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Feltrinelli: Le comete

Le poesie di Jurij Zivago. Testo russo a fronte

Le poesie di Jurij Zivago. Testo russo a fronte

Boris Pasternak

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2018

pagine: 131

Come spiegano Clara e Vittorio Strada nella prefazione della nuova traduzione delle poesie, la caratteristica più evidente della struttura de "Il dottor Zivago" è che si compone di una parte in prosa e di una in versi. Le poesie del protagonista non sono un'appendice, bensì un complemento del racconto che li precede. Anzi, il rapporto tra le parti del romanzo può essere rovesciato: i versi finali come momento essenziale, rispetto ai quali la narrazione costituisce, a modo di introduzione, la biografia del loro autore, Jurij Zivago. O di Boris Pasternak? Le poesie del dottor Zivago diventano infatti l'estremo frutto della creatività di Pasternak, l'estremo approdo della sua visione di sé e del mondo, e sono da lui donate al suo eroe.
20,00

I racconti

I racconti

Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2015

pagine: 197

Nei due estremi e intensissimi anni della sua vita (1955-1957) Giuseppe Tomasi di Lampedusa mise insieme non solo le otto parti del "Gattopardo", ma anche tre racconti e uno scritto di carattere autobiografico. Solo di recente, però, in seguito al ritrovamento di alcuni manoscritti originali, è stato possibile sottoporre i testi brevi a una rigorosa verifica filologica e, in particolare, è stato possibile ricostruire nella loro interezza i "Ricordi d'infanzia", che ora acquistano una maggiore corposità. Il presente volume si apre appunto con i "Ricordi d'infanzia", scritti nell'estate del 1955, che come spiega Gioacchino Lanza Tomasi nella prefazione "ci schiudono il laboratorio dello scrittore al tempo del suo capolavoro". Segue "La gioia e la legge", un breve apologo, perfetto di tono e di misura. Ma il racconto più celebre della raccolta è "La sirena" (precedentemente con il titolo "Lighea", imposto dalla vedova dell'autore), scritto dopo una gita lungo la costa meridionale della Sicilia. Al centro della favola, al limite tra il reale e il surreale, spicca un personaggio formidabile: il vecchio professor La Ciura, che da giovane conobbe l'amore della Sirena e non potè più gustarne altro. Chiude il libro "I gattini ciechi", dei tre racconti il più vicino come materia al "Gattopardo", sebbene fosse nato come capitolo iniziale di un nuovo romanzo del quale ha mantenuto il titolo.
18,00

Le lettere

Le lettere

John Cheever

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2015

pagine: 442

"Conservare una lettera è come cercare di preservare un bacio" diceva John Cheever per esortare parenti e amici a gettare quelle che lui scriveva. E proprio perché convinto che i destinatari gli avrebbero dato ascolto, il Cechov dell'America suburbana ha confidato per lettera pensieri e timori, eventi importanti e cose di tutti i giorni, e lo ha fatto con un candore, una freschezza, un senso dell'umorismo, una verità che non si riscontrano neppure nei diari. Recuperata e riunita dal figlio dello scrittore, la corrispondenza di Cheever può essere considerata a tutti gli effetti un'autobiografia involontaria, e per questo più sincera e incantevole di una normale autobiografia.
35,00

Racconti, diari, cronache (1935-1956)

Racconti, diari, cronache (1935-1956)

Giorgio Bassani

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 480

Giorgio Bassani non nasce con le "Cinque storie ferraresi" che lo vede imporsi nel 1956 come uno scrittore maturo, sicuro dei propri mezzi e dei propri obiettivi. C'è un Bassani ricchissimo che precede il suo esordio e che in questo volume è finalmente testimoniato nella sua completezza. Come dice Piero Pieri, che ha curato l'edizione di questa Cometa: "Quando dovrà ricordare la collaborazione al 'Corriere padano', ne parlerà con un riserbo quasi risentito, affermando di non avere più letto i suoi racconti. Gli sembrano lontane, quasi estranee, le prime prove, esploranti stili diversi di narrazione. Solo nel '56, con le Cinque storie ferraresi, Bassani conquista la sua scrittura e giunge alla piena maturità: nasce Il romanzo di Ferrara. Eppure, e questo è uno dei tratti distintivi dell'avventura di Bassani. Il romanzo è stato preceduto da ventun anni di testi proteiformi, spesso legati alla crescita affettiva e psicologica di chi scrive o alle sue diverse identità storiche, come quella del discriminato razziale e del perseguitato politico. Questo Bassani, tormentato da segreti fiotti di sangue, ricco di tonalità fantastiche o polemiche, a volte riflessivo, altre volte in tumulto, è riunito in questo libro: sono racconti, lettere, diari, cronache politiche, riflessioni sociologiche e abbozzi che prepareranno le opere maggiori".
29,00

