Forum Edizioni: Storia economia e società in Friuli
Caro denaro. Banche e trasformazione economica in Friuli (1945-1967)
Mario Robiony
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 228
Nel secondo dopoguerra in Friuli si assiste a un processo di trasformazione sociale ed economica i cui tratti non sono ancora stati sufficientemente indagati, a cominciare dal ruolo svolto dalle istituzioni creditizie. Giovandosi di preziose e inesplorate fonti archivistiche, il volume ricostruisce le vicende del sistema bancario friulano tra il 1945 e la seconda metà degli anni Sessanta, ponendo attenzione sia agli effetti della politica seguita dalla Banca d'Italia per sostenere la ricostruzione e lo sviluppo del Paese, sia al comportamento delle banche locali per rispondere alle necessità che arrivavano da un'area, quella friulana, con una struttura produttiva ancora prevalentemente agricola e un settore secondario caratterizzato dalla presenza di poche grandi industrie e di un foltissimo reticolo di piccole o micro imprese. Lo studio del mercato del 'caro denaro', cui partecipavano banche nazionali, locali e, dal 1958, anche il Mediocredito provinciale, ha consentito di far emergere il peso assunto dagli intermediari finanziari, gettando luce sulla fitta rete di relazioni tra banche e imprese, sulle modalità di impiego e sulla distribuzione territoriale delle risorse.
Treni d'archivio. Capitoli di storia delle ferrovie in Friuli
Romano Vecchiet
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 536
Il volume è una raccolta di saggi che 'raccontano' - attraverso tredici capitoli - un ambito finora molto trascurato della storia economica della Piccola Patria, quello delle strade ferrate. A partire dalla metà del XIX secolo, esse hanno accompagnato le speranze e le ipotesi di riscatto economico e culturale della classe dirigente friulana, ma anche, successivamente, di sempre più larghi strati della popolazione, penetrando stabilmente nel tessuto sociale e culturale che materialmente attraversavano. Accanto all'analisi di alcuni specifici nodi ferroviari e tranviari, come Casarsa, Pordenone, Codroipo e San Daniele del Friuli, la pubblicazione analizza la storia di varie linee ferroviarie - come la "Veneto-Illirica" (Mestre-Trieste via Udine), la Portogruaro-Casarsa-Gemona, la Motta- S. Vito, la Udine-Cervignano, la Palmanova-S. Giorgio di Nogaro e la Cividale-Caporetto - o delle diverse ipotesi progettuali che animarono il dibattito sulle infrastrutture ferroviarie nei primi decenni del XX secolo, come la Cividale-Podresca-Canale, la Comeglians-Sappada, o la Villa Santina-Dobbiaco. Completano il volume i saggi sul ruolo che le ferrovie ebbero in Friuli nel corso della prima guerra mondiale e una storia dell'unica tranvia elettrica extra urbana friulana, il "tram bianco" Udine-Tricesimo-Tarcento.
Il Filugello prezioso. Gli essicatoi cooperativi bozzoli del Friuli: umodello virtuoso nrl declino della bachicoltura italiana (1916-43)
Frediano Bof
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 448
Gli essiccatoi cooperativi costituirono in Friuli, per dimensioni, numerosità e solidità economico-finanziaria, un unicum che non ebbe eguali in tutte le altre regioni italiane. Il volume ricostruisce, prevalentemente alla luce di inedite fonti archivistiche e nel più generale contesto della bachicoltura italiana tra le due guerre, gli antefatti, le origini, i primi sviluppi e le dinamiche evolutive di tale inedita tipologia cooperativa, finalizzata a tutelare, anche con la valorizzazione qualitativa dei bozzoli ammassati, i redditi di migliaia di piccoli bachicoltori esposti alle manovre ribassiste di incettatori e filandieri. Di queste imprese a carattere rigorosamente mutualistico sono presi in esame le basi sociali, le strutture tecniche e organizzative, le attrezzature installate, i rapporti col sistema bancario per i necessari ingenti finanziamenti e col mercato serico per la commercializzazione del prodotto. Gli essiccatoi bozzoli perseguirono un'imprenditorialità "consorziata" e "reticolare" che approdò, tra l'altro, alla creazione dell'Ufficio unico di vendita.
