Franco Angeli: La società. Saggi
Del coraggio e della passione. L'avventurosa storia di Adelasia Cocco, la prima donna medico condotto nell'Italia contemporanea (1914-1954)
Eugenia Tognotti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 194
La storia di Adelasia Cocco si spinge oltre la vicenda biografica e va al cuore della vita sociale e politica da fine Ottocento agli anni Cinquanta del XX secolo, passando per due guerre e la dittatura fascista. Nel mezzo il vertiginoso “salto” dalla Sardegna al continente per studiare medicina; gli studi tra Pisa e Sassari, dove si laurea; il contrastato accesso alla condotta medica a Nuoro; il difficile percorso professionale da medico condotto a ufficiale sanitario a direttore del laboratorio provinciale di igiene e profilassi. Nata a Sassari nel 1885, era figlia di un cancelliere di tribunale, folklorista e scrittore, amico di Grazia Deledda, la cui dirompente strategia di emancipazione aveva fatto colpo sulla giovane A., che già coltivava il sogno di diventare medico. Elegante, colta, coraggiosa, sicura di sé, sfida il prefetto che, nel 1914, non vuole firmare la sua nomina a medico condotto, e affronta a cavallo strade dissestate e malsicure per raggiungere i malati. Nel 1923, dopo l'ascesa al potere di Mussolini, è messa sotto accusa per la sua “compiacenza” nei confronti di una maestra antifascista; negli anni Trenta la sua indisponibilità a diventare strumento della politica demografica e sanitaria del regime la espone ai continui attacchi dell'amministrazione provinciale. Con risoluta determinazione resiste al tentativo delle autorità locali di privarla del posto di direttrice del laboratorio. Una prova di resilienza, la sua, che apre una finestra sulla misconosciuta opposizione al regime di tante donne. Prefazione di Rosy Bindi.
L'algoritmo dell'uguaglianza. Intelligenza Artificiale, diritti della persona, crescita delle imprese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 144
Le santificazioni e le demonizzazioni dell'Intelligenza Artificiale (AI) sono pericolosamente fuorvianti. Fanno deragliare il treno della riflessione collettiva sull'esigenza di un rapporto maturo ed equilibrato tra tecnologia e persona e producono alterazioni semantiche e distonie cognitive rispetto all'influsso degli algoritmi sul funzionamento delle società. Il filo sottile che lega le pagine di questa pubblicazione è proprio la loro riconducibilità ai valori dell'uguaglianza, dell'inclusività, dell'accessibilità, della sostenibilità nelle molteplici applicazioni dell'AI. Una sorta di "operazione verità" sull'AI, per rinvigorire la democrazia della Rete, allontanando lo spettro del totalitarismo digitale. Prefazione di Liliana Segre.
Il business della sostenibilità. Uno sguardo post-ideologico alle tematiche ambientali
Federico Donato
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 144
È indispensabile, sostiene l'autore, sfatare molte false convinzioni ed evitare che parole come ambiente, ecologia, cambiamento climatico siano sempre lette in contrasto con i concetti di profitto, impresa, sviluppo economico. Non solo. In un momento in cui è sempre più urgente la necessità di dare concretezza agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) fissati dalle Nazioni Unite, solo la partecipazione del mondo privato allo sforzo varato dagli organismi governativi internazionali può sancire il successo di questa sfida epocale. Ed è proprio la realtà contemporanea a offrirci la soluzione e a tracciare una rotta sempre più chiara in cui è la tecnologia a rendere possibile per le imprese adottare soluzioni innovative compatibili con le esigenze di bilancio. Il concetto di sostenibilità viene qui inquadrato storicamente, ripulito da alcuni fraintendimenti, esaminato nei suoi costi sociali e individuali, così come nelle opportunità che produce per le imprese. Esiste, afferma l'autore, uno spazio fecondo per quella mediazione che le feroci contrapposizioni ideologiche sembrerebbero rendere impossibile. Una mediazione che porta a una verità semplice. Oggi, fare la cosa giusta per il pianeta può coincidere con il fare l'interesse aziendale. Perché in molti casi il costo dell'inazione è molto superiore a quello dell'innovazione. Per il mondo, ma anche per ogni impresa che rischia potenzialmente di perdere pubblico, acquirenti, finanziamenti, opportunità. Questo cambio di paradigma è la conclusione dell'autore ed è proprio il motivo per cui le aziende devono abbracciare la sostenibilità. O rischiare di essere lasciate indietro. Prefazione di Barbara Beltrame.
