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La Tartaruga (Milano)

Ipazia muore

Ipazia muore

Maria Moneti Codignola

Libro: Libro in brossura

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 2010

pagine: 219

Poche donne nella storia ebbero la possibilità di distinguersi nelle discipline scientifiche, considerate appannaggio maschile. La più nota, nella tarda antichità, fu senza dubbio Ipazia, scienziata e filosofa, nata ad Alessandria d'Egitto nel 370 d.C., inventrice di strumenti come il planisfero e l'astrolabio. Figlia del matematico Teone, e lei stessa primo matematico donna della storia, fu la più nota esponente alessandrina della scuola neoplatonica, circondata dal rispetto di allievi giunti da ogni angolo del mondo. La fama di Ipazia suscitò l'odio del vescovo Cirillo al punto da fargli tramare la sua uccisione, avvenuta nel 415. Aggredita da un gruppo di monaci fanatici, fu trascinata in una chiesa e uccisa a colpi di conchiglie affilate. Mentre ancora respirava, le cavarono gli occhi come punizione per aver osato studiare il cielo. Dopo averla fatta a pezzi cancellarono ogni traccia di lei bruciandola. Protagonista di una pagina poco nota della storia - raccontata anche nel film "Agorà" di Alejandro Amenàbar - Ipazia è oggi considerata la prima martire pagana del fanatismo cristiano. In questo romanzo l'autrice ricostruisce la vicenda umana della filosofa, con i suoi affetti, la sua sete di conoscenza e il suo bisogno di amore: una donna la cui volontà non diede mai segno di piegarsi a ciò che il destino e la sua epoca le avevano riservato.
18,50

I diari 1862-1910

I diari 1862-1910

Sof'ja Tolstaja

Libro: Libro in brossura

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 2010

pagine: 262

Sof'ja Behrs aveva solo diciotto anni quando sposò Lev Tolstoj. Dal 1862 fino alla sua morte tenne un diario: la storia del matrimonio tra un uomo che ebbe tanti amori - la letteratura, il popolo, la scuola, la natura - e lei, Sof'ja, che aveva soltanto lui per dare un senso alla propria esistenza. È un racconto denso di fatti, impressioni, emozioni, in cui l'ansia e la paura di non essere amata lasciano affiorare il ritratto sincero e appassionato di una donna e di una moglie che per tutta la vita dovette fare i conti con il genio del marito. "Per il genio bisogna creare un ambiente tranquillo, allegro, comodo", scrive, "al genio bisogna dare da mangiare, bisogna lavarlo, vestirlo, bisogna trascrivere le sue opere un numero infinito di volte, bisogna amarlo, non fornire pretesti alla sua gelosia, perché sia sereno." Del tutto impotente di fronte a ciò che accade attorno e dentro di lei, Sof'ja è travolta da una spirale inesorabile, fatta di noia, solitudine, gelosia e tristezza, a cui si aggiungono il fastidio e il distacco di Lev. In lei non viene mai meno l'esigenza di interrogarsi, di sfogarsi e di sognare, pur provando inevitabilmente rancore e odio, che la portano a inscenare commedie isteriche e falsi suicidi. Ma accanto alla debolezza di Sof'ja, al suo costante bisogno di attenzione, stupisce in questo diario la forza con cui non accetta di tacere le sue idee e la sua opposizione: "Lev", scrive, "parla per frasi fatte", servendo così a dovere il grande e ammirato scrittore.
18,00

Bianco cavallo, bianco cavaliere

Bianco cavallo, bianco cavaliere

Katherine Anne Porter

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 2009

pagine: 196

Katherine Anne Porter, originaria del profondo Sud come Flannery O'Connor e Carson McCullers, è una delle più grandi scrittrici americane del secolo scorso. I tre racconti riproposti in questa raccolta sono un esempio di eleganza, dove le emozioni più intense si legano alle esperienze più drammatiche con un linguaggio preciso e poetico a un tempo. In "Antico stato mortale" la controversa storia di Amy Gay viene raccontata dalle nipoti Miranda e Maria che, contemplando una foto della zia, sveleranno a poco a poco il segreto di una donna che "era stata bella, molto amata, infelice ed era morta giovane". Una piccola e isolata fattoria è lo scenario di "Vino a mezzodì", dove i proprietari, ormai sull'orlo della rovina, non riescono a gestire la loro attività. Sarà un vagabondo a offrirsi di aiutarli contribuendo a migliorare la situazione, fino a quando, nove anni dopo, uno sconosciuto comparirà alla loro porta rivelando il terribile passato dell'uomo. Il più romantico e visionario è "Bianco cavallo, bianco cavaliere", dove ritroviamo Miranda, ormai grande, durante la prima guerra mondiale. Quando il suo fidanzato Adam viene mandato in Europa per combattere al fronte, Miranda si ammala di influenza spagnola e nel delirio sogna di cavalcare accanto a uno sconosciuto pallido e magro, allegoria della Morte. "Bianco cavallo, bianco cavaliere, non portar via il mio amore" canterà Adam vicino all'innamorata mentre la paura e la speranza incrocerà i loro destini.
17,50

