Giuntina: Fuori collana
Senatori ebrei nel Regno d'Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 520
Il Risorgimento fu nel contempo processo di unificazione e percorso di inclusione nei confronti di fasce della popolazione e di minoranze tenute per lungo tempo ai margini della società. In questo quadro di emancipazione e di rapida integrazione, l'impegno del piccolissimo nucleo ebraico nel tessuto socio-istituzionale della nuova nazione, mosso da una sincera vocazione patriottica e da una appassionata dedizione per la cosa pubblica, è testimoniato dalla nomina, durante il Regno d'Italia, di 44 senatori ebrei. Il volume presenta una prima rappresentazione corale, dall'emancipazione fino all'epilogo segnato dalle leggi razziali e dalla persecuzione nazifascista e con una proiezione sulla fase immediatamente successiva, di transizione verso la democrazia. L'opera si articola in tre sezioni: nella prima i saggi introduttivi di Gadi Luzzatto Voghera, Fabrizio Rossi, Massimiliano Boni, Valerio Di Porto e Manuele Gianfrancesco espongono le linee di ricerca e ricostruiscono il contesto storico; nella seconda sono raccolti i profili biografici dei senatori ebrei; la terza offre un'antologia dei discorsi da loro pronunciati nel cinquantennio 1882-1932, che spaziano su molti temi, dalla protezione degli animali all'impresa coloniale in Etiopia, dalle riforme elettorali ai poteri normativi del governo. Le tre sezioni si integrano in un avvincente ritratto collettivo, da cui emerge sia il profondo senso civico e la vivacità culturale e politica dell'ebraismo italiano, sia un importante spaccato della storia d'Italia. Prefazione della Senatrice Liliana Segre. Presentazione di Noemi Di Segni.
La «Bildung» e l'insidia dell’antigiudaismo fra Settecento e Ottocento in Germania. La questione ebraica da Federico II alla Restaurazione
Sergio Campagnano
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 600
La problematica centrale del saggio, rispetto alla quale l'indagine della Bildung e della Kultur tedesche, pur esaustiva, intende essere funzionale, è costituita dal processo di emancipazione e di integrazione ebraica che, grazie alla spinta dell'Aufklärung e della legislazione napoleonica, aveva cominciato, fra '700 e '800, a muovere i primi passi significativi anche in Germania. L'autore ha indagato come la storia della Bildung si sia rapportata con la questione ebraica e con lo stesso ceto ebraico tedesco, laddove, arricchitosi con le attività finanziarie e imprenditoriali, cominciava ad affacciarsi alla vita sociale della borghesia tedesca, aspirando alla concessione dei diritti civili e politici di cui godeva il resto della popolazione. Avveniva dunque che la Bildung e la Kultur fossero considerate dagli ebrei stessi, che potevano permetterselo, come lo strumento e la modalità per integrarsi e persino assimilarsi nella società tedesca, dovendo, in ogni caso, fare i conti, non solo con antiche vessazioni e radicati pregiudizi, ma anche con resistenze conservatrici interne al mondo ebraico, preoccupate che il processo di integrazione potesse compromettere il rispetto delle tradizioni religiose. La ricerca ha potuto rilevare che alle aspirazioni di integrazione dei ceti ebraici più evoluti culturalmente, quasi mai si è corrisposta una analoga disponibilità, non solo da parte della popolazione tedesca, ma anche da parte degli intellettuali tedeschi che coltivavano la Bildung. Resta allora fondamentale, per l'autore, l'interrogativo se forse anche nella Bildung si annidasse il germe, ovvero «l'insidia dell'antigiudaismo», che avrebbe reso impossibile un vero dialogo fra gli ebrei e la società tedesca, la presunta mitica simbiosi, che ad alcuni, ma forse solo agli ebrei, sembrò sul punto di realizzarsi.
La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 87/3
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 168
«La Rassegna Mensile di Israel», fondata da Alfonso Pacifici e Dante Lattes nel 1925, è la più importante sede di dibattito culturale dell’ebraismo italiano. Gli oltre ottanta volumi, i contributi scientifici pubblicati, le centinaia di libri recensiti, fanno della rivista una fra le più longeve e autorevoli voci dell’ebraismo europeo, interrotta solo dalle leggi antiebraiche del fascismo e dai successivi eventi bellici. Apre questo volume un contributo su Samuel Hirsch Margulies, Rabbino Maggiore di Firenze dal 1890 al 1922. Jan Władysław Woś ne ricostruisce la giovinezza in Polonia e ne illustra le radici familiari. Segue l’accurata analisi del «più antico registro contabile riconducibile a un banco feneratizio ebraico in Italia» a opera della giovane studiosa Elena Lolli. Nei contributi di Lionella Viterbo e di Giovanna Grenga con Celeste Pavoncello la pietas familiare armoniosamente si intreccia alla ricerca storica; in Uno sguardo alle carte Ambron, Viterbo ricrea un frammento delle vicende della sua numerosa casata; Grenga e Pavoncello riscoprono la figura del giovane Mosè Isacco di Capua, ferito a morte nella battaglia di Custoza. La sezione Memorie e testimonianze è composta dai contributi di Sergio Della Pergola e di Renzo Ventura: Sui saliscendi della memoria: Gino Bartali fra mito e storia e Gino Bartali: il Giusto che salvò gli ebrei. Un ricordo. A seguire la consueta Rassegna di libri, convegni, mostre e riviste a cura di Myriam Silvera.
