Kalós
Oggi è la mia festa
Claudia Terranova
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2022
pagine: 136
Adele ha più di cinquant’anni, è madre di due figli, vive a Cefalù e oggi è la sua festa. Intrecciando il proprio vissuto con le storie delle tante donne della sua vita, Adele racconta di sé, del suo essere figlia, sorella, nipote, moglie, mamma, amica. Sono legami che attraversano il tempo, che mutano modificandosi a vicenda nella danza della vita. Un ballo che gira attorno a un luogo: una casa che profuma di glicine. Uno scrigno, custode del suo passato e dimora del suo presente.
Viceré di Sicilia. Arte e committenza all’ombra della storia. L’età aragonese (1415-1516)
Paolo Campione
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2022
pagine: 440
Sul finire del Medioevo, e nel volgere di poco più di un decennio, la Sicilia da regno autonomo diviene uno stato satellite dell’Aragona governato da un viceré di volta in volta inviato dalla nuova madrepatria spagnola. È l’inizio di un lento ma irrevocabile declino politico che avrà ricadute che non è difficile individuare persino oggi. Eppure quell’epoca coincide con una prodigiosa fioritura artistica, come se l’arte, tradizionale strumento di legittimazione della volontà sovrana, fosse allo stesso tempo risposta – l’unica rimasta – per riaffermare i caratteri di una cultura che sul duplice tessuto dell’apertura al nuovo e del radicamento alla tradizione aveva cucito il vessillo della propria identità. Nel periodo compreso tra l’arrivo del primo viceré e la fine della dinastia di Trastámara approdano nell’isola artisti come Domenico Gagini e Francesco Laurana, capaci di riscrivere il linguaggio della scultura nelle forme di un incipiente Rinascimento; è il tempo del Trionfo della Morte di Palazzo Abatellis e della pittura rivoluzionaria di Antonello, delle singolari soluzioni costruttive di Matteo Carnilivari e della gioventù operosa di Antonello Gagini, vero anello di congiunzione verso un mondo che ormai si affacciava alla modernità. Questo libro attraversa quel secolo di storia artistica e culturale, “interrogando” alcune di quelle esperienze pittoriche, scultoree e architettoniche alla ricerca di risposte che, in molti casi, non mancheranno di sorprendere il lettore.
Dante e la «bella Trinacria»
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2022
pagine: 24
Dante definì “bella” la Trinacria, pur non avendovi mai messo piede. A colpire è la forza plastica delle descrizioni paesaggistiche siciliane che attraversano con vividezza il suo poema. I versi dedicati all’isola dimostrano davvero quanto fortemente a essa si porgesse il cuore di Dante: ne viene fuori una curiosa mappa isolana. Un viaggio che si dispiega da Palermo a Enna, dall’Etna e dal golfo di Catania a Siracusa fino a Capo Peloro e allo Stretto. E dalla predilezione che Dante mostrò per la Trinacria nacque poi nei siciliani un sentimento di gratitudine, di riconoscenza che poi si sarebbe tradotto in un culto effettivo del poeta e del suo capolavoro. La Sicilia infatti divenne, tra il Cinquecento e l’Ottocento, un laboratorio di lettura e interpretazione delle cantiche dantesche. Di tutto ciò la monografia curata da Salvatore Ferlita prova a dar conto: dal primo pezzo che si muove tra i versi della Commedia dedicati alla Trinacria, a quello di un giovane studioso che propone la mappatura delle traduzioni dialettali del poema, sino alla ricognizione degli studi interpretativi siciliani per giungere al viaggio pop che Dante questa volta, nella finzione teatrale, compie per davvero.
Palermo. I quattro mandamenti
Libro: Libro rilegato
editore: Kalós
anno edizione: 2021
pagine: 192
Questo non è solo un libro su Palermo, ma è un libro per Palermo e per chi la ama. Un volume prezioso che mostra la magia della città attraverso un racconto che il curatore Paolo Siena ha affidato agli scatti di Giuseppe Mazzola, alle parole di Adriana Chirco e alle storie di Gaetano Basile. Il lettore potrà così seguire il tracciato dei quattro mandamenti storici della città, cercando di delineare la loro origine e individuarne monumenti e opere d’arte; per poi riscoprire le Sante protettrici dei mandamenti e il loro legame con il popolo. Grazie a queste pagine – ideali da regalare o regalarsi – la bellezza della città e la sua unicità conquisteranno il lettore, lo indurranno ad affezionarsi ai luoghi e gli permetteranno di rileggere con occhi nuovi i luoghi dove è nato, dove ha alloggiato, o che semplicemente ha visitato.
