Infilaindiana Edizioni

L'austriaca narra la storia di un'esperienza di cinque ragazzi che, a causa della loro forte curiosità, si ritrovano improvvisamente a passare un weekend da incubo. Tra ritorni al passato e vicende storiche, dovranno cavarsela per conto proprio e con tutti i rischi del caso. Non ci sarà via di scampo per ognuno di loro. Inoltre in tutti gli incubi che faranno avranno sempre un personaggio comune. Riuscirà questo gruppo di ragazzi a sopravvivere e sconfiggere la tormentata anima gloriosa e sofferente del passato?

La mia terra (Il riscatto - volume III) rappresenta un'ulteriore prova dell'estro creativo e della vena poetica di Silvano Fantilli. I temi toccati questa volta sono forti, scomodi. Si pensi ad esempio allo stupro o ai rastrellamenti fascisti durante la guerra. Ma questa volta il poeta, non dimenticando naturalmente le sue origini, vuole andare oltre il vissuto quotidiano e cercare tramite i versi un riscatto. Una sorta di rinascita dunque o se vogliamo un nuovo inizio tanto agognato quanto meritato. Un percorso esistenziale che, partendo da lontano, vuole superare le forme del visibile e immaginare l'invisibile per poter così progettare un futuro diverso. La mia guerra perenne, I grilli cantano ancora, Ti voglio volare dentro sono solo alcuni dei numerosi componimenti che costituiscono questa silloge senza tempo e senza età.

"La chiamata dello sciamano" rappresenta la testimonianza diretta di un singolare percorso esistenziale. L'autore, superando il confine della realtà ordinaria, si mette infatti a nudo e racconta la sua verità. Il lettore, quindi, conoscerà esperienze di vita basate sulla spiritualità, insegnamenti ricevuti durante viaggi sciamanici, visioni, prese di coscienza, pensieri e poesie che l'autore gli offre con spontaneità e onestà intellettuale. Dal dolore iniziale, attraverso un lungo cammino, si tende verso l'agognata serenità. Il testo perciò può, senz'altro, essere un valido punto di partenza per comprendere il proprio Io e le proprie capacità individuali.

Le autrici conducono per mano il lettore in un mondo dominato dalla fantasia dove quindi tutto è possibile. Giulia, Alice e Valentina, le protagoniste della nostra storia, fin da piccole scoprono di avere una singolare caratteristica in comune: ognuna di loro è infatti una super eroina. Possono quindi trasformarsi in Blum, Stella e Roxy e, acquisendo poteri inaspettati, ne combinano di tutti i colori. Un giorno, d'accordo con genitori e maestre, decidono di partire alla volta dei pianeti del Sistema Solare per scoprire se nell'Universo c'è qualcun'altra o qualcun altro come loro. Durante il loro viaggio scopriranno e impareranno molte nuove informazioni che non vedranno l'ora di condividere, una volta tornate, con amici, genitori e maestre. Ma per loro sarà davvero finita o questo è solo l'inizio di un'avventura più grande?

Le favole del sottobosco è una divertente miscellanea di racconti pensata per i più piccoli. Antonella Guerriero prende per mano il lettore e lo proietta in un mondo dove a farla da padrone sono la fantasia e la magia. Le storie qui raccontate sono però anche le metafore di utili insegnamenti per i bambini. Ricciolina e i suoi capelli, Il sassolino Jon, Carina la gallina, Mia e la zucca, illustrate da Antonio Napolitano, rappresentano tanti quadretti colorati e coinvolgenti che piaceranno ai più piccoli, ma non lasceranno indifferenti gli adulti.

"Insieme per ricordare" è una singolare raccolta di racconti. Anna Maria Bianchi ci prende per mano e ci conduce alla scoperta di una Roma quasi deserta e segnata dal caldo torrido di agosto, ma contemporaneamente ci parla di se stessa. Un viaggio dunque reale e metaforico insieme. Un percorso lungo la strada della memoria e della scoperta. La scrittura e la fotografia come momenti di condivisione e come strumenti per fissare nel tempo ricordi, emozioni, pensieri, scampoli di quotidianità, storie appartenenti al passato ma ancora vive. Il testo è corredato da alcune significative immagini scattate dall'autrice.