«Speriamo in giorni migliori». Gli ebrei stranieri a Modena: vita quotidiana, persecuzione, deportazioni, salvataggio, ritorno (1933-1947)
Fabio Montella
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 490
Sono circa cinquecento gli ebrei presenti sul territorio modenese quando, il 30 novembre 1943, viene emanato l'ordine di polizia n° 5 che impone il loro arresto e la loro deportazione. Sono donne e uomini di ogni età e condizione sociale. Molti di loro sono italiani, appartenenti a una comunità da sempre ben integrata nel tessuto cittadino, ma sono presenti anche ebrei stranieri o apolidi, che studiano o si sono laureati a Modena, o che si sono trasferiti nella nostra penisola per sfuggire alle persecuzioni e alla guerra. Questi ultimi, per un periodo significativo della loro vita, vivono in provincia di Modena come «internati liberi» o «non internati», ma comunque sempre in condizione di estrema precarietà e stretta sorveglianza. Avvalendosi di una grande mole di documenti provenienti da una pluralità di fonti, il volume ripercorre in modo puntuale le vicende di questi ebrei stranieri che a Modena vivono, per periodi più o meno lunghi, tra il 1933 e il 1945. La ricerca affronta anche le storie degli ebrei italiani - soprattutto quando queste si intersecano a quelle dei primi - in occasione dei salvataggi, degli arresti e delle deportazioni. Una attenta ricostruzione di una vicenda e di un periodo complesso in cui a Modena hanno convissuto gesti di grande generosità e concrete pratiche di collaborazione al disegno nazista di sterminio degli ebrei.
Gli ebrei della Sardegna durante le leggi antiebraiche e la Shoah. Vittime, carnefici, spettatori e Giusti
Alessandro Matta
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 176
Sardegna, Italia. Una regione che dal 1492 non ha più una comunità ebraica organizzata per effetto dell’espulsione dalla Spagna di tutti gli ebrei, che priva soprattutto Cagliari e Alghero di due comunità ebraiche di lunga data, costringendo alla conversione chi sceglierà di rimanere. Nel XIX secolo, una piccola presenza ricomincia a nascere, ma che ne è di quelle poche famiglie dal 1938 al 1945? Come hanno reagito la popolazione non ebrea e le autorità davanti ai provvedimenti antisemiti del regime? E che ruolo, se ce ne sono stati, hanno avuto gli ebrei dell’isola nel dopoguerra e nella ricostruzione? Questa ricerca, iniziata nel 2012 come tesi di laurea in Scienze Giuridiche e negli anni sviluppatasi con un incrocio tra le fonti documentarie dell’Archivio di Stato di Cagliari con gli archivi centrali dello Stato, gli archivi del Cdec, dello Yad Vashem, dell’Egeli, e gli archivi personali di alcune famiglie e alcune preziose testimonianze, e tuttora in corso, mira a ricostruire in modo completo i rapporti dell’isola con questi eventi. Prefazione di Anna Foa.
Materia giudaica. Rivista dell'Associazione italiana per lo studio del giudaismo. Volume Vol. 27/1
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 728
"Materia giudaica" è la rivista semestrale dell'Associazione italiana per lo studio del giudaismo, di cui fanno parte docenti universitari italiani e stranieri e chiunque sia interessato allo studio dell'ebraismo in tutti i suoi variegati aspetti. Vi appaiono, presentati con tempestività, i resoconti più aggiornati delle scoperte e delle ricerche condotte in Italia nel campo del giudaismo antico, medievale, moderno e contemporaneo.
Via Roma 34. Il gioco interrotto. Storia di una famiglia: i Modigliani, 1943-1944
Tiziana Giuliani
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 100
"Via Roma 34. Il gioco interrotto" è un testo teatrale tratto dalla vicenda della famiglia Modigliani, ricostruita attraverso la testimonianza dell’unica sopravvissuta della famiglia, Letizia Modigliani, oggi ultraottantenne, e grazie alla ricerca dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, dell’Associazione Sgabuzzini storici e alle testimonianze delle donne e degli uomini di San Casciano in Val di Pesa – bambine e bambini negli anni tra il 1940 e il 1945 – raccolte e messe a disposizione dal Gruppo Irene Comitato per la Memoria di San Casciano in Val di Pesa.
