ESD-Edizioni Studio Domenicano: Le frecce
La preghiera cristiana. Il Padre Nostro, l'Ave Maria, e altre preghiere
d'Aquino (san) Tommaso
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2012
pagine: 128
"Tra tutte le preghiere il Padre Nostro occupa certamente il primo posto, perché possiede i cinque più importanti requisiti che ogni preghiera deve possedere. Innanzitutto infonde molta fiducia perché ci è stata consegnata da Gesù Cristo, che è intercessore sapientissimo nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza (Col 2,3) e che è nostro avvocato presso il Padre (1 Gv 2,1). È una preghiera retta perché in essa chiediamo a Dio le cose che lui stesso ci ha insegnato a chiedere. È umile perché chi prega non presume assolutamente nulla, ma aspetta di ottenere tutto dall'onnipotenza divina" ."Prima che Gabriele rivolgesse il suo saluto alla Beata Vergine, non si era mai inteso dire che un angelo rendesse omaggio a un essere umano. Ma chiamandola "piena di grazia" le volle dire: "Io ti rendo omaggio perché mi superi per la pienezza della grazia».Nell'ultimo anno della sua vita, nel 1273, a Napoli, san Tommaso d'Aquino ha commentato le due più importanti preghiere cristiane. Questi testi sono stati per molti secoli un vero best seller: sono centinaia e centinaia i manoscritti diffusi in tutta Europa che li contengono. Il commento di Tommaso a queste preghiere si distingue per il metodo, allo stesso tempo rigoroso e semplice - commenta la Sacra Scrittura mediante la stessa Sacra Scrittura - e poi anche per l'efficacia del linguaggio lineare e di facile comprensione. Il volume si chiude con la traduzione di alcune preghiere di Tommaso.
La fuga. Esercizi di filosofia
Giuseppe Barzaghi
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2010
pagine: 200
Tutto cade dentro una fuga di sguardo. Quando guardiamo ci lasciamo prendere. E ciò che ci prende ci affascina. In qualche modo ci sentiamo attratti e come trascinati via. È così che nasce la fuga dello sguardo. Si fissa un punto dal quale nascono come delle linee o fasci che legano la visione. Nell'arte si chiama prospettiva. In filosofia si chiama punto di vista. Nell'uno e nell'altro caso il risultato è un quadro, un disegno, una visione. Le cose che si vedono sono sempre le stesse, ma il modo nel quale le si vede cambia. La filosofia è un continuo esercizio prospettico mirando un punto di fuga. La fuga è il rifugio delle cose che si guardano: il mondo, la vita, l'Occidente e l'Oriente, la musica di Bach, la poesia e la sua logica di immagini, l'anima con la sua sensibilità e i suoi temperamenti. E guardare altrove mentre si vive il presente è un modo per viverlo integralmente. Lo si vede nell'intero, come in un quadro complessivo dove tutto è centrato prospetticamente. Anche Dio cade in questa fuga di sguardo. Ma allora la filosofia è costretta a un capovolgimento: perché il punto di fuga è lo stesso sguardo di Dio nel quale ci accorgiamo di essere guardati e in cui noi guardiamo il nostro essere visti.
Liturgia creativa. Considerazioni irrituali su alcune presunte applicazioni della riforma liturgica
Riccardo Pane
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2010
pagine: 120
Se siete persuasi che la riforma liturgica del Concilio Vaticano II sia sinonimo di improvvisazione, di paramenti in poliestere, di calici di latta, di canzonette da varietà e assenza del sacro; o se siete convinti che la riforma abbia liquidato latino e gregoriano e rivoltato l'assetto architettonico delle nostre chiese, allora questo libretto riserva non poche sorprese. Gli amanti della liturgia creativa troveranno questo testo irritante, irriverente, a tratti impertinente. I fautori della discontinuità e di un'improbabile tenzone fra il partito di Pio V e quello di Paolo VI si accorgeranno, con sconcerto, di militare tutti dalla stessa parte: basta leggere i documenti conciliari, basta osservare le norme liturgiche, basta essere fedeli ai principi della riforma, per scoprire che non c'è stata alcuna rivoluzione. Insomma, liturgia e fantasia non fanno rima sempre...
Il ritorno delle Virtù. temi salienti della Virtue Ethics
Giacomo Samek Lodovici
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2009
pagine: 128
Virtus significa forza, eccellenza. Essa, difficile da acquisire, è indispensabile all'uomo per compiere il bene. Il tema è centrale per la filosofia morale, eppure è stato minimizzato o perfino trascurato dall'etica moderna, che è invece incardinata sull'idea del dovere. Alcuni autori contemporanei di area anglofona hanno rilanciato la virtù elaborando la cosiddetta Virtue Ethics. Questo saggio ripercorre i temi salienti di quella letteratura (poco conosciuta in Italia)come, ad esempio: necessità di non enfatizzare il dovere; preservare il ruolo dell'amore; impossibilità di affidarsi alle sole norme per dirimere le questioni morali; importanza delle emozioni e della comunità di appartenenza; esigenza di elaborare l'etica a partire dal soggetto che agisce; funzione dell'arte e dell'imitazione; valenza cruciale della phronesis; virtù come espressione dell'amore.
La geografia dell'anima. Lo scenario dell'agone cristiano
Giuseppe Barzaghi
Libro: Copertina morbida
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2008
pagine: 248
Sfide per la Chiesa
Christoph Schönborn
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2007
pagine: 260
Il quinto evangelo
Giacomo Biffi
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2007
pagine: 90
Un Natale vero?
Giacomo Biffi
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2006
pagine: 184
La Trinità in noi. Elisabetta della Trinità racconta se stessa
Conrad de Meester
Libro: Copertina morbida
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2006
pagine: 112
Elisabetta della Trinità (1880-1906), beatificata da Giovanni Paolo II nel 1984, fin dall'infanzia si è docilmente aperta al mistero di amore della Santissima Trinità. Il suo programma di vita è stato di essere "a lode della gloria della Trinità". Dai suoi scritti e dalla sua biografia traspare chiaramente un invito a lasciare che «la presenza di Dio Amore diventi il sole splendente che illumina tutta la nostra vita».

