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Giuntina: Fuori collana

Dizionario pratico bilingue. Italiano-ebraico, ebraico-italiano

Dizionario pratico bilingue. Italiano-ebraico, ebraico-italiano

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2024

pagine: 808

Il nuovo dizionario ebraico-italiano/italiano-ebraico edito da Prolog assieme a Giuntina rappresenta uno strumento fondamentale per lo studio dell'ebraico. 50.000 vocaboli, espressioni idiomatiche, slang, consigli di traduzione, e soprattutto traslitterazione completa di tutti i termini. Grazie alla traslitterazione anche lo studioso alle prime armi potrà imparare con più facilità e anche l'apprendimento della lettura diventerà più semplice.
48,00

Il primo registro degli ebrei di Mantova ritornati dopo l’espulsione (1631-1633)

Il primo registro degli ebrei di Mantova ritornati dopo l’espulsione (1631-1633)

Agnese Faccini, Mauro Perani, Andrea Yaakov Lattes

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2024

pagine: 154

Il presente volume offre al lettore la trascrizione del testo ebraico e la relativa versione italiana di un pinqas o registro manoscritto della Comunità ebraica di Mantova, che contiene i verbali delle sedute dei consigli della confraternita del Talmud Torah, compilati negli anni 1631-1633. Oggi il registro fa parte della collezione di codici ebraici manoscritti di David Kaufmann, ed è conservato nella Biblioteca dell’Accademia Ungherese delle Scienze di Budapest, con la sigla MS. Kaufmann 336. Il manoscritto, in buono stato di conservazione, è costituito da 48 fogli cartacei recto e verso, dei quali 75 pagine sono scritte in ebraico, 7 in italiano e 2 in entrambe le lingue. Lo scriba che compilò i verbali, sia in ebraico sia in italiano, è Salomone da Formigine che sigla firmando con il suo nome tutte le pagine al termine di ogni delibera dei Consigli. L’importanza di questo registro sta nel fatto di essere l’unico testimone diretto che ci illustra la faticosa ripresa della vita degli ebrei mantovani negli anni dal 1631 al 1633, quando erano appena ritornati dall’espulsione da Mantova, ingiunta loro dall’esercito austriaco nel luglio del 1630. Si consideri che, dei 1600 ebrei espulsi, ne ritornarono a Mantova solo 500, ossia meno di un terzo. Dalla lettura di questo registro emergono dettagliate descrizioni relative alla riorganizzazione della vita nella comunità ebraica mantovana, tutta concentrata nell’unica Confraternita del Talmud Torah, la prima ad essere ricostituita. Grazie ai verbali relativi alle nomine dei due Consigli, il maggiore e il minore, i cui membri erano eletti con cadenza annuale, sappiamo che il gran Consiglio era composto da 21 membri: il rabbino capo, 4 massari e 16 rappresentanti di ceto elevato, mentre i componenti del Consiglio ristretto erano 12, di cui 3 massari e 9 rappresentanti.
30,00