L'antisemitismo e le sue metamorfosi. Distorsione della Shoah, odio online e complottismi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 218
Ogni tempo ha il suo antisemitismo. Segnato dall'antigiudaismo cristiano in passato, cospiratorio nei momenti di crisi, efferato nella sua forma pseudo-scientifica nel periodo del nazionalsocialismo e del fascismo. Negli anni '20 del XXI secolo l'antisemitismo è ancora tra noi: divenuto "culturale" più che biologico, raramente è argomentato in modo aperto, eppure è presente e – in alcuni periodi – in crescita. Durante la pandemia da Covid-19, gli studi sui social media hanno mostrato il forte collegamento tra l'odio antiebraico e la crisi, soprattutto dal punto di vista economico. Gli ebrei "ricchi" e "dominatori" fanno da capro espiatorio della paura e dell'ansia verso il futuro. Cresce il discorso d'odio nel web, ormai due terzi del totale degli atti segnalati. Protetti da un presunto anonimato e apparentemente “liberi” di esprimersi, gli hater creano fiammate di ostilità e attacchi, diffondono immagini grottesche, inventano cospirazioni. Di questo antisemitismo apparentemente "light" fa parte la distorsione della Shoah. Il negazionismo vero e proprio, con le sue affermazioni di principio («non è mai avvenuto», «le cifre sono diverse», ecc.), rimane infatti nascosto nelle pieghe della società; la minimizzazione e la banalizzazione, invece, sono molto diffuse. I saggi raccolti in questo libro offrono una panoramica e un'analisi di queste nuove forme di odio antiebraico, e si configurano come un contributo efficace a un lavoro collettivo di contrasto all'antisemitismo, inserito nella più ampia lotta contro ogni tipo di intolleranza, pregiudizio e razzismo, che richiede la collaborazione di tutti. "L'antisemitismo e le sue metamorfosi" include testi di Murilo Henrique Cambruzzi, Simonetta Della Seta, Stefano Gatti, Betti Guetta, Joël Kotek, Gadi Luzzatto Voghera, Stefano Pasta, Robert Rozett, Milena Santerini e Juliane Wetzel.
L'albero del ghetto. Repertorio ragionato dello stato civile nella Comunità ebraica veneziana negli anni difficili dalla Grande Guerra alla Shoah. Volume Vol. 2
Edoardo Gesuà sive Salvadori
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 504
Il doveroso seguito di un resoconto anagrafico della Fraterna Israelitica iniziato con l'Unità d'Italia e che in questo libro raccoglie i dati dalla Grande Guerra alla Shoah. Anni difficili e dolorosi che hanno visto sconvolgimenti profondi per gli ebrei italiani. Il repertorio è inserito nel flusso della grande Storia e si snoda attraverso le generazioni in sincronia con il silenzioso susseguirsi di drammatici eventi, ma nel contempo anche di epocali avvenimenti nell'ambito della scienza. Vengono richiamate le problematiche che hanno condotto una fiorente e vitale Comunità a un irreversibile declino, ma anche curiosità e notizie poco note al grande pubblico. Completa il volume una raccolta di immagini che oltre a rappresentare una preziosa eredità culturale contribuisce in modo determinante a condurre il lettore in una realtà unica che fornisce talvolta spunti di ampio respiro emozionale.
L'espulsione e il ritorno degli ebrei a Mantova nel 1630. Nuove fonti di storia e poesia
Alessia Fontanella
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 276
Attraverso la scoperta e lo studio di manoscritti inediti di grande importanza, il presente volume intende arricchire le informazioni storiche sino ad ora note riguardanti l’unica espulsione degli ebrei da Mantova, avvenuta nell’anno 1630 a seguito di una serie di tragici eventi. Dopo aver ripercorso gli sviluppi che hanno portato alla formazione della ricca e fiorente comunità ebraica, vengono analizzati gli antefatti e gli episodi che hanno caratterizzato la Guerra di Successione, il Sacco della città e le personalità coinvolte. Seguendo la cronaca coeva di Abramo Massarani e altre fonti archivistiche di rilievo, si ricostruiscono poi tutti gli avvenimenti alla base dell’esilio e si delineano le dinamiche e i protagonisti che consentirono ai superstiti il ritorno a Mantova, grazie anche all’intercessione di Ferdinando II, imperatore del Sacro Romano Impero. L’opera analizza infine il ricollocamento degli ebrei all’interno degli spazi del ghetto e la ripartenza delle attività, dovuta in special modo alle cospicue donazioni ricevute da comunità ebraiche vicine e lontane. Tra le nuove e preziose fonti si pubblicano, per la prima volta tradotti in italiano, i poemi e le elegie composte da Massarani, sconvolto dalla tragedia che colpì il suo popolo. Si documentano inoltre le missive originali inviate da Ferdinando II e il manoscritto inerente agli aiuti elargiti da decine di comunità ebraiche, conservati presso la Collezione Fornasa. Si menziona, infine, il registro del Talmud Torah della Comunità ebraica di Mantova per gli anni 1631-1633, prodotto nel periodo immediatamente successivo al ritorno e riguardante le difficoltà legate alla ripresa. Con la collaborazione di Mauro Perani.