Come l'intelligenza artificiale cambia il mondo. Le promesse, i pericoli, le scelte che dobbiamo fare
Stefano Machera
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 150
Sentiamo ogni giorno parlare di Intelligenza Artificiale, a volte come la bacchetta magica che risolverà ogni nostro problema, altre volte come la più grande minaccia per l'umanità. Cosa dobbiamo davvero sapere, come cittadini, sull'Intelligenza Artificiale? Quali sono le sue promesse credibili, e quali i rischi che comporta? E, soprattutto, cosa si può e si deve fare per far sì che l'IA, alla fine, non sia solo un mezzo per produrre un maggior profitto per pochi, ma renda migliore la nostra vita e quella dei nostri figli? Quale nuovo mondo possiamo costruire per noi, e per loro? Questo libro, destinato ai lettori interessati ma non necessariamente specialisti, vuole rispondere proprio a queste domande, senza tecnicismi ma senza comunque rinunciare a spiegare l'essenziale, ponendo al centro dell'attenzione le potenziali trasformazioni della nostra organizzazione economico-sociale che potranno trarre origine dai futuri sviluppi dell'IA, se accompagnata da una visione politica finalmente lungimirante.
Le sfide della società onlife. I rischi della rivoluzione digitale e le competenze indispensabili per affrontarla
Giuseppe Iacono
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 208
Siamo nel pieno della società onlife, con una diffusione sempre più vasta di tecnologie di Intelligenza Artificiale nella vita quotidiana. Questo rappresenta per vaste fasce della popolazione un ulteriore salto di complessità nell'esercizio dei diritti di cittadinanza e, per la società nel suo complesso, nella capacità di tenuta democratica. È elevato, così, il rischio di aumento delle diseguaglianze e dell'esclusione sociale e, per contrastarlo, è necessario acquisire rapidamente, come comunità, la capacità di orientare l'evoluzione tecnologica, essenziale per il governo del futuro. La sfida, pertanto, consiste nel costruire le condizioni per uno scenario socialmente desiderabile e sostenibile, evitando di adattarsi alle necessità del mercato delle tecnologie, sollecitando la partecipazione collettiva dei cittadini e ponendo le leve del governo della rivoluzione digitale al servizio del bene comune. Il fulcro di questa sfida è nell'acquisizione adeguata di consapevolezza digitale da parte dei cittadini, delle amministrazioni pubbliche, delle aziende, della politica, con una cultura diffusa di e-leadership, attraverso percorsi di trasformazione che passino dallo sviluppo sostenibile agli ecosistemi di innovazione, dai sistemi educativi all'apprendimento permanente e al governo aperto. Ponendo al centro la "questione competenze", le persone. Rivolto in primis a chi ha un ruolo nei processi di cambiamento della società nel suo complesso, in particolare ai formatori, agli specialisti, agli studiosi, ai manager e ai policy maker, il testo ha l'ambizione di essere uno strumento di riflessione sulla necessità di considerare gli interventi sul tema delle competenze come necessari e abilitanti alla trasformazione digitale, questione trasversale e non di settore.
