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Futura Editrice: Storia e memoria

Da Mazzini al Campidoglio. Vita di Ernesto Nathan

Da Mazzini al Campidoglio. Vita di Ernesto Nathan

Nadia Ciani

Libro

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2007

pagine: 292

Il libro, delineando il percorso di vita di Ernesto Nathan, mette in luce l'evoluzione del suo pensiero politico e del suo impegno nel quadro delle vicende dell'Italia post-unitaria e di Roma capitale. Dalle prime esperienze nel movimento democratico e nei tentativi unitari dell'Estrema Sinistra, si passa alle attività di assessore della Giunta capitolina del 1889/90, di fondatore della Società "Dante Alighieri", di protagonista del Patto di Roma, di consigliere provinciale a Pesaro, di candidato alle elezioni politiche e di gran maestro della Massoneria, in un fitto intreccio con la storia politica italiana e con i suoi protagonisti: dalla "rivoluzione parlamentare" di Depretis all'epoca crispina, dalla nascita dei primi partiti politici allo scandalo della Banca Romana e alle lotte di fine secolo. Sono quindi illustrate le iniziative di Nathan, sindaco di Roma negli anni 1907/1913, nel quadro dell'età giolittiana e dell'evoluzione della politica dei "blocchi popolari", concludendo sugli ultimi anni di vita, animati dai dibattiti del periodo della prima guerra mondiale e del primo dopoguerra.
15,00

Condizione operaia e resistenza. Il caso Toscana

Condizione operaia e resistenza. Il caso Toscana

Catia Sonetti

Libro

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2007

pagine: 152

Studiando lo sviluppo della Resistenza tra le masse operaie in Toscana, soprattutto nel periodo che va dalla primavera del '43 alla primavera del '44, l'autrice documenta casi di opposizione civile che si svolgono al di fuori e con caratteristiche peculiari rispetto all'esperienza maturata nelle grandi fabbriche del triangolo industriale in quell'anno così decisivo per le sorti del fascismo e della guerra. Ne scaturisce una storia plurale, storia di gruppi più che di singoli, anche se spiccano alcune vicende singolari per la loro eccezionalità, come quella di tre operai ebrei che, già in piena legislazione razziale, in uno stabilimento livornese organizzarono uno sciopero contro il feroce sfruttamento al quale erano sottoposti. In questa storia ci sono luoghi di lavoro tutti al femminile, lavori scomparsi come quello del minatore, i luoghi classici della conflittualità operaia, come le grandi fabbriche metallurgiche e metalmeccaniche, città importanti e comuni di montagna dell'Appennino. Ma ci sono soprattutto le vicende di uomini e di donne che, in un contesto di guerra e di persecuzione politica feroce, seppero opporsi ai fascisti prima e ai nazifascisti poi, spesso a costo del licenziamento, dell'arresto, della deportazione. Catia Sonetti, dottoranda nell'Università di Teramo, studiosa di storia orale, cerca di cogliere come anche dentro queste lotte si ritrovino le radici della nostra Costituzione e della nostra democrazia.
8,00

Portella della ginestra. La ricerca della verità
15,00

Omicidi a Tortolì. La fosca vicenda di una Camera del Lavoro

Omicidi a Tortolì. La fosca vicenda di una Camera del Lavoro

Carlo Ghezzi

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2007

pagine: 131

"È per rendere onore alla figura di Franco Pintus, assassinato il 13 aprile 1997, la sera di una domenica, mentre rientrava a casa con la famiglia dopo una cena in pizzeria, che abbiamo deciso di pubblicare questo volume". Carlo Ghezzi ricostruisce le vicende di quegli anni, di quella "battaglia politico-sindacale che con il passar del tempo è degenerata in una lotta senza esclusione di colpi", sulla base dei ricordi propri e dei protagonisti della vicenda, oltre che sulle carte processuali, che hanno poi posto un punto fermo sulle responsabilità di Maria Ausilia Piroddi e dei suoi complici nell'assassinio di Pintus (ma nella storia purtroppo non mancano altre vittime), condannandoli nel 2000 all'ergastolo. E non tace nessuno dei ritardi che ci furono, a tutti i livelli dell'organizzazione, nel capire la portata dello scontro e nel prendere provvedimenti adeguati". (Dalla prefazione di Guglielmo Epifani)
8,00

