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Guerini Scientifica

I teatri del corpo. Studi pedagogici alla luce del pensiero di Michel Foucault

Pierangelo Barone

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 160

Nella ricerca che ha segnato il percorso intellettuale di Michel Foucault, la questione del corpo è trasversale e rappresenta l’asse sul quale si dipana un’implicita tensione pedagogica rinvenibile nella sua opera. Il presente volume sostiene la possibilità di reperire nelle sue opere le tracce di un discorso pedagogico come formazione e costituzione della soggettività, articolato sul problema della produzione di verità che ha nel corpo il suo correlato teorico-pratico decisivo: il corpo è qui inteso ora come punto di presa, ora come strumento, ora come «campo» attraverso il quale e sul quale è prodotta la soggettività dell’individuo moderno. Attraverso una ricostruzione genealogica dei principali sistemi di pensiero relativi al rapporto tra corpo, anima, società e politica nella tradizione occidentale, il volume mostra come l’educazione operi all’interno di tali rapporti, configurandosi come una tecnologia di potere che, esercitandosi sui corpi in modalità differenti, costituisce la forza capace di modellare diverse forme di soggettività, più o meno conformi ai contesti storici, politici, materiali e culturali di riferimento.
17,50

Pedagogia sociale

Pedagogia sociale

Sergio Tramma

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 204

La nuova edizione di un libro è necessaria quando si ritiene che i contenuti siano ancora validi, ma contemporaneamente emergono esigenze di aggiornamento poiché sono avvenuti mutamenti sociali che hanno influenzato e influenzano in particolare una pedagogia che trae origine e stimolo proprio dal contesto sociale e dalle sue trasformazioni. Il riferimento è alla trasformazione radicale avvenuta nel sistema educativo territoriale a causa delle ricadute locali dell’andamento e criticità delle varie espressioni della globalizzazione, dei cambiamenti nelle strutture produttive, del lavoro e dei modelli di consumo, e all’espansione di un nuovo "territorio": il web e i social media. Questa quarta edizione conferma la struttura e i temi delle precedenti, in particolare quei contenuti che giustificano l’esistenza, all’interno della pedagogia, di un'area di riflessione specifica definibile come "sociale" e l'importanza che questa riveste nella contemporaneità. Il testo affronta quindi le componenti educative presenti in ogni assetto sociale, in particolare quelle non riconducibili alle agenzie tradizionali quali la famiglia o la scuola. Nello specifico, l’attenzione è diretta ad analizzare come l’assetto sociale, in generale e per come si manifesta in un circoscritto tempo-luogo, influenzi, se non determini, la vita e la storia dei soggetti individuali e collettivi. Nello stesso tempo, come l’educazione intenzionale possa influire nei contesti locali per ridurre o attenuare le condizioni di marginalità e svantaggio e/o per promuovere le condizioni per una maggiore comprensione e gestione delle vite individuali e collettive.
19,50

Geografia dei parchi naturali costieri. Conflitti socio-ambientali nel Mediterraneo nord-occidentale

Geografia dei parchi naturali costieri. Conflitti socio-ambientali nel Mediterraneo nord-occidentale

Lorenzo Brocada

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 232

Questa monografia offre una riflessione critica e approfondita sulle sfide ambientali, sociali e politiche che attraversano le aree protette costiere del Mediterraneo nord-occidentale, tra Italia e Francia. Superando visioni dicotomiche tra conservazione e sviluppo, si analizzano i parchi come spazi dinamici attraversati da conflitti, narrazioni divergenti e sperimentazioni di governance. Attraverso un approccio geografico e interdisciplinare vengono messe in luce le tensioni tra istituzioni, comunità locali e interessi economici, confrontando casi emblematici in Liguria, Toscana, Sardegna, Corsica e Provenza. Il testo esplora le contraddizioni delle politiche ambientali contemporanee, dalla strategia «30x30» dell’UE alla transizione ecologica, e indaga il paesaggio come campo di negoziazione tra valori ecologici, simbolici e culturali. Una ricerca che combina analisi teorica, dati territoriali e narrazioni mediatiche, proponendo i parchi naturali costieri non come meri vincoli, ma come laboratori per nuove forme di convivenza ecologica.
24,50