Tutte le imprese devono essere sociali. Profitto & impatto sociale: sostenibilità per il successo
Giorgio Fiorentini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Profitto & impatto sociale sono due facce della stessa medaglia: l’impresa sociale-impresa ad impatto sociale. Esse non sono in contraddizione anzi sono complementari e sono la “sostanza” delle imprese sociali profit e non profit. Il profitto (massimizzazione relativa del profitto) e l’equilibrio economico finanziario si ottengono gestendo bene l’azienda; l’impatto sociale positivo è il senso e la connotazione, non estetica e non riduttiva dell’imprenditorialità (formula imprenditoriale sociale), collegata al ruolo di componente sociale del sistema. Lo scopo e la ragion d’essere di un’impresa di successo (profit e non profit in logica purpose) ha in sé un finalismo sociale, insieme alla sostenibilità ambientale e ad una governance che integra soggetto economico/shareholder e stakeholder). Il rischio d’investimento si collega sempre più al rischio climatico ed al rischio sociale. È quindi importante misurare e valutare l’impatto sociale per avere un rating sociale di riferimento. L’impatto sociale è interno (per esempio welfare aziendale) ed esterno (per esempio commitment e sviluppo del territorio come luogo e comunità): si parla infatti di social reputation. I 20 contributi di studiosi, operatori e studiosi-operatori offrono un quadro variegato di opinioni. Il contesto COVID-19 e la prospettiva socio-economica rendono necessario il nuovo paradigma dell’Impresa ad Impatto Sociale-IIS.
Malvagi e giusti. Le scelte tragiche dei medici nella Storia
Isabella Merzagora
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 146
È possibile distinguere nettamente gli uomini “buoni” da quelli “cattivi”? Il volume documenta che ognuno, qualsiasi professione eserciti, potrebbe praticare il male, anche quello estremo, o esercitare il bene fino all’eroismo. Nel primo capitolo, Il male che ci indigna, il volume si occupa dello sterminio dei disabili perpetrato dai nazisti con il progetto Aktion T4, degli esperimenti scientifici condotti sugli internati e di altre atrocità o tradimenti dello statuto medico effettuati in diverse parti del mondo. La domanda che sorge, di fronte a questi eventi, è “come siano potuti accadere tali orrori” e, in particolare, come sia potuto accadere che i medici, la cui professione consiste nell’alleviare le sofferenze e salvare vite, si siano invece votati all’infliggere dolore e morte. Sulla scorta delle dichiarazioni degli stessi perpetratori, rilasciate anche durante il “Processo ai dottori” celebrato dopo il più famoso processo di Norimberga, si forniscono alcune spiegazioni, la prima delle quali si avvale del concetto di “idealismo pervertito”. Nel secondo capitolo, Il bene che ci commuove, l’attenzione è rivolta invece ai medici che si sono opposti a tali crudeltà e che hanno rivestito il ruolo di salvatori: 245 Giusti, medici e operatori sanitari, ma non solo, che hanno messo a rischio o perso la loro vita per salvarne altre. Infine, di fronte a questi accadimenti, un’ultima domanda concerne la possibilità che questi fatti possano accadere nuovamente. Per questo nel 2019 è stata condotta una ricerca, di cui sono presentati i risultati nel terzo capitolo Tutti noi, effettuata intervistando un campione rappresentativo di più di mille italiani sul tema delle cosiddette “scelte tragiche” e su temi connessi agli argomenti sopra riportati. Le domande sono state riproposte nell’aprile del 2020, sempre a un campione rappresentativo di italiani, per verificare se l’emergenza pandemica avesse mutato l’atteggiamento dei nostri concittadini e in che senso. Le risposte fanno sperare che le atrocità del passato non si ripetano e che la memoria del bene ci insegni che anche con le nostre modeste forze possiamo essere Giusti.
