Giuntina: Fuori collana
Materia giudaica. Rivista dell'Associazione italiana per lo studio del giudaismo. Volume Vol. 28
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2025
pagine: 146
"Materia giudaica" è la rivista semestrale dell'Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo, di cui fan parte docenti universitari italiani e stranieri e chiunque sia interessato allo studio dell'ebraismo in tutti i suoi variegati aspetti. Vi appaiono, presentati con tempestività, i resoconti più aggiornati delle scoperte e delle ricerche condotte in Italia nel campo del giudaismo antico, medievale, moderno e contemporaneo.
Musica per la Shoah. Concerti per il Giorno della Memoria al Conservatorio «G. Verdi» di Torino
Erik Battaglia, Claudio Voghera
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2025
pagine: 402
La musica durante la Shoah ha significato talvolta salvezza per chi poteva suonarla nei campi; umiliazione e strazio per chi doveva ascoltarla in quel contesto di morte e crudeltà; musica fu composta in quegli anni per celebrare la retorica nazifascista; altra, da Mendelssohn a Schönberg, fu vietata e censurata come degenerata. In questo libro si racconta di come la musica, oggi, possa ricordare, insegnare e illustrare l’universo di sommersi e salvati della Shoah. Dieci anni di Concerti per la Memoria in un’istituzione pubblica, dove il racconto di storie e persone, vittime e Giusti, è stato accompagnato e guidato da brani musicali legati all’inferno concentrazionario (Terezín) o ad esso associati per analogie, affinità, contrasto e contrappunto. Il ruolo formativo e dialettico della musica, non solo la sua forza espressiva, viene qui sottolineato nel racconto di questi dieci anni di note e parole, con i testi, i documenti, i copioni dei concerti (con link alle migliori esecuzioni) e un preludio di scritti d’autore sulle varie declinazioni del concetto di memoria. Con contributi di Alessandro Barbero, Saul Friedländer, Carlo Rovelli e altri scritti su musica, memoria e Shoah.
La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 88/2-3
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2025
pagine: 368
«La Rassegna Mensile di Israel», fondata da Alfonso Pacifici e Dante Lattes nel 1925, è la più importante sede di dibattito culturale dell’ebraismo italiano. Gli oltre ottanta volumi, i contributi scientifici pubblicati, le centinaia di libri recensiti, fanno della rivista una fra le più longeve e autorevoli voci dell’ebraismo europeo, interrotta solo dalle leggi antiebraiche del fascismo e dai successivi eventi bellici. Questo volume dedicato alla memoria del rabbino Giuseppe Laras reca in copertina una immagine che restituisce in modo vivido il punto di partenza di una strada al servizio dell’ebraismo italiano compiuta nel corso di oltre mezzo secolo. Al centro della foto, ripresa nel 1955, il giovane Laras spicca in piedi fra gli altri allievi, tra cui si vedono anche Roberto Bonfil e Luciano Caro. Rav Laras è stato Rabbino Capo di Ancona, di Livorno e di Milano e sul finire della sua vita di nuovo ad Ancona. Durante il rabbinato a Milano fu attivo nel dialogo interreligioso, grazie all’amicizia personale con il cardinal Martini. Laras ha rivestito la carica di Presidente dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia, di Presidente del Tribunale rabbinico di Milano e del Centro-Nord d’Italia. È stato anche direttore, seppure pro tempore, di questa Rivista e direttore del Collegio Rabbinico Italiano. Oltre agli incarichi prettamente rabbinici, Giuseppe Laras si dedicò alla docenza universitaria. Fu professore di Storia del Pensiero ebraico nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Come studioso di filosofia ebraica, fu impegnato nella diffusione delle opere di Maimonide, aprendo la strada ad altri studiosi dopo di lui, e più in generale si occupò della storia della filosofia ebraica dalle origini all’età contemporanea. In questo numero della Rassegna abbiamo aggregato le numerose sfaccettature delle esperienze di Laras e dei suoi interessi, con i contributi di R. Bonfil, R. Della Rocca, D. Di Cesare, D. Di Segni, R. Di Segni, P.F. Fumagalli, M. Giuliani, I. Kajon, A.M. Piattelli, C. Rosenzweig, A. Spagnoletto, I. Vantaggiato e D.G. Di Segni, e le interviste di P. Abbina e M. Ascoli rispettivamente a Isaac Herzog e rav Benjamin Lau. Sulla vita, gli studi e la carriera rabbinica abbiamo il ricordo della figlia Yardena, la testimonianza dello stesso Laras rilasciata a L. Picciotto e le interviste a D. Sciunnach e a L. Caro. Sono inclusi quattro testi di rav Laras, fra cui il testamento spirituale, e la bibliografia delle sue opere curata da C. Di Cave. Concludono il volume un ricordo di Bruno Di Porto, professore di Storia all’Università di Pisa, scritto da A. Cavaglion, e la consueta Rassegna di libri, convegni, mostre e riviste curata da M. Silvera.
