Nuova Prhomos
I ricordi di Dedè e Rufo
Rufo Ermini, Maria Adelaide Grillo Ermini
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2021
pagine: 172
Così l'Autore: "Questo strano libro è solo un racconto, anzi due racconti che diventano e, soprattutto diventeranno, negli anni successivi, un solo racconto. Nella prima parte ho voluto inserire, anche su consiglio dei miei figli, il racconto che ha scritto la mia Dedè alcuni anni fa, quando ancora aveva solo sei nipoti, nel quale ricorda i suoi primi anni di vita, la propria famiglia, la scoperta della montagna, gli anni della guerra e, infine, il nostro incontro e il formarsi della nostra famiglia. Nella seconda parte, troverete il racconto che ho scritto in questi mesi, ad integrazione del libro "La mia vita con Dedè", e prima del mio incontro con Lei, nel quale ricordo i miei primi 20 anni circa di vita, la guerra, la mia famiglia di origine, i parenti e tanti piccoli episodi di quel periodo, cercando anche, magari in modo un po' sommario, di dare un quadro degli avvenimenti e del clima politico e sociale di quegli anni. Si tratta, come dicevo, di due racconti diversi, che a volte si sovrappongono, scritti con stile diverso, con scopi diversi, in momenti diversi della vita, che, però, come fossero due facce della stessa medaglia, come due strade parallele che a un certo punto si incontrano, alla fine narrano le tante sfaccettature di due persone che nel tempo si sono unite per diventate una sola cosa e una sola famiglia. Ho ritenuto quindi di riunire in un solo volume i ricordi autografi lasciati da Dedè relativi alla sua giovinezza dal 1934 al 1959 e quelli che mi riguardano, relativi al periodo che va dal 1932 al 1953. Credo che, come siamo stati inseparabili Dedè ed io, sia giusto che anche i nostri ricordi possano essere riuniti in un unico volume. Chiedo perdono se ogni tanto c'è un po' di confusione, se alcune vicende o alcuni personaggi sono trattati meglio o peggio di altri, se ho scordato di ricordare qualcuno o qualcosa, ma ringrazio tutti quelli che, in un modo o nell'altro, hanno accompagnato la lunga e felice vita di Dedè e mia e che hanno contribuito in quei primi anni, così difficili, a renderci quello che siamo e siamo stati e a darci la forza che abbiamo avuto. Con questa certezza, mi auguro di fare un gradito omaggio alla memoria della mia adorata Dedè, ai miei figli e nipoti, ai parenti e agli amici, e a tutti quelli che verranno dopo, perché spero che sapranno trarre da queste pagine un utile insegnamento, dal passato e per il futuro, e conservare con affetto la memoria di chi li ha preceduti.
Desiderio di pace
F. Augusto Grasso
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2021
pagine: 192
Così l'Autore: «Finalmente Vi presento la mia terza Opera: "Desiderio di pace" (Poesie). La maggior parte di queste poesie sono recenti ed inedite, ma vi sono presenti alcune poesie prese da Antologie in cui ho partecipato con tanto piacere. Qualche altra poesia ricorda i miei anni remoti, tra cui la mia prima poesia: "Esiste un motivo" (1973). N.B. Alcune parole come ad esempio: Mondo, Cosmo, Terra, Universo, Sole, Mare, Cielo, ecc... sono state scritte in maiuscolo di proposito. Questo libro ha l'obiettivo di fare riflettere chi vanifica la propria vita nella violenza, nell'aggressività o nell'autodistruzione. L'essere umano vive agiato e tecnologicamente progredito, ma psicologicamente, vive ancora come un primitivo pieno di paure, portando con sé eccessive autodifese. Il Mondo è diviso da: confini, religioni, ceti sociali, tabù sessuali, politica, colore della pelle, ideali e bisogni individuali. Lo scopo di quest'Opera, è di passare oltre queste divisioni e poter trasmettere: rispetto, amore e comprensione umana. Mi auguro che il lettore sia coinvolto positivamente nel tema dell'amore e della pace.»