Lo Stato in crisi. Pandemia, caos e domande per il futuro
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il volume parte dalla domanda che molti di noi si sono certamente posti nell’ultimo anno: “nella gestione della pandemia di Covid-19, l’Italia poteva fare meglio?”. Attraverso le riflessioni, le indagini e le conoscenze di ben 35 esperti di diversi settori e accademici provenienti da differenti ambiti disciplinari, il lettore potrà riflettere sull’evento che ha segnato in maniera indelebile le vite dei cittadini di tutto il mondo nel corso del 2020 da una nuova prospettiva, quella della gestione di crisi e della sua complessità. Trasformatasi rapidamente da emergenza sanitaria a crisi sistemica, la pandemia ha messo le nostre istituzioni alla prova sotto molteplici fronti: la capacità di ragionare in termini di complessità, la tenuta del sistema sanitario-sociale ed economico, gli strumenti operativi e giuridici a disposizione, l’organizzazione e la catena di comando, l’articolazione di una comunicazione chiara ed efficace, la trasparenza del sistema di gestione e i rapporti con gli altri Paesi. Lo studio affronta le peculiarità delle crisi del XXI secolo, la distinzione con l’emergenza e fornisce al lettore alcune nozioni di base. Dopo un’analisi di come lo Stato è organizzato per gestire situazioni emergenziali e critiche, il libro analizza in dettaglio la gestione della crisi pandemica nella prima fase, i limiti emersi, il ruolo di scienziati, esperti e giornalisti. Il Covid-19 dovrebbe suonare come il campanello d’allarme per la prossima crisi. Per non farsi trovare nuovamente impreparati dobbiamo prendere coscienza che un ripensamento del sistema di gestione di crisi dello Stato non è più procrastinabile. Con scritti di: Fabio Bistoncini, Mariano Bizzarri, Susanna Buson, Maria Cristina Caimotto, Salvatore Cardinale, Martina Carone, Vittorio Cobianchi, Filippo Curtale, Ranieri De Maria, Marinella De Simone, Giovanni Diamanti, Ferruccio Di Paolo, Anastasia Efimova, Giovanni Ferrari, Matteo Gnes, Nicola Grandi, Giorgia Grandoni, Patrick Lagadec, Federica Maria Rita Livelli, Davide Maniscalco, Stefano Mele, Veronica Neri, Giandomenico Nollo, Giuseppe Piperata, Luca Poma, Mauro Renna, Fabio Sbattella, Vincenzo Smaldore per la Fondazione Openpolis, Rosaria Talarico, Giancarlo Tanzarella, Giulio Terzi di Sant’Agata, Emanuele Torri, Eleonora Tosco, Patrick Trancu, Sara Valaguzza.
Ti racconto il viaggio (e quel che ho imparato)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Il progetto che ha avviato questo libro è semplice: ho chiesto a un certo numero di Autori e Autrici di raccontare (in modo più o meno ampio, a loro discrezione) esperienze di viaggi di formazione alle quali essi stessi avevano fatto cenno in occasioni pubbliche (convegni, seminari, gruppi di studio), senza però approfondirle con racconti veri e propri. Nel libro s’incontrano molti luoghi e idee legate al viaggio: paesaggi della Pianura Padana col torrente Samoggia; strade di Milano, memoria viva di storia recente; villaggi rurali in India; Genova, Cuba, Cammino di Santiago; diari di bordo degli esploratori del ’500; Faafu-Magoodhoo e arcipelago delle Maldive; Lisbona e isola di Lanzarote; regioni del Corno d’Africa; città della Cina; Parigi e Disneyland Paris; Costa Brava e altopiano di Bettelmatt; l’Antropocene come riflessione sul clima; Palestina e Niger; Harward e l’Università; Tel Aviv e Gerusalemme dove incontrare e capire; la Versilia e la sua pineta come luoghi di ricerca di senso. I racconti delle esperienze di viaggi e di formazione presenti nel libro sono realizzati dall’interno delle esperienze stesse: gli Autori e le Autrici ripercorrono territori di conoscenza che hanno lasciato tratti di formazione in loro. Ciascuno si muove nel proprio ambito disciplinare e scientifico (pedagogia, estetica, storia, antropologia, geografia, psicologia, narrativa) per misurarsi con il viaggio e racconta una parte di mondo vicina o lontana. Dopo aver oltrepassato città, oceani, atmosfere, storie e confini; dopo aver percorso strade e incontrato persone, ora gli scritti, qui raccolti, rendono trasmissibili le esperienze di viaggi compiute. I territori sono stati interpretati e disegnati come nuove mappe metaforiche di conoscenza; sono stati raccontati affinché possano essere formativi non solo per chi li ha percorsi e studiati ma anche per chi leggerà. Il libro si rivolge a insegnanti, a studiosi di pedagogia e ai lettori interessati a trovare nuovi sguardi possibili di curiosità e di conoscenza verso la società e il mondo della vita.
