Italic
Ti aiuterò io. Profilo di una vittima
Gabriella Revelli
Libro
editore: Italic
anno edizione: 2010
pagine: 286
Poesia in giardino 1994-2004. Omaggio a Franco Scataglini
Libro
editore: Italic
anno edizione: 2010
pagine: 180
Non sentivo più cantare i merli nel mio giardino
Luigi Minardi
Libro
editore: Italic
anno edizione: 2010
pagine: 192
Cassonetti
Gianluca Antoni
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2010
pagine: 234
"Con un cacciavite, una cuffia antirumore e una grande lampada, una di quelle da mille watt o giù di lì, ci dirigiamo muti verso casa giurando tra noi di non rifarlo mai più." Peter, assiduo lettore di annunci matrimoniali, Davide, disincantato osservatore della realtà, Matteo, ostinato maniaco della pulizia, e Diego, inetto slacciatore di reggiseni, sono compagni d'appartamento. Vivono gli anni universitari barcamenandosi tra imprese goliardiche, crucci esistenziali e amori tormentati. "Cassonetti" racconta la loro storia, descrivendo tre giornate della loro vita esattamente a distanza di un anno, le une dalle altre. Ma il tempo non scorre lineare, stravolge gli eventi, portandoli a incontrare se stessi, senza riconoscersi, mentre compiono le stesse azioni. Come se la loro vita fosse un interminabile fermo immagine, sospesa nel tempo, fino al finale.
Nel paese del Magnano
Sandro Campani
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2010
pagine: 168
Questa raccolta di racconti, è il secondo libro di Sandro Campani dopo l'esordio del 2005, "È dolcissimo non appartenerti più", con la casa editrice Playground. Come nel suo primo libro, l'autore ci ripropone, in questi nove racconti, un mondo rurale che sembrerebbe non esistere più, quello dell'Appennino tra Reggio Emilia e Modena: la "sua" terra. Campani riesce a farlo con una precisione rara e toccante e con la sua scrittura personale e libera. "Nel paese del Magnano" è anche un libro di malinconica sobrietà e intensità. Intensità che proviene soprattutto da quella descrittività insistita e volutamente opaca con cui ci rende partecipi dell'interiorità dei personaggi. Campani, diversamente da tanti scrittori suoi coetanei, con uno sforzo di autenticità e con la sua lingua felicemente inquinata di italiano-modenese, riesce a darci conto di una provincia italiana ad un tempo desolata e magica.
Cantami o diva. A Sanremo con Malika Ayane, tra fiori e foglie
Michele Monina
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2010
pagine: 164
Questo libro intende raccontare tutti i passi che separano una giovane promessa della musica leggera italiana, Malika Ayane, dalla sua prima partecipazione al Festival della Canzone Italiana di Sanremo, nella categoria Nuove Proposte, nel febbraio del 2009, a quella tra i Big del 2010. Dai provini della canzone con cui parteciperà al suo esordio sanremese, scritta per lei da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, all'incontro con Gino Paoli, che vestirà i panni del suo "padrino" durante i giorni della kermesse sanremese, le pagine seguono passo passo ogni singola mossa della giovane cantante di origini marocchine (ma milanese a tutti gli effetti): il giro per Show Rooms in compagnia della sua stylist di fiducia, le sessioni di studio, l'attesa per la risposta della commissione, i preparativi, le interviste e i servizi fotografici, via via fino alla partecipazione a quella prima edizione, la vittoria sfiorata e il successo incredibile che seguirà. Malika Ayane, giovane ragazza ch'armante dall'indubbio talento, parte alla volta del Festival con tutte le speranze che una voce incredibile come la sua può giustificare. E una volta arrivata nella Città dei fiori, di colpo si trova proiettata nel grande circo, paparazzata mentre va al supermercato e lusingata dai grandi nomi del panorama italiano.
La qualità della vita
Paolo Marasca
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2010
pagine: 143
"Ci sono storie dalla trama solida e inattaccabile, in cui tutti gli elementi sono sistemati al posto giusto e niente è lasciato al caso. Altre invece sembrano nutrirsi dell'incongruenza del mondo, non sentono l'esigenza di far tornare i conti a ogni costo, ma con sguardo dolente e sopreso si insinuano tra le pieghe della realtà, portano alla luce attimi che la banalità del quotidiano ci impedisce di vedere. È il genere di storia che preferisco e "La qualità della vita" è senza dubbio tra queste. All'apparenza non c'è nulla di straniante: una stazione di provincia, un incontro casuale, una Milano che fatica a farsi amare, una morte improvvisa, un amore perduto. Eppure - come in una tela di Vermeer - ogni situazione appare di colpo sotto una luce nuova, inattesa. E forse è questo ciò di cui un lettore ha più di tutto bisogno: essere preso per mano e vedere - non al di là della superficie delle cose - ma attraverso di essa." (Emidio Clementi)
Quel che so di Adonai
Alessandro Tamburini
Libro
editore: Italic
anno edizione: 2009
pagine: 236
"Quel che so di Adonai" è la storia di una "questione privata" che si innesta su un tema di drammatica attualità, quale quello dell'immigrazione. Michele è un affermato architetto che segue con passione anche la campagna ereditata dal padre. Divorziato da parecchi anni, con due figli già grandi e una relazione stabile con una compagna che vive in un'altra città, conduce una vita relativamente serena e tranquilla. Fino alla sera fatidica in cui mentre sta rientrando in città, sulla tangenziale investe con l'auto e uccide un giovane immigrato extracomunitario. L'evento ha su di lui un effetto dirompente. Non gli vengono imputate gravi colpe, perché al momento dell'incidente non superava il limite di velocità e non ha potuto in alcun modo evitare l'impatto. Si sa ben poco della vittima, solo che si chiamava Adonai ed era un immigrato clandestino, di origine eritrea. Nessuno si presenta per identificarlo e le Autorità si preparano ad archiviare il caso, mentre anche dal punto di vista giudiziario le conseguenze del fatto sembrano poco rilevanti. Michele però non riesce a riprendere la vita di prima. Sia nel lavoro che nei rapporti con le persone, anche quelle più care, prova un crescente senso di estraneità, di allontanamento. L'unico modo che ha di ritrovarsi è compiere una sua personale indagine su Adonai, e un tratto alla volta si trova a seguire a ritroso il percorso che ha condotto il giovane immigrato a incrociare tragicamente il proprio destino col suo.