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Attraverso questo libro, unico nel suo genere, l’autore ha scelto di raccontare in prima persona la sua vita da pilota, utilizzando gli appunti registrati prima durante la sua permanenza al 103° gruppo cacciabombardieri G-91 della NATO, V Aerobrigata, e successivamente nel corso dell’esperienza lavorativa in Alitalia. Ciò che emerge è una notevole differenza tra la l’Aeronautica Militare degli anni ‘60 e la realtà che ci si presenta oggi, così come non è possibile paragonare l’Alitalia nei suoi anni migliori con la deriva che l’ha caratterizzata in tempi più recenti, fino al completo fallimento. Un’intera vita in volo, quella di Marturano, fatta di luoghi, incontri, successi e qualifiche professionali, nonché di indimenticabili tratte su velivoli che hanno fatto la storia della nostra compagnia di bandiera. Gli eventi sono descritti con uno stile semplice e di facile lettura, privilegiando aneddoti e frammenti di memoria individuale. Si è volutamente scelto di evitare la descrizione delle caratteristiche degli aerei, già ampiamente illustrate in numerose altre pubblicazioni.

Cinque racconti, cinque brevi storie di chi ha perso la libertà e s’inventa una dimensione in cui rifugiarsi. Di chi, crescendo, cambia personalità come il serpente cambia la pelle. Di chi, stravolto dalla paura, perde ogni controllo fino al ridicolo. Di chi s’ingegna per affermarsi nella propria arte e, infine, di chi, aperto al futuro dell’intelligenza artificiale, vive un’imprevedibile esperienza sentimentale che lo sconvolgerà. Cinque storie che, con una scorrevole narrazione, trascineranno il lettore in un mondo dove fantasia e realtà s’intrecciano in un felice, coinvolgente connubio.

Vincent è un quarantenne che, alla stabilità di una relazione duratura, ha sempre preferito il divertimento di rapporti occasionali. Libertad entra nella sua vita come un fulmine a ciel sereno, mostrandogli come sia possibile innamorarsi perdutamente. Insieme vivono una storia romantica e allo stesso tempo ardente di passione. Proprio quando tutto sembra procedere nel migliore dei modi con la coronazione del sogno di entrambi, ossia l’arrivo di un figlio, un tradimento li farà allontanare per sempre. Un romanzo che vuol essere un monito a saper affrontare insieme i problemi di coppia e a non scappare di fronte alle prime difficoltà, magari gettandosi tra le braccia di un’altra persona. A volte basta il complice giusto, con cui entrare in sintonia con la mente e l’intera anima e tutto diventa più semplice. Perché, quando il destino decide di farci incontrare una persona speciale, occorre tenerla stretta a sé e vivere quella magia come il sostentamento di una storia d’amore che può iniziare per gioco e magari durare tutta la vita.

What is individual competence? Freud highlighted the unconscious as an istance that conscience bars, but which has to take into account: an istance that continually comes to conscience, bypassing the barriers, before being rejected. In some Cases, among those that Freud decides to publish, patients use their unconscious to solute the pathology through the psychoanalytical method which Freud discovered after moving away from the hypnosis practiced until then together with other direct psychic therapies. Recognizing being himself called, Jacques Lacan takes up the question posed by Freud about the inevitability of pathological masochism, and he deals carefully with this, leaving us ample testimony: it was during the translation of his Écrits’ that Giacomo B. Contri – already an analysand of Lacan and at that time also a student – came to identify for his own work the issues unanswered by Lacan himself, until he was ready to publish Il pensiero di natura. Dalla psicoanalisi al pensiero giuridico. It is the juridical, as a matter of fact, as a conclusive thinking that analytical work allows us to unravel non fruitlessly, which is also able to resolve the economic issue outlined by Freud.

Una Calabria del 1976 fa da sfondo a una vicenda pura, cullata dal profumo del mare, dalla sabbia e dalla spensieratezza della gioventù. Stella gioca con l’amica del cuore Marina e aspetta ansimante che arrivino i cugini per le vacanze. Le urla di divertimento per le strade, l’odore del pane appena sfornato e dei peperoni arrostiti, l’aroma del caffè fumante e il profumo del bucato appena steso sovrastano ogni cosa. Le eterne tradizioni e i piccoli momenti quotidiani di una famiglia unita accompagnano la narrazione fino alla stagione invernale. Crescendo però, Stella percepisce che qualcosa sta cambiando. E non solo 
dentro di lei, ma anche in tutti coloro 
che le stanno accanto. Da quando si è fidanzata, Marina non è più la stessa e non la cerca più. Anche sua madre è sempre ansiosa per via di strane lettere che riceve di tanto in tanto e pare che le stia nascondendo qualcosa. Sarà un incontro inatteso a portare Stella a una scoperta che cambierà la sua vita 
per sempre.

In questa complicata indagine, che si svolge sull’Isola del Giglio, tutta la squadra dell’Ispettore Gregòri deve riuscire a comporre il puzzle di due delitti che all’apparenza sembrano non essere mai accaduti. Gregòri sarà guidato, oltre che dalle sue ormai note capacità investigative, da insistenti richieste di giustizia, che baleneranno direttamente nella sua mente e nelle profondità del suo cuore. Il profondo amore dell’Ispettore per il mare verrà stavolta corrisposto. Sarà infatti proprio attraverso un ipotetico dialogo con le profondità marine che Gregòri troverà il sentiero giusto da percorrere per riuscire ad assicurare, ancora una volta, i malfattori alla giustizia.

