Il Mulino: Contrappunti
Avventure
Luigi Malerba
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1997
pagine: 104
Alcuni celebri personaggi letterari abbandonano le opere che hanno dato loro la notorietà e vanno in cerca di nuove avventure. Prendiamo Sancio Panza, ad esempio. Chi può impedirgli di fare un bel viaggio dalla Spagna del Cinquecento alla Russia dell'Ottocento per cercare di sedurre Anna Karenina? Non minori sorprese arrivano dalle avventure degli altri personaggi di cui ci racconta Malerba : Frankenstein e Lucia Mondella, l'Innominato e l'Uomo invisibile, Bertoldo e Turandot, Otello & Othello.
Fuori gioco. Sport, controsport, supersport
Lucio Klobas
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1997
pagine: 120
Un libro sullo sport scritto da uno che non ne sa niente, ma che ha fatto dell'aspetto agonistico il centro del suo mondo e che può perciò osare demistificarlo sommariamente, tramutarlo in una sorta di felice assenza, di vacanza forzata, di festa rovinata, ma anche irriderne l'ambizione angosciosa, il dolore fisico, le inutili autoflagellazioni, l'isteria contagiosa.
Brasil
Gervasio (fra')
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1997
pagine: 104
Si può guardare e raccontare l'Italia contemporanea con indagini politologiche, con inchieste sociologiche. In questo libro si sceglie un'altra strada. L'autore ha immaginato l'Italia di oggi come una scheggia di Medioevo sopravvissuta al tempo e l'ha descritta con la lingua di allora, un immaginoso italiano arcaico.
I sogni del grande Nord
Giuseppe Turani
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 144
Tutti i disegni, o i sogni, elaborati dal capitalismo italiano durante gli anni Ottanta si sono dissolti. I poteri forti sono diventati poteri discussi, e i protagonisti di quella stagione ruggente sono ancora sulla scena, ma agiscono senza più avere obiettivi di rilievo strategico. Intanto lassù, nella frontiera del Nordest, è esploso un miracolo anarchico. E allora, che cos'è oggi il Nord? E' un'economia alla disperata ricerca di qualcuno che la rappresenti politicamente. Sembrava avere trovato i suoi referenti in Bossi e in Berlusconi. Poi l'uomo del Carroccio ha messo in scena l'idea assurda della secessione, e il Cavaliere si è dovuto porre sulla difensiva. Fine delle speranze? Forse il destino del Nord è in un nuovo capitalismo.
Teatrino italiano
Altan
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 112
Ma chi è Altan? un disegnatore satirico, un critico del costume, un intellettuale sotto mentite spoglie, un filosofo dell'attualità? Lo si può scoprire in questo libro, in cui i disegni sono scomparsi e rimangono solo le parole, le battute memorabili che molti di noi hanno citato più volte, che sono entrate a far parte di un modo di rispondere, per legittima difesa, alla nostra realtà. Si va dal 1976 al 1995: un ventennio di malefatte politiche, ma non solo, cattive azioni sociali, mode dementi, farneticazioni à la page riportate nel linguaggio di un'Italia che parla reagendo alla stupidità generale facendo coro o defezionando ironicamente.
Tutta un'altra storia. Frammenti di giornalismo antico e medioevale
Historicus
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1995
pagine: 120
L'autore (dietro il cui pseudonimo si nasconde un grande nome di giornalista o di storico) ha provato a immaginarsi gli esordi storici della professione giornalistica, intravedendovi gli stessi luoghi comuni di oggi. La parodia storiografica ci mette subito davanti alla prima, rudimentale forma di giornalismo dell'età preistorica, consistente in trafiletti urlati da una caverna all'altra sulla strepitosa scoperta del fuoco. Poi è la volta dei cronisti greci che commentano la guerra di Troia. Si passa poi a Roma dove si afferma la regola "non fa notizia un leone che sbrana un cristiano, ma un cristiano che divora un leone". Il volume si chiude con uno straordinario documento giornalistico scritto a Gubbio nel 1208 intitolato "Parla coi lupi".
Il più mancino dei tiri
Edmondo Berselli
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1995
pagine: 148
Si tratta di un libro sulla memoria, scritto a memoria, senza controlli e senza verifiche. Prende l'avvio da un'azione di Mario Corso (il cosiddetto "piede sinistro di Dio") durante un'imprecisata partita all'estero. Naturalmente l'azione si concluderà con "il più mancino dei tiri", con il più beffardo, anarchico, eretico dei gol. Ma prima, su quel campo di calcio che riassume e trasfigura una stagione di storia italiana, si metterà in scena una specie di teatrino nazionale i cui protagonisti sono certamente gli eroi del pallone, ma non solo: accanto a Corso, Suarez, Rivera, Riva appaiono Andreotti e Fanfani, Togliatti e Nenni, Gadda e Mina, Felice Gimondi e Romano Prodi.
Lampadine
Masolino D'Amico
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1994
pagine: 120
Nel mondo dei fumetti una lampadina accesa indicava che il personaggio sulla cui testa compariva, aveva avuto un'intuizione, qualcosa di non dissimile da quello che Joyce avrebbe chiamato "epifanie". Collezionare "lampadine" è in ogni caso un gioco che può rivelarsi istruttivo e divertente. Così almeno propone Masolino d'Amico che attinge dal proprio passato di anglista, cinematografaro, uomo di teatro. I ricordi autobiografici si traducono così in episodi involontariamente comici, narrati con bizzarria, che hanno come protagonisti personaggi noti: Tinto Brass, Giogio Bassani, Eduardo De Filippo, Giorgio De Lullo, Roberto Longhi, Rudolf Nureyev, Laurence Olivier, Roberto Rossellini, Paolo Stoppa, Romolo Valli, Luchino Visconti, Monica Vitti, Franco Zeffirelli.
Con irriverenza parlando
Mino Maccari
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1993
pagine: 136
Gli scritti di Mino Maccari qui raccolti si leggono come un almanacco di ironie, di battute, di scherzi. Ce n'è per tutti: per i politici, per i grandi artisti, per gli scrittori, per i pittori, per gli amatori, per la sociologia, per tutti insomma.
La televisione col cagnolino
Beniamino Placido
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1993
pagine: 120
La televisione è buona o cattiva? E' provvidenziale, indispensabile, catastrofica? E' da esaltare, da buttar via? Fa bene, fa male? La televisione, accusata di tutto e vista, al tempo stesso, da tutti, è una sorta di nostra coscienza inquieta. Beniamino Placido prova a domandarsi, quasi conclusivamente, che cosa sia e come funzioni la TV.