La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 88

La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 88

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2024

pagine: 220

«La Rassegna Mensile di Israel», fondata da Alfonso Pacifici e Dante Lattes nel 1925, è la più importante sede di dibattito culturale dell’ebraismo italiano. Gli oltre ottanta volumi, i contributi scientifici pubblicati, le centinaia di libri recensiti, fanno della rivista una fra le più longeve e autorevoli voci dell’ebraismo europeo, interrotta solo dalle leggi antiebraiche del fascismo e dai successivi eventi bellici. Questo volume si apre con il ricordo, a opera della sua allieva e collaboratrice Marilena Fatigante, di una grande protagonista del mondo ebraico e italiano. Il 5 novembre del 1922 ci ha infatti lasciato Clotilde Pontecorvo, “Maestra della scuola democratica”, per molti anni membro della redazione de «La Rassegna Mensile di Israel». Enrico Achille Colombo, studioso di filosofia classica tedesca, offre ai nostri lettori, per la prima volta in traduzione italiana, l’autobiografia del filosofo berlinese Lazarus Bendavid (1762-1832), «esempio d’integrità di costumi, di sobrietà di vita, di impegno filosofico». Segue l’originale studio di Sandro Temin La Pastorale Americana di Philip Roth vista da me, nel quale l’autore scopre fra le righe del capolavoro di Philip Roth, e nella biografia stessa dell’autore, una “molto ebraica” devozione al lavoro artigianale. Ne Il terreno della memoria dello studioso dell’Università di Bologna Antonio Spagnuolo si propone uno studio sul cimitero ebraico di Ferrara e sulla sua presenza nelle opere di Giorgio Bassani, per cui esso costituisce un importante «spazio identitario». «Fra l’antico mondo e il nuovo»: tradurre la letteratura ebraica moderna in italiano, 1910-1980 è un contributo Dario Miccoli, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che segue in dettaglio le vicende della letteratura ebraica nella Penisola. Anche di letteratura ebraica tratta Femminile ma non femminista del linguista franco-israeliano Cyril Aslanov, in cui si analizzano le opere di sei note scrittrici. A concludere una riflessione di Lia Tagliacozzo, Prendersi cura ed ebraismo, dove l’impegno ebraico al Tiqqun ‘Olam è esplicitato attraverso una serie di indicazioni di autori contemporanei rivolte alla «cura collettiva del Creato» e all’attenzione costante verso i bisogni dell’Altro. In chiusura, la Rassegna di libri, convegni, mostre e riviste a cura di Myriam Silvera.
18,00

Senatori ebrei nel Regno d'Italia

Senatori ebrei nel Regno d'Italia

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2024

pagine: 520

Il Risorgimento fu nel contempo processo di unificazione e percorso di inclusione nei confronti di fasce della popolazione e di minoranze tenute per lungo tempo ai margini della società. In questo quadro di emancipazione e di rapida integrazione, l'impegno del piccolissimo nucleo ebraico nel tessuto socio-istituzionale della nuova nazione, mosso da una sincera vocazione patriottica e da una appassionata dedizione per la cosa pubblica, è testimoniato dalla nomina, durante il Regno d'Italia, di 44 senatori ebrei. Il volume presenta una prima rappresentazione corale, dall'emancipazione fino all'epilogo segnato dalle leggi razziali e dalla persecuzione nazifascista e con una proiezione sulla fase immediatamente successiva, di transizione verso la democrazia. L'opera si articola in tre sezioni: nella prima i saggi introduttivi di Gadi Luzzatto Voghera, Fabrizio Rossi, Massimiliano Boni, Valerio Di Porto e Manuele Gianfrancesco espongono le linee di ricerca e ricostruiscono il contesto storico; nella seconda sono raccolti i profili biografici dei senatori ebrei; la terza offre un'antologia dei discorsi da loro pronunciati nel cinquantennio 1882-1932, che spaziano su molti temi, dalla protezione degli animali all'impresa coloniale in Etiopia, dalle riforme elettorali ai poteri normativi del governo. Le tre sezioni si integrano in un avvincente ritratto collettivo, da cui emerge sia il profondo senso civico e la vivacità culturale e politica dell'ebraismo italiano, sia un importante spaccato della storia d'Italia. Prefazione della Senatrice Liliana Segre. Presentazione di Noemi Di Segni.
30,00

La «Bildung» e l'insidia dell’antigiudaismo fra Settecento e Ottocento in Germania. La questione ebraica da Federico II alla Restaurazione

La «Bildung» e l'insidia dell’antigiudaismo fra Settecento e Ottocento in Germania. La questione ebraica da Federico II alla Restaurazione