Immigrati e consumi in Italia. I consumi come fattore di integrazione e acculturation
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Questo libro ha voluto indagare i comportamenti d’acquisto e di consumo dei nuovi consumatori di origine straniera, per comprendere il livello di integrazione degli immigrati e di reciproca acculturation, inteso come il processo di cambiamento e avvicinamento culturale e psicologico generato da un contatto duraturo con comunità appartenenti a culture differenti. La ricerca si è orientata sui consumi riferiti a una pluralità di settori (prodotti alimentari, abbigliamento e moda, prodotti tecnologici, servizi commerciali, servizi sanitari e consumi culturali) e, sul lato dell’offerta, sulle politiche delle imprese rivolte al target degli immigrati e sulle attività imprenditoriali svolte dalle popolazioni immigrate. L’analisi comparativa ha fatto emergere alcune convergenze degli atteggiamenti, in particolare delle seconde generazioni: la relazione significativa “consumi-generazione di appartenenza”, il ruolo della provenienza geografica e dell’identità di origine nel processo di acquisto e di consumo. Dalla ricerca emerge con chiarezza che i consumi possono effettivamente rappresentare un momento fondamentale di contatto, di acculturazione e di integrazione nel rapporto tra popolazione immigrata e autoctona. Tali fattori sono affiancati da alcune sfide sia per la formulazione delle strategie aziendali, sia per il contesto istituzionale in termini di policy.
Figli di papà. Appunti e storie per costruire l'eternità dell’azienda di famiglia
Bernardo Bertoldi, Marco Ferrando
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 150
Come si educa all’imprenditorialità? Come si entra in azienda? Come si conquista la leadership necessaria a proseguire e sviluppare l’attività di famiglia? Figli di papà intende rispondere a tutte queste domande, con un occhio rivolto agli imprenditori di oggi e a quelli di domani. A una rigorosa descrizione del risultato di anni di ricerca, vengono affiancati i casi di alcune note aziende famigliari italiane: Banca Mediolanum, Saclà, Erg, Lavazza, Miroglio, Molteni, Geox e Diadora, Banca Sella. Per i figli che ricevono in dote un’azienda c’è una dose supplementare di oneri oltre che di onori. A loro, questo libro offre una guida nel percorso di maturazione della grande decisione che prima o poi dovranno prendere: se e come entrare nell’azienda di famiglia. Agli imprenditori che guardano saggiamente avanti offre alcuni spunti per preparare al meglio le prossime generazioni, fondendo ciò che emerge dalla ricerca accademica con gli esempi concreti di alcune note aziende familiari italiane. Le successioni di successo, però, hanno molto da insegnare a tutti: ogni famiglia, in fondo, è un’impresa. Nel dettaglio, gli autori sviluppano un percorso che parte dall’educazione imprenditoriale per arrivare alla capacità di assorbire ed esercitare l’Essenza Imprenditoriale della propria famiglia. A una rigorosa descrizione dei risultati di anni di ricerca accademica, vengono inoltre affiancati i casi di alcuni successori: Massimo Doris (Banca Mediolanum), Chiara Ercole (Saclà), Alessandro Garrone (Erg), Beniamino Gavio (Astm-Sias), Giuseppe Miroglio (Miroglio), Giulia Molteni (Molteni), Enrico Moretti Polegato (Geox e Diadora), Pietro Sella (Banca Sella).
Economie distribuite per un nostro futuro sostenibile
Allan Johansson
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 152
Allan Johansson riflette sui cammini meno dolorosi per raggiungere lo stato che, così seduttivamente, è chiamato sviluppo sostenibile. Partendo dalla consapevolezza che le sfide della nostra società non possono essere puramente tecniche e economiche, l’autore suggerisce un modo totalmente nuovo di guardare lo sviluppo locale come perno della sostenibilità. Il concetto di economie distribuite fornisce una strategia economica completa, sia per lo sviluppo locale, ma anche per una riqualificazione di molte aree urbane, non più attraverso una rivoluzione, ma un’evoluzione industriale. Buon cibo, natura pulita per il tempo libero, relazioni e svago sono ingredienti vitali per il benessere dell'uomo. L’Italia sembra poter essere un modello, sia per la sua cultura sociale, sia per la sua struttura economica, fatta di una vitalità imprenditoriale diffusa e su piccola scala, anche in ambito rurale.