Eia, aia, alalà 1919-1939
Felice Denza
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2021
pagine: 278
Un racconto ricco di intrighi e di suspense nel teatro delle guerre del XX secolo, vissuto con l'occhio di un ingegnere. Eja, Eja, alalà, è il grido di guerra degli Arditi durante la Prima Guerra Mondiale, adottato da Gabriele D'annunzio quale incitazione dei suoi legionari durante l'occupazione di Fiume. Marcello, giovane Generale nella Grande Guerra, ora riservista, è attivo nel campo della ingegneria industriale, pur rimanendo agente dei servizi segreti italiani. Amico di Gabriele D'Annunzio e di Benito Mussolini, con i quali partecipa agli eventi del primo dopoguerra, è in prima linea nella Marcia su Roma che darà al Duce il governo dittatoriale dell'Italia fascista. Durante il ventennio, Marcello è protagonista della storia italiana, e come uomo fidato di Mussolini lo accompagna negli incontri con Hitler. Per i suoi meriti diventa Console a Monaco di Baviera con lo scopo di debellare le infiltrazioni mafiose in Germania. Scoppiata la seconda guerra mondiale, consiglia il Duce sulle decisioni da prendere, ma non sempre viene ascoltato, soprattutto nell'inutile e disastrosa occupazione della Grecia. Marcello partecipa alla Campagna d'Africa, dove suo figlio Paolo è medico militare, e infine, con la mobilitazione generale, viene richiamato in servizio attivo per il fronte russo, dove però lo attendeva una tremenda disfatta. Riuscito a fuggire dalla morte e dalla prigionia russa, viene accolto da una contadina sovietica in una fattoria dove rimane nascosto per due anni con un passaporto russo acquistato a borsa nera. Giocoforza venne richiamato nell'esercito russo per combattere contro i suoi ex alleati. Rientrato in Italia, dopo l'8 settembre fa parte della Repubblica di Salò assistendo alla capitolazione della Germania e alla liberazione alleata dell'Italia. È eletto deputato e vive come protagonista della vita industriale vivendo la ricostruzione e il miracolo economico degli anni '50 e '60. Muore a 85 anni il giorno della laurea in ingegneria del suo nipote prediletto Marcello Felice.
Una filosofia per il tempo che viviamo
Vasco Ursini
Libro: Libro rilegato
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2021
pagine: 184
Così l'autore: "…questa mia ricerca è volta a individuare i sentieri su cui immettersi per continuare a fare filosofia sulla scia delle indicazioni fornite dai grandi pensatori del Novecento che sono stati indicati. Nel corso dell'indagine ho potuto operare un'attenta riflessione sull'esistenza, che ho cercato di «fotografare» così come essa innegabilmente è, evitando così di «inquinarla» con nessuna delle molteplici «interpretazioni» - mitiche, religiose e filosofiche - che di essa ha dato la tradizione, o con i modi indistinti e ipocriti con i quali viene generalmente vissuta nel tempo presente. Se ci sarà assegnato un tratto di futuro, si dovrà tentare di viverlo progettandolo in modo autentico, senza perdere mai di vista, però, la reale condizione esistenziale nella quale siamo immersi. Molte e preziose, anche in tal senso, sono le affinità che si colgono nelle posizioni filosofiche espresse dai pensatori che qui sono stati indicati. Le stesse differenze, che in queste loro posizioni possono emergere relativamente alla scelta di campo, ai contenuti ai metodi e alle finalità, possono essere ricomposte e risolte con scelte adeguate in una visione univoca da parte di chi le affronta. Possiamo dunque continuare a camminare sui sentieri aperti da quei grandi filosofi nella piena consapevolezza che, ricollegandosi al loro pensiero e muovendo dalle loro indicazioni, si può continuare a fare filosofia in modo adeguato al tempo che viviamo."
I volti del diavolo
Andrea Galeasso
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2021
pagine: 274
Dopo il primo romanzo, "La casa del diavolo", continua la saga della famiglia Branda, tra gangster americani e spietati fascisti langaroli. Riuscirà a sopravvivere Luigi in mezzo a tutte queste minacce?
Aurevoir Irene
Stefano Martini
Libro: Libro rilegato
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2021
pagine: 264
Francesco è un giovane studente di medicina. Un mattino di novembre, in circostanze che definire surreali sarebbe un eufemismo, conosce Isabel, anch'ella studentessa di medicina. Potrebbe essere l'inizio di una bellissima fiaba, il loro primo incontro e quello che ne seguirà sembrano prevederlo… ma non vivranno per sempre felici e contenti come in ogni favola che si rispetti. La favola infatti termina nel peggiore dei modi, dopo un anno, con la morte di Isabel in un incidente d'auto. In quel momento Francesco si accorge che esistono due mondi: quello reale e quello generato dal suo inconscio. La vita di tutti i giorni e il suo vissuto… ben diverso dalla realtà. Dopo vent'anni ritrova Isabel: ha un altro nome ed un'altra storia, Francesco sa bene che non è né può essere la stessa donna morta vent'anni prima, ma qualcosa dentro di lui non accetta la realtà o la semplice logica. Di colpo il suo vissuto inizia un'altalena fra il presente ed il passato, spesso molto remoto e pressoché "impossibile"... eppure, in una sorta di sdoppiamento della personalità, l'altalena continua il suo moto incessante fra sogni e ricordi di altre vite, forse mai vissute. Fino alla scoperta che il concetto di "impossibilità" è solo un luogo comune che talvolta deve cedere il passo all'evidenza del fragile confine fra tangibile e intangibile.
