Libri di Giuseppe Turani
Matteo Renzi. L'ultima sfida
Chiara Boriosi, Giuseppe Turani
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2018
pagine: 96
Alla fine della legislatura e di fronte all’incognita totale rappresentata dalle prossime elezioni politiche, in bilico fra la ripresa faticosamente costruita negli ultimi quattro anni e l’impasse politica determinata dalla sconfitta referendaria che ha messo un veto al cammino delle riforme istituzionali, "Matteo Renzi. L’ultima sfida" offre una sorta di istantanea del presente, ripercorrendo il recente passato. Il libro è diviso in due parti, che scorrono parallele, raccontando una la nascita, l’evoluzione e infine la sconfitta del progetto riformista di Renzi, l’altra la progressiva avanzata di forze populiste e antisistema, fino allo scontro che ha opposto i due fronti al referendum di un anno fa e arrivando alle soglie di una campagna elettorale incandescente. Le conclusioni aprono possibili scenari e offrono ragionevoli e ragionate opzioni sul post voto, con la consapevolezza che una nuova stagione di instabilità politica e di paralisi governativa potrebbe consegnarci anche a un commissariamento europeo.
Indimenticabili. Storie di donne fuori dall'ordinario
Giuseppe Turani
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2017
pagine: 272
Più di settanta ritratti di donne, alcune ignote al grande pubblico, scelte secondo un criterio: ritrarre donne straordinarie di cui la cronaca si è poi dimenticata. Da Noor Inayat Khan, agente del servizi segreti inglesi, alla fotografa di guerra americana, dalla partigiana italiana Teresa Mattei, giovanissima “madre costituente”, alla signora romana che salva la vita a Pertini e Saragat, all’erede dei grandi banchieri Warburg che fa fuggire dalla Francia le vittime del nazismo, a Ruby Bridges, la prima bambina di colore ammessa in una scuola di bambini bianchi. Ma anche Frida Kahlo, Fernanda Pivano, Zelda Fitzgerald, Ellen Page, Carrie Fisher, Luisa Casati Stampa, Pamela Churchill, Shannen Doherty e tante altre. Scrittrici, poetesse, attrici, o semplicemente donne meravigliose.
Celebrare l'eucaristia. Luoghi, protagonisti, momenti della celebrazione
Giuseppe Turani
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 92
Il testo prende in esame tre aspetti della celebrazione liturgica: i luoghi con i loro significati; i protagonisti con i loro compiti; i momenti della celebrazione dell'Eucaristia spiegandone i gesti, le parole e i contenuti. Frutto di un lungo percorso di studio, di riflessione e di esperienze in comunità ecclesiali, il volume ha lo scopo di contribuire al rinnovamento liturgico e di favorire la consapevolezza di cosa significhi partecipare all'Eucaristia.
L'avvocato. 1966-2002 dal potere alla crisi
Giuseppe Turani
Libro: Copertina rigida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2002
pagine: 374
La trattazione avviene su vari piani che si intrecciano tra loro: le vicende personali di Gianni Agnelli, "l'Avvocato", emblema del capitalismo moderno; quelle della famiglia Agnelli; la nascita della Fiat, il suo sviluppo, il consolidamento, i tempi difficili dell'autunno caldo fino alla riorganizzazione dell'impresa e agli accordi con General Motors, per arrivare fino alla crisi recente dell'azienda; la storia italiana degli ultimi cento anni, di cui la Fiat, nel bene e nel male, è stata una dei protagonisti.
Con gesti e parole. Gli atteggiamenti della celebrazione
Giuseppe Turani
Libro
editore: Centro Eucaristico
anno edizione: 2001
pagine: 96
I sogni del grande Nord
Giuseppe Turani
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 144
Tutti i disegni, o i sogni, elaborati dal capitalismo italiano durante gli anni Ottanta si sono dissolti. I poteri forti sono diventati poteri discussi, e i protagonisti di quella stagione ruggente sono ancora sulla scena, ma agiscono senza più avere obiettivi di rilievo strategico. Intanto lassù, nella frontiera del Nordest, è esploso un miracolo anarchico. E allora, che cos'è oggi il Nord? E' un'economia alla disperata ricerca di qualcuno che la rappresenti politicamente. Sembrava avere trovato i suoi referenti in Bossi e in Berlusconi. Poi l'uomo del Carroccio ha messo in scena l'idea assurda della secessione, e il Cavaliere si è dovuto porre sulla difensiva. Fine delle speranze? Forse il destino del Nord è in un nuovo capitalismo.