Il Margine: Impronte
Lo schiaffo di don Milani. Il mito educativo di Barbiana
Piergiorgio Reggio
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2017
pagine: 160
L’esperienza educativa vissuta da don Lorenzo Milani nel corso degli anni ’60 rappresentò una provocazione profetica, uno schiaffo alle concezioni correnti di educazione, giustizia, politica e scuola. Ciò che avvenne a Barbiana espresse la possibilità di educare come atto di giustizia e non di esclusione sociale. L’educazione come pratica della giustizia costituisce un “mito” educativo che ha alimentato – in questi decenni – tantissime iniziative, originali e ricche di significato. Il volume analizza e discute questo mito educativo che – se coltivato e continuamente reinventato – permette di affrontare sfide sociali ed educative nuove, in un mondo assai diverso da quello vissuto da don Milani. Lo schiaffo di don Milani è rivolto agli educatori e alle educatrici, ai genitori, ai giovani. Accompagna il lettore attraverso i luoghi dell’esperienza milaniana, in particolare Barbiana, e i temi che quell'esperienza affrontò: il potere della lingua, il valore della relazione educativa tra maestro e allievo, il senso della politica e della cittadinanza, il rapporto tra vita quotidiana e apprendimenti. Prefazione di Romano Prodi
L'uomo che disse no a Hitler. Josef Mayr-Nusser un eroe solitario
Francesco Comina
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2017
pagine: 208
«Se nessuno avrà mai il coraggio di contrastare il nazionalsocialismo, questo sistema non crollerà mai!». È il 4 ottobre del 1944 e la giovane recluta delle SS, il sudtirolese Josef Mayr-Nusser, ha appena gridato la sua obiezione di coscienza di cristiano alla dittatura: «Signor maresciallo maggiore, io non posso giurare a Hitler». I compagni tentano di convincerlo a tornare sui suoi passi e a salvarsi la vita. Niente da fare: «Intorno a noi c’è il buio – aveva scritto già alla metà degli anni Trenta –, il buio della miscredenza, dell’indifferenza, del disprezzo e della persecuzione. Dare testimonianza oggi è la nostra unica arma efficace». Il padre di famiglia e presidente della sezione giovanile dell’Azione cattolica di Bolzano viene arrestato, e nel febbraio del ’45 sarà condannato a morte e avviato a Dachau. Ma non ci arriverà mai. Il treno della morte è costretto a stazionare a Erlangen a causa di un bombardamento alleato. Josef, stremato per le privazioni e per un edema polmonare, il 24 febbraio 1945 muore sul carro bestiame con in mano il vangelo e il messale. Un libro bellissimo ma, ancor più, necessario. Un libro da proporre nelle scuole medie e in quelle superiori a ragazzi che sono stufi di lezioni «buonistiche» non sostenute da testimonianze coraggiose (dalla premessa di Ettore Masina). Con contributi di Albert Mayr, Ettore Masina, Paolo Bill Valente Scheda storica del Sudtirolo a cura di Leopold Stuerer.
Gino Lubich. Partigiano e giornalista
Giacomo Massarotto, Piero Lazzarin
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2017
pagine: 152
Nato negli ultimi mesi della Trento austro-ungarica da una famiglia di origine slovena, studente di medicina a Padova, partigiano comunista, Gino Lubich viene arrestato e torturato nel famigerato carcere di Bolzano, da cui riesce fortunosamente a fuggire. Nei difficili anni del dopoguerra sperimenta la sua vocazione giornalistica nell'opera di ricostruzione civile e morale del Paese, mettendo a servizio dei lettori la sua penna forbita e la sua acutezza di pensiero dapprima alla redazione milanese dell’«Unità», poi – dopo il distacco dal partito comunista – a Roma e a Padova. Testimone e interprete sempre libero e originale di tanti eventi decisivi della storia d’Italia del Novecento, amico fraterno di Ermanno Olmi e di Igino Giordani, oltre che legatissimo alla sorella Chiara, fondatrice del movimento dei Focolari, Gino Lubich è divenuto per molti un maestro di impegno per la libertà, la democrazia e la dignità di ogni persona.
Pavel Florenskij. Libertà e simbolo
Ivan Menara
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine
anno edizione: 2016
pagine: 360
Ivan Menara ci conduce nel mondo complesso e affascinante del pensiero di Pavel A. Florenskij. Il "pope" russo, che si era imposto per l'originalità della sua riflessione teorica, verrà deportato prima in Siberia nel 1933, al gulag della Lubjanka, poi nel 1934 nell'infernale lager delle Solovki, un antico monastero trasformato in gulag. Nonostante le ristrettezze imposte dalla situazione egli continuerà la sua attività di pensatore poliedrico che si muove al confine tra filosofia, scienza e mistica. Verrà fucilato la notte dell'8 dicembre del 1937.Le sue opere sono tradotte in molte lingue, anche in italiano, dove il suo diario e la raccolta delle lettere ai figli inviate dal gulag hanno conosciuto uno straordinario successo editoriale. Con quest'opera di Ivan Menara abbiamo ora un'introduzione completa al suo pensiero (la prima di tale genere in Italia) grazie all'originale chiave di lettura legata al significato in Florenskij del simbolo e al suo rapporto con la libertà.