Romanzi

Romanzi

Luigi Di Ruscio

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 551

Luigi Di Ruscio è stato poeta e narratore. Dagli anni cinquanta è stato subito riconosciuto come un talento violento, dissacrante, che si è presto smarcato dall'etichetta sbrigativa di poeta-operaio per costruire una possente, vorticosa avventura letteraria che comincia dentro l'Italia ferita del dopoguerra. Quando Di Ruscio, nel 1957, lascia le Marche per trasferirsi in Norvegia, dove ha lavorato e costruito una famiglia, le sue prose si fanno ancora più intense e febbricitanti. La sua lingua, esiliata, si apre, si scardina, si reinventa. Il ritmo si fa convulso e netto. Non meno di scrittori come Gadda, D'Arrigo, Roversi e Pagliarani, Di Ruscio finisce per dare corpo a opere che, come dice Andrea Cortellessa, "recano su di sé le macchie, gli urti, le ferite della storia: termometri sempre in azione, segnavento che non si fermano mai; e che, così a lungo esposti all'infuriare degli eventi, si rivelano anche accumulatori, giacimenti, immensi archivi viventi d'una storia che continua a passare senza essere mai passata del tutto". "Palmiro", "Cristi polverizzati", "Neve nera" e "Apprendistato", raccolti per la prima volta insieme in questo volume, ben corrispondono a quelle che l'autore ha chiamato "memorie romanzesche" - una complessa, beffarda immagine dell'Italia degli anni cinquanta, l'unica Italia che lo scrittore ha di fatto conosciuto.
39,00

Carteggio con Luciano Anceschi. 1935-1983

Carteggio con Luciano Anceschi. 1935-1983

Vittorio Sereni

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2013

pagine: 381

A cento anni dalla nascita di Vittorio Sereni pubblichiamo il volume che contiene uno degli epistolari decisivi di Sereni poeta, uomo e uomo di cultura. Il rapporto con Luciano Anceschi dura quasi un cinquantennio e conta 257 missive, dagli anni universitari (complice il magistero di Antonio Banfi) all'anno della morte di Sereni avvenuta nel 1983. Al di là dell'afflato amicale, lo scambio diventa prestissimo tessitura di considerazioni sulla poesia, sulle letture comuni, sulla singolare tensione aperta fra il critico e il poeta. Entrambi solitari o comunque appartati, disegnano attraverso questo "dialogo sulla poesia" uno dei più importanti documenti sulla cultura italiana del secondo Novecento. Vi appaiono inoltre le incertezze e le contraddizioni del poeta diviso fra il verso e la "tentazione della prosa": come rammenta Niva Lorenzini, "lungo il carteggio si profila una interrogazione continua circa la solidità e autenticità di una vocazione messa ogni volta in discussione da Sereni, non senza asprezza, talora con astio". E d'altro canto è proprio da lì che si muove la complessa gestazione di quella "parca, sapiente modulazione armonica", come dice Pier Vincenzo Mengaldo, che è di fatto la voce della sua poesia. Il carteggio restituisce progetti, confessioni, conflitti, scommesse dentro un panorama che non è solo letterario, ma alla letteratura finisce con il tornare, con benefica ossessione.
20,00

