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Il Mulino: Istituto Italiano di Scienze Umane. Studi

Il diritto, la genealogia, la storia. Itinerari

Il diritto, la genealogia, la storia. Itinerari

Emanuele Stolfi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2010

pagine: 210

Nel momento in cui vengono posti in discussione i "regimi di storicità" della cultura occidentale, anche le discipline dedicate alla tradizione giuridica e politica antica devono interrogarsi profondamente sul proprio ruolo, i loro metodi di lavoro e i possibili apporti che ancora possono garantire nella formazione di uno sguardo critico rivolto al presente. Per lo. storico del diritto e delle istituzioni greche e romane non è più tempo di solitudini: sollecitato al dialogo con molteplici interlocutori, egli deve recuperare la feconda "inattualità" dei suoi campi d'indagine, operare scavi genealogici, sondare la lunga durata di dispositivi che tanto hanno inciso sulla nostra identità e sul modo stesso di concepire le relazioni tra la vita effettiva degli uomini e le forme del diritto, confrontarsi coi fondamentali paradigmi della tradizione occidentale e seguirne i tragitti folti di sconnessioni e cesure. Questo volume, muovendo dalla discussione di vari contributi apparsi negli ultimi anni, cerca di isolare alcuni dei più significativi itinerari che risultano percorribili in queste direzioni.
17,00

Un segretario militante. Politica, diplomazia e armi nel cancelliere Machiavelli

Un segretario militante. Politica, diplomazia e armi nel cancelliere Machiavelli

Andrea Guidi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2009

pagine: 488

Il lavoro di Machiavelli nella Cancelleria fiorentina è stalo generalmente studiato per quel che riguarda le missioni diplomatiche, mentre sono stati trascurati gli aspetti connessi ali amministrazione del territorio soggetto ali autorità della città. Questo libro, che si fonda sullo spoglio sistematico di una ricca documentazione in parte inesplorata, prende invece in esame l'attività del Segretario in tutti i suoi diversi risvolti: di responsabile dell'amministrazione dello Stato di Firenze, di ideatore e creatore della milizia e di inviato diplomatico. Una attività che Andrea Guidi colloca nel quadro dei compiti svolti da un gruppo di funzionari di cui, grazie ad accurate ricerche, individua l'origine sociale e il particolare percorso di formazione e di cui contribuisce a precisare i ruoli professionali. L'autore è così in grado di chiarire nel dettaglio le molte specificità del caso di Machiavelli, ricostruendo in modo innovativo parte dei suoi studi giovanili, che rivelano alcuni elementi tipici del tradizionale iter educativo umanistico. Il volume contribuisce, dunque, a definire meglio in cosa consistesse quell'"arte dello Stato" che Machiavelli stesso dichiarerà a Francesco Vettori di avere appreso nei quindici anni di Segreteria.
36,40

Il giudizio del tempo. Uno studio sulla prescrizione del reato

Il giudizio del tempo. Uno studio sulla prescrizione del reato

Simona Silvani

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2009

pagine: 457

Perché lo scorrere del tempo può determinare una rinuncia dello Stato alla propria pretesa punitiva? Quali sono i fondamenti razionali che stanno alla base della prescrizione del reato? E quali le implicazioni criminologìche dell'operatività di questo istituto, nonché gli effetti che ne derivano a livello ordinamentale? Simona Silvani cerca di dare una risposta a questi interrogativi analizzando la prescrizione del reato sotto differenti profili: la sua evoluzione storica, le premesse ideologico-culturali legate alle funzioni della pena, i rapporti problematici tra prescrizione e processo, le principali questioni interpretative legate all'applicazione dell'istituto, la recente riforma legislativa che lo ha interessato e la regolamentazione positiva offerta da alcuni ordinamenti di civil law e di common law agli effetti del tempo sul reato e sul suo accertamento. L'intento ultimo di questa analisi è quello di avviare una riflessione sulla tensione che fa da sfondo all'istituto della prescrizione, ossia la contrapposizione tra l'esigenza di riconoscere al decorso del tempo capacità obliante ed estintiva sulle vicende penali - esigenza a tutt'oggi avvertita come imprescindibile - e l'istanza, irrinunciabile e urgente, di una giustizia penale effettiva.
35,00

I limiti del progresso. Razza e genere nell'Illuminismo scozzese

I limiti del progresso. Razza e genere nell'Illuminismo scozzese

Silvia Sebastiani

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2008

pagine: 501

Nel contesto dei Lumi europei, l'Illuminismo scozzese elabora una nuova concezione della storia, concepita quale progresso del genere umano. Le diversità - di "razza" e di "genere" - sono iscritte all'interno di questo schema dal valore universale che si incentra sul cammino dei costumi, maniere e sentimenti, così come dei rapporti sociali ed economici. Nel processo storico la donna si emancipa dalla condizione di schiava dell'uomo-padrone, mentre questi a sua volta si affina e diviene "civile". Una concezione che sollevò problemi, domande come: perché gli americani sono rimasti "selvaggi" e i cinesi hanno interrotto il proprio cammino? Perché solo gli europei, o piuttosto i popoli del nord Europa, hanno percorso tutte le tappe del processo storico dando luogo a società "civili" e "commerciali"? Può la Gran Bretagna sfuggire al triste destino degli imperi del passato evitando la decadenza? C'è un limite oltre il quale il contributo femminile alla civiltà diviene disumanizzazione, privazione di una mascolinità data per necessaria?
37,00

