Mondadori Education
L'Africa in casa. Propaganda e cultura coloniale nell'Italia fascista
Valeria Deplano
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: VI-202
Il colonialismo italiano non ha segnato soltanto la storia delle popolazioni africane, né ha riguardato esclusivamente quegli italiani che hanno attraversato il mare per combattere e per lavorare. L'espansione coloniale ha anche portato l'Africa nell'immaginario di chi rimase a casa, condizionandone il modo di pensare sé stesso, l'Italia, e gli altri popoli. Con il fascismo la cosiddetta "coscienza coloniale" della nazione diventa una priorità, fondamentale sia per la realizzazione della politica espansionistica, sia per avvicinare l'intero corpo nazionale ai valori imperiali e, quindi, fascisti. Il volume ricostruisce i meccanismi di organizzazione della propaganda e di diffusione della cultura coloniale nell'Italia fascista, leggendoli non soltanto come parte del progetto espansionistico, ma più in generale come un elemento della storia dell'Italia e della formazione degli italiani come comunità nazionale.
La politica dei colori. Emozioni e passioni nella storia d'Italia dal Risorgimento al ventennio fascista
Maurizio Ridolfi
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: XX-342
La storia dei colori ci racconta l'evoluzione delle mentalità sociali e culturali. Ad un certo punto della loro storia la politica se ne impadronì. Nel volume, la rappresentazione del politico nell'Italia contemporanea avviene tramite i colori e le espressioni cromatiche (verbali, scritte, figurate). È una narrazione che si distende dagli anni francesi fino alla parabola del regime fascista. Alla insorgente "società dello spettacolo" vanno ricondotte tanto lo sviluppo della pubblicità commerciale che l'affermarsi delle moderna politica nel secondo Ottocento. Nel Novecento, con il trionfo delle immagini e della comunicazione di massa, i colori hanno evidenziato i simboli attraverso i quali rappresentare e demonizzare le identità politiche. Quel linguaggio sarebbe divenuto parte essenziale di ogni azione mirata ad influenzare l'opinione pubblica, a costruire quote di consenso (anche elettorale) e quindi una società irregimentata quale quella fascista uscita dal crogiolo della Grande Guerra. Disvelando le passioni e le emozioni politiche degli Italiani, osservate nei profili istituzionali, nelle pratiche sociali e culturali, negli usi letterario-linguistici e artistico-culturali, nelle relazioni sociali (manifestazioni, feste, rituali funerari) e interindividuali (abbigliamento, cappelli, divise, ecc.), il libro narra di un capitolo fino ad ora mai messo a fuoco con sistematicità negli studi storici dell'età contemporanea.
Interventiste nella grande guerra. Assistenza, propaganda, lotta per i diritti a Milano e in Italia (1911-1919)
Emma Schiavon
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: X-374
Allo scoppio della prima guerra mondiale molte donne, soprattutto di ceto medio, appoggiarono con convinzione lo sforzo bellico dei rispettivi governi, e altrettanto fecero i principali movimenti femministi europei. Dappertutto le organizzazioni femministe assunsero un ruolo cruciale nel controllo del fronte interno, nato insieme alla guerra di massa, e molte militanti andarono a ricoprire incarichi di responsabilità del tutto inusuali. Il presente lavoro indaga per la prima volta l'interventismo femminile e femminista italiano, le questioni politiche sollevate dal movimento delle donne durante la guerra e il ruolo cruciale giocato all'interno dei Comitati di assistenza civile, a partire dalla città di Milano per allargare lo sguardo su tutto il panorama nazionale. L'interventismo femminista voleva senz'altro opporsi al militarismo tedesco, ma aveva soprattutto obiettivi propri in ordine all'integrazione delle donne nello stato nazionale, in particolare la conquista dei diritti civili, economici e politici ancora completamente negati alle italiane.