Sergio Campagnano

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2024

pagine: 600

La problematica centrale del saggio, rispetto alla quale l'indagine della Bildung e della Kultur tedesche, pur esaustiva, intende essere funzionale, è costituita dal processo di emancipazione e di integrazione ebraica che, grazie alla spinta dell'Aufklärung e della legislazione napoleonica, aveva cominciato, fra '700 e '800, a muovere i primi passi significativi anche in Germania. L'autore ha indagato come la storia della Bildung si sia rapportata con la questione ebraica e con lo stesso ceto ebraico tedesco, laddove, arricchitosi con le attività finanziarie e imprenditoriali, cominciava ad affacciarsi alla vita sociale della borghesia tedesca, aspirando alla concessione dei diritti civili e politici di cui godeva il resto della popolazione. Avveniva dunque che la Bildung e la Kultur fossero considerate dagli ebrei stessi, che potevano permetterselo, come lo strumento e la modalità per integrarsi e persino assimilarsi nella società tedesca, dovendo, in ogni caso, fare i conti, non solo con antiche vessazioni e radicati pregiudizi, ma anche con resistenze conservatrici interne al mondo ebraico, preoccupate che il processo di integrazione potesse compromettere il rispetto delle tradizioni religiose. La ricerca ha potuto rilevare che alle aspirazioni di integrazione dei ceti ebraici più evoluti culturalmente, quasi mai si è corrisposta una analoga disponibilità, non solo da parte della popolazione tedesca, ma anche da parte degli intellettuali tedeschi che coltivavano la Bildung. Resta allora fondamentale, per l'autore, l'interrogativo se forse anche nella Bildung si annidasse il germe, ovvero «l'insidia dell'antigiudaismo», che avrebbe reso impossibile un vero dialogo fra gli ebrei e la società tedesca, la presunta mitica simbiosi, che ad alcuni, ma forse solo agli ebrei, sembrò sul punto di realizzarsi.
38,00

Bereshit Rabbah. Midrash sulla Genesi

Bereshit Rabbah. Midrash sulla Genesi

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2024

pagine: 802

"Il midrash rappresenta una delle attività più importanti e caratteristiche della produzione rabbinica. È la ricerca del significato nel testo sacro, che diventa sacro appunto perché è oggetto di questa ricerca. La ricerca considera il testo come una fonte inesauribile di insegnamenti, più o meno evidenti, che vanno messi in evidenza esaminando l’uso delle parole e i collegamenti che si possono stabilire. Questa della ricerca è un’opera in continua evoluzione, un modo per trarre insegnamenti continui, per attualizzare l’antichità, per mostrare che l’antico vive in mezzo a noi e ci guida. Inevitabilmente l’uso di questo sistema esegetico comporta quelle che possono sembrare forzature o assurdità. Proprio per questo, in tempi di razionalità dominante, come fu il XIX secolo, la prima vittima a cadere sotto gli occhi arcigni dei critici fu la tradizione midrashica definita “un prodotto degenere della sensibilità rabbinica”. Lo sviluppo delle scienze sociali, psicologiche e letterarie ha ridato dignità a questa enorme produzione. Resta il fatto che il lettore non guidato potrà avere la sensazione al primo contatto di trovarsi davanti a affermazioni strane se non assurde. Ma il gioco è proprio questo, riuscire a capire quali fossero le intenzioni dei maestri, e quale il loro mondo di pensiero che li portava a scontrarsi con i pensieri di altri colleghi. Tra le opere più suggestive di produzione midrashica il Bereshit Rabbah, raccolta ordinata di commenti al libro di Bereshit, la Genesi, occupa un posto di primaria importanza. È un testo tanto suggestivo quanto complicato da capire fino in fondo, ma se fosse tanto semplice non ci sarebbe alcun piacere nell’imbarcarsi nel suo studio." (Dall’introduzione di Riccardo Di Segni)
44,00