Arci. Una nuova frontiera

Arci. Una nuova frontiera

Luigi Martini

Libro

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2007

pagine: 480

Società di mutuo soccorso, Case del popolo, circoli cooperativi o aziendali: il mondo dell'associazionismo di base risorge libero nell'Italia del 1945, rivendicando il diritto di esercitare le sue funzioni senza impedimenti e senza subire vessazioni. Questa richiesta di democrazia, tuttavia, è destinata a fare presto i conti con un sistematico e stringente controllo degli apparati burocratici e di governo, e con pesanti logiche clericali le cui pratiche censorie condizionano pesantemente e limitano l'aperto dispiegarsi delle idee. Gli anni che seguiranno saranno costellati di tentativi di intimidazione, sfratti, soprusi, violenze, eppure ciò non impedirà a questo movimento di crescere e svilupparsi in un nuovo soggetto che sarà protagonista e costruttore di una nuova cultura nazionale: l'Associazione ricreativa culturale italiana (Arci), ultima delle organizzazioni nate nel solco delle culture ideologiche dell'Otto-Novecento, che reca nel suo DNA le ragioni della modernità contemporanea. Una ricostruzione minuziosa e accurata effettuata da un punto di vista inusuale, per comprendere il periodo della nostra storia nazionale che portò l'Italia fino al boom economico e alla soglie della società dei consumi, ma che fu anche teatro di forti contrapposizioni e tragici episodi di repressione e ingiustizia.
25,00

Giuseppe Di Vittorio e i fatti d'Ungheria del 1956

Giuseppe Di Vittorio e i fatti d'Ungheria del 1956

Libro

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2007

pagine: 100

È il 27 ottobre del 1956. Di fronte alla decisione dei sovietici di intervenire militarmente in Ungheria, la Segreteria della Cgil assume una posizione di radicale condanna dell'invasione destinata a stroncare nel sangue la domanda di democrazia e di partecipazione reclamata dalla rivolta operaia e popolare ungherese e sostenuta dal governo legittimo di Imre Nagy. La condanna non è soltanto dell'intervento militare: il giudizio è netto e investe tanto i metodi antidemocratici di governo di quelle società, quanto l'insufficienza grave dello stesso movimento sindacale di quei paesi. Due ore di sciopero nazionale vengono indette dalla Cgil in solidarietà con le vittime della repressione. Queste posizioni saranno difese con coerenza e determinazione da Giuseppe Di Vittorio nello scontro durissimo che, partendo da quei fatti, si aprì nel Pci e che oppose il segretario generale della Cgil a Togliatti. Si misuravano in effetti in quella vicenda concezioni assai diverse sullo stesso significato della democrazia, sul ruolo del sindacato nella società e, soprattutto, sull'affermazione della sua autonomia nei confronti del partito. Quelle appartenute a Di Vittorio si affermeranno negli anni segnando la cultura e la storia del movimento sindacale italiano.
8,00

Mai domi. L'iniziativa sindacale dalla liberazione al centro-sinistra (1944-1963)

Mai domi. L'iniziativa sindacale dalla liberazione al centro-sinistra (1944-1963)

Araldo Gambini

Libro

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2006

pagine: 76

Gli anni della ripresa dell'attività produttiva e del potere operaio fino all'estromissione del Pci dal governo. La restaurazione e gli anni bui del sindacato. Battuto il governo Tambroni, ritrovata l'unità sindacale, iniziano le grandi conquiste dei lavoratori.
8,00

L'Europa possibile. La CGT e la CGIL di fronte al processo di integrazione europea (1957-1973)

L'Europa possibile. La CGT e la CGIL di fronte al processo di integrazione europea (1957-1973)

Ilaria Del Biondo

Libro

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2006

pagine: 312

Nel volume vengono ricostruite le articolate vicende dell'atteggiamento delle due maggiori confederazioni sindacali d'Italia e di Francia verso i processi di integrazione europea, prendendo in esame il lasso temporale che dal 1957 anno dei Trattati di Roma istitutivi del MEC - giunge al 1973 - anno in cui la CGIL in concomitanza con la costituzione della CES decide di mutare la propria collocazione internazionale cambiando il proprio status all'interno della FSM da "affiliata" ad "associata". Al centro del volume si situano le complesse e non sempre congruenti relazioni fra la CGIL e la CGT, dalla presenza nella maison comune, la Federazione Sindacale Mondiale, al fallimento del Comitato Permanente CGIL/CGT. Dopo un'iniziale convergenza di posizioni rispetto al processo di integrazione, si assiste, negli anni cinquanta e sessanta, a un progressivo accumulo di dissintonie dovuto alle differenti risposte date ai mutamenti intervenuti negli ambienti politici, in particolare in relazione al rapporto con i rispettivi partiti di riferimento e con le altre organizzazioni sindacali, e alle congiunture economiche critiche che avevano posto alle rappresentanze del movimento operaio l'esigenza di un riesame delle proprie concezioni teoriche, strategiche e organizzative. L'intera vicenda si inserisce, infatti, in uno dei periodi più ricchi e intricati della storia politica ed economica europea che va dalla rivolta ungherese agli avvenimenti del 1968, e che investe tutta la parabola del boom proprio fino al 1973.
15,00

Le voci del lavoro. Uomini e donne della Cigl in provincia di Frosinone, 1945-2005
15,00

Ricordi di lotte. Lavoratori e sindacato nelle campagne della Basilicata
11,00

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