Il padrone non va per l'acqua. Assetti colturali e rapporti di produzione in un'azienda agraria della Bassa friulana (1875-1914)
Andrea Cafarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 224
Fiat lux. La cooperazione elettrica in Carnia dalla seconda guerra mondiale alla nascita dell'Enel
Marco Bovolini
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 352
La Società elettrica cooperativa Alto But di Paluzza (Secab), sorta nel 1911 dall'iniziativa di un gruppo di carnici guidati da Antonio Barbacetto, fu la prima impresa friulana per la produzione e distribuzione di energia elettrica strutturata in forma cooperativa, ed e ancor oggi, a distanza di un secolo dalla costituzione, la più importante della regione. Il volume, che prosegue idealmente gli studi avviati da Andrea Cafarelli e confluiti nella monografia 'I signori della luce', pubblicata in questa collana, documenta l'attività della Secab tra il 1939 e il 1963. Specifica attenzione è riservata alla fase della ricostruzione postbellica e all'esigenza di fronteggiare sul piano tecnico e finanziario l'incremento della domanda di energia, sostenendo la crescita industriale della Carnia, creando nuove opportunità imprenditoriali e tentando di colmare il profondo divario esistente tra le condizioni di fatto e le potenzialita di sviluppo dell'Alto But. Viene pure illustrata l'azione svolta dalla Società negli anni del "miracolo economico" per fronteggiare l'azione invasiva della Sade e, dal 1962, per escludere le cooperative elettriche dal provvedimento della nazionalizzazione.
Credito e servizi all'agricoltura nelle campagne veneto-friuliane tra Otto e Novecento
Frediano Bof
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 192
Il volume ricostruisce la vicenda di due organismi che, in momenti e con modalità diverse, svolsero la loro attività a vantaggio di innumerevoli aziende agricole, le quali costituivano il tessuto economico-sociale dominante delle campagne veneto-friulane. Nell'arco di un decennio (1893-1902) l'Unione cattolica agricola del Veneto si affermò come importante casa commerciale, approvvigionando centinaia di cooperative agricole della regione di rilevanti quantità di fertilizzanti, conseguendo così significativi risultati nella lotta contro la speculazione. Tale esperienza documenta come l'associazionismo confessionale in terra veneta abbia concorso a innescare processi di ammodernamento e incremento produttivo anche delle unità aziendali minori e marginali. La vicenda dell'Ente fascista di zona con sede a Udine, ripercorsa dalle origini (1938) al periodo bellico che segue, attesta il fondamentale ruolo esplicato nell'erogazione dei servizi di revisione e assistenza fiscale, amministrativa, contabile alle casse rurali ed artigiane del Friuli, uscite decimate dalla crisi dei primi anni "30.
Una gestione bancaria efficiente. La Cassa di Risparmio di Udine dalle origini alla prima guerra mondiale
Mario Robiony
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 432
Avvalendosi di fonti archivistiche prevalentemente inedite, il volume delinea un quadro organico e documentato del sistema creditizio udinese tra "800 e "900, focalizzando l'attenzione sul ruolo della Cassa di risparmio di Udine nel mercato del credito locale e illustrando, tra l'altro, come essa riuscì a far affiorare parte cospicua del risparmio cittadino allora sommerso. Sorta nel 1876 sulle ceneri della cessata filiale dell'omologo istituto milanese, la Cassa iniziò a operare in una città in cui erano già attivi tre istituti di credito (la Banca nazionale nel Regno d'Italia, la Banca di Udine e la Banca popolare friulana), oltre a diversi banchieri privati. L'esame dei dati sulla composizione dei depositi dimostra che, per le condizioni di sicurezza garantite, affluivano nell'Istituto non solo piccoli risparmi ma anche grandi capitali che, soprattutto nei momenti di crisi, rifuggivano da impieghi rischiosi. La notevole disponibilità di mezzi pose infatti la Cassa al centro di cospicui e spesso contrastanti interessi economici.