Il cielo sopra Palermo
Constanze Neumann
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2021
pagine: 216
La Sicilia ha davvero la felicità di un mondo senza inverno? «Assorta nei suoi pensieri, Blandine è appoggiata al parapetto e fissa il mare scuro. A più di sedici anni prima risale quel giorno del novembre 1881. Solo sedici anni che le appaiono come una vita intera, un’eternità». Il momento della partenza riporta la protagonista al suo arrivo a Palermo, al punto d’inizio. Da qui si sviluppa il racconto del suo soggiorno palermitano con i genitori mamma Cosima e il patrigno Richard Wagner, le sorelle e il fratellino più piccolo. Abbagliata dai colori autunnali della città, Blandine insieme al lettore si ritroverà a visitare i suoi giardini, i suoi caffè, si perderà incautamente nel dedalo di vicoli del centro, farà amicizia con la giovane cantante Tina Scalia, si preparerà per i balli di Capodanno e Carnevale, curando i dettagli di abiti e acconciature, danzerà negli sfarzosi saloni dei palazzi più prestigiosi, incontrerà contesse, conti, la nobiltà tutta e la nuova borghesia in ascesa con i suoi rampanti giovanotti pronti a mordere la vita e gli affari. Tutto questo sotto il cielo mutevole di una Palermo di fine Ottocento che accoglie con entusiasmo l’arrivo del Maestro che proprio qui lavorerà al suo ultimo capolavoro, il Parsifal.
La Sicilia archeologica di Tommaso Fazello
Ferdinando Maurici
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2021
pagine: 132
Tommaso Fazello (Sciacca, 1498 – Palermo, 1570) può essere a buon diritto considerato uno dei padri fondatori della topografia storica e dell’archeologia. Al domenicano originario di Sciacca e al suo paziente e tenace lavoro di ricerca si deve infatti l’identificazione di numerose città antiche della Sicilia che ha permesso di dare un volto alla carta, fino ad allora pressoché vuota, della Sicilia antica. Fazello percorse la sua terra descrivendone attentamente le rovine – che egli definì cadavera – e riuscì a individuare e a identificare correttamente la maggior parte delle principali località archeologiche mettendo sullo stesso piano le città antiche, i monumenti della Sicilia greca e poi romana e persino alcuni siti medievali. Al di là di qualche errore e alcune approssimazioni quasi inevitabili, la grandezza di Fazello sta anche nell’impegno profuso nella salvaguardia e nella difesa del patrimonio culturale. Il suo De rebus siculis decades duæ, inoltre, è stato e rimane uno strumento quotidiano di lavoro per chiunque studi la Sicilia antica, e non solo: la prima decade può essere considerata anche il primo grande libro di viaggio in Sicilia, la prima opera che – dal Grand Tour all’odierno turismo di massa – ha guidato per secoli generazioni di visitatori. Ferdinando Maurici ci accompagna così in questo viaggio, attraverso un ideale colloquio tra passato e presente.
La fabbrica del cielo. Il soffitto della Cappella Palatina e il tetto della Cattedrale tra tecnica e arte
Giovanni Fatta, Daniele Giardina, Calogero Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2021
pagine: 32
Questi studi dimostrano come le coperture lignee degli edifici storici debbano essere considerate un patrimonio prezioso, spesso poco indagato nelle criticità intrinseche e per tale ragione estremamente vulnerabile. Anche nel caso di Palermo, il sottotetto è quella dimensione parallela che, rispetto a una fruizione di tipo tradizionale, può fornire a un pubblico più attento, e non solo specialistico, un’esperienza diretta delle trasformazioni della fabbrica, dal Medioevo ai nostri giorni, attraverso le testimonianze ancora visibili.
Palermo Centrale: storia di una stazione
Salvatore Amoroso
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2021
pagine: 32
Prima di essere un complesso architettonico, la stazione ferroviaria costituì, specialmente nella seconda metà del XIX secolo, una nuova entità urbanistica nelle città, che, conseguentemente, dovettero risolvere problemi di ampliamento e di riordinamento. Le stazioni diventarono così uno degli elementi più significativi del passaggio dalla forma urbana antica a quella moderna. Palermo, in questo senso, si differenziò dalle altre città italiane in quanto le trasformazioni dettate dalla nascita della stazione ferroviaria ebbero completa attuazione solo dopo parecchi anni con il completamento dell’asse di via Roma. Un iter lungo e complesso che portò all’inaugurazione della nuova stazione ferroviaria di Palermo – il 7 giugno 1886 –, con il suo fabbricato viaggiatori, che architettonicamente rispecchia il gusto e la tendenza neoclassicistica dell’epoca.