Amore colpevole

Amore colpevole

Sof'ja Tolstaja

Libro: Libro in brossura

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 2009

pagine: 196

Anna, una giovane bella e solare, ama la natura, legge, dipinge e sogna l'amore totale. Ha diciotto anni quando il trentacinquenne principe Prozorskij la chiede in sposa. Convinta di aver trovato in lui il vero amore, dovrà invece scontrarsi con un marito capace di concepire questo sentimento solo come possesso carnale. Sarà un amico del principe, Bechmetev, uomo sensibile e incline all'arte, a farle conoscere quella consonanza di anime in cui crede, ma Anna non tradirà il marito né i suoi amati figli, bensì continuerà a lottare per il suo matrimonio. Fino a quando Prozorskij, roso dal dubbio e dalla gelosia, trasformerà quell'amore puro, a cui Anna è disposta a sacrificare tutto, in un "amore colpevole". Il destino di Sof'ja Tolstaja (1844-1919), moglie di Lev Tolstoj, fu quello di vivere all'ombra di un uomo di genio. Questo volume raccoglie un'autobiografia ultimata di suo pugno nel 1913, corredata da un apparato fotografico, e un romanzo, per scoprire il quale si dovettero attendere diciassette anni dopo la sua morte. Sof'ja bruciò la sua prima novella (che impressionò Lev per la sua "forza di verità e semplicità") e decise di dedicare tutta la vita al marito. In "Amore colpevole", Sof'ja risponde a Tolstoj e alla sua spietata analisi del matrimonio contenuta nella "Sonata a Kreutzer". È la gelosia il leitmotiv, che corrode la fiducia e genera disprezzo. Ma Sof'ja non incolpa una delle due parti, bensì restituisce dignità a entrambe.
16,50

Tutte signore di mio gusto. Profili di scrittrici contemporanee

Tutte signore di mio gusto. Profili di scrittrici contemporanee

Monica Farnetti

Libro: Libro in brossura

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 2008

pagine: 332

Nei profili di scrittrici del Novecento che compongono questo libro si ritrovano sparsi, si rispondono come un'eco e si lasciano ricomporre in un quadro d'insieme alcuni nuclei di pensieri attorno ai quali si è recentemente costruita la nuova scrittura delle donne. L'impegno politico di Elsa Morante nel dar voce alla storia, l'esplorazione tragica della condizione umana di Anna Maria Ortese, la lezione vivissima ancor oggi sul destino femminile di Virginia Woolf, la costante vocazione autobiografica di Marguerite Yourcenar sono alcuni dei temi toccati dell'autrice. Un patrimonio di pensieri, di pagine, di intuizioni universali che ha ancora bisogno di essere esplorato, rivelato, osservato con attenzione e affetto particolari. Compagne di vita, compagne di strada le scrittrici che popolano questo libro hanno saputo comunicare, hanno saputo rendere la vita di chi legge più chiara e vivibile, attraverso la loro personale e preziosa presa di coscienza.
17,00

Vado via

Vado via

Domitilla Calamai

Libro: Libro in brossura

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 2008

pagine: 144

Caterina ha sedici anni, la testa piena di sogni, quando viene spedita per l'estate dai genitori in un paesino della Costa Azzurra presso degli amici, con il compito di imparare il francese, materia in cui è stata rimandata. È l'estate del 1978, la vita sembra scorrere serena e ben regolata nella famiglia borghese e benestante che la ospita. Ma sotto le tranquille apparenze si nascondono piccoli drammi, covano passioni e gelosie. È tutto nuovo per Caterina, agitata dai sentimenti indecifrabili dell'adolescenza e facile preda di un amore assoluto per Mathias, un bel ragazzo conosciuto in spiaggia che inaspettatamente la preferisce alle altre. Dopo il sogno e l'avventura, la delusione e il confronto con una drammatica esperienza. Solo l'amicizia e il sostegno di un'amica aiuteranno Caterina a superare le difficoltà. Per lasciarsi alle spalle i momenti duri e cambiare atmosfera, in un impeto di vitalità Caterina, con l'aiuto del padre, affettuoso anche se irresponsabile, va a New York dove conosce il variegato mondo degli artisti, la vita notturna tra Harlem e il Bronx. Ma arriva il momento di tornare a casa, affrontare i difficili rapporti con i genitori, riprendere l'anno scolastico perduto e prepararsi a vivere in modo più adulto e consapevole.
13,50

