Edizioni dell'Orso: Pegaso
La dignità dell'uomo. Attualità e continuità di un dibattito
Lionello Sozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2022
pagine: 268
'«Usiamo tante volte parole di cui non conosciamo l’esatto significato. Gli stereotipi, le scelte verbali dal senso incerto, ma che suonano bene, costellano il nostro linguaggio. Così, tante volte diciamo o sentiamo dire: «Io ho la mia dignità», oppure: «Comportati con dignità», oppure ancora: «Quel tale non ha dignità». Più che mai, oggi, ci si richiama all’umana dignità e si enuncia l’esigenza ineludibile che essa venga rispettata e difesa. Ma a che cosa corrisponde, di fatto, la dignità di cui si parla? Chi fa uso del termine forse neppure sa che sull’argomento si è scritto e discusso per secoli, forse non solo non ha letto, ma neppure ha sentito parlare della celebre orazione di Pico della Mirandola, De hominis dignitate». Così Lionello Sozzi introduce il lettore al suo studio, indagando a fondo non solo un tema a lui caro, ma un argomento che risuona – anche alla luce dell’attuale violenza che incombe sulla precaria stabilità della pace in Europa e nel mondo – come monito all’uomo, alla sua umanità e alla sua miseria.'
«Sans issue». Commento all'«Étranger» di Camus
Bartolo Anglani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 480
'Albert Camus, nella sua breve e intensa vita (1913-1960), si è impegnato per indicare vie d’uscita alla tragedia dell’uomo e della storia con le sue attività di intellettuale, di giornalista, di scrittore, di uomo di teatro e di organizzatore di cultura. Le sue vie d’uscita, non volontaristiche e utopistiche, hanno radici profonde nella realtà e nella storia dei suoi tempi: dagli articoli sulla miseria della Kabylia fino agli ultimi interventi sulla questione algerina, passando per la partecipazione alla Resistenza e alle campagne contro la pena di morte, contro le dittature, contro il razzismo e ogni forma di intolleranza, e per una società umana e solidale. Perfino l’inquietante romanzo La Peste si chiude con una riflessione sul dovere di testimoniare il male del mondo prima che esso sia dimenticato. C’è una sola opera di Camus che, ambientata in un’Algeri estranea al mondo e alla storia, appare priva di ogni via d’uscita: "Lo Straniero", che in meno di cento pagine racconta la vicenda di un uomo «comme tout le monde», senza identità e senza memoria, chiuso nel non voler (...)'.
I folli in cammino. Saggio sulle figure e i linguaggi del folle nell'africa francofona. Ediz. italiana e francese
Valentina Tarquini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 464
Pierre Brumoy e il théâtre des grecs. Ediz. italiana e francese
Filippo Fassina
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2017
pagine: 268
Nel 1730, nella fase finale della Querelle des Anciens et des Modernes, viene pubblicata un’opera che eserciterà a livello europeo un grande influsso sulla diffusione della letteratura greca, del teatro in particolare, e si inserisce nella tradizione dei parallèles fra letteratura classica e letteratura moderna: si tratta del Théâtre des Grecs del gesuita Pierre Brumoy (1688-1742). Questo lavoro di grande impegno - in tre tomi in quarto, per un insieme di circa millecinquecento pagine - vuole offrire un corpus completo del teatro greco fino a quel momento conosciuto (Eschilo, Sofocle, Euripide e Aristofane), proponendo per alcune pièces la versione integrale e per altre corposi riassunti accompagnati da brani tradotti. Scopo primario di queste traduzioni è di permettere l’accesso al repertorio tragico e comico antico a un pubblico colto che non legge il greco, in particolare ai drammaturghi moderni.
Come l'io divenne fiore. Jean Genet e la crisi del soggetto
Valerio Agliotti
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2015
pagine: 280
La déchirure di Henry Bauchau. Una rappresentazione della madre. Allegoria dell'incontro e dell'elaborazione poetica. Ediz. italiana e francese
Michele Mastroianni
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2013
pagine: 208
La Déchirure, con cui Henry Bauchau dà avvio alla pubblicazione di uno dei nuclei narrativi di maggior rilievo della letteratura contemporanea, riprende nel suo impianto il modello di quei livres de deuil che rappresentano la categoria più significativa del genere novecentesco dei livres des mères. In questo racconto degli ultimi giorni di vita della madre dell'autore, non solo le memorie insorgono per l'intensità emotiva della situazione di deuil, con un recupero narrativo del passato cui viene raffrontato il presente, ma le immagini stesse nel sovrapporsi si confondono e, soprattutto, quello che dovrebbe essere meccanismo di rimemorazione è talvolta un riaffiorare di una realtà sepolta nell'inconscio. In particolare, la storia del rapporto madre/figlio, ricostruita per frammenti nello scandirsi delle giornate di agonia, diventa sustrato di un'analisi psicanalitica.