La tutorship nella formazione sul campo. Uno sguardo pedagogico

La tutorship nella formazione sul campo. Uno sguardo pedagogico

Lucia Zannini, Katia Daniele

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 320

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un'accelerazione delle pratiche e delle innovazioni didattiche, anche grazie all'uso delle tecnologie; ciò è accaduto sia nella formazione in aula e online sia nella formazione sul campo. Quest'ultima rimane un aspetto cruciale per molti professionisti, tra i quali quelli della cura, che vivono nei tirocini e negli stage un aspetto fondamentale e irrinunciabile del loro percorso formativo, sia nella formazione di base e post-base sia nell'aggiornamento continuo. L'esercizio della riflessività è ormai un aspetto consolidato nei processi di apprendimento degli adulti e rappresenta un elemento cruciale per lo sviluppo delle competenze. Tuttavia la tutorship spesso si riduce a un modello da imitare, con limitati strumenti per facilitare l'apprendimento riflessivo: in questo modo risulta difficile aiutare il formando a pensare determinate esperienze nella loro complessità. Il testo si concentra sulle metodologie che possono facilitare l'esercizio della tutorship nella formazione sul campo, indicando i modelli di apprendimento a esse sottesi, esempi applicativi e criticità ed è rivolto a formatori, educatori e a tutte le figure coinvolte nei processi di apprendimento degli adulti in diversi contesti organizzativi che quotidianamente, e spesso silenziosamente, sono impegnate nel portare la formazione degli adulti verso traguardi più alti.
24,50

No time, no space. Come gli spazi si fanno luoghi

No time, no space. Come gli spazi si fanno luoghi

Clelia Castellano

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 160

Come agisce lo spazio sulla nostra identità? A questa domanda l’autrice offre una riflessione delicata e immersiva sullo spazio inteso come narrazione antropologica, come dimensione oracolare in cui il demiurgo è lo sguardo umano. La «compassione sociologica» ha prodotto gli spazi fruibili della sicurezza e del decoro istituzionale. Spazi utili, appunto, mentre in questa sede ci si interroga sui luoghi necessari, forse indispensabili, per costruire persone e comunità, offrendo prospettive per provare a ripensare soprattutto gli spazi pubblici, per farne luoghi di scambio reale, affinché il loro esperire ci restituisca la gioia della condivisione. Spazi non clinicizzati, ma rigenerativi, in grado di curare l’anomia e la disaffezione con la loro bellezza, la loro porosità rispetto alla dimensione temporale. Luoghi nei quali indugiare, fermarsi a respirare, fare scuola. Luoghi di meraviglia grande e semplice, come librerie, teatri, parchi, lidi. Luoghi di apparente, immediata inutilità, ma necessari perché spazi di accoglienza, nei quali riedificare l’agorà del terzo millennio.
16,50

Le qualità sociologiche dello spazio pubblico

Le qualità sociologiche dello spazio pubblico

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 192

Questo volume presenta un’idea di qualità dello spazio pubblico multidimensionale in cui si intrecciano elementi sociali, politici, estetici e affettivi. Privilegiando le pratiche, le relazioni e la pluralità delle esperienze, i saggi raccolti offrono un’idea sociologica di qualità dello spazio pubblico legata alla capacità di generare relazioni significative tra le persone e lo spazio. Si tratta di una qualità che si manifesta innanzitutto nella possibilità offerta dallo spazio di favorire l’incontro, la partecipazione e l’aggregazione, creando opportunità per la socialità e l’auto-organizzazione. Inoltre, si esprime nella pratica collettiva del prendersi cura, nella responsabilità che richiede un impegno condiviso e orientato al dialogo tra diverse visioni, logiche e sensibilità. Nello sfidare un certo pensiero sociologico che ancora considera lo spazio come un contenitore, un vuoto riempito dal sociale, il volume sollecita una riflessione critica sulle fondamenta epistemologiche del sapere stesso aprendo nuove possibilità interpretative e trasformative per le dinamiche socio-spaziali.
20,00

Teatro e carcere. Uno studio pedagogico all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni «C. Beccaria»

Teatro e carcere. Uno studio pedagogico all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni «C. Beccaria»

