Osanna Edizioni
Dipingere l'Etruria. Le riproduzioni delle pitture etrusche di Augusto Guido Gatti
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 224
Viene presentato il corpus delle riproduzioni di pitture etrusche eseguite da Augusto Guido Gatti (1863-1947): disegni, lucidi e tele in scala 1:1 che raffigurano le più celebri tombe dipinte del mondo etrusco allora conosciute. La Galleria delle pitture etrusche in facsimile, destinata ad una sezione del Museo Archeologico di Firenze a partire dal 1928, è stata l'ultima esperienza museale di questo tipo, dopo quelle del Gregoriano, di Monaco, Bologna, Orvieto e Copenaghen. Ponendo una particolare attenzione alla storia della riproduzione, il volume illustra il lavoro del disegnatore fiorentino con l'intento non solo di far conoscere una tematica museologica, ma anche di fornire documentazione inedita su monumenti pittorici oggi fortemente deteriorati o addirittura non più esistenti. Il catalogo di 325 documenti è consultabile anche nella banca dati ICAR (http://icar.huma-num.fr).
Variazioni Pirandello. Frammenti di discorsi dal Teatro di Luigi Pirandello
Antonio Vaccaro
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 194
Centocinquanta citazioni tratte dal Teatro di Luigi Pirandello (1867-1936) – ventiquattro in dialetto siciliano – distribuite con studiata eterogeneità, ciascuna con la propria autonomia, a mo’ di variazioni sul tema Pirandello, a creare percorsi imprevedibili nei quali liberamente muoversi. «Schegge d’universo» che, strappate dal contesto e da esso isolate, come i personaggi della più nota delle commedie pirandelliane, sembrano “nate vive”, e come tali “vogliono vivere”; e lo fanno come meglio non potrebbero: in “modo tridimensionale”. Eppure, a rimetterle insieme in formazione, quelle schegge si sostengono a vicenda, ricostituendo e restituendo nella sua integrità l’universo del Genio agrigentino.
Dylan classico. Fonti antiche di un poeta on the road
Antonia Piva
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 224
“Ho costruito e ricostruito / a partire da tutto ciò che era in attesa / come la sabbia delle spiagge / da cui si costruiscono molti castelli / a partire da quello cui era stato dato inizio / ben prima del mio tempo. /” Una parola, una melodia, una storia, un verso / chiavi nel vento per aprire la mia mente: così, poco più che ventenne, agli esordi degli anni Sessanta, Bob Dylan definì la sua poetica. Queste pagine abbandonano il taglio prospettico usuale – il cantautore più influente dell’ultimo mezzo secolo –, e scelgono un terreno di ricerca assai originale e nuovo: in un itinerario avvincente, esse esplorano gli echi e i rimandi, davvero inaspettati, di matrice classica nel corpus letterario di Bob Dylan, evidenziando la straordinaria densità poetica dell’artista americano. Ecco che, accanto al ruolo più aulico e tradizionale degli scrittori, ritorna la sensibilità remota dei bardi e degli aedi, dei trovatori e dei minstrels, i cantori itineranti perennemente per strada col loro mestiere esigente e i loro versi che si depositano nel cuore degli uomini.
Palazzo San Gervasio. Modalità insediative e pratiche funerarie dal territorio
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 366
Il volume presenta le attività di ricerca, restauro e studio già oggetto della mostra ‘I guerrieri di Palazzo San Gervasio’, la prosecuzione dello scavo, il ricco catalogo dei materiali rinvenuti nell’abitato e nella necropoli. Comprende, inoltre, la documentazione ancora inedita del precedente intervento archeologico, compiuto ai margini settentrionali dello stesso terrazzo in anni precedenti, altri importanti contributi scientifici e l’aggiornamento della carta archeologica del sito. Vi sono riportate bene in evidenza le relazioni culturali con l’area osca di provenienza della piccola comunità sannita e le modalità e le forme dell’insediamento di Masseria Casalini Sottana, nel quadro storico-topografico più ampio del territorio venosino e dell’intera area del Vulture.
L'ultimo bagliore
Giuseppe Filidoro
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 168
Quale libertà ci è concessa se la coscienza è gravata dal peso insostenibile di un passato che sempre torna a interrogarci, a esigere, irremovibile creditore, la “libbra di carne” dal nostro corpo? E se le risposte, a caro prezzo acquistate, risultassero ancor più inquietanti degli stessi segreti svelati? Sopra questa fragile impalcatura si regge la storia de L’ultimo bagliore, secondo romanzo di Giuseppe Filidoro. Una storia dove i personaggi emergono da un unico fondo solido e compatto nella sua apparente quiete, pronto a schiudersi in lampi di tragedia. In una Milano buia, circondata da volti anonimi, Betta vive la sua esistenza incolore, pervasa di solitudine. La sua inquietudine, fin da quando era bambina, si traduce in un’angoscia sorda e costante, che accompagna da sempre la sua vita. Un evento catastrofico che coinvolge il suo paese di origine la porta nei luoghi del passato, alla ricerca dei pezzi mancanti della sua identità, da sempre sentita incompleta.
