Fede & Cultura: Storica
Storia del Movimento per la vita. Fra eroismi e cedimenti
Francesco Agnoli
Libro
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2010
pagine: 112
Verso la metà degli anni '70 in Italia i radicali e le sinistre lanciano una forte offensiva contro la famiglia e la vita. Piano piano persone di ogni ceto e di ogni provenienza si organizzano per contrastare la nuova cultura imperante: sono i pro life, come si dice in America, o i pro vita, come amano definirsi molti di loro, in Europa. Sono per lo più cattolici, ma non solo. Hanno entusiasmo, volontà, idee nuove, ma sono economicamente deboli, politicamente piuttosto soli e divisi tra loro: aderiscono all'"Unione delle iniziative civili", ad "Alleanza Cattolica", al "Movimento per la Vita", al "Criv"... Promuoveranno un referendum, quello del 1981, da cui usciranno sconfitti anche a causa, appunto, delle inutili divisioni e delle strategie minimaliste promosse da alcuni. Ma daranno vita anche a grandi opere di carità, in aiuto alle famiglie, alle donne incinte, alla vita: i cav, il Progetto Gemma, il Telefono SOS Vita, i cassonetti per la vita...
Il Partito Popolare Italiano 1919-1926. Il fatto più grande della storia italiana dopo il Risorgimento
Gerlando Lentini
Libro
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2009
pagine: 110
"La breve e intensa esperienza del Partito Popolare Italiano, rimane nella storia italiana come modello ideale, lucido e coerente, di una proposta politica di ispirazione cristiana, ma non confessionale e prettamente laica dal punto di vista dei suoi contenuti, e anche come memoria e ammonimento negli anni della rinascita democratica." (Pietro Scoppola)
Risorgimento ed Europa. Miti, pericoli, antidoti
Angela Pellicciari
Libro: Copertina morbida
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2008
pagine: 128
Nell'intento proclamato di far risorgere l'Italia dai suoi "quindici secoli di schiavitù" (i secoli che corrispondono all'era cattolica), i Savoia e i liberali si appropriano dell'ingente patrimonio che nel corso del tempo la popolazione ha donato alla Chiesa e, per tramite della Chiesa, ai poveri. Secondo l'autrice, gli uomini del Risorgimento rapinano i beni di tutti in nome della libertà, della tolleranza e della monarchia costituzionale. E gli italiani si trasformano in un popolo di emigranti. Dal 2000 al 2002 Angela Pellicciari smonta pezzo a pezzo la retorica risorgimentale in articoli comparsi su "La Padania", qui riproposti in una selezione aggiornata.
San Tommaso D'Aquino
Gilbert Keith Chesterton
Libro: Copertina morbida
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2008
pagine: 112
Nessuno potrà cominciare a capire la filosofia tomistica, o anche la filosofia cattolica, se non comprenderà che la parte primaria e fondamentale di essa non è altro che l'esaltazione della vita, l'esaltazione dell'Essere, l'esaltazione di Dio in quanto creatore del mondo. Con questa frase tratta dal suo saggio su S. Tommaso, Chesterton sintetizza in modo mirabile il profilo popolare ed appassionante del grande santo della Chiesa Cattolica. Chesterton rivela, con una maestria impareggiabile ed uno stile paradossale, quella connaturalità al vero, al bello e al buono che ci fa pensare, ci fa sorridere e spesso commuovere. Dio, l'uomo ed ogni altra cosa del creato meritano di essere conosciuti ed amati: è questo il pensiero fecondo di S. Tommaso, al quale Chesterton aderisce pienamente. In questo saggio, Chesterton antepone alla follia dell'uomo moderno la filosofia perenne di S . Tommaso, poiché essa è la più vicina all'uomo della strada, cioè a colui che cerca in modo semplice come stanno davvero le cose. Ecco condensarsi così in poche righe un'intuizione folgorante di intensa bellezza: "La vita è una storia viva, con un grande inizio e un gran finale, che ha le sue radici nella primigenia gioia di Dio".
Sessantotto. Diario politicamente scorretto
Paolo Deotto
Libro: Copertina morbida
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2008
pagine: 128
Il sessantotto è entrato ormai talmente nella mitica, che se ne parla come di un evento storico, di una svolta epocale, di un "movimento" che ha comunque portato l'Italia a svegliarsi, a cambiare, a uscire dal suo torpore. Ma siamo sicuri che tanta retorica non nasconda altro, soprattutto per chi ottenne carriere politiche e tanti altri vantaggi? Una rilettura storica precisa e documentata ci parla di un sessantotto che fu anche esplosione di violenza, distruzione di valori, senza averne altri validi da proporre, scuola di prevaricazione e di odio. Questo libro è la cronaca di un uomo che in quegli anni era studente del quinto anno di liceo, e poi matricola in Università, che vide e visse quegli avvenimenti e che ora li ricorda, nella loro crudezza e nella loro sostanza. È brutto parlare di violenza, di sopraffazione, di svilimento della figura femminile, di gioventù smarrita, usata e tradita. Ma queste sono le cose che l'autore ha visto, vissuto e che ora racconta, per una riflessione meno retorica e più realistica su quegli anni.
