Edizioni dell'Orso: Contributi e proposte
Goldoni e i suoi sostenitori
Valeria G. A. Tavazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2018
pagine: 196
«Il volume propone un affondo sui rapporti, non sempre lineari, che Goldoni intrattiene con sostenitori e sodali durante i primi anni al San Luca (1753-1755). A una lettura attenta, il partito dei “goldonisti”, oltre a raggruppare personaggi molto diversi, appare percorso da perplessità che sono state finora poco evidenziate dagli studi e che gettano nuova luce sull’operato e sulle dichiarazioni dell’autore. In quest’ottica, tre densi capitoli affrontano alcuni casi significativi: il primo rilegge gli interventi filogoldoniani di Pietro Verri, per poi soffermarsi sulla dedica del Festino, rivista in base alle coeve polemiche che Verri intrattiene con Chiari e in base a una disamina a tutto tondo della commedia; il secondo si sofferma invece sulle 'Lettere sopra la nuova commedia', un libello del 1755 quasi sconosciuto alla critica, che attinge alla drammaturgia di Goldoni e di Chiari per fornire un vademecum utile a giudicare il teatro; il terzo riflette infine in modo nuovo sui libelli di Sciugliaga e sulla commedia allegorica 'Le nozze involontarie', evidenziandone le riserve verso le acquisizioni del teatro goldoniano di quegli anni.»
La Calisto
Luigi Groto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2018
pagine: 208
Cieco dai primi giorni di vita, Luigi Groto (1541-1585) fu uno scrittore infaticabile, tuttora poco studiato. Poeta lirico e celebre oratore, fu molto attivo nell’ambito teatrale, con commedie e tragedie (famosa è l’Adriana). Come attore interpretò, fra l’altro, il ruolo di Edipo nell’Edipo tiranno che inaugurò il Teatro Olimpico di Vicenza nel 1585. Interessato alla magia naturale, compensava la cecità con la profezia: nel 1569 suggerì ai Veneziani il punto esatto dove scavare un canale (oggi Taglio di Po) per deviare il corso del Po, che inondava di continuo campagne e paesi. Qui si pubblica una sua pastorale, che la lunga gestazione e le precoci messe in scena prima della stampa nel 1583 rendono precedente all’Aminta tassiana. Groto riprende, ibridandolo pesantemente con l’Amphitruo plautino, un mito ovidiano pochissimo frequentato nella letteratura volgare, il solo che alluda all’amore fra donne.
Giorgio Vasari tra prosa e poesia
Enrico Mattioda
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2017
pagine: 188
Riconoscere che Giorgio Vasari è stato uno scrittore, e anche un grande scrittore, potrà sembrare ad alcuni un’operazione ridondante: tuttavia, anche negli ultimi anni non sono mancate le accuse al suo stile, per arrivare fino a dubitare sul fatto che sia stato lui a scrivere le Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori. Questo libro vuole riconsiderare la carriera di Vasari scrittore da vari punti di vista: quello del prosatore che supera la tradizione locale fiorentina senza approdare al bembismo, e quello del poeta che svaria tra generi poetici molto diversi (dall’epistola in ottave, alle sonettesse, ai capitoli in terza rima, agli sciolti secondo la lezione del Tolomei, ecc.), anche in questo caso rifiutando il petrarchismo. Uno scrittore a tutto tondo, dunque, che usa la maschera del pittore come “sprezzatura” per far accettare la sua prosa fondata sull’eclettismo, dove convivono generi che la tradizione considerava diversi, come la storia, la biografia, la novella, l’ecfrasi, le iscrizioni. Ma all’interno di questo percorso occorre riconoscere che Vasari ha meditato sugli storici fiorentini (...)
Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori
Giorgio Vasari
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2017
pagine: 424
La presente edizione delle Vite ripropone al pubblico l’edizione «Giuntina» del 1568, secondo un testo rivisto e accompagnata da un nuovo commento. L’edizione dell’opera completa è prevista in cinque volumi: questo primo volume riporta il testo di quelle che Vasari definiva le «Teoriche», cioè l’introduzione alle tre arti del disegno, e le biografie degli artisti (da Cimabue a Lorenzo di Bicci) della prima delle età in cui volle distinguere il percorso di rinascita delle arti. La sua sistemazione delle biografie secondo un percorso di miglioramento verso la perfezione costituì una novità essenziale nel pensiero del Rinascimento, che prima di lui aveva sempre distinto le biografie dalla scrittura di storia. Vasari, al contrario, giunge a fondere insieme vari generi (storia, biografia, ecfrasi, novella, iscrizioni, ritratti, ecc.), che richiedono stili diversi: grazie a questo eclettismo, fondato sul principio stilistico della varietà, poté superare i limiti delle discussioni linguistiche del suo tempo e formare un proprio stile originale. Il nuovo commento vuole fornire un aiuto alla comprensione del testo, offrire un agile e aggiornato strumento per l’individuazione (...).
Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori. Volume Vol. 3
Giorgio Vasari
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2017
pagine: 576
La presente edizione delle "Vite", prevista in cinque volumi, ripropone al pubblico il testo della «Giuntina» del 1568 accompagnandolo con un nuovo commento. Questo terzo volume riproduce le vite che aprono la terza età, nella quale Vasari vede realizzarsi la perfezione dell’arte, dopo la rinascita iniziata a fine Duecento. Qui, dopo il fondamentale proemio, che espone le novità dell’arte del Cinquecento ma anche la concezione della storia di Vasari, si susseguono le vite degli artisti da Leonardo da Vinci a Perin del Vaga. All’interno di questo percorso, Vasari inserisce le presentazioni di figure di artisti che da allora saranno delle icone dell’arte rinascimentale (Giorgione, Correggio, Parmigianino, ecc.), affronta e controbatte le critiche al suo giudizio limitativo su Raffaello, celebra il suo maestro Andrea del Sarto (perfetto nella tecnica ma limitato nel carattere), sostiene una teoria dell’architettura basata non sulle proporzioni matematiche ma sull’effetto visivo. Ma nel percorso delle "Vite" c’è anche spazio per la polemica contro altre scuole di pittura, in particolare quelle bolognese e ferrarese.
Teorie della tragedia nel Settecento
Enrico Mattioda
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2016
pagine: 296
Questo libro è diventato negli anni un punto di riferimento per gli studi sulla tragedia nel XVIII secolo in Italia e in Europa. Viene qui ripresentato con in appendice un saggio sulla polemica intorno al mito biblico della figlia di Iefte e a quello greco di Ifigenia: una polemica che dal versante teologico si spostò ben presto a quello estetico e comportò delle novità basilari non solo per la trasformazione della tragedia, ma per il cambiamento dei rapporti familiari nel secolo dei Lumi.
Poeti per musica. I librettisti e la letteratura
Silvia Tatti
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2016
pagine: 264
'Il volume traccia una storia della poesia per musica attraverso un'ottica d'indagine interna alla letteratura e punta a una ricognizione, anche tramite la considerazione dei travasi che avvengono tra i generi letterari, a livello espressivo, linguistico e tematico, sulla funzione del testo per musica nel sistema complessivo della comunicazione letteraria, una funzione che varia nel tempo e che va considerata anche nel rapporto con i generi della tradizione. Il libretto diventa il luogo d'incontro tra la serialità, la codificazione, i compromessi imposti dalle esigenze performative dello spettacolo d'opera e le potenzialità date dal dialogo con i generi della tradizione letteraria, le suggestioni locali ed europee, i percorsi personali degli scrittori, le trasformazioni culturali.'
Francesco Da Barberino tra Andrea Cappellano e Averroé. Poesia, immagini, profetismo
Maria Cristina Panzera
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2016
pagine: 240
'Il recupero critico dell'opera letteraria e artistica di Francesco da Barberino, che fu contemporaneo di Dante e di Giotto, è appena avviato. Per inserirla nel quadro storico-culturale del primo Trecento, il libro esplora i problemi critici più importanti legati all'interpretazione dell'opera barberiniana, come l'assetto formale dei Documenti d'Amore e del Reggimento e costumi di donna, l'immaginario allegorico e il bilinguismo latino-volgare. Dal terreno all'eterno, la poesia didascalica del notaio valdelsano, che godette di una certa fama tra i suoi contemporanei come testimonia Boccaccio, traccia un percorso ascendente incentrato sull'ideale della cortesia. Viene così illustrata la vitalità delle tradizioni didattiche medievali e il loro legame con l'emergere di una nuova figura di intellettuale laico nell'Italia comunale.'
Giustino
Carlo Goldoni
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2016
pagine: 152
Francesco Longano e la civiltà del Purgatorio. Riformismo e anticlericalismo nella provincia molisana del XVIII secolo
Francesco Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2016
pagine: 200
"L’illuminismo meridionale o pensiero di riforma meridionale è una variante, in qualche caso conforme all'originale, del pensiero europeo post-cartesiano: con Francesco Longano viene estremizzato l’incontro problematico tra l’istanza di riforma politico-amministrativa e l’anticlericalismo di Genovesi e Vico. Nell'opera 'Il Purgatorio ragionato' (1779) l’abate di Ripalimosani rimuove dalle fondamenta il costrutto clericale legittimatorio rispetto al potere assoluto, dai tratti ierocratici, e riconsidera il ruolo della morale cattolica in una cornice di rivendicazione democratica e egualitaria. Il dibattito polemico di fine Settecento tra pensiero democratico e posizioni filo-monarchiche, tra gesuiti e giansenisti, tra autoritarismo papale e giusnaturalismo pretende di essere ricostruito alla luce di alcune novità portate dal recente rinvenimento del manoscritto censurato del Purgatorio."
Il diluvio del mondo
Antonio Glielmo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2016
pagine: 180
"Dopo l’Incarnazione di Ventura Venturi e il Terrestre paradiso di Benedetto Menzini, riscoperti da Erminia Ardissino (Poemi biblici, 2005), la Collana “Contributi e proposte” offre al lettore un altro poema sacro del Seicento: il Diluvio del mondo del predicatore e teologo napoletano Antonio Glielmo. Il tema del diluvio, molto frequentato in età antica e patristica, perde smalto in età moderna, mentre l’Arca rimane oggetto di speculazioni che non conoscono interruzioni dall'antichità a oggi. Il poema di Glielmo colpisce per la qualità letteraria e si muove con grande libertà fra ispirazione biblica, materia esameronica e tradizione epica di ispirazione tassiana, introducendo numerose novità rispetto al racconto della Genesi. Ma soprattutto è un’esperienza rivissuta in prima persona attraverso la scrittura, una via di purificazione con la quale Glielmo fa dei contemporanei di Noè i propri contemporanei e del patriarca un altro se stesso."

