Sensibili alle Foglie
La strada dell'oblio. Richiedenti asilo e rifugiati in Italia
Marcella Delle Donne
Libro
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 1995
pagine: 208
Uno scheletro d'immaginaria bellezza
Stefania Paolucci
Libro
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 1995
pagine: 112
Terzo cielo
Luigi Piangerelli, Stefano Ventura
Libro
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 1995
pagine: 160
Mi viense allora uno sperimento
Primo Vanni
Libro
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 1995
pagine: 120
Princesa
Fernanda Farías de Albuquerque, Maurizio Jannelli
Libro
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 1993
pagine: 128
Homo omini ludus. Fondamenti di illudetica
Enrico Euli
Libro: Libro in brossura
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2021
pagine: 640
Un libro illudente, perché non si pone l’obiettivo di trasformare il mondo, che quasi certamente va e andrà altrove, irreversibilmente; ironico, quindi, proprio in quanto cerca e prova a porre dei fondamenti in un’età post-metafisica e post-moderna, e perciò senza fondamenti. È e sarà ancora possibile e plausibile un’etica? Ironia quindi in quanto (auto)ironia sulla propria, e così probabile, improbabilità; est/etico, in quanto si propone di ricercare e rinvenire/reinventare i nessi tra aisthesis ed ethos, e facendo coincidere a questa prassi integrativa la prospettiva stessa di qualunque educazione. Il giocare è infatti un’agire-pensare incorporato, e per questo può esemplificare un know-how per educare a vivere (o prendersi cura di sé nel con-vivere); ludico, quindi, in quanto ispirato dal giocare: attività complessa appresa dagli animali, che continua a legarci ad essi, e che esprime un altissimo livello di significatività simbolica e di (auto) riflessività; un’azione autopoietica, che si auto-organizza e resta aperta agli eventi e alle mutazioni. Qui si provano ad esporre quindi le visioni e le proposte dell’Illudetica, intesa come est/etica illudentemente fondata sul gioco.
La fenice. L'autobiografia come cura di sé
Aurora Sach
Libro
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2019
pagine: 120
«Quella notte, quei tre elettroshock illegali che mi fecero non furono dettati da scopo terapeutico ma dall’intento assolutamente non lecito di rendermi “inoffensiva”, cioè volevano che dimenticassi con la forza gli eventi appena accaduti con la terapia elettroconvulsiva che causa artificiali crisi epilettiche le quali provocano un’amnesia momentanea. I due infermieri professionali mi tenevano per le braccia. (...) Dopo tre scosse avevano ottenuto l’amnesia, almeno momentanea. “Sei svenuta” si giustificarono. Peccato per loro che la memoria mi tornò nel giro di poco tempo». La testimonianza di una donna alla quale un ricovero in un Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di un ospedale del Nord Italia ha cambiato per sempre la vita. Un’esperienza che potrebbe toccare a chiunque e che viene proposta in chiave autobiografica per sollecitare le istituzioni statali e i cittadini a prestare attenzione, a intervenire per garantire i diritti delle persone psichiatrizzate. Un invito a rompere il silenzio, per la salute mentale del malato e della società.
Era solo un ragazzo
Guido Celli
Libro: Libro in brossura
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2019
pagine: 112
Trentasei canti compongono il poema che Guido Celli scrive per ri-significare a distanza di anni l’esperienza della propria vita familiare e in particolare la relazione con suo padre. Una relazione nella quale a ben vedere, qualunque sia la sua dinamica, chi diventa padre lo è per sempre e chi è figlio lo è giocoforza. Per come l’autore la racconta, questa relazione obbligata si sviluppa come un tragico corpo a corpo, fra un figlio bambino e un padre ragazzo, e sfugge a ogni riduzione definitoria. Il lettore sarà obbligato a destreggiarsi con i paradossi. L’autore si fa poeta per prendersi cura di un’esperienza riguardandola e raccontandola, per “provare a imparare il Mondo come in un racconto”, e la trasforma in conoscenza per tutti noi.