L'Italia e gli ebrei nei territori occupati durante la Seconda guerra mondiale
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2025
pagine: 218
Qual è stato il reale atteggiamento del Regio Esercito italiano verso le comunità ebraiche nei territori occupati durante la Seconda guerra mondiale? Come si sono intrecciate, e talvolta differenziate, le politiche antiebraiche del fascismo italiano rispetto a quelle della Germania nazista e degli altri alleati del Reich? Quali dinamiche e rapporti hanno segnato la gestione della "questione ebraica" tra i paesi dell'Asse? Questi interrogativi hanno guidato il convegno tenutosi nel febbraio 2023, organizzato dalla Fondazione Museo della Shoah, dall'Istituto Storico Germanico di Roma e dalla Sapienza Università di Roma, i cui atti sono raccolti in questo volume. Negli ultimi decenni, il mito dell'"italiano brava gente" e della presunta "umanità" dell'occupazione italiana è stato posto in discussione grazie a studi e nuove prospettive che rivelano ambiguità e crimini talvolta taciuti delle forze armate nei confronti degli ebrei. Attraverso contributi fondati su fonti provenienti da archivi internazionali, il libro esplora questi temi con un'analisi rigorosa delle realtà locali, dall'Albania alla Croazia, dalla Francia alla Grecia, fino a Libia, Tunisia ed Europa orientale. Un'indagine approfondita che illumina le diverse scelte dei funzionari e dei militari italiani sul campo, riflettendo la complessità delle azioni e delle decisioni prese nell'ambito delle politiche antiebraiche italiane.
Due ebrei, tre opinioni. Una ricerca sui giovani ebrei italiani
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 130
Chi sono i giovani ebrei italiani? A distanza di oltre un decennio dall'ultima pubblicazione sul tema, il presente volume delinea le opinioni dei giovani ebrei italiani riguardo alla loro identita`, al rapporto con la comunità ebraica e alla società civile. Un mosaico di idee e voci, “Due ebrei, tre opinioni” mostra la pluralita` di visioni all'interno della comunità ebraica italiana, evidenziando un panorama complesso e diversificato. Non meno importante, la ricerca tenta di descrivere cosa i giovani stiano vivendo per via dell'ondata di antisemitismo seguita all'acuirsi del conflitto in Medio Oriente. Fornendo un aggiornamento sulle opinioni e aspirazioni dei giovani ebrei in Italia oggi, questo lavoro si rivela uno strumento prezioso per comprendere le trasformazioni in atto all'interno di una delle storiche minoranze del nostro paese, e per promuovere un dialogo costruttivo e inclusivo, sia all'interno che all'esterno delle comunità ebraiche.
Gli ebrei nell'impero romano
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 336
Questo volume costituisce un contributo importante per la comprensione dei rapporti fra ebrei e romani nell'epoca imperiale. Per la prima volta il lettore potrà trovare riuniti insieme nel medesimo libro saggi scritti dai più eminenti studiosi del settore capaci di guidarlo verso l'approfondimento delle tematiche che maggiormente suscitano interesse. Sono qui infatti discussi problemi centrali quali il processo di Gesù, le motivazioni delle rivolte ebraiche, la posizione giuridica degli ebrei all'interno del mondo romano, la conversione all'ebraismo da parte dei pagani, la presenza degli ebrei a Roma o nel mondo arabo, l'intolleranza verso gli ebrei da parte dei romani o viceversa l'approdo verso una pacifica coesistenza. I saggi sono stati scritti da alcuni tra gli studiosi più rappresentativi a livello internazionale: M. Pucci Ben Zeev, H.M. Cotton, G. Firpo, D. Gilula, D.F. Graf, E.S. Gruen, W. Liebeschuetz, F. Millar, D. Olster, J. Price, A.M. Rabello, I. Shatzman, P. Trebilco, L. Troiani, P. Varon, C. Vismara.
