Libri di Veronica Berni
Teatro e carcere. Uno studio pedagogico all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni «C. Beccaria»
Veronica Berni
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il tema del diritto alla rieducazione negli istituti penitenziari per minorenni apre molteplici interrogativi sulle sue effettive condizioni di esercizio. Se rieducare significa favorire la crescita dei minori detenuti attraverso percorsi di formazione, lavoro, attività culturali che aprono la relazione con il mondo esterno e che fanno sperimentare la vita di gruppo, in che modo tale azione può concretizzarsi in un ambiente carcerario? Cosa si intende per educare in carcere minorile, e come è possibile farlo? A partire da questi interrogativi, vengono qui presentati i risultati di una ricerca pedagogica sull’esperienza del laboratorio teatrale condotto dall’Associazione Puntozero presso l’I.P.M. «C. Beccaria» di Milano. Tramite una metodologia etnografica, il caso di studio analizza la struttura dell’esperienza attraversata dai minori detenuti e mostra per quali tratti e caratteristiche possa essere considerata educativamente potente e trasformativa, aprendo piste di risignificazione per la pratica rieducativa in contesti detentivi per minori. In questa direzione, è uno strumento prezioso per studenti universitari, educatori e professionisti interessati ad approfondire il tema.
Le arti dell'educare
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 148
Il volume è il frutto della rielaborazione del primo convegno che PEPAlab (Performing, Expressive & Participate Arts), laboratorio di ricerca del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa", ha organizzato per inaugurare uno spazio pubblico di confronto, dialogo e ibridazione culturale tra le arti e l'educazione. Le arti dell'educare esplora l'ambito dei saperi e delle pratiche sorte dalla tensione generativa tra linguaggi artistici e saperi pedagogici. Il testo è diviso in due parti: la prima è dedicata ad approcci teoretici che hanno creato connessioni epistemologicamente fondanti tra saperi pedagogici e artistici. La seconda, invece, testimonia il modo in cui avviene la contaminazione della componente artistica con quella educativa all'interno delle professioni formative e di cura nelle realtà del territorio, per una sostenibilità sociale, culturale ed economica che avvalori la funzione pedagogica delle arti.