Ibiskos Editrice Risolo: Schegge

"Lettere a un chirurgo" è un insieme di poesia, filosofia, e deontologia che nasce di getto dalla penna (o dal bisturi ), di un chirurgo e scrittore che avevamo già apprezzato nel "Viaggio incantato di San Francesco di Paola", e che anche questa volta ci sorprende per la immediatezza con la quale riesce a trasmettere al lettore la sua passione, in questo caso per la chirurgia e per l'uomo malato che è l'obiettivo ultimo. Le lettere riportate (estrapolate tra le centinaia meticolosamente raccolte e custodite nell'arco di quindici anni) vengono utilizzate come sottofondo per introdurre alcune considerazione etiche, didattiche e deontologiche che, ben mixate con gli spunti poetici e filosofici degli aforismi, finiscono con allargare il target dei lettori cui il testo si rivolge.

Ogni poeta, che voglia avvicinarsi alle grandi questioni della vita, ed in particolare alla speranza ed alla disperazione, all'inquietudine dell'animo e dell'angoscia, al desiderio ed alla nostalgia, non può avere, come suoi orizzonti di senso, che la solitudine ed il silenzio. Il silenzio è il tratto distintivo dell'uomo che porta successivamente al dialogo. La parola, tuttavia, non può fare a meno del silenzio. Per ascoltare occorre tacere.

Il libro di Filippo Torrigiani affronta un tema troppo a lungo trascurato, diventato negli ultimi anni una vera e propria piaga sociale: la dipendenza dal gioco d'azzardo.

Torna la poesia di Marco, la poesia dell'anima e del cuore, la poesia d'amore: quella che ispira ad appendere il proprio aratro ad una stella. Una lirica per ogni momento, per ogni alba, per ogni tramonto in cui sono raccolte le verità, i sentimenti, le aspirazioni, i sogni, la malinconica tristezza con cui si dialoga e ci si confronta. Una poesia che veicola, attraverso lo spirito, la capacità del cuore per dar forza alla gioia, alla contemplazione, alla pace interiore, all'amore appunto, che rimane nell'eternità della vita. Per Marco i sentimenti del bene, sono l'amore più grande.

Se Dio avesse voluto rendere la vita facile alle donne, avrebbe dotato i maschi di utero e ovaie e avrebbe dato loro cinque giorni di sofferenza al mese per tutta la vita.

Lo si era capito sin dalla prefazione del "Viaggio incantato di S. Francesco di Paola" e poi dagli aforismi interpolati delle "Lettere a un chirurgo" che Giuseppe Catrambone andava scandagliando con immenso amore la bellezza del mondo e della vita assieme ai suoi misteri, con una delicatezza e una profondità che in "Koan per una notte" si rivelano in tutta la loro autenticità. I temi che via via vengono sfiorati talvolta con ironia, altre volte con dolcezza, altre ancora con profonda malinconia, tutti comunque con la passione indagatrice dell'uomo di scienza quale è, sono intrisi di una semplicità e una chiarezza che ne rendono accessibile la lettura a chiunque, indipendentemente da vincoli anagrafici o culturali e tra le righe, che talvolta diventano vera poesia, affiora sempre e comunque il suo amore per l'umanità. Quella umanità che da chirurgo instancabile ha imparato negli anni anche a conoscere e a rispettare. In questa raccolta, che nulla ha a che vedere con lo Zen, l'autore si serve del termine koan solo per indicare comunque una serie di considerazioni alle quali, con la sola ragione, non sarebbe possibile dare una risposta.

"La concezione di scuola sostenuta in questo libro è l'inevitabile conseguenza di una concezione della vita che ne è alla base e ne costituisce l'imprescindibile premessa: il mondo è una creazione in perfetta armonia cui l'uomo deve solo aderire. Chi parla ad un bambino di 'dovere' in realtà dichiara la sua sfiducia nella vita."

Questo manuale mette a disposizione dei lettori e degli addetti ai lavori una ricca raccolta di esercitazioni, organizzata secondo una attenta suddivisione pratico-teorica, riguardante i possessi palla e mirata allo sviluppo ed all' incremento delle capacità esoergoniche del calciatore. Parte del testo viene riservata a brevi accenni di fisiologia più un breve excursus di un progetto partito a settembre del 2013, con la collaborazione dello staff del Pisa Calcio Allievi Nazionali - riguardante i miglioramenti degli appoggi nel calcio, che sono stati monitorati con test specifici e raccolti in una sequenza di almeno 300.000 mila dati. Tutte le esercitazioni elencate e strutturate in questo saggio sono state testate personalmente dall'autore con software validi e precisi, cercando di rimanere il più vicino possibile alle concezioni ed ai bisogni fisico-atletici di cui i calciatori hanno bisogno.