Supplemento alla rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 82/2-3
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 174
«La Rassegna Mensile di Israel», fondata da Alfonso Pacifici e Dante Lattes nel 1925, è la più importante sede di dibattito culturale dell’ebraismo italiano. Gli oltre ottanta volumi, i contributi scientifici pubblicati, le centinaia di libri recensiti, fanno della rivista una fra le più longeve e autorevoli voci dell’ebraismo europeo, interrotta solo dalle leggi antiebraiche del fascismo e dai successivi eventi bellici. Con questo numero diamo seguito alla nuova serie recentemente inaugurata, i «Supplementi della Rassegna Mensile di Israel», dedicati principalmente alla pubblicazione di atti di convegni e di contributi speciali che esulino dalla normale programmazione. Il volume raccoglie gli atti di una giornata di studio dedicata al collezionismo di libri ebraici in Europa, promossa dalla Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia insieme alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino e svoltasi il 27 marzo 2015, a conclusione e coronamento della mostra Judaica Pedemontana. Libri e argenti da collezioni piemontesi. I sette saggi che compongono il volume concorrono a delineare un quadro ricco e composito delle vicende relative alla produzione, alla diffusione e alla raccolta di libri ebraici, soprattutto a stampa; gli autori, studiosi e direttori di importanti biblioteche, contribuiscono a gettare nuova luce su parte della complessa storia del libro ebraico in Italia (collezioni della Biblioteca Nazionale di Torino, della Palatina di Parma, della Casanatense e del Centro Bibliografico dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) e all’estero (in Francia e in Spagna).
Supplemento alla rassegna mensile di Israel vol. 23 n.2-3. Volume Vol. 23/2-3
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 174
«La Rassegna Mensile di Israel», fondata da Alfonso Pacifici e Dante Lattes nel 1925, è la più importante sede di dibattito culturale dell’ebraismo italiano. Gli oltre ottanta volumi, le rassegne, i contributi scientifici pubblicati, le centinaia di libri recensiti, fanno della rivista una fra le più longeve e autorevoli voci dell’ebraismo europeo, interrotta solo dalle leggi antiebraiche del fascismo e dai successivi eventi bellici. Questo supplemento raccoglie gli Atti del convegno «La vera legalità. A ottant’anni dall’emanazione dei provvedimenti per la tutela della razza», organizzato in occasione della Giornata della Memoria 2018 dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Comitato di Coordinamento per le Celebrazioni in Ricordo della Shoah. Questo convegno, dedicato a una riflessione sulle leggi razziste emanate in Italia nel 1938, si è svolto il 24 gennaio 2018 presso la Biblioteca Giovanni Spadolini del Senato della Repubblica ed è una ideale prosecuzione del percorso iniziato nel 2017 con il convegno tenutosi il 26 gennaio di quell’anno presso la sede dell’Istituto della Enciclopedia Italiana in occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma, i cui Atti sono stati raccolti nel supplemento «Legge e la legalità. Le armi della democrazia: dalla memoria della Shoah a una integrazione dei diritti dell’Uomo dell’Unione europea». Il volume, curato e introdotto da Giorgio Giovannetti che ha anche coordinato il convegno, contiene, nell’ordine, gli interventi di Maria Elena Boschi, Andrea Orlando, Giovanni Canzio, Giovanni Legnini, Alessandro Pajno, Andrea Mascherin e Salvatore Lombardo, e le relazioni di Fabio Levi, Michele Sarfatti, Valerio Di Porto, Saverio Gentile, Antonella Meniconi, Claudio Marazzini, Valerio De Cesaris e rav David Shlomo Rosen.