La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 87/3

La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 87/3

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2024

pagine: 168

«La Rassegna Mensile di Israel», fondata da Alfonso Pacifici e Dante Lattes nel 1925, è la più importante sede di dibattito culturale dell’ebraismo italiano. Gli oltre ottanta volumi, i contributi scientifici pubblicati, le centinaia di libri recensiti, fanno della rivista una fra le più longeve e autorevoli voci dell’ebraismo europeo, interrotta solo dalle leggi antiebraiche del fascismo e dai successivi eventi bellici. Apre questo volume un contributo su Samuel Hirsch Margulies, Rabbino Maggiore di Firenze dal 1890 al 1922. Jan Władysław Woś ne ricostruisce la giovinezza in Polonia e ne illustra le radici familiari. Segue l’accurata analisi del «più antico registro contabile riconducibile a un banco feneratizio ebraico in Italia» a opera della giovane studiosa Elena Lolli. Nei contributi di Lionella Viterbo e di Giovanna Grenga con Celeste Pavoncello la pietas familiare armoniosamente si intreccia alla ricerca storica; in Uno sguardo alle carte Ambron, Viterbo ricrea un frammento delle vicende della sua numerosa casata; Grenga e Pavoncello riscoprono la figura del giovane Mosè Isacco di Capua, ferito a morte nella battaglia di Custoza. La sezione Memorie e testimonianze è composta dai contributi di Sergio Della Pergola e di Renzo Ventura: Sui saliscendi della memoria: Gino Bartali fra mito e storia e Gino Bartali: il Giusto che salvò gli ebrei. Un ricordo. A seguire la consueta Rassegna di libri, convegni, mostre e riviste a cura di Myriam Silvera.
18,00

«Speriamo in giorni migliori». Gli ebrei stranieri a Modena: vita quotidiana, persecuzione, deportazioni, salvataggio, ritorno (1933-1947)

«Speriamo in giorni migliori». Gli ebrei stranieri a Modena: vita quotidiana, persecuzione, deportazioni, salvataggio, ritorno (1933-1947)

Fabio Montella

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2024

pagine: 490

Sono circa cinquecento gli ebrei presenti sul territorio modenese quando, il 30 novembre 1943, viene emanato l'ordine di polizia n° 5 che impone il loro arresto e la loro deportazione. Sono donne e uomini di ogni età e condizione sociale. Molti di loro sono italiani, appartenenti a una comunità da sempre ben integrata nel tessuto cittadino, ma sono presenti anche ebrei stranieri o apolidi, che studiano o si sono laureati a Modena, o che si sono trasferiti nella nostra penisola per sfuggire alle persecuzioni e alla guerra. Questi ultimi, per un periodo significativo della loro vita, vivono in provincia di Modena come «internati liberi» o «non internati», ma comunque sempre in condizione di estrema precarietà e stretta sorveglianza. Avvalendosi di una grande mole di documenti provenienti da una pluralità di fonti, il volume ripercorre in modo puntuale le vicende di questi ebrei stranieri che a Modena vivono, per periodi più o meno lunghi, tra il 1933 e il 1945. La ricerca affronta anche le storie degli ebrei italiani - soprattutto quando queste si intersecano a quelle dei primi - in occasione dei salvataggi, degli arresti e delle deportazioni. Una attenta ricostruzione di una vicenda e di un periodo complesso in cui a Modena hanno convissuto gesti di grande generosità e concrete pratiche di collaborazione al disegno nazista di sterminio degli ebrei.
30,00

Gli ebrei della Sardegna durante le leggi antiebraiche e la Shoah. Vittime, carnefici, spettatori e Giusti

Gli ebrei della Sardegna durante le leggi antiebraiche e la Shoah. Vittime, carnefici, spettatori e Giusti

Alessandro Matta

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2024

pagine: 176

Sardegna, Italia. Una regione che dal 1492 non ha più una comunità ebraica organizzata per effetto dell’espulsione dalla Spagna di tutti gli ebrei, che priva soprattutto Cagliari e Alghero di due comunità ebraiche di lunga data, costringendo alla conversione chi sceglierà di rimanere. Nel XIX secolo, una piccola presenza ricomincia a nascere, ma che ne è di quelle poche famiglie dal 1938 al 1945? Come hanno reagito la popolazione non ebrea e le autorità davanti ai provvedimenti antisemiti del regime? E che ruolo, se ce ne sono stati, hanno avuto gli ebrei dell’isola nel dopoguerra e nella ricostruzione? Questa ricerca, iniziata nel 2012 come tesi di laurea in Scienze Giuridiche e negli anni sviluppatasi con un incrocio tra le fonti documentarie dell’Archivio di Stato di Cagliari con gli archivi centrali dello Stato, gli archivi del Cdec, dello Yad Vashem, dell’Egeli, e gli archivi personali di alcune famiglie e alcune preziose testimonianze, e tuttora in corso, mira a ricostruire in modo completo i rapporti dell’isola con questi eventi. Prefazione di Anna Foa.
16,00