Testimoni di miracoli della fede: il vescovo Raffaello Delle Nocche e madre Maria Machina a Tricarico
Rosetta Maglione
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 180
Il venerabile Raffaello Delle Nocche, vescovo di Tricarico (1922-1960) e madre Maria Machina, superiora generale della Congregazione delle Suore Discepole di Gesù Eucaristico (1927-1970), sono i protagonisti di quest’opera di Rosetta Maglione. A corona, s’intrecciano altre figure di quel mondo in cui si espressero le loro vite e le loro opere. Leggendo le pagine del lungo e avvincente racconto, si coglie il coinvolgimento della scrittrice nell'eccezionalità della vicenda umana e spirituale dei protagonisti: di un vescovo, che regge lungamente una delle Chiese più povere del Mezzogiorno, la diocesi di Tricarico, nel cuore della Basilicata e contribuisce a farla rifiorire con un vasto e coraggioso programma di evangelizzazione e promozione umana; e di una giovane determinata e volitiva che, accogliendo il suo invito e animata da una profonda fede, guiderà la comunità di religiose per molti decenni, portandola a maturità e ad espansione a livello mondiale. Coinvolgimento intenso, quello della scrittrice a livello emotivo e spirituale, che la stessa riconosce e annuncia quando, in apertura del volume, scrive. "La scoperta, quasi per caso, del loro profilo umano e spirituale, le vicende della dedizione alla fede missionaria mi hanno stupita e conquistata, sono entrate nei miei pensieri, nei miei sentimenti, come una luce benefica che voglio condividere con i lettori di questo volume". (Dalla presentazione di Carmela Biscaglia)
Forentum ritrovato
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 96
La storia di un comprensorio della Basilicata settentrionale nell’antichità, dalla preistoria fino all’età romana, attraverso gli oggetti che le indagini archeologiche hanno portato alla luce. Lavello è un centro fondamentale per conoscere la storia del territorio italico nell’antichità. Una storia di sviluppo, determinata dalla rete di rapporti intessuti in maniera consapevole e pervasiva con le culture vicine e lontane, soprattutto nel I millennio a.C.: dalle colonie greche della costa ionica, alle coste adriatiche pugliesi e a quelle tirreniche campane, e poi ancora oltre, grazie ad una catena di intermediazioni, con le culture di ambito etrusco o con le realtà transmarine (dall’Egeo al Vicino Oriente). Ovviamente i rapporti erano intessuti dalle élites, da quei membri della società al vertice di comunità le cui gerarchie si basavano sul rango, che erano riuscite a inserirsi nella rete di connessioni mediterranee. Sono le loro tombe e i loro palazzi a raccontare, attraverso gli oggetti prodotti, usati e deposti, questa storia di connessioni. L’archeologia racconta l’apogeo dei principi dauni e poi le trasformazioni intervenute con l’ingresso di Roma nella storia di queste genti: la fondazione di Venusia, il declino dell’insediamento daunio di Forentum, ormai parte integrante del ricco territorio della nuova colonia romana.
Tra ghiande e coccole. Omaggio a più voci per Leonardo Sinisgalli
Silvio Ramat, Clelia Martignoni, Luca Stefanelli
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 210
L’omaggio a tre voci – e sono quelle di tre studiosi diversi tra loro per formazione, oltre ad essere esponenti di generazioni diverse – ribadisce in primo luogo l’ammirazione per l’originalità dello scrittore che smentì fin dalla giovinezza ogni presunta scissione tra le “due culture”, l’umanistica e la scientifica. Se le pagine di Silvio Ramat, saldando a tre capitoli compatti una serie di pezzi brevi (alcuni di datazione abbastanza remota) rimasti finora “dispersi”, forniscono la misura della sua “lunga fedeltà” al poeta di Montemurro, il saggio di Clelia Martignoni può considerarsi un punto fermo per la messa a fuoco di un “tutto Sinisgalli”, non ricostruito in base a parametri astratti ma nel vivo della sua instancabile officina, di cui Luca Stefanelli isola un aspetto necessario e portante, la metrica, mai analizzata prima con altrettanto rigore. Ma il ruolo più significativo e trainante nella genesi di questa insolita iniziativa editoriale tocca alla passione per la poesia e alla libera convergenza di intese sull’estroso e sofisticato scrittore di Montemurro, che si vorrebbe più diffuso e conosciuto di quanto oggi non sia.