Le lapidi dell’Antico Cimitero Ebraico del Lido di Venezia. Storia, arte, poesia e paleografia
Sofia Locatelli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 140
Il presente volume è il decimo della collana Corpus Epitaphiorum Hebraicorum Italiae ed è dedicato all’Antico Cimitero Ebraico del Lido di Venezia. L’opera è frutto del lavoro di ricerca portato avanti dall’autrice per il suo dottorato in Studi Ebraici conseguito presso l’Università di Bologna in cotutela con l’École Pratique des Hautes Études di Parigi. L’opera è stata concepita in due tomi. Il tomo I si apre con le presentazioni di Mauro Perani, Dario Calimani, Rav Alberto Sermoneta e Jack Arbib con Rosemary Eshel, che introducono l’autrice e il contesto storico-culturale in cui è inserito il cimitero. I capitoli seguenti includono studi approfonditi riguardanti gli aspetti più importanti delle lapidi veneziane. Il primo capitolo racconta brevemente le vicende storiche e i mutamenti che ha subito l’Antico Cimitero nel corso dei secoli, dalla sua fondazione nel 1389 fino ad oggi, nonché gli studi e gli interventi che sono stati condotti in passato sulle lapidi, in modo da definire il quadro storico in cui si inserisce il cimitero nella Laguna. Il secondo capitolo considera l’aspetto letterario degli epitaffi. Vengono esaminate le forme e gli stili poetici che caratterizzano la composizione degli epitaffi, contestualizzandoli poi nell’ambito della coeva poesia ebraica e italiana sia dal punto di vista testuale che contenutistico. Il terzo capitolo invece include un’analisi paleografica delle lapidi, con cui si cerca di capire come si sia sviluppata la scrittura epigrafica in Italia nel corso degli anni e da cosa essa sia stata influenzata. Il quarto capitolo si focalizza sull’aspetto artistico e decorativo delle lapidi e si divide in due paragrafi. Il primo riguarda gli stili architettonici con cui sono state realizzate le pietre tombali, il secondo è invece un approfondimento sull’araldica ebraica attraverso l’analisi degli stemmi familiari incisi sulle lapidi del cimitero del Lido. Il cuore di questo tomo, e dell’opera in generale, è il catalogo di tutte le 1238 epigrafi (di cui 3 bifronti) dell’Antico cimitero, frammenti compresi. Per ognuna è stata elaborata una scheda descrittiva che include l’analisi di alcuni aspetti specifici che riguardano la lapide stessa, ossia: lo stile architettonico; il supporto lapideo e lo stato di conservazione della pietra; gli elementi figurativi; la forma poetica dell’epitaffio; il tipo di scrittura; le notizie storiche riguardanti il defunto e i riferimenti bibliografici. Gli epitaffi trascritti e tradotti sono 650. Per i restanti non è stato possibile fare uno studio approfondito o perché gli epitaffi risultano illeggibili o perché si tratta di lapidi frammentarie. Il tomo II include invece tutto l’apparato fotografico delle epigrafi. Si tratta in totale di 1244 immagini che presentano le lapidi in ogni loro dettaglio: dagli epitaffi incisi nelle splendide grafie aškenazita, sefardita e italiana, alle architetture; dalle decorazioni che adornano le stele, agli stemmi familiari. Il tomo inoltre contiene un indice dei nomi in italiano e uno in ebraico che includono tutti i defunti registrati durante la catalogazione. Si tratta di uno strumento che agevola la ricerca di determinate lapidi descritte all’interno del tomo I. Conclude l’opera una ricca bibliografia suddivisa per argomenti. Questo lavoro si configura come un nuovo contributo allo studio della storia dell’Antico Cimitero Ebraico del Lido e, al tempo stesso, rappresenta un ulteriore impulso alla ricerca sull’epigrafia ebraica italiana di età moderna.
Dizionario pratico bilingue. Italiano-ebraico, ebraico-italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 808
Il nuovo dizionario ebraico-italiano/italiano-ebraico edito da Prolog assieme a Giuntina rappresenta uno strumento fondamentale per lo studio dell'ebraico. 50.000 vocaboli, espressioni idiomatiche, slang, consigli di traduzione, e soprattutto traslitterazione completa di tutti i termini. Grazie alla traslitterazione anche lo studioso alle prime armi potrà imparare con più facilità e anche l'apprendimento della lettura diventerà più semplice.