Veronica Berni

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 192

Il tema del diritto alla rieducazione negli istituti penitenziari per minorenni apre molteplici interrogativi sulle sue effettive condizioni di esercizio. Se rieducare significa favorire la crescita dei minori detenuti attraverso percorsi di formazione, lavoro, attività culturali che aprono la relazione con il mondo esterno e che fanno sperimentare la vita di gruppo, in che modo tale azione può concretizzarsi in un ambiente carcerario? Cosa si intende per educare in carcere minorile, e come è possibile farlo? A partire da questi interrogativi, vengono qui presentati i risultati di una ricerca pedagogica sull’esperienza del laboratorio teatrale condotto dall’Associazione Puntozero presso l’I.P.M. «C. Beccaria» di Milano. Tramite una metodologia etnografica, il caso di studio analizza la struttura dell’esperienza attraversata dai minori detenuti e mostra per quali tratti e caratteristiche possa essere considerata educativamente potente e trasformativa, aprendo piste di risignificazione per la pratica rieducativa in contesti detentivi per minori. In questa direzione, è uno strumento prezioso per studenti universitari, educatori e professionisti interessati ad approfondire il tema.
18,50

Cosa si apprende dal disagio? Riflessioni intorno alla figura dell’Esperto in Supporto tra Pari

Cosa si apprende dal disagio? Riflessioni intorno alla figura dell’Esperto in Supporto tra Pari

Maria Benedetta Gambacorti Passerini

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 168

Cosa si apprende dal disagio? Questo è l’interrogativo intorno a cui si sviluppa la trattazione del volume, che invita lettori e lettrici a interrogarsi su come l’esperienza del disagio possa trasformarsi in un’opportunità di apprendimento e di creazione di pratiche educative inclusive. Per accompagnare chi legge in questa direzione, si approfondisce la figura dell’Esperto in Supporto tra Pari (ESP) che opera nei servizi che si occupano di salute mentale. In particolare, il caso del progetto Erasmus + Structural embedding of knowledge by experience in higher education through processes of co-creation (SEKEHE) consente di riflettere sul coinvolgimento dell’ESP nell’ambito della didattica per le professioni educative, formando professionisti in grado di elaborare azioni educative inclusive. Oltre a studenti, studentesse e professionisti del settore educativo, il testo si propone anche come spunto per tutti coloro che operano nei servizi dedicati alla salute mentale.
16,50

Il compito autentico inclusivo. Dis/abilitare le competenze per una scuola più equa

Il compito autentico inclusivo. Dis/abilitare le competenze per una scuola più equa

Alessia Travaglini

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 296

«Competenza» è un termine chiave di cui ci si serve per descrivere i processi di insegnamento-apprendimento. Ma che cosa intendiamo realmente quando utilizziamo questa parola? Qual è la relazione tra competenza, sviluppo umano e inclusione? Per rispondere all’interrogativo, è necessario dis/abilitare il concetto di competenza. È necessario cioè discriminare gli elementi che rinviano all’influenza di modelli socio-economici, di natura abilista, da quelli che, al contrario, riconducono al funzionamento umano secondo una prospettiva pluralista e rispettosa delle differenze individuali. In quest’ottica, il compito autentico inclusivo può rappresentare una risorsa vitale per incrementare i livelli di attenzione e partecipazione delle allieve e degli allievi alle attività proposte, con ricadute significative sul loro impegno e sulla loro motivazione. Affinché ciò si verifichi, è necessaria un’accurata preparazione da parte del corpo docente, chiamato a elaborare metodi innovativi secondo i principi della differenziazione didattica, per potenziare in modo mirato le abilità cognitive, sociali e prosociali di tutte e di tutti. A tal fine, sulla base di una ricerca condotta con un gruppo di docenti in formazione, il volume propone alcuni esempi di percorsi operativi tesi a costruire una scuola più equa e accessibile. Prefazione Fabio Bocci e Ines Guerini.
23,50

