LEG Edizioni
Fronte Montenegro. Occupazione italiana e giustizia militare 1941-1943
Federico Goddi
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 400
Un fronte della guerra italiana oggi dimenticato, un sistema di occupazione militare sinora ignorato dagli studi. Eppure l’Italia fascista in Montenegro fra 1941 e 1943 sperimentò l’antiguerriglia come non fece altrove nei Balcani durante tutto il secondo conflitto mondiale. Nel quadro della guerra fascista il controllo di quel territorio – incastonato fra la Serbia occupata dai nazisti, lo Stato indipendente croato e l’Albania occupata dall’Italia fascista – rappresentava uno snodo importante. Inoltre il pur piccolo Montenegro offriva agli occupanti risorse economiche cui l’Italia fascista guardava con attenzione. C’era però un problema: i montenegrini mal sopportavano il dominio italiano e nelle montagne della loro regione venne a nascondersi, e ad operare, il cuore della resistenza antifascista e antinazista di tutta la Jugoslavia, compreso Josip Broz Tito. Federico Goddi ricostruisce tutto questo grazie ad un’assai ampia ricerca, scandagliando gli archivi fascisti e traendo spunti dalle storiografia montenegrina. Ne scaturiscono le scelte del Governatorato militare italiano e l’impatto della quotidianità d’occupazione sulla società locale. Da questi studi emerge distintamente come l’azione repressiva degli occupanti fu segnata da un complesso conflitto fra autorità militari con aspirazioni egemoniche e autorità civili. Fronte Montenegro, che si avvale di una presentazione di Nicola Labanca, ribadisce insomma, per quella regione come più in generale, le discrepanze fra i progetti del fascismo italiano e le sue realizzazioni effettive. Prefazione di Nicola Labanca.
L'arco dell’impero. Con la Cina e gli Stati Uniti alle estremità
Liang Qiao
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 248
"Guerra senza limiti", scritto da Qiao Liang nel 1999, è lo stemma intellettuale dell'autore. Quell'opera estrema fece irruzione nel panorama del pensiero militare di fine millennio innovando le categorie di interpretazione con una forza senza eguali. Mancava però un approfondimento del raggio economico dei conflitti. Questo nuovo libro riprende il ragionamento là dove era stato lasciato e colma quella lacuna. Qual è la natura, la genesi e la morte degli imperi? Tra attacchi all'illusoria supremazia del dollaro, moniti ingenui alla correttezza morale della finanza, digressioni storiche e bagliori visionari, Qiao Liang ci conduce fino al limite dell'abisso quando si chiede se non stia arrivando l'inverno più freddo nella storia dell'economia globalizzata. Quest'opera diventa un nuovo contributo per la comprensione del mondo odierno e futuro anche in virtù del Generale Fabio Min, autore di un saggio che lo pone al rango di coautore di questa edizione.
Eventi straordinari della seconda guerra mondiale
Domenico Vecchioni
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 192
Ventidue appassionanti racconti, ventidue stupefacenti episodi che hanno in comune la cornice della Seconda guerra mondiale. L’Autore fa vivere o rivivere, con uno stile rapido e coinvolgente, eventi poco conosciuti o del tutto dimenticati o raccontati finora in maniera frammentaria. Dalla “battaglia di Los Angeles” al “singolare destino del nipote inglese di Adolf Hitler”, dall’”enigma del Lady be Good” all’”ultimo bombardamento”, dallo “spionaggio al Salon Kitty” a “Hugo Boss, il sarto del regime nazista”, da “Angel Sanz-Briz, l’angelo di Budapest” al “medico del diavolo”, Vecchioni accompagna il lettore attraverso un’insolita e indimenticabile galleria di episodi e personaggi davvero straordinari.
Jutland. 31 maggio 1916: la più grande battaglia navale della storia
Sergio Valzania
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 304
Alle 14.18 del 31 maggio 1916, nelle acque del Mare del Nord, l’incrociatore inglese Galatea alzò il segnale a bandiere “nemico in vista”: dieci minuti dopo ebbe inizio la più grande battaglia navale della storia, l’ultima in cui l’aviazione non abbia giocato alcun ruolo. Al largo della penisola dello Jutland, sedici corazzate e cinque incrociatori da battaglia tedeschi con le loro ottanta navi di scorta affrontarono centocinquantuno unità inglesi, fra le quali ventotto corazzate e nove incrociatori. L’esito dello scontro, che si protrasse fino al mattino successivo, fu incerto. Gli inglesi, pur subendo le perdite più pesanti (morirono tragicamente 6094 persone, tra ufficiali e marinai), rimasero padroni del mare e i tedeschi non tentarono altre uscite in forze nel corso di tutta la guerra
La questione di Osimo. Storia di un trattato 1945-1975
Giuseppina Mellace
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 200
La genesi del Trattato di Osimo risale agli anni precedenti la Seconda guerra mondiale, quando l’Italia fascista si era legata al Reich, e alla Pace di Parigi, che nel 1947 portò il paese sul banco degli imputati da punire duramente. Il confine orientale ne pagò le spese con profonde mutilazioni territoriali e lo svolgersi del drammatico esodo giuliano-dalmata, mentre il mondo si risollevava dalle macerie della guerra. Nella Venezia Giulia si continuò a combattere una battaglia sottaciuta, nell’assordante silenzio imposto dalla cultura ufficiale del tempo. Con il Memorandum di Londra (1954) e il fallimento degli incontri fra Italia e Jugoslavia, si giunse nel 1975 al Trattato di Osimo, che cristallizzò in confine definitivo la vecchia linea di demarcazione segnata provvisoriamente. Con una ricca analisi suffragata da ricerca archivistica, l’Autrice si sofferma sui retroscena dei vari documenti ufficiali e sulla preparazione del Trattato, nonché sulle conseguenze per Trieste, la Venezia Giulia, e il più ampio Confine orientale.
