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Libri di Guido Celli

Mistero

Mistero

Guido Celli

Libro: Libro in brossura

editore: Tic

anno edizione: 2025

pagine: 90

In una danza vorticosa attorno al monolite Mistero, calato nella pagina come da un’altra dimensione, i versi di Guido Celli sono frecce veloci che all’improvviso sembrano fermarsi nel cielo di un significato profondo, che gioca a nascondino con il lettore. E così la parola Mistero è un fantasma vivo che si intreccia in ogni sillaba. "Mistero, vorrei, davvero scomparire per diventarti uguale."
12,00

Sinfonia delle mucche

Sinfonia delle mucche

Guido Celli

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2024

pagine: 100

Protagonisti sono gli elementi primari della cosmogonia agreste: le mandrie, le argille, i fossi, le erberie, i pantani e la volta celeste. Tutti letti, definiti, simbolizzati e pentagrammati mediante la lente drammatica del Mito, con l’energia dell’assoluto che ha per pantheon il Mondo e i suoi mattinali. Nel tentativo/tensione di disegnare una mistica e materica metopa nei cui bassorilievi si va tracciando il profilo d’osso, l’abside e la figura forma della crosta terrestre. Mantenendo le sfumature e il mosaico polifonico di più prospettive, lo sguardo è principalmente rivolto al nodo muscolare che è in noce alla cartilagine della mandria, interpretato come il punto di sutura fra il cielo e la terra, come unico ponte e via di transito fra il visibile e l’invisibile. Nella convinzione che solo gli occhi delle mucche comprendano cosa l’addome del pianeta Terra effettivamente sia.
14,00

C'è un cielo che vola in cielo, Celeste

C'è un cielo che vola in cielo, Celeste

Guido Celli

Libro: Libro in brossura

editore: Musicaos Editore

anno edizione: 2023

pagine: 72

«C’è un cielo che vola in cielo, Celeste» di Guido Celli, è un poema in prima persona, dove si racconta del cielo, della terra, e di Celeste, che è tramite per raggiungere /conoscere il corpo, “male di nervi”. È un cielo materiale, medievale e contemporaneo, quello di Guido Celli. Diafano a volte, ma non metafisico. Il “cielo” narrato è il campo della scrittura, realizzazione dello scenario terrestre. È un poema d’amore, in cui i colori e i momenti del mondo, a Celeste, addensano i molteplici riferimenti a elementi del paesaggio, del territorio, delle specie animali, dei pesci abitanti le acque. Un cielo nel cielo, speculare del cielo, in cui assistere al ciclo delle stagioni. L’Io narrante, il cielo, Celeste, il Sole, la Luna, il Mondo; c’è l’idea completa di un macrocosmo poetico, dove il poema percorre un’altra dimensione, quella del poema naturale. Laboratorio verbale di una scrittura accurata, assecondata dalla formula “C’è un cielo”, che richiama l’essere al proprio esistere, un pretesto narrativo che prelude alla prosecuzione del tutto, imprimendo movimento al dialogo, alla descrizione, con un crescendo che culmina nella proposta di una metamorfosi, Celeste. (Luciano Pagano)
13,00

Creatura composita. Canzoniere

Creatura composita. Canzoniere

Giuliano Maroccini

Libro: Libro in brossura

editore: AnimaMundi Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 96

Una raccolta di poesie, un canzoniere, in cui le parole di Giuliano Maroccini dialogano, giocano, trovano un contrappunto ritmico con le illustrazioni di Antonio Ferrara. “Il lavoro di Maroccini stila cartografie dell’abitudine, mappature dell’ordinario, mutando il reale in un enigma e il semplice nello straordinario. E in questo mappare capillarmente la vita, nelle sue anche più disadorne contingenze, c’è l’affaccio elegante dell’amore che, per quanto sofferto, resta giocato. [...] La poesia di Giuliano è un dedalo musicale e al contempo un atto di pace con il vivente. Sa trasformare il dolore in canzone, il paesaggio di una stanza nel volo di un airone.” (dall’introduzione di Guido Celli)
14,00