Taras Sevcenko. Dalle carceri zariste al Pantheon ucraino
Giovanna Brogi, Oxana Pachlovska
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: VIII-336
Ultimo nato della grande "triade romantica" dei paesi slavi, con Adam Mickiewicz e Aleksandr S. Puskin, Taras Sevcenko affascina il lettore di oggi per la musicalità del verso e la varietà del metro, la lucidità delle immagini e la forza satirica dirompente, l'originalità poetica e l'universalità dei drammi che propone. Coniuga il mito selvatico dei cosacchi col sogno millenaristico della rinascita della nazione, la libertà individuale e quella di ogni popolo, la rivolta contro la sopraffazione dei potenti in nome della dignità dell'uomo, la lotta col "Dio che non vede" e la lode all'Eterno del Salmo davidico. Nato servo della gleba, liberato già adulto, divenne allievo prediletto del più grande pittore della Pietroburgo degli zar, pittore originalissimo e poeta geniale, fece della lingua del popolo ucraino lo strumento perfetto di lirica delicatissima e fulminante, di poemetti di piglio dantesco e shakespeariano, di satira rivoluzionaria ed etica universale. Per la prima volta si offre al lettore italiano una raccolta di saggi che permetta di conoscere e comprendere un classico della letteratura mondiale, con una descrizione sintetica e chiara della sua poetica e un'esplorazione analitica dei migliori testi antologici raccolti e tradotti (con testo a fronte) da due specialiste dell'argomento.
Lingua e divenire. Saggi di tipologia evolutiva
Alberto Nocentini
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: 284
I saggi qui raccolti, scritti nell'arco di quindici anni, rappresentano un contributo teorico non sistematico allo studio dei fenomeni linguistici in rapporto alla dimensione del tempo, in continuità coll'eredità della scuola fiorentina instaurata da Giacomo Devoto. Nella dimensione temporale si riassume l'interazione dei meccanismi operanti all'interno della lingua in quanto insieme strutturato, con la pressione esterna esercitata dalla comunità dei parlanti e dagli eventi storici che ne plasmano continuamente la forma. Per quanto riguarda il metodo, le acquisizioni recenti della tipologia intervengono a corroborare gli strumenti collaudati della comparazione genetica. La parola chiave dell'indagine è "genesi", secondo diverse applicazioni: lo sviluppo filogenetico del linguaggio, l'estensione di un fenomeno ad una famiglia linguistica e ad un'area comprendente più famiglie, il processo formativo di un'innovazione all'interno di una singola lingua.
Un'irresistibile salute precaria. Saba, «Il Canzoniere» e altri saggi di letteratura italiana
Arrigo Stara
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: 174
"La letteratura è salute", scriveva in uno dei suoi ultimi saggi Gilles Deleuze, affrettandosi a correggere il carattere paradossale che una simile affermazione avrebbe potuto contenere: è vero che molti fra i massimi scrittori del Novecento, se li analizziamo attraverso la loro biografia, ci possono apparire come degli ammalati o dei nevrotici, ma è anche vero che "non si scrive con le proprie nevrosi", e che tutta la loro opera sembra trascinarli semmai in un senso esattamente opposto. "Lo scrittore in quanto tale non è malato, ma piuttosto medico, medico di se stesso e del mondo. Il mondo è l'insieme dei sintomi di una malattia che coincide con l'uomo. La letteratura appare allora come un'impresa di salute", serve a prefigurare, ad anticipare una salute diversa. I saggi riuniti nel volume, quelli sabiani, ma non solo, ruotano intorno a questo concetto: "il Canzoniere non è" scriveva Saba in una celebre lettera del 1952 ad Antonello Trombadori "un'opera di salute, né poteva esserlo, dato che sono stato sempre, più o meno, contraddittorio ed ammalato. Fu appena un'opera di aspirazione alla salute. È altra cosa". Questa aspirazione segreta, questa "altra cosa", è la misura che si è cercato di applicare alle letture di Saba e Svevo, di Jahier e Calvino che vi si sono raccolte: notando come essa appaia incongrua per una letteratura, come quella italiana, che a una salute come questa, tanto compromessa con la malattia, raramente ha voluto prestare ascolto.