Il «metodo» della correzione nel calcio
Giuseppe Carella
Libro: Libro rilegato
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2021
pagine: 184
L'esigenza di migliorare il calciatore durante il percorso formativo del settore giovanile, unitamente all'obiettivo di perseguire prestazioni di alto livello nei calciatori di una prima squadra, ha posto quesiti interessanti sulle modalità di intervento negli allenamenti, per ottenere risultati efficienti sotto l'aspetto individuale e collettivo. Tali riflessioni partono dalla consapevolezza che, pur esistendoci fasce di età maggiormente sensibili e recettive, durante le quali determinate capacità si sviluppano più facilmente, non può escludersi, a mio avviso, la circostanza che non si finisce mai di imparare e di apprendere. Pertanto, risultati significativi di miglioramento delle capacità di gioco si possono e si devono perseguire in ogni situazione, partendo dai giovani fino alle prime squadre. L'obiettivo di tali considerazioni non è improntato sulla spiegazione teorica delle fasi sensibili di apprendimento o su cosa si debba sviluppare nelle differenti età del percorso formativo del gioco calcio; né si intende specificare e descrivere quali siano le corrette esercitazioni da applicare nelle differenti fasce di età, partendo dai primi calci fino alle prime squadre. Piuttosto, si vuole evidenziare l'importanza dello strumento di correzione come mezzo valutativo e determinante per migliorare le capacità del calciatore, nel calcio evoluto dei giorni nostri. Ciò perché, spesso si ricorre all'esposizione di una quantità elevata di esercizi e si "rincorrono" forme di esercitazioni sempre nuove, principalmente per esaltare le capacità egocentriche dell'allenatore o nella convinzione che attraverso la diversificazione di esercitazioni sia possibile risolvere tutti i problemi. In realtà si trascura l'importanza specifica dello strumento della correzione, ai fini della formazione e/o del miglioramento del calciatore. L'obiettivo di tale metodo è quello di portare il calciatore a condividere e comprendere l'importanza dell'errore, cercando di rapportarsi con positività e consapevolezza agli errori che possono e devono essere corretti. Mentre nel settore giovanile l'obiettivo della correzione è quello di creare, al termine del percorso formativo, un "prodotto finito" che si possa rapportare il più possibile al calcio degli adulti, nelle prime squadre, invece, l'obiettivo della correzione è quello di migliorare la prestazione individuale e collettiva del calciatore e della squadra per alzare il livello di rendimento generale in gara, dove incide in maniera significativa il risultato.
Città di Castello. Guida storica e artistica
Sara Borsi
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2021
pagine: 310
Questo importante lavoro, curato da Sara Borsi, si avvale di diversi contributi specialistici ed è rivolta a tutti coloro che sono interessati a conoscere Città di Castello in maniera più approfondita. La guida è articolata in itinerari all'interno della città e nelle vicinanze per scoprire monumenti, palazzi, chiese e musei svelando aspetti curiosi e storie spesso dimenticate.
Città di Castello. Guide to the history & art
Sara Borsi
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2021
pagine: 310
Questo importante lavoro, curato da Sara Borsi, si avvale di diversi contributi specialistici ed è rivolta a tutti coloro che sono interessati a conoscere Città di Castello in maniera più approfondita. La guida è articolata in itinerari all'interno della città e nelle vicinanze per scoprire monumenti, palazzi, chiese e musei svelando aspetti curiosi e storie spesso dimenticate.