La Basilicata di Leonardo Sinisgalli nella «Civiltà delle Macchine». Antologia di una rivista tecnico-culturale (1953-1958)
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 532
In «Civiltà delle macchine», house organ ideologicamente lontano dal mondo lucano e meridionale, per destinatari, per tematiche, per spirito, Leonardo Sinisgalli ingloba il Sud povero e polveroso, convinto come Fortunato che i destini dell'Italia passano attraverso il Meridione e la risoluzione dei suoi atavici ritardi. Sinisgalli è anche consapevole che la sua poesia non può essere utilizzata per urlare la rabbia di un riscatto. Però, da direttore di «Civiltà delle macchine», sa che può svolgere un ruolo di sollecitazione rispetto ad una Basilicata e ai suoi ritardi. Sa di avere a disposizione uno strumento ben più potente della sua stessa poesia: la sua Rivista. E non esita ad utilizzarla. Più che essere il primo violino, preferisce salire sul podio e dirigere l'orchestra con la sua bacchetta (Biagio Russo). Il quadro che emerge dalla lettura di questo libro è un punto di partenza utile, innanzitutto perché questo lavoro offre una visione d'insieme di quanto apparso su «Civiltà delle macchine» nei cinque anni di Sinisgalli, in un periodo economicamente importante per l'Italia e, ovviamente, relativa ad una regione che scontava più di altre ritardi di sviluppo e che oggi si presenta al mondo con una nuova immagine di sé, a partire da Matera che nella rivista era già "Capitale" negli anni '50 (Gianni Lacorazza).
Eikones. Portraits en contexte. Recherches nouvelles sur les portrais grecs
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 354
I contributi di questo volume si riferiscono alle ricerche sulle statue-ritratto greche dal V al I secolo a.C. privilegiando documenti inediti o reinterpretati. Queste nuove ricerche sulle statue d’epoca classica o ellenica prevalentemente di personaggi storici, pongono l’accento sul tema della ricontestualizzazione, che implica passaggi culturali nel tempo e nello spazio. L’opera rivolge l’attenzione soprattutto al trasferimento delle statue, e in particolare alla loro collocazione in siti diversi da quelli originali, nonché alle loro trasformazioni, ossia alle modifiche, riutilizzazioni, distruzioni di cui sono state oggetto.
San Rocco del popolo. Il culto del santo nel territorio lucano
Nicola Montesano
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 224
Ben pochi santi possono vantare in Occidente una fama come quella raggiunta da san Rocco sul finire del Medioevo. Di Rocco da Montpellier si è privilegiata la dimensione taumaturgica, con una crescente attenzione alla fama dei miracoli, che in tempi di necessità è servita da collante cultuale tra i fedeli ed il Santo stesso: come nel caso delle pestilenze nel Regno di Napoli tra il XVI e il XVII secolo, alla base della straordinaria diffusione della devozione del Santo francese nel Mezzogiorno peninsulare italiano. Questa parte del suolo italico rappresenta l'ambito territoriale con la maggiore presenza di altari patronali dedicati al Taumaturgo francese, nonostante il suo peregrinare terreno non lo abbia condotto mai più in giù di Roma. In questo quadro territoriale la Basilicata si attesta come una regione dalla forte impronta rocchiana, con oltre il 70% delle città e paesi che presentano testimonianze cultuali espressamente dedicate a Rocco. Giunto dalla Francia in Basilicata il culto rocchiano è poi decollato verso nuove destinazioni, divenendo un significativo esempio del ponte ideale tra i lucani di Basilicata e quelli del mondo. Questo studio è uno scavo storico intorno alla figura del pellegrino taumaturgo di Montpellier vivamente legata al tessuto sociale e religioso delle comunità lucane, ma anche uno strumento per riflessioni connesse ai complessi fenomeni, agli sviluppi auspicabili e ai nuovi profili del turismo religioso in Basilicata.
Piccola enciclopedia dell'antica Ascoli Satriano. Dizionario enciclopedico-etimologico del dialetto ascolano
Michele Aspromonte
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 308
Un vocabolario della lingua ascolana di ieri e di oggi, in cui, di ciascuna parola, si precisa il significato fornendone l'etimologia e la varietà di usi nei vari contesti; un dizionario che ha il pregio di proporsi anche come una vera e propria "piccola enciclopedia" della comunità ascolana, destinataria di questo prezioso strumento di conoscenza della propria storia.