Presenza-assenza. L’identità ebraico-biblica femminile nelle letterature moderne di lingua spagnola e tedesca
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 214
Quando si avvicinano a temi o motivi religiosi, gli scrittori e le scrittrici non sono legati ad alcuna dottrina e non obbediscono a nessun dogma. Se ad esempio leggono le storie della Bibbia, sono liberi di interpretarle a loro piacimento, possono lasciare spazio alla loro fantasia e creatività. Per questo, le loro riscritture di episodi e di figure bibliche suscitano da sempre la curiosità non solo di altri scrittori e altre scrittrici, della critica letteraria e della teologia, ma anche del grande pubblico. Basti solo citare capolavori come "Giuseppe e i suoi fratelli" di Thomas Mann o Giobbe di Joseph Roth, o ancora i testi di Laura Papo "Bohoreta", Max Aub, Rafael Cansinos Assens, Salvador Espriu e Myriam Moscona. Ma come vedono autori e autrici di origine ebraica i personaggi femminili dell'Antico Testamento, che per tanto tempo sono stati messi in ombra da profeti ed eroi maschili? Il presente volume cerca di dare una risposta a questo interrogativo attingendo a due ambiti fondamentali della cultura europea come la letteratura tedesca e la letteratura spagnola moderna.
I perpetratori della Shoah nella letteratura, nel cinema e in altri media
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 220
Almeno a partire dall’inizio degli anni Sessanta, la riflessione e le indagini sulla Shoah si sono giustamente concentrate soprattutto sulle vittime e quindi sui testimoni delle persecuzioni e dello sterminio. L’ottantesima ricorrenza il 20 gennaio 2022 del famoso e famigerato incontro presso la villa sul Wannsee, a sud-ovest di Berlino, in cui venne deliberata la Soluzione finale, suggerisce tuttavia un cambio almeno parziale di prospettiva, che metta a fuoco anche gli autori, vale a dire i perpetratori di quel crimine. Nella storiografia, un simile mutamento di paradigma ha avuto inizio già a partire dagli anni Novanta, quando una serie di importanti ricerche hanno cominciato a indagare non solo o non tanto le figure dei principali gerarchi e criminali nazisti, bensì anche le centinaia di migliaia di ‘uomini qualunque’, di giuristi, funzionari, burocrati, di semplici cittadini, studenti, lavoratori e buoni padri di famiglia che in diversi ruoli e con diverse modalità hanno preso parte attiva al più grande crimine dell’umanità. I contributi contenuti in questo volume intendono portare avanti queste ricerche e approfondire, in particolare, le diverse rappresentazioni dei perpetratori presenti nella letteratura, nel cinema o in altri media, per interrogarsi anche sull’evoluzione di tali raffigurazioni, che costituiscono l’espressione più immediata di quell’immaginario collettivo che esse stesse contribuiscono a formare. Saggi di G. Corni, La biografia di Hitler: una lunga storia; A. Goggio, Ridere del male? Rappresentazioni parodistiche e satiriche del Führer fra ieri e oggi; N. Brazzelli, “Things are never as they seem”: il giovane Adolf secondo Beryl Bainbridge; L. Fontana Fourel, Schöne Zeiten (Bei tempi): Sobibór e Auschwitz negli album ricordo di Johann Niemann e Karl Höcker; A. Costazza, Il paradosso del mentitore: Rudolf Höss in letteratura e al cinema; L. Bernardini, Un boia loquace: Jürgen Stroop nella cultura polacca; C. Flinz, Il discorso di Goebbels allo Sportpalast di Berlino: Un’analisi linguistica; V. Pobbe, “In piedi! Entra la Corte”. La rappresentazione dei criminali nazisti all’interno delle aule di tribunale; D. Manera, Francisco Boix e El triángulo azul; F. Haas, Il peso della Storia tedesca: carnefici e vittime della Shoah nel romanzo Jahrestage di Uwe Johnson; S. Apostolo, Tra ‘Täterforschung’ e ‘Familienforschung’. Christian Kracht, il nazismo e l’analisi della colpa in Eurotrash; F. Prina, L’enigma della Shoah in Fatherland di Robert Harris; G. Franczak, L’irrappresentabile. I perpetratori polacchi, Jedwabne e il caso di Aftermath (2012), un “Holocaust horror film”.