Temperino Rosso

Seppur fluttuanti, le favolose parole, attingono la loro forza e prorompenza dalle immani sfide che la vita riserva ad ognuno e che, tramite il potere garantito dall'unicità e autenticità della singolarità, può però creare una sorta di spazio temporale e geografico in cui le barriere si dissolvono, facendo crollare quei "mondi" colmi di pregiudizi e di distanze siderali che hanno come unica meta l'annichilimento.

Storie di donne, un omaggio a quella categoria meno importante nella civiltà contadina. Storie quasi vere di cui l'autore è venuto a conoscenza con la sua ricerca tra usanze, tradizioni, modi di vivere del territorio. Con una prosa descrittiva piana, quasi gentile racconta le vite di queste donne occupate a provvedere alla casa, alla famiglia, agli animali, a procreare e a soddisfare i desideri degli uomini. Le più misere erano le vedove, senza sostegno e senza protezione. Cosa avrebbero pensato, desiderato, voluto non aveva nessuna importanza. In ogni racconto c'è anche bontà, quasi a dare un conforto a quelle creature e ai piccoli figli, una luce di speranza.

Ambizioso e ribelle, a Federico non basta la tranquilla vita di provincia, così appena gli si aprono le porte della capitale, corre tra le braccia di Parigi. Ma la città lo accoglie con la sua complessa e variegata umanità e il ragazzo ancora troppo poco maturo si perde nei suoi meandri e nelle sue accoglienti carni, facendolo sentire invincibile. Gli errori e le scelte sbagliate si susseguono senza tregua nella convinzione di essere geniale e senza possibilità di caduta. L'abisso si apre e Federico ci sprofonda completamente mentre mani amorevoli cercano di trattenerlo. È difficile risalire ma piano piano ce la fa, nella consapevolezza che le cose più sono semplici e più denotano valore.

Questi racconti sono piccole veloci storie prevalentemente di provincia, ognuna a sé stante non in relazione con le altre e che, a differenza del titolo, non sono propriamente riferibili a esperienze comuni. Trattano piuttosto di esistenze al limite, animate da tormenti reali o immaginari. Tormenti del presente in alcuni ma più spesso tormenti del passato. Il contesto ambientale e sociale nel quale i personaggi si muovono è fortemente legato alle vite e alle vicende narrate.

Occhi gialli che vi seguono nel buio, viaggi dagli esiti sorprendenti, bizzarri scambi di persona e arrivi di misteriosi forestieri nella quiete della Val d’Orcia. Questo ed altro è quel che troverete, purché abbiate il coraggio di addentrarvi con occhio ironico per questi meandri narrativi fra le luci e le ombre della vita.

"Ad ognuno il suo" è un racconto per bambini dai 6 anni in su. I protagonisti principali della storia sono Popcorn, un cane molto speciale, e il suo padrone, il Signor Pistacchio Vanigliato. Loro malgrado i due protagonisti, si troveranno ad affrontare un’avventura “spaziale”, nella quale saranno coinvolti anche tutti gli altri abitanti della città di "Ad ognuno il suo". Con questa storia si vuole far emergere quanto, un amico a quattro zampe possa essere importante per un essere umano e come, delle volte questo possa migliorare la vita delle persone. Età di lettura: da 6 anni.

Tre famiglie, i Lunghi, i Corti e gli Uncini, vivevano in un paese sulla cima di una collina, ognuna chiusa in sé stessa. Proprio mentre erano in procinto di andarsene, ognuna per la sua strada, un incantesimo le costrinse a restare. Lunghi, Corti e Uncini iniziarono a innamorarsi gli uni degli altri e a dar vita a una vera comunità in cui ognuno era riconosciuto per quello che era, per la sua vera essenza. Avevano imparato dai propri figli che l’amore non ha confini e, così, l’incantesimo svanì regalando loro la libertà. Età di lettura: da 4 anni.

Questa raccolta nasce senza alcuna intenzione né consapevolezza sotto le stelle della via Emilia, nella primavera del 2016. Con il trascorrere degli anni si disegna un percorso, un insieme eterogeneo di versi legati da una matrice comune: la loro origine effimera e sporadica, appunti sospesi sulla curva dell’oblio, tra la provvisorietà del gesto e la necessità dei pensieri di prendere forma. Il titolo, "Note Salvate", rappresenta quindi il passaggio da memorie digitali confinate nel baratro di uno schermo, a segni consegnati alla carta, in cerca di redenzione. In filigrana si riconosce anche la continuità di un dialogo, quello con se stessi, capace di rinnovarsi nel tempo e di restituire oggi, a chi legge, ciò che un tempo appariva soltanto come un intimo riflesso. Infine, resta la stessa luce di quelle stelle, a vegliare premurosa sulle parole qui raccolte e su chi le accoglie.

Un viaggio alla scoperta di noi stessi narrato attraverso le emozioni. Dall’infanzia ad una seconda nascita passando attraverso i dolori della vita e il riappropriarsi della meraviglia delle piccole cose. Fin da bambini la nostra essenza è in noi presente ed evidente. Crescere è una dura palestra, spesso la vita ci allontana da ciò che siamo e vorremmo. Il dolore ci paralizza e congela. Quando riusciamo però a maturare, a scorgere le mura dentro le quali ci nascondiamo, a vedere i fossati e i nostri giardini segreti, quando accettiamo l’amore pur sapendo che il dolore non muore, la consapevolezza diventa nostra severa, ma fedele alleata. È una lenta cura la ri-scoperta della meraviglia, nuovi sprazzi di pace permettono alla luce di attestarsi sull’uscio. A volte ci vuole tutta la vita per ri-nascere e camminare incontro al Sole. Ci vuole coraggio a scendere negli abissi per ri-conoscere sé stessi, ma è vitale ri-scoprire la propria essenza, esprimerci a viso aperto e diventare noi. Ad accompagnarci tra abissi oscuri e alti voli è A e questa è la sua storia...

«Nell'infinito poetico le parole esalano ardori infinitesimali, in un continuo saliscendi svettando magistralmente su ripidi e tortuosi abissi siderali. Ogni suono di parola concatena una miriade armoniosa d'infinite emozioni, le strappa carnalmente dalla più remota e nascosta voragine del proprio sé profondo, soverchiando sfavillanti mormorii assopiti da un'eternità ancestrale, solo perché imprigionati dal silenzio e dal nulla assoluto» (Silvana Archetti)

Questa storia ha come protagonista Amelia, una principessa che passa tutto il suo tempo a palazzo, ma che sogna a occhi aperti di vivere delle folli avventure. Leggerete come, non appena le si presenti l'occasione, Amelia riesca ad afferrarla al volo, partendo con una pittoresca banda di pirati alla ricerca di un tesoro. La principessa e i suoi nuovi amici scopriranno luoghi incantati seguendo il percorso tracciato su un'antica mappa, e dovranno affrontare delle avventure così strane e imprevedibili che nemmeno Amelia sarebbe mai riuscita ad immaginarne di simili! Età di lettura: da 6 anni.

In questa favola illustrata, pensata per bambini dai cinque ai nove anni, tutti i problemi sorgono dopo che la Fata Silvana ha compiuto un incantesimo per permettere agli alberi del Bosco della pace di camminare. Improvvisamente betulle, querce, castagni e faggi non si sopportano più e iniziano a litigare tra loro, fino a smettere di parlarsi. Una piccola palma, spuntata in mezzo al Bosco della pace, darà loro una grande lezione... Età di lettura: da 5 anni.