Le vedove, già protagoniste di Giallo siciliano sempre edito da Infilaindiana Edizioni, sono delle investigatrici provette che di volta in volta si mettono nei guai per risolvere delitti che le vedono coinvolte. Ora sono tornate più agguerrite che mai, neppure il lockdown le ferma. Così dopo l'inaugurazione di un B&B, nello splendido scenario del castello di Milazzo, si danno da fare per risolvere misteri e delitti che si snodano nei quattro racconti di cui consta il libro. Ad accompagnarle il fedele brigadiere Maffei, il capitano Binocchi e il loro incredibile intuito. Che dire… non resta che leggere, sorridere e anche riflettere: l'età avanzata non deve mai precludere all'inattività o alla noia! Il mantra da seguire? Curiosità e passione!

Goodbye Pyongyang è un saggio e insieme una testimonianza diretta di una delle nazioni più singolari e poco conosciute del pianeta ossia la Corea del Nord. Dal 2015 al 2017 l'autore ha vissuto, nel ruolo di “Country Director” (nel testo chiamato “Reggente del Programma”) per conto di una organizzazione umanitaria, nell'interessante Paese asiatico godendo di uno status semi-diplomatico che gli ha consentito di partecipare a eventi pubblici e visitare luoghi significativi. Durante la sua permanenza ha potuto liberamente circolare nella capitale Pyongyang e ha viaggiato in alcune province e contee remote. Il racconto, scritto in terza persona, descrive la “dimensione misteriosa e aliena” della Corea del Nord. Il protagonista, Lucio Servilio, alla guida di un manipolo di operatori umanitari fotografa le innumerevoli contraddizioni di questo piccolo regno estraneo al resto mondo. Al lettore viene restituito un quadro di insieme visionario e concreto al tempo stesso. Alla fine la missione umanitaria in parte fallisce a causa dell’escalation di provocazioni innescata dal leader nordcoreano e delle dure sanzioni imposte dalla comunità internazionale. Ma l’incontro imprevedibile tra i due leader coreani cambia d’improvviso i possibili orizzonti, aprendo anche nel cuore del protagonista una nota finale di speranza.

"Il mio filo" è un singolare testo dedicato ai tessuti e a coloro, spesso veri e propri artisti, che li lavorano. L'idea originale dell'autrice è quella di partire da un filo appunto di cui un manufatto è composto e di seguirlo lungo il suo percorso fatto di storie, persone e luoghi diversi e distanti fra loro nel tempo e nello spazio. Il libro è un'opera personale, ma al tempo stesso una sorta di compendio di materiali, modalità di lavorazione, stilisti, pittori, artigiani, textile designer senza dubbio utile per chiunque voglia approcciarsi a questo mondo affascinate.

“E se un giorno un libro ti raccontasse che Essere meraviglioso sei? E ti narrasse la storia dell’inizio della tua felicita proprio nell’anno in cui tutto sembrava dannatamente triste? In queste pagine ti inoltrerai tra tante domande e giungerai ad alcune scoperte che ti sorprenderanno. Una straordinariamente bella: dentro di te vive il tuo daimon del bene. Una voce potentissima. Ecco: adesso abbiamo un motivo per esultare e uno scopo per non smettere di sognare perché e cominciata l’era della felicità del mondo e tu sei tra i primi a saperlo. E a conoscere come questo sarà possibile”.

Gemma è una raccolta di poesie di rara finezza. Gemma è colei che ci fa nascere e che, con il suo amore e insegnamento, ci sta accanto durante il difficile percorso esistenziale e di crescita. I componimenti, scritti con linguaggio diretto ed efficace, ci raccontano aspettative, sogni, amori e desideri. Risposta, Nella pelle, Vivo sono solo alcuni dei titoli di questa silloge senza tempo e senza età.

In "Fotlach" l'autore liquida tutte le sue fotografie, le offre in potlach, le svende all'incanto. Chi non ricorda "La vente aux enchères" cantata da Gilbert Bécaud? “Primo lotto! La grande Avventura! Un sogno poco caro/nella vendita al rincaro” …Ebbene, anche questa è una svendita a candela, destinata a durare fin quando non si spengono le cosiddette candele vergini, o – come dicono i francesi – "les petites bougies" …Come in una serie di fiammiferi, si accende qui la prima foto archivistica, poi si accende la seconda foto western, poi la terza foto giullaresca e così via… Se pervengono più di due offerte di brani lirici, si va avanti nell'accensione dei fiammiferi fino all'ultima offerta, cioè fino all'ultimo fiammifero fingitore e dunque – sempre per dirla coi francesi – fino all'ultima, farneticante e rapsodica Bigia!