Madonie. L'arte e la storia
Salvatore Anselmo
Libro
editore: Kalós
anno edizione: 2021
La varietà e la ricchezza del patrimonio storico-artistico dei paesi delle Madonie sono puntualmente illustrate in questa guida oggi riproposta al lettore nella sua seconda edizione aggiornata. L'autore originario delle Madonie – come nota Maria Concetta Di Natale nella sua presentazione – riesce bene a coniugare ed equilibrare lo studio appassionato al rigore scientifico. Questo volume è stato, infatti, scrupolosamente preceduto da una puntuale ricerca sia in archivio sia sul campo e presenta, pertanto, diverse notizie inedite, riportando alla luce nomi di artisti e artigiani dopo secoli di dimenticanza e segnalando opere sconosciute che escono dall'ombra. Queste pagine diventano dunque un chiaro stimolo a lasciarsi conquistare dalle meraviglie artistiche delle Madonie, a sostare e contemplare. Un invito, rivolto agli abitanti del territorio e ai turisti, ai visitatori occasionali, a godere dei tesori d'arte e di storia custoditi in questi paeselli che, come ha suggerito Maria Accascina in uno dei suoi articoli, sembrano tutti sciami di farfalle d'oro appuntati sopra un'immensa coltre di velluto nero.
Virità femminile singolare-plurale
Giusy Sciacca
Libro
editore: Kalós
anno edizione: 2021
pagine: 224
Qual è la verità? Domanda sbagliata. La verità non è mai solo singolare, ma di certo è femminile. Così le protagoniste di questi venti racconti, stanche di essere spesso dimenticate o travisate, prendono la parola per narrare loro la storia e spiegare al lettore la propria versione dei fatti. Alcune abitano sull'Isola dai tempi del mito, altre sono partite per poi ritornare, altre ancora sono arrivate in epoche più moderne, fino a giungere agli albori del Novecento. Sono dee, artiste, nobildonne, talvolta sante, ma anche rivoluzionarie, eretiche, scienziate. In una parola, donne. E non aspettano altro che essere ascoltate. Il volume – che è il risultato dell'intreccio di queste singole voci, scelte e filtrate dalla scrittura dell'autrice – diventa così plurale. Come la parola virità, femminile singolare-plurale.
Elisa M. Boglino. Un percorso d'arte tra Copenaghen, Palermo e Roma
Anna Maria Ruta
Libro
editore: Kalós
anno edizione: 2021
pagine: 120
Nata a Copenaghen il 7 maggio 1905, Elisa Maria Maioli rivela subito le sue tendenze artistiche, frequenta la Reale Accademia danese di Belle Arti ed espone nella sua e nelle città vicine. Dal Nord, arriva a Palermo nel 1925 per studiare l'arte arabo-normanna e appena due anni dopo sposa l'avvocato Giovanni Boglino, vicino al gruppo di artisti che la giovane frequenta negli studi della Zisa. Cattura subito l'ottica straniata con cui Elisa osserva uomini e cose; il suo espressionismo nordico si mescola a quello meridionale sfumando colori e forme. Gli anni Trenta sono probabilmente il periodo più felice: si intensifica la sua attività espositiva – Milano, Roma, Berlino, la sua Danimarca – e la sua produzione artistica tocca vette altissime con quadri come Lavandaia, Ragazza con bambina e Le alienate, la sua opera più importante. Figura eclettica, accompagna alla pittura il disegno – soprattutto negli anni più bui della guerra vissuti a Santa Anastasia, nel cuore della Sicilia – e più tardi, nella Capitale, anche la scultura. Definita «pittrice ribelle, libera», Boglino è un'artista da riproporre oggi allo sguardo della critica e del pubblico come "pittora" di tutto rispetto, tra le protagoniste più significative della storia dell'arte del Novecento.
Le torri d'acqua di Palermo. Repertorio fotografico preliminare
Ferdinando Maurici, Loredana Corallo
Libro
editore: Kalós
anno edizione: 2021
pagine: 200
A lungo chiamate popolarmente giarre, le torri d'acqua formano ancora oggi parte del paesaggio urbano e periurbano di Palermo. Per secoli hanno svolto il loro compito come elementi fondamentali dei vari acquedotti, privati e pubblici, che portavano l'acqua delle varie sorgenti della ex Conca d'Oro in città e nelle contrade agricole. La loro funzione era far recuperare pressione all'acqua, incanalata in tubature per lo più fittili, e consentirne la distribuzione alle fontane pubbliche e ai vari utenti, secondo complesse norme consuetudinarie. È ipotizzabile che la loro larga diffusione vada collocata in particolare fra metà del Cinquecento e metà del Seicento, in quello che, a Palermo ma non solo, può veramente definirsi il "grande secolo dell'acqua". Questo primo repertorio, estremamente sintetico e certamente non esaustivo, comprende circa 150 torri d'acqua ancora esistenti in città e in ciò che resta della Conca d'Oro, oltre a un'altra ventina localizzate solo grazie alle foto aeree perché ricadenti all'interno di fondi agricoli privati non accessibili e quindi invisibili o difficilmente visibili dall'esterno. Relitti archeologici - e non sono i soli - di una passata civiltà dell'acqua e di una sviluppatissima agricoltura irrigua, le superstiti giarre palermitane devono oggi essere conservate e tutelate.