Il secondo libro dell'inquietudine

Il secondo libro dell'inquietudine

Fernando Pessoa

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2013

pagine: 288

Il "Livro do Desassossego" è costituito soprattutto da una disordinata collezione di frammenti nutriti dalla linfa del desassossego, dell'inquietudine esistenziale, dello spleen, del perturbante. L'opera originale è di fatto uno zibaldone, un diario non mai licenziato dall'autore come opera chiusa e compiuta. Pieno di fascino e misteriosa maestà, il "diario" di Bernardo Soares si è presentato da subito come una fluviale meditazione rotta in un delta enigmatico. Nel 1986, Maria José de Lancastre e Antonio Tabucchi tradussero e curarono per Feltrinelli la prima edizione italiana del "Livro do Desassossego", proponendo una scelta ragionata di lacerti da poco definitivamente attribuiti a Bernardo Soares, tratti dai due volumi della cosiddetta edizione Prado Coelho, che finalmente dava a conoscere al pubblico, tentando una prima compilazione in forma di libro, lo zibaldone di Bernardo Soares filologicamente ancora in fieri. "Il secondo libro dell'inquietudine", a cura di Roberto Francavilla, completa il lavoro di Antonio Tabucchi e Maria José de Lancastre e gli rende omaggio (e proprio perciò contiene nel titolo l'arbitrio dell'aggettivo secondo).
20,00

Le passioni e i legami

Le passioni e i legami

Clarice Lispector

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2013

pagine: 800

"C'è un universo all'orlo del collasso e pronto a liquefarsi [...]. Lo sguardo di Lispector coglie l'incongruenza delle cose che sono e la volgarità dei nessi che le tengono insieme. Uno sguardo che tenta di lacerare la pellicola opaca dei gesti degli uomini per carpirne il segreto più intimo: quel segreto che sappia dare senso al tutto insensato che ci circonda e che chiamiamo vivere." (Antonio Tabucchi). Questo volume, il cui titolo vuole sintetizzare il "mondo" di Clarice Lispector, contiene le seguenti opere: "Legami familiari", "La mela nel buio", "La passione secondo G.H.", "Un apprendistato o Il libro dei piaceri", "La passione del corpo", "L'ora della stella".
40,00

Di tutto resta un poco. Letteratura e cinema

Di tutto resta un poco. Letteratura e cinema

Antonio Tabucchi

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2013

pagine: 300

"Di tutto resta un poco" è il libro a cui Antonio Tabucchi ha lavorato, fino all'ultimo, in prima persona, malgrado la malattia e da dentro la malattia, condividendo ogni dettaglio con la curatrice e la casa editrice. È una raccolta di scritti meditata, appassionante, che prende le mosse da un memorabile "elogio della letteratura", di una letteratura capace di "ficcare il naso dove cominciano gli omissis". È inevitabile che, a partire da lì, dalla responsabilità delle parole per arrivare alla consolazione della bellezza, Antonio Tabucchi tocchi i temi più cari e insieme ai temi le opere e gli uomini (spesso amici) che lo hanno accompagnato. Ci sono gli autori frequentati con l'assiduità dello studioso (Pessoa e Drummond de Andrade, Kipling e Borges, Cortázar e Primo Levi), quelli sondati dalla veemenza della consuetudine (Daniele Del Giudice, Norman Manea, Enrique Vila-Matas, Mario Vargas Llosa e Tadahiko Wada), quelli più giovani, illuminati da una lungimiranza severa e affettuosa. E poi ci sono meravigliose pagine sul cinema, che tengono insieme il lirico omaggio alle ali di farfalla di Marilyn Monroe e la penetrante analisi della gag sovversiva di Almodóvar. "Di tutto resta un poco" è un libro che accende l'intelligenza, la curiosità, gli entusiasmi, come ci trovassimo di fronte alla mappa di un territorio che finalmente possiamo visitare, con la complicità e la guida dello scrittore che lo ha abitato, che lo ha costruito, che lo ha custodito per noi.
20,00