Materia giudaica. Rivista dell'Associazione italiana per lo studio del giudaismo. Volume Vol. 27/1

Materia giudaica. Rivista dell'Associazione italiana per lo studio del giudaismo. Volume Vol. 27/1

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2023

pagine: 728

"Materia giudaica" è la rivista semestrale dell'Associazione italiana per lo studio del giudaismo, di cui fanno parte docenti universitari italiani e stranieri e chiunque sia interessato allo studio dell'ebraismo in tutti i suoi variegati aspetti. Vi appaiono, presentati con tempestività, i resoconti più aggiornati delle scoperte e delle ricerche condotte in Italia nel campo del giudaismo antico, medievale, moderno e contemporaneo.
60,00

Via Roma 34. Il gioco interrotto. Storia di una famiglia: i Modigliani, 1943-1944

Via Roma 34. Il gioco interrotto. Storia di una famiglia: i Modigliani, 1943-1944

Tiziana Giuliani

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2023

pagine: 100

"Via Roma 34. Il gioco interrotto" è un testo teatrale tratto dalla vicenda della famiglia Modigliani, ricostruita attraverso la testimonianza dell’unica sopravvissuta della famiglia, Letizia Modigliani, oggi ultraottantenne, e grazie alla ricerca dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, dell’Associazione Sgabuzzini storici e alle testimonianze delle donne e degli uomini di San Casciano in Val di Pesa – bambine e bambini negli anni tra il 1940 e il 1945 – raccolte e messe a disposizione dal Gruppo Irene Comitato per la Memoria di San Casciano in Val di Pesa.
10,00

L'antisemitismo e le sue metamorfosi. Distorsione della Shoah, odio online e complottismi

L'antisemitismo e le sue metamorfosi. Distorsione della Shoah, odio online e complottismi

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2023

pagine: 218

Ogni tempo ha il suo antisemitismo. Segnato dall'antigiudaismo cristiano in passato, cospiratorio nei momenti di crisi, efferato nella sua forma pseudo-scientifica nel periodo del nazionalsocialismo e del fascismo. Negli anni '20 del XXI secolo l'antisemitismo è ancora tra noi: divenuto "culturale" più che biologico, raramente è argomentato in modo aperto, eppure è presente e – in alcuni periodi – in crescita. Durante la pandemia da Covid-19, gli studi sui social media hanno mostrato il forte collegamento tra l'odio antiebraico e la crisi, soprattutto dal punto di vista economico. Gli ebrei "ricchi" e "dominatori" fanno da capro espiatorio della paura e dell'ansia verso il futuro. Cresce il discorso d'odio nel web, ormai due terzi del totale degli atti segnalati. Protetti da un presunto anonimato e apparentemente “liberi” di esprimersi, gli hater creano fiammate di ostilità e attacchi, diffondono immagini grottesche, inventano cospirazioni. Di questo antisemitismo apparentemente "light" fa parte la distorsione della Shoah. Il negazionismo vero e proprio, con le sue affermazioni di principio («non è mai avvenuto», «le cifre sono diverse», ecc.), rimane infatti nascosto nelle pieghe della società; la minimizzazione e la banalizzazione, invece, sono molto diffuse. I saggi raccolti in questo libro offrono una panoramica e un'analisi di queste nuove forme di odio antiebraico, e si configurano come un contributo efficace a un lavoro collettivo di contrasto all'antisemitismo, inserito nella più ampia lotta contro ogni tipo di intolleranza, pregiudizio e razzismo, che richiede la collaborazione di tutti. "L'antisemitismo e le sue metamorfosi" include testi di Murilo Henrique Cambruzzi, Simonetta Della Seta, Stefano Gatti, Betti Guetta, Joël Kotek, Gadi Luzzatto Voghera, Stefano Pasta, Robert Rozett, Milena Santerini e Juliane Wetzel.
24,00

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