Geografia di una rivoluzione urbana. William Bunge e il DGEI

Geografia di una rivoluzione urbana. William Bunge e il DGEI

Valeria Pecorelli

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 128

William Bunge è stato un geografo poco convenzionale, il cui percorso ha dato importanti fondamenti per lo sviluppo degli studi urbani. La sua figura è stata spesso mitizzata negli Stati Uniti, ma in Europa, e in particolare in Italia, è ancora poco conosciuta. Come geografo, dalla metà degli anni Sessanta è stato protagonista controverso in diversi atenei statunitensi. Tuttavia la parte più significativa del suo lavoro scientifico si è svolta oltre le mura dell’accademia, nelle comunità marginalizzate di Detroit, dove con le sue «esplorazioni urbane» si è messo «al servizio dei poveri» utilizzando gli «strumenti geografici dell’Impero» (carte, bussole, taccuino, eccetera). Anticipando pratiche di ricerca della geografia radicale Bunge, insieme a Gwendolyn Warren, attivista afroamericana, ha fondato il Detroit Geographical Expedition Institute (DGEI), coinvolgendo attivamente centinaia di persone residenti a Detroit tra il 1968 e il 1972 in un esperimento di co-progettazione di ricerca per un cambiamento sociale. Attraverso lo studio degli articoli e dei testi dello stesso geografo, integrato dalla traduzione di documenti d’archivio, interviste ai membri del DGEI e commenti accademici di respiro internazionale, l’autrice presenta qui il lavoro di Bunge, documentando come l’esperienza del DGEI sia ancora oggi rilevante per tutti coloro che si occupano di disuguaglianza, ingiustizia sociale e diritto alla città, per la scoperta e la creazione di nuove direzioni e metodologie di ricerca.
15,50

Geografia politica critica

Geografia politica critica

Elena Dell'Agnese

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2024

pagine: 280

Nel corso degli anni passati dalla prima edizione di questo volume, molte cose sono cambiate. Innanzitutto, la Critical Geopolitics, la matrice teorica di riferimento, è diventata adulta, passando da essere un approccio di frontiera allo studio della geopolitica e della geografia politica a costituirne il punto di riferimento canonico. Oltre ad acquisire questa posizione centrale e solida nell’ambito disciplinare, la Critical Geopolitics ha ampliato i propri orizzonti, ha arricchito le proprie fonti di analisi, e, soprattutto, ha allargato i propri interessi di ricerca, e non si occupa più solo della costruzione della mappa geopolitica del mondo e della spazializzazione della paura, come nella sua definizione originaria, o delle categorie del discorso geopolitico su cui si articolano le discriminazioni fra esseri umani (come la classe o il genere), ma include tematiche relative ai movimenti sociali, alle geografie della pace, alla sicurezza ambientale e al discorso sull’ambiente. A questi nuovi interessi, si sono aggiunte, nel quadro geografico, una crescente attenzione nei confronti delle indigenous geographies e l’urgenza, da un lato, di decolonizzare le prospettive di analisi, e, dall’altro, di incrociare la prospettiva intersezionale con approcci teorici provenienti dal femminismo, dagli studi queer e dell’ecofemminismo critico. Perché, come scriveva William Bunge nel 1973, «come primo passo bisogna vedere che le persone e la natura sono una cosa sola». Di fronte a queste istanze, è evidente che la geografia politica critica, per rimanere tale, deve essere ripensata. Questa nuova edizione si ripromette di aiutare a farlo.
24,50

La chiacchiera. Una storia concettuale dei discorsi quotidiani

La chiacchiera. Una storia concettuale dei discorsi quotidiani

Samuel McCormick

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2024

pagine: 416

Che cosa è successo alla conversazione come pratica di vita quotidiana e oggetto di interesse erudito? E che cosa ci dice tutto questo sulle forme della conversazione attuali? Rispondere alla prima domanda e spingersi verso la seconda sono gli obiettivi principali di questo libro, che propone una storia dei discorsi quotidiani mediante il «filtro» di Kierkegaard, Heidegger e Lacan. L’intento di McCormick è recuperare alcuni momenti essenziali della riflessione sul tema come fondamento concettuale per le indagini contemporanee sui discorsi ordinari, con particolare riferimento ai contesti digitali. "La chiacchiera" è un libro alla ricerca di un passato da usare, è uno studio su come il mondo moderno sia diventato ansioso riguardo all’uso del linguaggio ordinario. I lettori che conoscono Snapchat, Twitter, Facebook, Reddit e simili troveranno molti parallelismi evidenti tra le pratiche comunicative esaminate nel libro e quelle tipiche dei social network, ma l’obiettivo di McCormick non è quello di soffermarsi su questi parallelismi e nemmeno di documentarli, ma piuttosto di aprire eventuali studi futuri che potrebbero perseguire tali linee di indagine.
28,50

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