Cooperazione e sviluppo economico in Carnia tra Otto e Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 220
Il volume prende in esame il ruolo della cooperazione nel processo di sviluppo economico e sociale della Carnia. I contributi raccolti spaziano in modo sincronico e diacronico tra i diversi ambiti della mutualità, gettando nuova luce su questo fenomeno: la rapida espansione delle cooperative di consumo in età giolittiana e la loro azione in difesa dei prezzi e della qualità dei prodotti; le origini e i primi sviluppi della cooperazione di credito; le iniziative dei cooperatori friulani per preservare le "forze idrauliche" della regione dall'assalto monopolizzatore del trust elettrico; il cooperativismo in ambito assicurativo; la complessa parabola della cooperazione di lavoro, dalle prime società operaie di matrice cattolica all'affermazione di quelle socialiste, dal contributo alla ricostruzione postbellica alla crisi del periodo fascista; l'elaborazione del "Piano Bernardo", lungimirante disegno di programmazione economica in Carnia nel secondo dopoguerra e raro esempio di solidarietà tra i comuni dell'Alto But.
La cooperazione in Friuli Venezia Giulia nel secondo novecento
Marco Robiony
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 296
Sulla base di fonti edite e inedite, il libro ricostruisce storicamente le dinamiche evolutive di mezzo secolo (il secondo Novecento) del movimento cooperativo in Friuli Venezia Giulia, non come fenomeno socio-economico isolato e a sé stante, bensì come complessa, e ancor oggi vitale, esperienza mutualistica profondamente radicata nel territorio regionale, sostanziata di valori etici e promotrice di crescita e sviluppo. Il volume si articola in due parti: nella prima l'attenzione è rivolta allo studio delle diverse organizzazioni cooperativistiche locali nonché all'analisi dei loro dati produttivi, distributivi, finanziari e tipologici; nella seconda vengono prese in esame le vicende dei singoli settori: dall'agricoltura al credito, dal consumo al lavoro, senza sottovalutare le attività associative minori, quali la zootecnia, la pesca, l'edilizia.
Economia e finanza municipale a Udine (1866-1904)
Massimiliano Pavan
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 288
La vita sociale ed economica dei comuni del Regno d'Italia ebbe un decisivo sviluppo tra il 1861 e la prima guerra mondiale, quando anche il Comune di Udine sostenne la realizzazione di importanti opere pubbliche e favorì iniziative imprenditoriali che contribuirono alla crescita della città e della provincia intera. Di particolare rilievo fu la strategia che permise all'ente di superare le difficoltà finanziarie in cui versava a causa dell'elevato indebitamento raggiunto nel 1866. Il volume si sofferma sui cambiamenti avvenuti in quegli anni cruciali, illustrando il sistema tributario locale, con speciale riguardo alla distribuzione tra imposte dirette e indirette, e l'attività di primo piano svolta dal Comune nell'ambito della pubblica beneficenza.
Vivere in Friuli. Saggi di demografia storica (secc. XVI-XIX)
Libro
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 1999
pagine: 272
I contributi raccolti nel volume forniscono alcune tessere per ricostruire il complesso mosaico della storia demografica del Friuli tra XVI e XIX secolo: Marco Breschi, "Linee di ricerca per una storia della popolazione del Friuli fra XVI e XIX secolo"; Alessio Fornasin, "Diffusione del mais e alimentazione nelle campagne friulane del Seicento"; Alessandra Peruzzi, "La demografia del patriziato friulano"; Marco Breschi, Aleksej Kaltz e Elisabetta Navarra, "I friulani a Trieste (sec. XVIII)"; Marco Breschi e Nicola Serio, "Case e famiglie a Udine nell'anno 1809"; Nicola Serio, "Demografia e territorio nel Friuli del XIX secolo"; Marco Breschi, Giovanna Gonano e Claudio Lorenzini, "Il sistema demografico alpino". "La popolazione della Carnia", 1775-1881; Daniela Marino, "Mortalità infantile in una comunità di montagna. Treppo Carnico (1834-67)"; Matteo Manfredini e Francesca Morassi, "Matrimonio e comportamento nuziale in un villaggio carnico. Cercivento", 1867-1900.
Economia e popolazione in Friuli Dalla caduta della Repubblica di Venezia alla fine della dominazione austriaca
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 1998
pagine: 224
Il volume considera alcuni aspetti significativi della storia economica e demografica del Friuli tra la caduta della Repubblica di Venezia e la fine della dominazione austriaca. Le linee essenziali di questa complessa fase storica sono ormai note, ma numerose e vaste restano le zone d'ombra. I contributi raccolti nel volume suggeriscono nuove piste di ricerca, segnalano fonti documentarie ancora in parte inesplorate e offrono numerosi elementi di riflessione critica per il dibattito storiografico.