Firenze University Press: Tesi. Umanistica
Strumenti della rete e processo formativo. Uso degli ambienti tecnologici per facilitare la costruzione della conoscenza e le pratiche di apprendimento collaborative
Giovanni Bonaiuti
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2005
pagine: 210
Le reti telematiche prospettano interessanti opportunità per la formazione. In particolare la tradizione di ricerca denominata CSCL, o computer supported collaborative learning, in oltre dieci anni di studi, ha evidenziato le potenzialità di questi strumenti all'interno di dinamiche di apprendimento collaborativo. Questa ricerca, che prende le mosse dalla rilettura delle posizioni storico culturali vygotskijane, nell'unire riflessioni pedagogiche ai contributi dell'ergonomia cognitiva ed agli studi sull'interazione "uomo-macchina", si preoccupa di focalizzare gli elementi teorici, metodologici e progettuali più opportuni per facilitare le pratiche di apprendimento collaborativo in rete.
Strange spirits and even strange bodies. L'icona di Elisabeth I nelle biografie di tre modernisti inglesi
Aglaia Viviani
Libro
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2003
pagine: 105
Il lavoro prende in esame le opere di tre modernisti inglesi in cui compare l'icona di Elizabeth Tudor. Si tratta dei lavori incentrati sulla sovrana di Giles Lytton Strachey (Elizabeth and Essex) e di Edith Sitwell (Fanfare for Elizabeth e The Queens and The Hive) e dei medaglioni tratteggiati da Virginia Woolf in Orlando e in alcuni racconti. La figura della regina viene vista come s/oggetto biografico e persona dei biografi che ne scrivono, indagandone il gender in modo nuovo grazie agli strumenti forniti dagli studi freudiani.
La filosofia dell'immaginazione in Vico e Malebranche
Paolo Fabiani
Libro
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2002
pagine: 368
Il volume, frutto della rielaborazione della tesi di dottorato, costituisce una retrospettiva sull'antropologia filosofica moderna attraverso due dei suoi massimi esponenti. Più specificamente mostra come la mitologia, la filosofia della storia e del linguaggio, la concezione vichiana dell'uomo abbiano avuto come costante punto di riferimento la psicologia d'impostazione cartesiana di Malebranche.