainsizza (agosto), Caporetto (ottobre-novembre).
Noi due
Davide Jona, Anna Foa
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1997
pagine: 260
Il "mondo di ieri" della borghesia ebraica piemontese, l'antifascismo, l'emigrazione in America: l'inconsueta autobiografia a due voci scritta da Anna Foa (sorella di Vittorio) e dal marito Davide Jona rievoca mezzo secolo di storia italiana attraverso le peripezie di una famiglia.
L'ultimo federale. Memorie della guerra civile (1943-1945)
Vincenzo Costa
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1997
pagine: 384
E' l'ultimo lavoro cui si è dedicato Renzo De Felice prima di morire. L'edizione, rimasta interrotta, è stata portata a termine da uno dei suoi più stretti collaboratori, Giuseppe Parlato. Si tratta delle memorie di colui che resse le sorti della federazione fascista repubblicana di Milano nell'ultimo anno della Repubblica di Salò. E' un lungo memoriale, iniziato in carcere nel primo dopoguerra e poi a lungo rielaborato, dal quale De Felice ha selezionato la parte relativa al 1943-1945
A margine. Diario (1930-1964)
Harold Nicolson
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 604
Il diario di Harold Nicolson è uno dei più formidabili monumenti della letteratura diaristica contemporanea. La scelta predisposta per quest'edizione da Maurizio Serra si basa per l'essenziale sull'antologia originaria in tre volumi, che è stata per un verso snellita e per l'altra integrata con diversi passi inediti relativi in particolare all'Italia. Il diario è preceduto da un'intervista a Nigel Nicolson sul ruolo complessivo del padre.
Tempi duri. Guerra e Resistenza
Enrico Serra
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 328
Dopo un'introduzione che ricorda il precoce apprendistato antifascista dell'autore nella seconda metà degli anni Trenta, allorché dopo la laurea prende a collaborare con l'ISPI, il volume è diviso in due parti: la prima riproduce, integrandolo con inserti narrativi ed esplicativi, il diario tenuto da Serra nella campagna d'Africa fra l'autunno del 1941 e l'estate del 1942. In Italia, dove torna per essere rimasto ferito nel maggio, continua l'altra guerra di Enrico Serra; ripresi i contatti con gli ambienti antifascisti dell'ISPI, Serra è nei mesi della Resistenza tra i collaboratori più stretti di Ferruccio Parri e può così fornire testimonianze su aspetti ed episodi salienti della lotta di liberazione.
Un anno con Dini. Diario di un governo «Eccezionale»
Guglielmo Negri
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 404
Il volume mette a fuoco innanzi tutto un profilo di Dini. Ma non c'è solo la figura del capo del governo, il diario presenta anche una galleria di ritratti, di esponenti della politica e delle istituzioni, tutti "visti da vicino". Il libro costituisce una chiave di comprensione della fase politica che attraversa il nostro Paese, anche in relazione agli sviluppi politici che discendono dal governo Dini.
Lettere non spedite
Luigi Sturzo
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 288
Si tratta di un dossier venuto di recente alla luce tra le carte di Sturzo: una busta di lettere (1928-1932) con l'enigmatica annotazione di suo pugno "non spedite". Il curatore Gabriele De Rosa, avanza l'ipotesi che si tratti in realtà di finte lettere, di un espediente letterario che consentiva a Sturzo di parlarsi a cuore aperto, come in una sorta di diario. La raccolta si compone di tre gruppi di lettere scritte durante l'esilio: un fascicolo di 25 lettere indirizzate a Barbara Carter, sua segretaria e traduttrice, e ad alcuni esponenti politici cattolici; un fascicolo di 34 lettere dirette a un sacerdote non identificato di nome Giovanni; un gruppetto di 4 lettere alla Carter che formano una sorta di breviario spirituale.
Guerra senza bandiera
Edgardo Sogno
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1995
pagine: 400
Guerra senza bandiera: cioè senza poter uscire allo scoperto dinanzi al nemico, senza dichiarare la propria identità; insomma guerra clandestina. E' questa la guerra che Sogno ingaggia, con lo spirito di un cavaliere di ventura, con il nazifascismo. Dopo l'otto settembre passa le linee e si mette a disposizione degli alleati, viene paracadutato al Nord, entra nel Comitato militare piemontese, è arrestato e evade, espatria in Svizzera, ritorna, di nuovo è arrestato e di nuovo evade, un va e vieni di armi e messaggi cifrati, un succedersi di astuzie e ardimenti, coups de théatre a colpi di fortuna. Introduzione di Gian Enrico Rusconi.
Amore e guerra negli Appennini
Eric Newby
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1995
pagine: 288
Newby viene catturato dagli italiani nell'agosto '42. Nel marzo '43 è trasferito in un campo di prigionia in provincia di Parma. L'8 settembre lo vede in ospedale con una caviglia fratturata. Qui conosce una ragazza di origine slovena che diventerà la sua insegnante di italiano e poi lo aiuterà a fuggire sulle montagne del parmense. Il corpo centrale del volume è dedicato al tentativo di fuga fino al dicembre '43, quando è di nuovo catturato. Sulle montagne Eric condivide la vita e il lavoro dei contadini, lontano dal teatro della guerra. Nell'epilogo che conclude il volume Eric, ritornato in Italia nel 1956 con moglie e figli viene a sapere come e perché i militi erano riusciti a catturarlo, una storia di tradimenti e denunce per evitare la rappresaglia.
Prigioniera di Stalin e Hitler
Margarete Buber Neumann
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1994
pagine: 430
E' l'autobiografia della Buber Neumann relativa agli anni 1937-1945 e racconta della sua esperienza nei campi di "rieducazione" sovietici e nel lager tedesco di Ravensbruck. Il libro prende le mosse dall'improvviso arresto a Mosca del marito Heinz, dirigente comunista e dai mesi che l'autrice conduce prima di essere a sua volta arrestata e condannata a cinque anni di lavori forzati nel campo di Karaganda. La parte più drammatica del libro riguarda però i cinque anni trascorsi a Ravensbruck, dove fu rinchiusa dopo che l'Unione Sovietica la cedette alla Gestapo. Nella sezione dedicata a Ravensbruck ha gran parte la storia dell'amicizia con Milena Jesenka, la giornalista ceca amica di Kafka. La parte finale è dedicata al ritorno dopo la liberazione dal lager.