Specchio sorella

Specchio sorella

Guido Celli

Libro

editore: Sensibili alle Foglie

anno edizione: 2021

pagine: 88

Si è fratello e sorella per nascita ma, dopo la lettura di "Specchio Sorella, verrebbe da dire che innanzitutto lo si diventa, attraverso la durezza di una esperienza familiare condivisa. “Solo noi ci capiamo, Sorella" solo noi veramente possiamo: chi altri potrebbe meglio capire ciò che soltanto noi sappiamo”. Così scrive l’Autore nel canto XXIV, e sembra che la modalità dell’appartenersi costituisca lo specchio in cui riflettersi. "Specchio Sorella" costituisce anche il terzo e conclusivo atto della Trilogia della Cicatrice, iniziata con "Era solo un ragazzo", dedicata al padre, e proseguita con "Madre Materno". Nel contesto dell’arte irritata si potrebbe dire che la Trilogia della Cicatrice documenti, anche attraverso l’urgenza poetica, come una ferita, anche se cicatrizzata dal tempo, abbia bisogno di essere riguardata, ripresa in cura. Ma c’è anche un’altra urgenza che è propria dell’arte dell'Autore. Man mano che la scrittura gli prendeva la mano, il Guido Celli performer girava l’Italia. Prima ancora di diventare libro la scrittura già calcava la scena, alla ricerca di un incontro sociale, di relazioni e legami con persone con cui condividere un percorso.
12,00

Camera d'Oriente

Camera d'Oriente

Guido Celli

Libro

editore: Tic

anno edizione: 2021

pagine: 96

Camera d'Oriente è un poema, ma è anche un album fotografico senza tempo. In un presente sovrapposto al passato, le immagini si susseguono formando a poco a poco una mappa, una maglia che tiene insieme molteplici paesaggi della memoria. È così che emerge il potere del simbolico, costruito intorno a quegli elementi che tornano e ritornano, ma sempre da angolazioni differenti, come se per lo stesso ricordo ci fossero più vie di accesso, diverse prospettive da cui poter ricordare. L'esaltazione di un amore assume la fisionomia di un'ossessione. La donna amata si eleva a punto di fuga di tutti i desideri raccolti e sedimentati nel medesimo luogo: una Camera d'Oriente indimenticabile. La scrittura di Guido Celli è una lente d'ingrandimento emotiva. Le continue metafore, tanto ambiziose quanto evocative, ristrutturano i ricordi in chiave espressiva, alla ricerca di tutte quelle sfumature di senso che prima di finire su carta non avevano un nome.
14,00

Madre materno

Madre materno

Guido Celli

Libro: Libro in brossura

editore: Sensibili alle Foglie

anno edizione: 2020

pagine: 80

Pochissima felicità̀, Madre, hai avuto / e sempre l'affanno di doverci togliere la fame / e per farlo, lavori che solo te / in soma sorridendo / e per farlo, giorni che solo te / in alba sorridendo. Tantissima felicità̀, Madre, hai dato / a noi che amandoti ti abbiamo ammazzato / e nel farlo, nessuno di noi sorridendo / e nel darsi, solo tu sorridendo. Trentasei canti compongono il poema che Guido Celli scrive per ri-significare a distanza di anni l'esperienza della propria vita familiare e in particolare la relazione con sua madre. Strettamente legato a "Era solo un ragazzo", nel quale l'autore racconta il corpo a corpo tragico tra un figlio bambino e un padre ragazzo, in questo poema egli riguarda la propria relazione con la madre e con il materno in senso anche simbolico, e ce lo mostra come l'altro lembo di una stessa ferita che il tempo ha cicatrizzato imprimendo al corpo-figlio un modo doloroso di stare nell'esperienza dell'amore e tra le parole che l'adornano.
12,00

Era solo un ragazzo

Era solo un ragazzo

Guido Celli

Libro: Libro in brossura

editore: Sensibili alle Foglie

anno edizione: 2019

pagine: 112

Trentasei canti compongono il poema che Guido Celli scrive per ri-significare a distanza di anni l’esperienza della propria vita familiare e in particolare la relazione con suo padre. Una relazione nella quale a ben vedere, qualunque sia la sua dinamica, chi diventa padre lo è per sempre e chi è figlio lo è giocoforza. Per come l’autore la racconta, questa relazione obbligata si sviluppa come un tragico corpo a corpo, fra un figlio bambino e un padre ragazzo, e sfugge a ogni riduzione definitoria. Il lettore sarà obbligato a destreggiarsi con i paradossi. L’autore si fa poeta per prendersi cura di un’esperienza riguardandola e raccontandola, per “provare a imparare il Mondo come in un racconto”, e la trasforma in conoscenza per tutti noi.
12,00

Desiderio

Guido Celli

Libro

editore: Tic

anno edizione: 2023

pagine: 96

“Sotto Desiderio i pomeriggi hanno qualcosa di mostruoso.” L’intensa lirica di Guido Celli in un testo ricco di elementi simbolici che si rincorrono sotto l’ala del desiderio.
12,00

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