Lettere in morte di Virginia Woolf

Lettere in morte di Virginia Woolf

Libro: Libro in brossura

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 2006

pagine: 323

Fin da adolescente Virginia Woolf aveva sofferto di ricorrenti attacchi di una malattia nervosa che la costringeva a lunghi periodi di inattività e di profonda depressione. Ma nonostante ciò la sua morte sorprese tutti, a cominciare da suo marito Leonard e sua sorella Vanessa, i più vicini parenti. Il suicidio di Virginia ha fatto a lungo discutere critici letterari e biografi. Sembrava che il successo letterario e la costante presenza di amici molto cari avessero scongiurato la tendenza suicida che si era già manifestata nella scrittrice. Ma fu proprio il suo coraggio e la sua lucidità di fronte ai sintomi che preludevano a un ennesimo e forse definitivo piombare nella malattia che la spinsero a scegliere la morte. Grazie a questa raccolta di più di duecento lettere di scrittori, amici, letterati e conoscenti - tra cui D.H. Lawrence, T.S. Eliot, Vita Sackville-West, Mary Sarton e E.M. Forster inviate in questa occasione a Leonard Woolf e alla sorella Vanessa Bell possiamo sentire il polso di coloro che conobbero e amarono un personaggio tanto geniale quanto umano come Virginia Woolf. Da ogni lettera traspare un aspetto particolare, un inedito dettaglio, un omaggio affettuoso e l'impronta di un ricordo indelebile.
18,00

La signora del gioco. La caccia alle streghe interpretata dalle sue vittime

La signora del gioco. La caccia alle streghe interpretata dalle sue vittime

Luisa Muraro

Libro: Libro in brossura

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 2006

pagine: 337

Tra il XIV e il XVII secolo molte donne furono processate per stregoneria dall'Inquisizione, le loro deposizioni riportavano un'immagine ricorrente: quella della "Signora del Gioco". L'intento del saggio è di commentare e interpretare le fonti processuali del periodo in cui vigevano provvedimenti repressivi estremi contro la stregoneria, ma c'è anche la volontà di indagare e di restituire la sua componente misteriosa e inconscia. Ciò che si riconosce oggi come proiezione inconscia di un'epoca in cui molto ha fatto la tradizione popolare, era allora per i giudici fatto reale su cui le donne erano chiamate a deporre.
17,50

Metamorfosi: racconti gotici

Metamorfosi: racconti gotici

Mary Shelley

Libro

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 2006

pagine: 88

Questo volume raccoglie tre racconti che hanno per soggetto il soprannaturale e il mostruoso, ingredienti che formano il cosiddetto racconto gotico. In "Mutazione", la prima delle storie, un bel giovanotto squattrinato e giocatore, scambia con un nano deforme e orribile il proprio corpo in cambio di un baule pieno di oro e gioielli. Alla fine è solo uccidendo "l'altro" che recupera le sue belle sembianze. Bambini rapiti e scambiati, una pozione che doveva essere un filtro d'amore e si rivela come un liquore che garantisce l'immortalità giocano dei brutti scherzi ai protagonisti degli altri due racconti.
14,00

Quello che non ti ho detto

Quello che non ti ho detto

Francesca Romana Capone

Libro: Copertina morbida

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 2006

pagine: 138

Scrivere sulle cose non dette, sulle dichiarazioni non fatte, sulla parte oscura che ognuno di noi tiene nascosta, è un'impresa non facile. Sono circa una ventina i "dialoghi mancati" in cui l'io narrante si rivolge a un ipotetico interlocutore attraverso le parole che non gli ha mai detto. La difficoltà o la felicità dei rapporti personali crea una rete di rimandi e di echi tra i diversi racconti che si aprono tutti con la medesima frase: "Non ti ho detto". Una sorta di ritornello che ritma la narrazione e lega tra loro storie estremamente differenti, dialoghi segreti tra persone.
15,50

Con voci diverse. Un confronto sul pensiero di Carol Gilligan

Con voci diverse. Un confronto sul pensiero di Carol Gilligan

Libro: Copertina morbida

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 2005

pagine: 143

Questo volume presenta una nuova riflessione su Carol Gilligan, la famosa psicologa americana che negli ultimi vent'anni è stata internazionalmente considerata la teorica della "differenza di genere". Il significato e i limiti di questa attribuzione vengono esplorati da diverse autrici insieme a Gilligan stessa, che svolge in questa occasione una ricostruzione del suo percorso intellettuale. Le studiose coinvolte sono inoltre tornate a riflettere sull'impatto del pensiero della differenza sessuale nei loro rispettivi ambiti disciplinari, confrontandosi in un dibattito sui significati e gli effetti che può e potrebbe avere una riflessione sulle differenze tra uomini e donne nella contemporaneità.
14,00

Amori in terre lontane

Amori in terre lontane

Lesley Blanch

Libro: Libro in brossura

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 2005

pagine: 361

Per Isabel Burton (moglie dell'esploratore che riuscì per primo a entrare nella Mecca travestito da pellegrino), per Aiméé Dubucq de Rivery (rapita da pirati algerini che ne fecero dono a un sultano dell'Impero ottomano), per Jane Digby (che approdò in Siria e sposò un beduino), e infine per Isabelle Eberhardt (che si vestì da uomo per vivere nel deserto), l'Oriente era il regno dell'avventura e della libertà, un sogno da opporre alla realtà europea nebbiosa, fredda e moralista. Secondo i canoni dell'Ottocento la loro condotta era da considerarsi scandalosa. Lesley Blanch fa rivivere le loro storie in questo libro, già pubblicato agli inizi degli anni Novanta da La Tartaruga.
15,50

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