Il primo registro degli ebrei di Mantova ritornati dopo l’espulsione (1631-1633)
Agnese Faccini, Mauro Perani, Andrea Yaakov Lattes
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 154
Il presente volume offre al lettore la trascrizione del testo ebraico e la relativa versione italiana di un pinqas o registro manoscritto della Comunità ebraica di Mantova, che contiene i verbali delle sedute dei consigli della confraternita del Talmud Torah, compilati negli anni 1631-1633. Oggi il registro fa parte della collezione di codici ebraici manoscritti di David Kaufmann, ed è conservato nella Biblioteca dell’Accademia Ungherese delle Scienze di Budapest, con la sigla MS. Kaufmann 336. Il manoscritto, in buono stato di conservazione, è costituito da 48 fogli cartacei recto e verso, dei quali 75 pagine sono scritte in ebraico, 7 in italiano e 2 in entrambe le lingue. Lo scriba che compilò i verbali, sia in ebraico sia in italiano, è Salomone da Formigine che sigla firmando con il suo nome tutte le pagine al termine di ogni delibera dei Consigli. L’importanza di questo registro sta nel fatto di essere l’unico testimone diretto che ci illustra la faticosa ripresa della vita degli ebrei mantovani negli anni dal 1631 al 1633, quando erano appena ritornati dall’espulsione da Mantova, ingiunta loro dall’esercito austriaco nel luglio del 1630. Si consideri che, dei 1600 ebrei espulsi, ne ritornarono a Mantova solo 500, ossia meno di un terzo. Dalla lettura di questo registro emergono dettagliate descrizioni relative alla riorganizzazione della vita nella comunità ebraica mantovana, tutta concentrata nell’unica Confraternita del Talmud Torah, la prima ad essere ricostituita. Grazie ai verbali relativi alle nomine dei due Consigli, il maggiore e il minore, i cui membri erano eletti con cadenza annuale, sappiamo che il gran Consiglio era composto da 21 membri: il rabbino capo, 4 massari e 16 rappresentanti di ceto elevato, mentre i componenti del Consiglio ristretto erano 12, di cui 3 massari e 9 rappresentanti.
La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 88
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 220
«La Rassegna Mensile di Israel», fondata da Alfonso Pacifici e Dante Lattes nel 1925, è la più importante sede di dibattito culturale dell’ebraismo italiano. Gli oltre ottanta volumi, i contributi scientifici pubblicati, le centinaia di libri recensiti, fanno della rivista una fra le più longeve e autorevoli voci dell’ebraismo europeo, interrotta solo dalle leggi antiebraiche del fascismo e dai successivi eventi bellici. Questo volume si apre con il ricordo, a opera della sua allieva e collaboratrice Marilena Fatigante, di una grande protagonista del mondo ebraico e italiano. Il 5 novembre del 1922 ci ha infatti lasciato Clotilde Pontecorvo, “Maestra della scuola democratica”, per molti anni membro della redazione de «La Rassegna Mensile di Israel». Enrico Achille Colombo, studioso di filosofia classica tedesca, offre ai nostri lettori, per la prima volta in traduzione italiana, l’autobiografia del filosofo berlinese Lazarus Bendavid (1762-1832), «esempio d’integrità di costumi, di sobrietà di vita, di impegno filosofico». Segue l’originale studio di Sandro Temin La Pastorale Americana di Philip Roth vista da me, nel quale l’autore scopre fra le righe del capolavoro di Philip Roth, e nella biografia stessa dell’autore, una “molto ebraica” devozione al lavoro artigianale. Ne Il terreno della memoria dello studioso dell’Università di Bologna Antonio Spagnuolo si propone uno studio sul cimitero ebraico di Ferrara e sulla sua presenza nelle opere di Giorgio Bassani, per cui esso costituisce un importante «spazio identitario». «Fra l’antico mondo e il nuovo»: tradurre la letteratura ebraica moderna in italiano, 1910-1980 è un contributo Dario Miccoli, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che segue in dettaglio le vicende della letteratura ebraica nella Penisola. Anche di letteratura ebraica tratta Femminile ma non femminista del linguista franco-israeliano Cyril Aslanov, in cui si analizzano le opere di sei note scrittrici. A concludere una riflessione di Lia Tagliacozzo, Prendersi cura ed ebraismo, dove l’impegno ebraico al Tiqqun ‘Olam è esplicitato attraverso una serie di indicazioni di autori contemporanei rivolte alla «cura collettiva del Creato» e all’attenzione costante verso i bisogni dell’Altro. In chiusura, la Rassegna di libri, convegni, mostre e riviste a cura di Myriam Silvera.