La Brigata Friuli. Dalla fondazione ai giorni nostri
Carmelo Burgio
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 288
Il Generale dei carabinieri Carmelo Burgio celebra il coraggio e l’eredità della Brigata “Friuli”, tracciandone il percorso dalle origini fino alla trasformazione in unità aeromobile. Questo volume ripercorre gli eventi più significativi della storia del Gruppo di Combattimento: la guerra di Libia (1911-1912), i cruenti scontri della Prima Guerra Mondiale (Monfalcone e Caporetto) e il cruciale ruolo nella Seconda. Un’attenzione particolare è dedicata agli eventi successivi all’8 settembre 1943. Dopo essere stata al margine dell’apocalittico conflitto, la Friuli – in cui operavano persino Camicie Nere – seppe tenere testa al nuovo nemico tedesco: partecipò, prima alla liberazione della Corsica, poi a quella di Bologna (nel 2025 si celebra l’ottantesimo anniversario). Quando alla “Friuli”, dopo il 3 settembre, fu ordinato di tornare a combattere col ricostituito, embrionale, Regio Esercito, questi soldati si trovarono a fianco di alleati talora impietosi e difronte ad un ex amico deciso a vendicare quello che reputava un tradimento. Tuttavia la “Friuli” giocò un ruolo decisivo nel liberare il Paese. Attraverso 16 tavole uniformologiche a colori, realizzate dal maestro Pietro Compagni, e un ricco materiale iconografico, il libro esplora 146 uniformi, armamenti e vicende.
La follia nella Grande Guerra. Storie dai manicomi militari
Guido Alliney
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 128
Furono almeno 40.000 i militari che, durante la Prima guerra mondiale, vennero ricoverati in strutture psichiatriche. Si tratta di un numero significativo che indica la diffusa presenza di disagi mentali dovuti alla dura vita al fronte, ma di questi soldati, esclusi dalla storia militare che si concentra sulle battaglie e sui morti e i feriti, poco si sa. Gli studi anche recenti sulla psichiatria militare durante il primo conflitto hanno trattato il tema prevalentemente schedando i ricoverati per patologie e per estrazione sociale, dunque da un punto di vista statistico e scientifico. Questo volume vuole indicare una diversa strada per affrontare tanto dolore, quella della ricostruzione delle biografie dei ricoverati. Ciò è stato possibile grazie a un paziente lavoro di scavo negli archivi dei manicomi militari e dei comuni di nascita dei ricoverati, unito allo studio dei diari dei reparti in cui essi combatterono e della memorialistica, anche inedita, del tempo. Emergono così le figure dei contadini e dei borghesi in divisa, che provati dall'esperienza estrema della trincea e della morte, perdono il proprio equilibrio psichico; ristretti nelle strutture psichiatriche, sono separati da amici e familiari i quali, ansiosi, ne cercano notizie. Sono vicende umanamente toccanti che si concludono, a volte, con il rilascio del paziente dopo le cure e, altre volte, con la condanna a morire nei manicomi militari.
Guerra e pace in Europa 1648-1763
Massimo Gori
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 565
1648-1763: centoquindici anni densi di conflitti, di trattati di pace, di ricerca di nuovi equilibri. Il tiro a due è rappresentato dai Borbone e dagli Asburgo, le dinastie più illustri del tempo. All'inizio della vicenda che fa seguito a Westfalia si può dire che il Theatrum Europaeum sia una diarchia, al momento della pace di Parigi (1763) al tavolo dei protagonisti si sono aggiunti Inghilterra, Russia e Prussia e la pentarchia dinastica è convinta di avere davanti a sé un lungo periodo di stabilità (quello che realmente accadrà esula dal quadro della presente narrazione). Nella produzione colta del tempo il richiamo all'Impero di Roma diventa un leitmotiv nelle pagine di Montesquieu, di Gibbon e di Hume: quando Richelieu e Mazzarino ragionano per iscritto sulla Francia (già Hexagone) spesso usano il termine Gallia. E un'Europa energica, bellicosa (anche verso gli altri continenti), avviata a una superiorità tecnologica che non sempre le gioverà (cannocchiali e caduta dei gravi diventeranno ben presto strumenti bellici), manierata nelle costumanze sociali, attentissima alle oscillazioni diplomatiche, soprattutto quando assumono sembianza matrimoniale. Questo compendio vuole rappresentare un quadro leggibile e ordinato degli avvenimenti di tale periodo.