L'AUTENTICA IMPOSTURA. GIORGIO PERLASCA
Arcadi Espada
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
Il nuovo affresco italiano A1. Corso di lingua italiana per stranieri
Maurizio Trifone, Andreina Scaglione
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
Corsica fatal, Malta baluardo di romanità. L'irredentismo fascista nel mare nostrum (1922-1942)
Deborah Paci
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: 278
Sin dai primi anni Venti Mussolini avviò una campagna di rivendicazioni territoriali nei confronti delle "terre irredente", ossia quei territori ritenuti italiani sotto il profilo storico e culturale ma fuori dei confini d'Italia. Malta e la Corsica furono al centro delle mire espansionistiche dell'Italia fascista nel Mediterraneo. Gli intellettuali del regime furono chiamati ad addurre ragioni linguistiche, storiche e culturali per avvalorare l'idea dell'italianità di còrsi e maltesi: l'intento era quello di persuadere le popolazioni delle due isole ad appoggiare il progetto annessionista fascista. In questo contesto il regime dovette misurarsi con gli attori istituzionali e religiosi che si trovavano in loco. I programmi fallirono miseramente e - fatta eccezione per uno sparuto gruppo di filofascisti maltesi e còrsi - la maggioranza della popolazione restò indifferente, se non ostile ai richiami all'italianità dei fascisti. Ma quali furono le strategie messe in opera dal regime? Su quali argomenti fece leva la propaganda irredentista?
L'imperatore Guliano. Realtà sorica e rappresentazione
Arnaldo Marcone
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
La giustizia cosmica. Le riforme di Solone fra polis e kosmos
Nicola Reggiani
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: 394
Il volume ricostruisce il background culturale e gli aspetti peculiari dell'idea di Giustizia espressa dal legislatore ateniese Solone, attraverso le testimonianze sui suoi scritti e sulle sue riforme. Partendo da un'estesa analisi della storia politica, economica e sociale dell'Atene arcaica che offre anche nuovi spunti interpretativi su alcuni problemi, l'attenzione si focalizza sulla ricostruzione del pensiero politico soloniano, nei suoi molteplici aspetti e specialmente mettendo in luce ben precise corrispondenze con le teorizzazioni filosofico-religiose (segnatamente di àmbito cosmogonico/cosmologico) precedenti e coeve. Se ne conclude che la definizione soloniana della Giustizia, attorno alla quale ruota l'intera sua impalcatura legislativa, ha una decisa valenza cosmica, nello stabilire, quale misura distributiva delle realtà umane in rapporto con l'idea di Destino, un nesso inscindibile fra polis e kosmos, in una prospettiva universale di armonia proporzionale che ben rappresenta il metro interpretativo costante del pensiero greco sull'uomo e sul mondo.
I sei giorni che sconvolsero il mondo. La crisi dei missili di Cuba e le sue percezioni internazionali
Leonardo Campus
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2014
pagine: XIV-546
Punto di svolta della Guerra fredda nonché dell'era nucleare tuttora aperta, la crisi di Cuba è uno degli eventi più studiati dalla storiografia internazionale. Questo libro - il primo italiano sul tema da vent'anni a questa parte - non si limita ad aggiungere particolari a una produzione ampia e variegata, ma attua un ribaltamento di prospettiva, ricostruendo non solo gli eventi, ma anche le sue percezioni internazionali. Il "braccio di ferro" atomico verificatosi nell'ottobre 1962 fu infatti uno shock globale, capace di suscitare reazioni nei contesti più diversi: presso governi, opinioni pubbliche, media, intellettuali, politologi, artisti, scienziati, religiosi. E si tratta di reazioni rivelatrici, come mostrano qui i casi di USA e Italia. Muovendo da una reinterpretazione di Braudel e McLuhan e poggiando su una vasta documentazione inedita reperita in sette anni di ricerche (tra archivi di vari Stati e un'analisi certosina della stampa internazionale di quei giorni), il libro da un lato mostra il carattere della crisi come esperienza globale, dall'altro comincia a indagarne la dimensione socio-culturale, finora trascurata, ma destinata a diventare la prossima frontiera della storiografia su quest'evento.