Il Biennio Rosso a Terni 1919-1920. Tra metamorfosi industriale e avvento del fascismo
Giovanni Ruggiero
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2021
pagine: 276
Così scrive l'autore nella premessa: "La presente ricerca è nata, oltre che da un particolare interesse personale, dalla constatazione della mancanza di lavori specifici sul movimento operaio e contadino ternano in un periodo particolarmente importante per la storia nazionale quale il biennio 1919-1920. Pur se alcuni fatti del periodo sono già stati trattati in altre pubblicazioni, mancava una descrizione progressiva degli avvenimenti maggiormente significativi per la storia del movimento operaio ternano in quel particolare Biennio, esposti in una prima fase nella mia tesi di laurea Il movimento operaio e contadino a Terni nel biennio 1919-1920, tesi discussa presso l'Università degli studi di Perugia nel 1989 con i proff. Giancarlo Pellegrini ed Ernesto Galli Della Loggia, rispettivamente nelle figure di relatore e controrelatore. A parere di chi scrive, sembrava che allo scoccare dei cento anni da quei fatti, e con nuovi strumenti di indagine e accesso a nuove fonti, fosse giunta l'ora di rimettersi in cammino e provare a completare quel lavoro. Questa ricerca si è avvalsa, quindi, della consultazione di alcuni giornali dell'epoca, quali «La Turbina», «La Sommossa», «L'Unione Liberale», l'«Avanti!», «La Battaglia», «Il Corriere della Sera», nelle loro edizioni dell'intero Biennio rosso («Avanti!» dal 1896, «l'Unione Liberale» dal 1860), la rivista ideologica socialista «Critica Sociale», «l'Ordine Nuovo», nonché degli Atti di Polizia custoditi nell'Archivio Centrale dello Stato di Roma, degli Atti Parlamentari della Camera del Regno d'Italia e degli Atti concernenti alcuni aspetti della vita locale custoditi presso l'Archivio di Stato di Terni; fonti poste a confronto con testimonianze scritte e orali dei protagonisti dell'epoca, già contenute in precedenti lavori, il più rilevante dei quali è la pubblicazione di Alessandro Portelli, "Biografia di una città. Storia e racconto: Terni 1830-1985". Prefazione di Renato Covino.
Canti di sopravvita
Paolo Piovaticci
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2021
pagine: 104
L'autore presenta la Sua poetica: "Creazione, o disgregazione? Questo dilagare di corpi orbitanti nella buia notte celeste, può mirarsi come una esplosione creativa, ma può apparire anche una frammentazione come i pezzi del sasso rotto che di pluralità illudono, ma la cui somma, se nulla si crea né si distrugge, è sempre 'uno', mai aumentato né diminuito, anche se non più intero in sé né nelle sue parti. La limitazione in cui nel cosmo si versa, inclinerebbe a pensare che il necessario Status antecedente non abbia avuto sviluppi di crescita, ma che si sia spaccato nelle sue dimensioni tra cui la materica, o Cosmo che come le sue altre n'è una parte, in cui raffiora in corpi nei quali seguita ad essere. Quasi un sopravvivere che potrebbe, di tale ignoto Ente originario, dirsi la 'Sopravvita'. Sono forme, tra cui noi, dall'innato tendere al Sé unico ch'erano, malgrado la seduzione di Civiltà barbare che si cantano 'tecnologicamente avanzate' di questa ancora attuale umana pseudo-evoluta Preistoria. Il clima poetico? Un soffio di tepore nella gabbia glaciale del robot. Il verso? Qualche aggettivo in più nel rigore del metro essenziale: qualche brano di carne attaccato agli ossi del mio pensiero." Prefazione di Mario Varesi.
La Gran Bretagna e il Risorgimento italiano. Imperialismo e patriottismo nell'Europa delle nazionalità
Alberto Stramaccioni
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2021
pagine: 256
La ricostruzione delle relazioni italo-britanniche nell'età risorgimentale è da molto tempo trascurata dalla storiografia italiana, mentre costituisce ancora oggi oggetto di approfondimento da parte di quella inglese. Questo volume si propone quindi di riconsiderare le relazioni politiche e diplomatiche tra la Gran Bretagna e gli Stati italiani dal 1848 al 1870, nel contesto dei mutevoli equilibri europei, basandosi su nuove ricerche archivistiche. Dagli studi effettuati emerge come la Gran Bretagna tenga rapporti diversi con le varie istituzioni della penisola italiana: apre conflitti diplomatici con il Regno di Napoli per il rispetto dei diritti politici, critica la permanenza del potere temporale nello Stato Pontificio e di quello militare austriaco nel Lombardo-Veneto, ma stabilisce al tempo stesso relazioni non certo conflittuali con il Granducato di Toscana e particolarmente collaborative con il Regno Sabaudo. Questa interpretazione dei rapporti italo-britannici evidenzia come il Regno Unito, pur animato da politiche imperialistiche, in competizione con Francia e Austria in particolare, abbia comunque contribuito alla nascita di un nuovo Stato nel Mediterraneo, affermando i principi del liberalismo e i diritti all'autodeterminazione dei popoli.