Stalingrado 1942
Peter Antill
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 152
Senz’altro una delle battaglie più ricordate e cruciali della Seconda guerra mondiale, quella di Stalingrado rappresentò la prima grave sconfitta di Hitler sul fronte orientale e accelerò il corso degli eventi che portarono alla sua caduta finale. Dopo aver fornito una descrizione dettagliata delle forze contrapposte, analizzando le caratteristiche dei comandanti e il modo in cui essi influirono sullo sviluppo delle operazioni, Peter Antill si chiede perché i tedeschi si fecero distrarre dal loro obiettivo principale per concentrare enormi risorse, umane e materiali, su un settore secondario. Le illustrazioni e le mappe presenti nel libro indicano i dettagli degli schieramenti e dei movimenti delle unità impegnate sul campo, nonché le difficoltà tattiche che portarono per quasi cinque mesi a una serie di violenti combattimenti edificio per edificio e casa per casa in una città semidistrutta.
La battaglia di Borodino. 1812. Il grande azzardo di Napoleone
Philip Haythornthwaite
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 160
Nella battaglia di Borodino, la più importante che si svolse durante l'invasione della Russia da parte di Napoleone nel 1812, l'imponente Grande Armée dell'imperatore, formata da soldati di numerosi Stati entrati nella sfera d'influenza francese, fronteggiò un tenace esercito russo agli ordini del maresciallo Kutuzov. Dopo una sanguinosa serie di attacchi frontali e di disperati contrattacchi, i due schieramenti si annientarono a vicenda, ma Napoleone non cedette terreno e marciò su Mosca, da dove sarebbe iniziata la tragica ritirata verso la salvezza. Questo libro abbraccia la campagna del 1812 nella sua interezza, dall'ingresso dell'esercito francese in territorio russo, in giugno, fino al suo ripiegamento, sotto le incessanti molestie delle truppe nemiche lungo il percorso oltre la Vistola; la battaglia di Borodino è il punto su cui s'incentra tutta la narrazione.
Gli assi austro-ungarici della grande guerra
Christopher Chant
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 176
Allo scoppio della Prima guerra mondiale, la forza aerea dell’Austria- Ungheria era costituita da soli trentacinque velivoli; successivamente, l’industria aeronautica dell’Impero ne produsse un numero limitato e di scarsa qualità. In una prima fase, i piloti austro-ungarici che operavano sui fronti serbo e russo, di fronte a una controparte che disponeva di pochi aeroplani e ancor più antiquati di quelli del nemico, ottennero un discreto successo. Malgrado la caduta della Serbia, nel 1915, dopo la dichiarazione di guerra dell’Italia l’Austria-Ungheria continuò a misurarsi su due fronti: contro quello italiano, statico, e contro il ben più fluido fronte russo. Gli assi imperial-regi della caccia si batterono con valore e spesso ottennero risultati notevoli, nonostante le pesanti difficoltà determinate dalla situazione geografica, dal clima e dalle condizioni operative. In questo volume, corredato da numerose fotografie d’epoca e tavole illustrate, si ripercorre la Grande Guerra nei cieli condotta dagli Assi dell’Austria-Ungheria.
Erwin Rommel
Pier Paolo Battistelli
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 104
Il Generalfeldmarschall Erwin Rommel, la leggendaria “Volpe del deserto”, fu uno dei più famosi generali della Seconda guerra mondiale. Audace ufficiale di fanteria durante la Grande Guerra, fra il 1939 e il 1940 assunse il comando di una divisione Panzer, guidandola in una delle aree più critiche dell’offensiva tedesca a ovest. Fu con l’incarico di comandante dell’Afrika Korps dal 1941 che combatté le sue battaglie più famose e giunse sul punto di cacciare i britannici dall’Egitto. Sconfitto da Montgomery a El Alamein, condusse poi le forze tedesche nella battaglia per la Normandia nel 1944 ma, dopo essere stato coinvolto nel complotto contro Hitler, fu costretto a suicidarsi. Esaltato dagli storici britannici del dopoguerra come rappresentante di tutto ciò che di bene era presente nella tradizione militare tedesca, in questo libro viene sottoposto a una nuova valutazione nel ruolo di comandante sul campo di battaglia, analizzandone punti di forza e di debolezza.