1968
Francesco Agnoli, Pucci Cipriani
Libro: Copertina morbida
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2008
pagine: 88
"... Questo indaffararsi a riplasmare il mondo è una tendenza prometeica, che oppone la libertà come ribellione alla rassegnazione fiduciosa. Liberazione diviene così la parola d'ordine dei movimenti beat, hippy, e di tutto il sessantotto: liberazione dai tabù sessuali, dalla religione, dalla natura, dal pensiero? Sono molto chiari, al riguardo, gli slogans dell'epoca. Ne ricorda alcuni un protagonista come Aldo Ricci, scrittore e fotografo che studiò a Trento: 'Né maestro né Dio, Dio sono io'; 'Il sesso è tuo, liberalo'; 'Lotta dura contro natura'; 'Fate saltare le menti meccaniche con l'acido santo'; 'Vitamine al vostro cervello: Lsd'; 'Freedom for Satana'; "Inventate nuove perversioni'... Di cosa sono espressione questi pensieri, liberi perché slegati, sradicati, e cioè pazzi ('a pensar senza imbarazzi/chi più liberi dei pazzi?'), se non di una fortissima incapacità di stare nella realtà, nella natura, in ciò che ci è dato? Di cosa, se non di una mancanza di libertà, che esplode in tutte le direzioni, perfino contro se stessi, con l'esaltazione del suicidio e della droga?..." (Gli autori)
La leggenda nera di papa Borgia
Lorenzo Pingiotti
Libro
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2008
pagine: 256
Sacrilego, incestuoso, avvelenatore, nepotista. Ecco come la storia ha disegnato Papa Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia. Nel corso del '900, non pochi storici e storiografi si sono interrogati sulla fondatezza di quelle accuse, giungendo ad una rivalutazione - soprattutto politica - del pontificato borgiano (1492-1503). La "leggenda nera" del secondo Papa Borgia nacque da reali addebiti o dalla propaganda dei molti nemici politici? Questo saggio scandaglia da vicino il pensiero e l'azione del più controverso Papa della storia, fornendo al lettore (cattolico e non) altri elementi di giudizio. In particolare, mostrando come la maggior parte delle accuse sul conto del pontefice catalano, quelle più infamanti, risultino di fatto infondate.
Ferdinando II di Borbone. Il grande re
Filippo Russo
Libro
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2007
pagine: 456
Ferdinando II fu uno degli ultimi grandi re cattolici. Dovette suo malgrado fronteggiare l'aspro e infido attacco che portò, durante la vita e il regno del figlio Francesco II, alla dissoluzione del Regno delle Due Sicilie. In quest'opera si scopre - attraverso la forma del Diario - un sovrano saggio nei suoi aspetti di uomo, di re, di cattolico, di protagonista, comprimario o semplice osservatore della Storia. Con la piacevolezza di una cronaca si viene a conoscenza di una serie di notizie relative alle problematiche politiche, sociali, economiche, scientifiche e teoriche del circa mezzo secolo (1810-1859) della vita di Ferdinando II, patriarca e Sovrano.
Il monachesimo primitivo
Maria Bianca Graziosi
Libro: Libro rilegato
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2007
pagine: 128
Questo libro racconta gli aneddoti, le follie, gli eroismi e la santità dei primi monaci ed eremiti, sia uomini che donne, colonna e fondamento della civiltà cristiana. Si scopre così un mondo vasto e ricchissimo di cultura, umanità e santità che viene prima di San Benedetto e da cui egli stesso attinse a piene mani. In un tempo nel quale la persecuzione era finita ed essere cristiani cessava di essere una proposta contro la mentalità comune, ecco la risposta estrema, totale, agli ideali evangelici: i nuovi martiri sono i monaci, coloro che prendono il Vangelo alla lettera, non credono possibile nessun compromesso, ma neppure nessuna coesistenza col mondo: per cercare Dio bisogna spogliarsi di tutto, abbandonare tutti, mortificare il corpo, combattere con tutto quello che ci distoglie o ci allontana da Lui, vivere in funzione dell'eternità. Sorsero così sui monti dimore di eremiti, e il deserto si riempì di eremiti, uomini che erano usciti dalle proprie case e avevano abbracciato una vita celeste (Atanasio Vita Antonii, cap 14).
Antonio Rosmini e il collegio medico S. Raffaele. Errore di valutazione o progetto illusorio?
Mario Pangallo
Libro: Copertina morbida
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2007
pagine: 1164
Per Rosmini la Carità è unica nella sua essenza e trina nelle sue forme di Carità materiale, intellettuale e spirituale. Tuttavia vi è un'opera non letteraria, ma sociale, ispirata alle tre forme di carità, che non ha ancora ricevuto un adeguato approfondimento: si tratta del Collegio medico di S. Raffaele che avrebbe portato ad uno sviluppo della ricerca scientifica e divulgativa nel campo specifico della medicina. La Curia romana ne inibisce il processo costitutivo e da ultimo ne proibisce l'attuazione. Su quali presupposti si muove l'ostruzionismo della curia romana? Si poggia su leggi canoniche precise? Sono legittime le sue dilazioni su basi di nuove e ulteriori chiarificazioni? Rosmini giungerà alla conclusione che l'ostruzionismo curiale è legato unicamente alla diffidenza che i cardinali nutrono nei suoi confronti e alla loro disapprovazione del suo pensiero teoretico. Dov'è la verità? Lo studio portato avanti in questo saggio si inserisce in questa diatriba per verificare se i documenti a disposizione sono sufficienti a esplicitare una esauriente, veritiera e definitiva risposta.