Deviazione

Deviazione

Luce D'Eramo

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2012

pagine: 413

Lucia è una giovane donna di origini borghesi, figlia di un sottosegretario della Repubblica di Salò, che è vissuta in Francia e ha alimentato, attraverso la lontananza, i miti del fascismo dentro i quali è cresciuta. Non solo, ora è convinta che fra le menzogne sul nazifascismo ci siano anche le crudeltà dei campi di lavoro. Decide di verificare in prima persona e si reca, come volontaria, nei Lager, sicura di poter smentire quelle che ritiene calunnie sulle modalità di trattamento dei "lavoratori" da parte del grande Reich di Hitler. È allora che comincia una discesa agli inferi, complessa, violenta, che legge l'orrore, lo assume in sé e sembra addirittura "scontarlo". Luce d'Eramo ripercorre con Lucia un tracciato di formazione che è stato il suo, un tracciato che tuttora, soprattutto ora (accecati da ogni sorta di revisionismo), suona come avventura della coscienza, testimonianza e grido di allarme. Deviazione è una storia che guarda in faccia il Male e l'orrore, e che disegna, attraverso una struttura e una lingua saldamente governate, un destino non ancora concluso, tutto ancora confitto nella violenza liberatoria di ogni possibile "deviazione". Con una introduzione di Nadia Fusini.
25,00

Romanzi: Requiem-Sostiene Pereira-La testa perduta di Damasceno Monteiro

Romanzi: Requiem-Sostiene Pereira-La testa perduta di Damasceno Monteiro

Antonio Tabucchi

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2012

pagine: 572

Lisbona e il Portogallo sono teatro decisivo dell'immaginazione letteraria di Antonio Tabucchi. Con Lisbona Tabucchi firma un patto ideale attraverso l'amato Fernando Pessoa e il lavoro assiduo, durato tutta una vita, sull'opera del poeta. A Lisbona è legato dall'amore per la moglie Maria José De Lancastre e della realtà portoghese è stato, sempre, appassionato lettore. È lì, in questo Portogallo vissuto ma anche trasfigurato dall'invenzione letteraria, che rifluiscono le sue storie, i suoi fantasmi, la memoria del tempo storico e la memoria del tempo interiore. "Requiem" (1991), "Sostiene Pereira" (1994) e "La testa perduta di Damasceno Monteiro" (1997) testimoniano con straordinaria evidenza una stagione felicissima di scrittura e di impegno civile. Siamo di fronte a tre storie che, lette in sequenza, disegnano la trasparente complessità di motivi che danno forma e spessore all'avventura letteraria di Antonio Tabucchi. L'allucinato destarsi di figure che vengono, attraverso il sogno, a chiedere conto, il riscatto di un uomo mite messo dinnanzi all'urgenza di scegliere, il mistero di un delitto che suscita nuova ansia di giustizia in un uomo sconfitto ma non rassegnato. Con qualche libertà potremmo chiamarla "trilogia portoghese".
25,00

Diario. Volume Vol. 2

Diario. Volume Vol. 2

Witold Gombrowicz

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2008

pagine: 464

Con questo secondo volume, 1959-1969, con un'Appendice che raccoglie i testi di Contro i poeti e Sienkiewicz, si conclude la prima edizione italiana integrale del Diario di Gombrowicz che copre un arco cronologico di oltre un quindicennio, dal 1953 al 1969, dal lungo "esilio" in Argentina al ritorno in Europa, prima a Berlino poi in Francia, a Parigi e a Vence. Il Diario è una straordinaria composizione saggistico-fìlosofica che registra come un sensibilissimo sismografo ogni oscillazione del fragile e incerto 'Io' dell'autore. Essendo un emigrante dalla Polonia e dall'Europa, Gombrowicz fu contemporaneamente un emigrante dalla modernità. La sua lucidità di sguardo gli derivava proprio dalla distanza e dall'avere il privilegio di esser fuori dalle tragedie e dai conflitti del suo continente d'origine: "Argentina: ventiquattro anni di liberazione dalla Storia". Questa Forma, e il suo equilibrio personale, entrano però in crisi con il ritorno di Gombrowicz, nel 1963, in Europa. È certamente un Gombrowicz più forte e maturo, perché "distante" da quel mondo e da se stesso, rispetto a quello che attraversò il mare in senso contrario nel 1939, ma, allo stesso tempo, è un uomo, che percepisce lucidamente la fragilità dell'equilibrio raggiunto e l'inquietudine e l'incertezza della nuova sfida con l'Europa. E Gombrowicz reagisce attaccando. Si pone come un guastafeste argentino paracadutato nel cuore dell'Occidente e che vede con lucidità le contraddizioni della "Forma europea".
35,00

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