L'euro, ma non l'Europa. Integrazione monetaria e integrazione politica

L'euro, ma non l'Europa. Integrazione monetaria e integrazione politica

Roberto Di Quirico

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2008

pagine: 308

Il volume analizza le ragioni che stanno alla base dell'integrazione monetaria europea, per comprendere a fondo quale sia il rapporto che la lega all'integrazione politica. Ponendosi, tra gli altri, l'obiettivo di ripensare le teorie dell'integrazione alla luce dell'esperienza del processo di unificazione monetaria, l'autore cerca di rispondere a una domanda cruciale: il completamento dell'unificazione monetaria deve necessariamente comportare un progresso nel campo dell'integrazione politica? Abbiamo ormai l'euro, ma avremo presto anche l'Europa? A tale quesito il testo risponde attraverso una dettagliata analisi storico-economica, in grado di evidenziare la logica sottesa ai principali passaggi del processo d'integrazione monetaria; analisi a cui segue una disamina politica degli attuali problemi dell'Unione monetaria europea e del rapporto tra istituzioni nazionali e sopranazionali, derivanti dal modo in cui tale unione è stata strutturata. Se ne deduce che processo d'integrazione politica e processo di integrazione monetaria seguono logiche diverse e talvolta in conflitto, tanto da richiedere la formulazione di una specifica teoria per spiegare l'integrazione monetaria.
21,60

Il sogno di una costituzione. Giuseppe Maranini e l'Italia del Novecento

Il sogno di una costituzione. Giuseppe Maranini e l'Italia del Novecento

Eugenio Capozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2008

pagine: 443

Il nome di Giuseppe Maranini evoca innanzitutto la sua infaticabile lotta contro la partitocrazia. Guardando alla sua vicenda biografica e intellettuale, questo libro evidenzia come la contrapposizione tra democrazia e partitocrazia sia l'approdo di un percorso lungo e tormentato, in cui si sommano e si succedono influenze ideologiche diverse, pur se saldate dall'aspirazione a "ricostruire lo Stato", a ritrovare attraverso l'organizzazione istituzionale nazionale i fattori dell'ordine sociale contro le spinte disgreganti e particolaristiche. Nasce da qui la costante ricerca di una forma costituzionale adeguata a riconoscere il pluralismo di interessi e idee minimizzandone gli elementi "eversivi"; e dunque ad assicurare innanzitutto l'efficacia di quello che egli riteneva il baricentro dello Stato moderno, la funzione di governo. Ne emerge una figura singolare, ma per molti versi emblematica di aspirazioni, suggestioni e traumi di larga parte del ceto intellettuale e della società italiana davanti ai mutamenti della storia del ventesimo secolo. L'accurata riscostruzione che se ne da in queste pagine aiuta a comprendere l'ambivalenza di quella che sarà l'"ideologia" antipartitocratica.
32,80

Immanenza. Filosofia, diritto e politica della vita dal XIX al XX secolo

Immanenza. Filosofia, diritto e politica della vita dal XIX al XX secolo

Roberto Ciccarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2008

pagine: 763

La filosofia è pensiero della vita, non meditazione sulla morte. Con questa potente e folgorante definizione, Spinoza ha delineato il profilo di un pensiero dell'immanenza che trova in questo volume la propria genealogia moderna. In principio concetto pregno di risonanze teologiche, il paradigma dell'immanenza è oggi il punto di approdo di una riflessione radicalmente materialistica che attraversa la cultura filosofica e politica degli ultimi due secoli. Si tratta di un orizzonte problematico in cui l'epistemologia del vivente s intreccia con la storia, la filosofia e il diritto secondo quella prospettiva analitica che da qualche tempo ha assunto il nome di biopolitica. L'attualità del pensiero dell'immanenza viene riconosciuta alla luce di un vasto repertorio di autori, che va da Bergson a Nietzsche, a Tarde, a Canguilhem, a Simondon, per culminare in Foucault e Deleuze, sui quali si concentra l'ultima parte del libro. Patchwork composto di tessere che possono essere lette singolarmente come sondaggi in profondità, o in sequenza come racconti di grande respiro, questo volume individua nell'immanenza una decisiva chiave prospettica per rileggere criticamente la relazione contemporanea tra saperi e poteri.
56,50

Sapienza filosofica e cultura materiale. Posidonio e le altre fonti dell'Epistola 90 di Seneca

Sapienza filosofica e cultura materiale. Posidonio e le altre fonti dell'Epistola 90 di Seneca

