Libri di Roberto Ciccarelli
L'odio dei poveri
Roberto Ciccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2023
pagine: 320
Una rigorosa inchiesta politico-filosofica sul welfare. Che cos'è l'«odio dei poveri» che dà il titolo a questo libro? È l'odio verso i poveri o il loro odio verso chi li definisce tali, confermandone e approfondendone la subalternità? A partire da questa doppia definizione, "L'odio dei poveri" si rivela non un semplice saggio su quello che un tempo si sarebbe chiamato «odio di classe», ma una disamina acuta e originale dei conflitti sociali e di potere che indirizzano il nostro linguaggio: termini taglienti e spesso di difficile comprensione come «occupabili», «inclusione attiva», «reddito di cittadinanza», «povertà assoluta» e «relativa» e soprattutto il bicefalo «workfare» – la versione impoverita del welfare – rappresentano in Occidente l'arma più astuta usata dal sistema per governare la precarietà delle vite. In un momento in cui lo slittamento a destra dell'assetto politico sembra non aver fine (e in Italia il governo Meloni svela il suo lato più inquietante e punitivo ai danni dei poveri), Roberto Ciccarelli decostruisce un importante pezzo di storia e di microfisica del potere attuale, fornendo nuovi strumenti all'opposizione politica.
Cambiate lavoro, per favore. Lettere agli umani che robotizzano il mondo
Celia Izoard
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Malamente
anno edizione: 2023
pagine: 70
Quali implicazioni sociali ed ecologiche si celano dietro l’apparente neutralità delle nuove tecnologie? Quale senso e quali ricadute hanno robotica e digitale in un mondo sull’orlo del collasso climatico? L’autrice interroga direttamente ricercatori, ingegneri e startupper con una serie di lettere aperte in cui mescola con sagacia analisi, riflessioni e domande scomode. Li invita quindi, gentilmente, a “cambiare lavoro”, come ha fatto l’ingegnere dei veicoli a guida autonoma Oliver Lefebvre che racconta, sempre in questo libro, il suo percorso verso le dimissioni. Attraverso queste lettere emerge tutta la necessità di rimettere in discussione un’innovazione tecnologica che procede al di fuori del dibattito democratico e non si cura di rispondere ad alcun requisito di accettabilità sociale. Prefazione di Roberto Ciccarelli.
Una vita liberata. Oltre l'apocalisse capitalista
Roberto Ciccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 320
«Non c’è alternativa» disse una volta Margaret Thatcher. Le profezie della fine del mondo, della storia o della lotta di classe che attraggono le classi medie occidentali sembrano darle ragione mentre si succedono guerre, pandemie e disuguaglianze. Oggi, si dice, è più facile immaginare la fine del mondo che quella del capitalismo. Questo libro è un’inchiesta che risale alle origini dell’immaginario dell’impotenza organizzata e scardina le certezze di una narrazione dominante. Con un’indagine di ampio respiro che va dall’ecologia alla politica, dall’economia alla filosofia, dal cinema alla scienza e alla letteratura, questa contro-storia del presente è ispirata a un pensiero folgorante di Gramsci: l’attuale politica neoliberale è una rivoluzione passiva accompagnata da magnetici discorsi sul «crollo», la «catastrofe» e la «crisi». Il libro rovescia l’ordine del discorso imposto dai cartomanti e dagli esteti dell’ordine costituito ed esplora i nuovi pensieri della liberazione.
Capitale disumano. La vita in alternanza scuola lavoro
Roberto Ciccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2018
pagine: 204
Siamo tutti in alternanza scuola lavoro. Non solo il milione e mezzo di studenti delle scuole superiori, ma tutti coloro che cercano un lavoro e in questo trovano un'occupazione. Le politiche attive del lavoro, della formazione continua e del capitale umano ci obbligano ad auto-sfruttarci. Sin dalla scuola siamo a caccia di impieghi precari per diventare imprenditori di noi stessi. Questo libro è un risveglio dall'incubo. È un vertiginoso esercizio etico, racconta una contro-storia originale e capovolge il dispositivo che annulla la pratica dell'emancipazione politica. Loro dicono capitale umano, noi invece diciamo forza lavoro. Orientiamoci in base a questa nostra potenza e mettiamola a fuoco. Questo è il primo passo per nutrire la vita e liberarla.
Forza lavoro. Il lato oscuro della rivoluzione digitale
Roberto Ciccarelli
Libro
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2018
pagine: 219
Dicono che l'automazione cancelli il lavoro, ma noi lavoriamo sempre più e peggio. Nella rivoluzione digitale il problema non sono i robot, ma il riconoscimento della forza lavoro. Siamo noi il cuore dell'algoritmo, ma restiamo invisibili. La forza lavoro è uno scrigno che contiene la facoltà più importante della vita. Ora si tratta di aprirlo e fare splendere la sua ricchezza. Questo libro è un viaggio alla scoperta di un continente antico, eppure nuovo. Da Google ad Amazon, passando per Baudelaire e Machiavelli, Spinoza e Marx, Ivanhoe e i gladiatori, racconta la genealogia dei lavori autonomi e dipendenti. Roberto Ciccarelli ci guida in una storia unica e sorprendente e mostra cosa hanno in comune il freelance, l'imprenditore di se stesso o lo startupper nell'economia della condivisione e nella gig economy. La domanda non è che cos'è il lavoro, ma la più concreta, e potente: cosa può oggi una forza lavoro?