Korczak: l'umanesimo a misura di bambino. Storia del pedagogista martire nel lager con i suoi 203 ragazzi
Laura Giuliani
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2016
pagine: 256
Ispiratore della Dichiarazione dei diritti dell'infanzia, l'ebreo polacco Janusz Korczak (Varsavia 1878-Treblinka 1942) è una delle grandi figure della pedagogia del Novecento. Come educatore sperimentò ogni aspetto dell'affascinante ma delicata relazione con il mondo dei bambini, lottò contro molte convenzioni del suo tempo e soprattutto dovette "decostruire un sistema dogmatico di false certezze e di consolidati pregiudizi sull'infanzia per approdare a una visione rivoluzionaria dei rapporti tra adulto e bambino". La sua impresa pedagogica divenne un modello in tutta Europa, proprio mentre il nazi-fascismo sopprimeva ogni diritto alla diversità etnica e culturale. Invece di emigrare e salvarsi, decise di restare a Varsavia e di accompagnare i "suoi ragazzi" nell'ultimo viaggio verso il campo di sterminio. Il libro ricostruisce le tappe della vita e dell'opera di Korczak: un pensiero radicato nell'ascolto di chi di solito non è ascoltato, una resistenza dalla parte di chi è più debole, a cominciare dai più piccoli, una lezione luminosa di umanità nel secolo degli orrori del totalitarismo.
Alexander Langer. Il mite lottatore. Vita e idee di un profeta verde, un ABC
Florian Kronbichler
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2016
pagine: 208
Alexander Langer, sudtirolese di lingua tedesca, è nato nel 1946 nel profondo nord di Sterzing/Vipiteno, attraverso le esperienze nella gioventù francescana e in Lotta continua, diventa uno dei leader dei Verdi italiani. Ed europei, con l'approdo al Parlamento di Strasburgo. Le cento battaglie di un nonviolento, la sua testimonianza in prima linea contro la guerra di Bosnia, la scelta di stare dalla parte dei deboli sulla scia di don Milani e padre Balducci, la sofferenza personale di fronte alle contraddizioni della politica e della storia, fino alla morte sulle colline fiorentine, nel 1995, a 49 anni d'età. Il combattente inerme si è sentito sconfitto, impotente. Ma ha lasciato un biglietto ai mille amici: continuate in ciò che era giusto. E lo è ancora. Esce con una nuova introduzione, il ritratto di Langer di Florian Kronbichler (Was gut war. Ein Alexander-Langer-Abc, Raetia 2003). L'autore è un giornalista, e oggi deputato di Verdi-Sel, che lo conosceva molto bene. E ne racconta la storia, le idee, le vittorie e le sconfitte di uno dei politici più anomali, geniali e amati del secondo Novecento.
Le battaglie di Joan Baez. La voce della nonviolenza
Paolo Caroli
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2015
pagine: 142
Mito del pacifismo, voce limpida e passionale, inarrivabile, maestra del folk, Joan Baez è l'artista della scena musicale della seconda metà del Novecento che più ha contribuito alla formazione di un'opinione pubblica antimilitarista e "democratica" in America e in Europa. Il libro ripercorre le instancabili battaglie civili e politiche della Signora del Folk, dall'opposizione alla guerra del Vietnam alla Cecoslovacchia, dal Cile alla Cambogia, gli amori (Bob Dylan) e i maestri (Pete Seeger), le lotte per l'ambiente e per l'eguaglianza, fino alle nuove frontiere nell'era Bush e anche sotto Obama, dalla parte di Occupy Wall Street. Sempre in prima linea.
Etty Hillesum, la forma perfetta
Emanuela Miconi
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2015
pagine: 128
In soli ventinove anni di vita, prima di essere inghiottita come Anna Frank dal buio del lager, Etty Hillesum (1914-1943) ci ha lasciato un eccezionale tesoro di pensiero sulla vita offesa, su Dio, sul male e sulla bellezza, sulla speranza che non si rassegna. Emanuela Miconi, germanista di formazione, rilegge Etty da una prospettiva inedita, sottolineando per esempio i fili che la legano al grande poeta Rainer Maria Rilke, in tre capitoli appassionanti e rivelativi: "Un'anima di fuoco e di cristallo", "I costruttori di Dio", "Sulla soglia: le lettere da Westerbork".Racconto della sua vita breve ma intensissima, e del suo pensiero folgorante, il libro è una chiave che ci apre i segreti di Etty, quasi inesauribile fonte di illuminazioni e di interrogativi sul Novecento degli orrori e sul nostro presente.