Giovanni Zago

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2012

pagine: 359

Nella novantesima epistola a Lucilio, Seneca discute idealmente con Posidonio di Apamea, intellettuale greco vissuto fra il II e il I secolo a.C: filosofo stoico, storico, geografo, scienziato, grande viaggiatore ed erudito; una figura poliedrica e affascinante le cui opere, purtroppo perdute, hanno lasciato tracce profonde in molti autori successivi, greci e latini. Il tema su cui verte la discussione sviluppata da Seneca è di fondamentale interesse tanto per gli antichi quanto per i moderni: l'analisi dei fattori che hanno determinato e che alimentano il progresso materiale del genere umano. Le visioni di Seneca e Posidonio sono antitetiche. Secondo il pensatore ellenico, a dare il primo e più significativo impulso allo sviluppo delle tecniche sarebbe stata la filosofia, che avrebbe operato a beneficio dell'uomo sin dalla preistoria. Seneca ritiene - al contrario - che non sussista alcun nesso fra sapienza filosofica e cultura materiale; e che il progresso tecnico sia una semplice conseguenza della brama irrazionale e viziosa di beni superflui. Nel volume Zago opera un approfondito esame dell'Epistola 90, tentando di ricostruire la dottrina posidoniana discussa da Seneca e di contestualizzarla nella storia del pensiero greco; e cercando di individuare le matrici filosofiche e letterarie della posizione assunta da Seneca.
29,00

Anatomia del realismo. Saggio su Gustav Bergmann

Anatomia del realismo. Saggio su Gustav Bergmann

Guido Bonino

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2009

pagine: 464

Questo volume parte dall'analisi di una questione teorica: se esistano legami, e di quale genere, tra realismo ontologico (l'affermazione dell'esistenza degli universali) e realismo epistemologico (la tesi secondo cui gli oggetti del mondo esterno esistono indipendentemente dal fatto di essere pensati, percepiti o nominati da un soggetto). Il filo conduttore è costituito dall'analisi della filosofia di Gustav Bergmann (1906-1987), che nel corso degli anni cinquanta e sessanta sviluppò un'ontologia rigorosamente realista, e che mise al centro della sua indagine proprio i legami tra i due sensi del termine "realismo". Indagando su Bergmann, Guido Donino offre una ricostruzione organica del suo pensiero: eccentrico rispetto alla filosofia analitica mainstream, può proprio per questo costituire un punto di osservazione privilegiato dal quale gettare uno sguardo nuovo sulle vicende della filosofia americana nel secondo dopoguerra.
34,50

Il mondo nuovo del diritto. Un giurista e il suo tempo

Il mondo nuovo del diritto. Un giurista e il suo tempo

Sabino Cassese

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2008

pagine: 374

Che cosa è cambiato nel mondo del diritto e delle istituzioni nell'ultimo secolo? Come è mutato, nello stesso periodo, il modo in cui diritto e istituzioni sono percepiti e studiati? Quali sono stati i protagonisti di questi cambiamenti, o coloro che li hanno più acutamente indagati? Sabino Cassese sperimenta un modo nuovo di scrivere una autobiografia intellettuale, mettendo in primo piano le storie che attraversano e condizionano quella sua personale, l'esplosione del diritto, la perdita dell'ancoraggio statale dei poteri pubblici e della sovranità statale sull'economia, la fine dell'immortalità delle istituzioni, la forza dei miti giuridici e del formalismo dei giuristi, l'apertura verso le altre scienze sociali e la storia, la riscoperta dell'universalità dei fenomeni giuridici e dello studio del diritto, la diversificazione dei mestieri del giurista e i cambiamenti delle università. Per ognuno di questi temi e problemi, l'autore descrive il mondo di ieri e quello di oggi, fornendo un affresco in cui sono mescolate vicende reali e vicende intellettuali, politica e diritto, istituzioni e storia. Arricchisce il volume una bibliografia di scritti di Sabino Cassese dal 1953 ad oggi.
28,00

Giudici e Accademia nell'esperienza inglese. Storia di un dialogo

Giudici e Accademia nell'esperienza inglese. Storia di un dialogo

Alexandra Braun

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2006

pagine: 560

Il ruolo della dottrina giuridica è considerato fondamentale nel processo di formazione ed evoluzione del diritto. È attraverso lo studio della dottrina che si possono comprendere a fondo lo stile e il funzionamento di un sistema giuridico; e questo vale anche quando si vogliono misurare le differenze esistenti tra le tradizioni giuridiche di civil law e di common law e, in particolare, tra i sistemi giuridici continentali e quello inglese. Questo volume ricostruisce le vicende relative alla nascita di un corpo accademico in Inghilterra al volgere del XIX secolo e analizza l'impatto che esso ha avuto nel campo dell'educazione e della letteratura giuridica inglesi. La comprensione dell'importanza del ruolo della dottrina giuridica nel processo di formazione delle regole non può prescindere dallo studio del rapporto tra il pensiero dei giuristi accademici e quello assai più concreto dei giudici; questo aspetto viene qui approfondito, rilevando come speculazioni che inizialmente parevano essere puro frutto della dottrina, scienza per sua natura astratta, abbiano nel tempo dato origine a un vero e proprio dialogo con un interlocutore interessato e coinvolto: il giudice.
41,00

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