Una scomparsa sospetta ed un furto dal valore inestimabile, un caso complicato che Priscilla giovane volpe investigatrice, dovrà risolvere facendo affidamento al suo fiuto infallibile, al suo coraggio e al suo aiutante Frollino un topolino molto simpatico. Insieme possono risolvere anche i misteri più complessi e assicurare il colpevole alla giustizia. Un’avventura al Castello, che tra passaggi segreti, luoghi polverosi e personaggi ambigui, vi farà stare con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Età di lettura: da 7 anni.

Vivere in prima persona in una Comunità per persone affette da dipendenze durante la pandemia Covid-19 ha significato decostruire i meccanismi di funzionamento della struttura: ridistribuire incarichi, rivedere le modalità di gestione, le relazioni e i significati. Tutti gli operatori sono stati costretti a dismettere i ruoli canonici, quasi mutando le proprie identità e ritrovandosi all’interno di un processo di cambiamento collettivo: dalla gestione del gruppo alla co-gestione di gruppo. Nell’intero periodo, l’autore ha tenuto un “diario della crisi” in cui, ricorrendo al metodo etnografico e al concetto foucaultiano di “dispositivo”, ha riportato le osservazioni sul “campo” e rielaborato in modo ragionato e analitico un’esperienza di crescita che ha lasciato un segno indelebile nell’essere educatori. Un’esperienza che potrebbe essere uno spunto interessante per una possibile evoluzione delle strutture comunitarie.

La proposta editoriale mira a fornire uno strumento di studio e sviluppo professionale, sempre aggiornato, nei settori dell’istruzione, della formazione e dell’educazione. La scuola è una delle istituzioni più importanti all'interno della società ed è, pertanto, fondamentale, improcrastinabile e necessario supportarla per realizzare le condizioni affinchè essa possa evolversi. Fondamentali sono quindi i tre pilastri concorrono al “pieno sviluppo della persona umana” sancito dalla nostra Costituzione.

Se penso di essere in piazza del Duomo mentre in studio sto seduto sulla mia poltrona: “sono” in piazza del Duomo? Se “sogno” di esserci mentre sto dormendo nel mio letto: nel sogno, “sono” in piazza del Duomo? Sono più vicino al mio essere nella veglia oppure nel sogno? Queste domande rimandano al senso dell’essere e quindi all’ontologia; a un essere inteso come altro dalla semplice, oggettiva presenza in un punto spaziale. L’Autore intraprende un percorso a partire dal pensiero psicoanalitico tradizionale, passando per l’Infant Research, immergendosi nella fenomenologia e nell’ontologia heideggeriana per esplorare i fondamenti ontologici della psicoanalisi. Non è più sufficiente chiedersi dei referenti epistemologici impliciti che guidano il conoscere psicoanalitico ma occorre andare più a fondo per cogliere il senso dell’essere che implicitamente attribuiamo all’interazione analitica. Se troviamo il coraggio di scendere nell’abisso, scopriamo che il significato di ogni cosa, ogni senso, sorge dal nulla o meglio dall’assenza. Un’assenza in cui siamo immersi inconsciamente e che l’angoscia esistenziale, non sintomatologica, ci permette di intravedere e di avvalerci nell’afferrare

Marco è un chirurgo solo, stanco e disilluso dal proprio mestiere. L’incontro con Alianora lo aiuterà a disarcionare la sua tristezza, catapultandolo in un mondo fantastico popolato da Cavalieri e Naine, una straordinaria stirpe guerriera. Nel crescendo di una trama avvolgente e avventurosa, il protagonista si ritrova in una dimensione magica, pronto a combattere con il coraggio di un guerriero contro le forze oscure. Situazioni, paesaggi e personaggi vengono descritti e vissuti come immagini perfette di un mondo anelato e conquistato attraverso infinite peripezie epiche. Il medico deciderà di vivere la vita che ha sempre agognato accanto alla donna che lo ha ammaliato. Liberatosi finalmente dal peso di una vita “normale”, finirà così per spogliarsi della sua realtà terrena e vivere il sogno di un amore e l’esperienza di una vita immortale.

Questo libro è un percorso nel labirinto delle emozioni. Paura, noia, nostalgia, vergogna, felicità, ira, sensi di colpa e di solitudine sono indagati nel loro riscontro nella storia della letteratura. Dalla Commedia di Dante al tedio di Leopardi, passando per il furor d’amore in Ariosto, viene data importanza alle singole parole, all’etimo, per poterne cogliere l’essenza più intima e amplificarne il potere evocativo. La lettura antologica di liriche e passi d’autore è dunque il filo di Arianna del percorso: una guida nel labirinto dei sentimenti, delle emozioni, del sogno, affinché, attraverso la scoperta del mondo interiore dei poeti, possiamo imparare a dare un nome alle emozioni che vivono dentro di noi.