La Sua Africa. Coraggio vocazione cammino di Alcisa Zotta
Odilia Zotta
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2015
pagine: 260
Alcisa Zotta (Castello Tesino, Trento, 1934 - Camerun 1996) era una bambina che portava al pascolo le mucche. Era tenace e intelligente, e ha voluto studiare, prima in Gran Bretagna e poi in Francia, per capire le ingiustizie del mondo e poter insegnare ai poveri. Con viaggi avventurosi, quasi pionieristici, attraverso il Medio Oriente e il Sahara. Prima destinazione, l'Alto Volta (poi Burkina Faso). La storia emozionante di una credente che anticipava il vento nuovo del Concilio, che - evangelicamente impaziente scriveva al papa e che, dalla parte delle donne africane, ha scoperto il senso della sua esistenza. Donna tra le donne. Per l'emancipazione e la parità. Fino alla morte in un incidente stradale, in Camerun, su un camion che la portava verso la sua nuova missione in Repubblica Centrafricana. La sua nuova giovinezza, a 62 anni, con le donne e con il popolo del cuore nero d'Africa.
Ermanno Dossetti. Impegno civile, fede e libertà
Luigi Giorgi
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2015
pagine: 200
Questo libro ci fa scoprire una bella figura del cattolicesimo democratico italiano, ancora poco conosciuta: Ermanno Dossetti, fratello del grande don Giuseppe ("professorino", padre costituente e monaco profetico). Ermanno Dossetti, di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita, è stato partigiano, segretario della Dc di Reggio Emilia, deputato dal 1963 al 1968, professore e preside nonché impegnato al fianco di Nosengo nell'associazionismo cattolico della scuola. "Essere in relazione di stretta parentela con un grande personaggio è sempre un destino complicato: il rischio ovvio è di essere spinti a presentarsi come l'alternativa a lui per sottolineare le proprie peculiarità, oppure di divenire il gran sacerdote celebrante il rito della sua gloria (un rischio che cresce se il parente sopravvive a lui e diviene il custode autorizzato della sua memoria). C'è una terza alternativa, per la verità raramente praticata, ed è quella di scomparire nell'ombra, rimanendo al di fuori di ciò che quel legame può determinare." (dalla prefazione di Paolo Pombeni)
Dire il silenzio. La filosofia di Max Picard
Jean-Luc Egger
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2014
pagine: 176
Max Picard, singolare medico filosofo svizzero (1888-1965), ancora poco noto in Italia, rappresentava il mondo del Novecento come minacciato dal rumore continuo, dalla chiacchiera vuota, da "parole corrotte", dall'inarrestabile alleggerimento della realtà e delle relazioni. Secondo Picard occorre volgersi di nuovo alle cose e ai volti per imparare ad ascoltarne il silenzio originario e a dirlo in parole integre e in immagini pregne. La severa critica di Max Picard alla modernità fa uso di un linguaggio ricco di metafore, poetico ed evocativo, ma nel contempo rigoroso e stringente, del quale sono splendidi esempi opere quali" La fuga davanti a Dio", "Hitler in noi stessi" e "Il mondo del silenzio". Jean-Luc Egger ricostruisce in queste pagine i cardini del pensiero picardiano a partire proprio dal silenzio, senza il quale la parola, le cose e l'uomo stesso sono destinati a smarrire la propria identità.
La Rosa Bianca non vi darà pace. Abbecedario della giovane Resistenza
Paolo Ghezzi
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2014
pagine: 328
Hans Scholl, 24 anni. Sua sorella Sophie, 21 anni. I suoi amici Alexander Schmorell, 25 anni; Willi Graf, 25 anni; Christoph Probst, 23 anni. Il loro professore Kurt Huber, 49 anni. I cinque studenti e un docente di filosofia dell'Università di Monaco pagarono con la vita, nel 1943, i sei volantini della Rosa Bianca scritti contro il regime disumano del nazionalsocialismo. In nome della libertà e della dignità umana. Per la prima volta, questa straordinaria storia di resistenza disarmata e di coraggio civile viene raccontata sotto forma di un abbecedario, aggiornato alle più recenti ricerche storiografiche in Germania, che mette insieme brevi ritratti biografici dei protagonisti del gruppo e dei loro collaboratori con i testi dei volantini e le parole-chiave (in versione bilingue, pensata anche per un uso scolastico) che hanno ispirato i ragazzi della Weiße Rose: da Amicizia a Inquietudine, da Dio a Resistenza, da Camminare a Socialismo. Una storia attualissima. Un "manuale della buona battaglia" per le giovani generazioni di ogni tempo.