La furia dei cervelli
Giuseppe Allegri, Roberto Ciccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2011
pagine: 144
"Gli intellettuali sono i primi a fuggire, subito dopo i topi, e molto prima delle puttane". Il verso di Majakovskij sarebbe una ragione sufficiente per non parlare della fuga dei cervelli. Una formula che riflette l'ipocrisia delle classi dirigenti che hanno prodotto il genocidio sociale e politico delle ultime generazioni. Piuttosto che soffermarsi su un fenomeno minoritario come l'emigrazione intellettuale, questo libro va alla radice dell'esclusione di milioni di persone dal patto sociale, in una repubblica travolta da una crisi senza precedenti, ma anche attraversata da movimenti studenteschi e universitari, del lavoro autonomo e delle partite Iva, del mondo della cultura e della conoscenza. Davanti a questi sommovimenti del Quinto Stato, cioè del lavoro indipendente sospeso tra schiavitù e autonomia, la sinistra resta in panchina. Il libro non propone una visione vittimista del "precariato", preferendo sottolineare le potenzialità dell'indipendenza come spazio di conflitto e di innovazione istituzionale, dove si ntrecciano rivendicazione dei diritti sociali e reinvenzione della politica. Benvenuti nella lotta che è da sempre vostra. Benvenuti nella repubblica del Quinto Stato.
Immanenza. Filosofia, diritto e politica della vita dal XIX al XX secolo
Roberto Ciccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 763
La filosofia è pensiero della vita, non meditazione sulla morte. Con questa potente e folgorante definizione, Spinoza ha delineato il profilo di un pensiero dell'immanenza che trova in questo volume la propria genealogia moderna. In principio concetto pregno di risonanze teologiche, il paradigma dell'immanenza è oggi il punto di approdo di una riflessione radicalmente materialistica che attraversa la cultura filosofica e politica degli ultimi due secoli. Si tratta di un orizzonte problematico in cui l'epistemologia del vivente s intreccia con la storia, la filosofia e il diritto secondo quella prospettiva analitica che da qualche tempo ha assunto il nome di biopolitica. L'attualità del pensiero dell'immanenza viene riconosciuta alla luce di un vasto repertorio di autori, che va da Bergson a Nietzsche, a Tarde, a Canguilhem, a Simondon, per culminare in Foucault e Deleuze, sui quali si concentra l'ultima parte del libro. Patchwork composto di tessere che possono essere lette singolarmente come sondaggi in profondità, o in sequenza come racconti di grande respiro, questo volume individua nell'immanenza una decisiva chiave prospettica per rileggere criticamente la relazione contemporanea tra saperi e poteri.
Immanenza e politica in Spinoza
Roberto Ciccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2006
pagine: 252
Una filosofia affermativa ed espansiva della vita; l'elaborazione di un regime di governo democratico capace di affermare in maniera positiva e immanente le qualità dell'essere in comune.
La cittadinanza. Una prospettiva critica
Roberto Ciccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2005
pagine: 140
Un'analisi della cittadinanza nei termini di uno status giuridico, ma anche come un progetto definito in base ai criteri dell'appartenenza, della residenza e della cultura elaborati nel corso della cinquantennale storia dell'integrazione europea.
Potenza e beatitudine. Il diritto nel pensiero di Baruch Spinoza
Roberto Ciccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 239
Lo studio del diritto in Spinoza non può evitare di confrontarsi con la potenza e la beatitudine, due concetti usati molto diversamente dal giusnaturalismo moderno, capaci però di modificarne integralmente il profilo storico. Questo libro dimostra come, per Spinoza, il diritto non regola la vita umana solo sul canone alto della vita dianoetica, la ragione, ma arretra sino allo schema più basso della vita nutritiva del soggetto, cioè il desiderio di autoconservazione. La novità folgorante è che il diritto permette di collegare la vita nutritiva all'intimo carattere della contemplazione senza oggetto: la scienza intuitiva di Dio, origine della beatitudine e della massima estensione della potenza del soggetto.
Primo Levi. L'a-topia letteraria. Il pensiero narrativo. La scrittura e l'assurdo
Fabio Moliterni, Roberto Ciccarelli, Alessandro Lattanzio
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2000
pagine: 164
Il Quinto Stato. Perché il lavoro indipendente è il nostro futuro. Precari, autonomi, free lance per una nuova società
Giuseppe Allegri, Roberto Ciccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2013
pagine: 272
Che cos'è il Quinto Stato? La condizione di parecchi milioni di lavoratori precari, autonomi e free lance, di origine italiana e straniera, che non godono di nessuna protezione in caso di maternità, paternità, disoccupazione o malattia, che non percepiscono un reddito decente e in pratica non avranno una pensione, ma si sobbarcano i doveri imposti da un fisco implacabile. Questi stessi soggetti cominciano tuttavia a gestire in maniera indipendente il proprio lavoro e propongono per sé e all'intera società un welfare alternativo. Rifiutando ogni retorica vittimista, in questo libro affilato dal punto di vista teorico e ricco di dati e testimonianze, Allegri e Ciccarelli mostrano in quali modi il Quinto Stato sta già promuovendo l'autotutela, la cooperazione tra lavoratori indipendenti e cittadini, l'economia della condivisione. Il Quinto Stato sopravvivrà alla crisi, questa la convinzione degli autori: e lo farà in un modo capace di mutare per sempre la nostra concezione di lavoro, di accesso ai diritti, di partecipazione politica. Il Quinto Stato è dunque il "romanzo di formazione" di una nuova e ancora inesplorata composizione sociale. A chi desidera creare un'alternativa all'antico regime delle politiche di austerità spetta la responsabilità di scriverne la storia: perché, affermano gli autori, "il Quinto Stato sarà tutto o non sarà".