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Exòrma

Del viaggio lento e della mobilità sostenibile. Itinerari, paesaggi, territori, esperienze

Del viaggio lento e della mobilità sostenibile. Itinerari, paesaggi, territori, esperienze

Simone Bozzato, Federico Massimo Ceschin, Gaia Ferrara

Libro: Libro in brossura

editore: Exòrma

anno edizione: 2018

pagine: 255

Nell'ambito degli Itinerari culturali, dei cammini e del viaggio lento e sostenibile il presente volume si colloca come primo "Libro bianco" sul tema. Una pubblicazione che approfondisce il quadro attuale e i sistemi di riferimento nazionali e internazionali, indica termini condivisi, affronta il tema dell'identificazione dei fruitori e propone criteri fondativi sui quali imperniare la progettazione degli itinerari e il loro sviluppo, offrendo linee guida che possono rappresentare un vero e proprio strumento operativo per addetti ai lavori e un'interessante lettura per gli appassionati del camminare lento. Gli autori gettano le basi per proseguire poi nella ricerca di metodi e contenuti che integrino e amplino il modello fin qui analizzato e sistematizzato. Un percorso verso scenari ancora da disegnare e futuri possibili, certi che la mobilità lenta e il turismo sostenibile siano paradigmi utili per ciò che il nostro Paese dovrebbe continuare a essere: un crocevia di culture, una cerniera tra l'Europa e il Mediterraneo, capace di riconoscere il ruolo cardine della bellezza nei propri percorsi di sviluppo. Questo libro è il frutto di un processo partecipato che ha mosso i suoi primi passi nell'ambito del progetto di cooperazione internazionale CultRoutes, per poi diventare una Board Nazionale degli Itinerari, delle Rotte, dei Cammini e delle Ciclovie. Con l'adozione delle Linee Guida redatte da "Cammini d'Europa", è iniziato un confronto attraverso tavoli di lavoro tematici che hanno sviluppato il Meeting annuale "All Routes Lead to Rome" e l'idea di "Verso Sud: Valorizzazione, Esperienza, Rete, Servizi, Ospitalità".
18,00

Neghentopia

Neghentopia

Matteo Meschiari

Libro: Copertina morbida

editore: Exòrma

anno edizione: 2017

pagine: 162

Tra "La strada" di Cormac McCarthy e "Il Piccolo Principe" di Saint-Exupéry, "Neghentopia" è una parabola sul rapporto impossibile tra civiltà e lato selvatico. Ambienti e personaggi sembrano usciti dalle pellicole di Herzog, Tarkovskij e Miyazaki, o dalle tavole di Moebius e Peter Kuper. Le azioni, come in un film distopico, sono accompagnate da una colonna sonora alienante: l'elettronica di nicchia degli anni Ottanta, Brian Eno, il punk rock cinese, PJ Harvey, il canto tradizionale mongolo. In un amalgama pop, "Apocalypse Now" e "Blade Runner" convivono con Orwell e Agamben, ma la vera protagonista è la scrittura, quella dei dialoghi svuotati, dei paesaggi dove i colori finiscono. Un mondo al crepuscolo. Un ragazzino che uccide e che dimentica di farlo. Deserti di polvere, vagabondi notturni, paesaggi sconvolti. Mentre una Bestia misteriosa li insegue, Lucius e il suo passero vanno dritti verso la notte. Senza speranza. Perché il piccolo assassino è tutto ciò che resta dell'umanità, un passaggio di testimone oltre le terre del nulla.
16,50

Invisibile

Invisibile

Carla Vasio

Libro: Copertina morbida

editore: Exòrma

anno edizione: 2017

pagine: 91

Viviana. Si potrebbe definire una pranoterapeuta se non fosse anche di più, molto di più. È uno di quegli esseri umani che portano sulle spalle la pena per i mali propri e per gli altrui. Una scrittrice laica la incontra, con discrezione commossa ne segue le vicende e ne racconta la storia, le esperienze della sua natura altra, traccia mappe avventurose oltre la realtà sensibile. Erede di uomini provenienti dalle steppe asiatiche, Viviana riesce a guarire con l'imposizione delle mani. Non solo facoltà particolari che vengono dal remoto, ma doni di elezione a cui si è predestinati, per dare agli altri l'energia per guarire, tale la responsabilità del suo ruolo nel mondo. Le due donne si confrontano sui grandi temi del dolore e del destino, attraverso le parole dell'una che nella narrazione appaiono risonanze dell'energia immateriale dell'altra, residui di conoscenze antiche, di eventi dimenticati ma tuttora in vita. «Quell'altrove di cui non le piace parlare [...], quel luogo in cui evade sopra la terra e subito sotto il cielo, [...] non è un'invenzione gratuita utilizzata per affascinare i deboli di mente, è soltanto un modo per descrivere un'estensione reale della sua anima». Un viaggio nel silenzio fatto con le parole di una grande scrittrice che usa la spontaneità per ottenere l'eleganza, quel silenzio dell'anima che perfino al giorno d'oggi conserva intatto il suo mistero.
12,00

La balena di piazza Savoia. L'immaginario che avevamo in dote

La balena di piazza Savoia. L'immaginario che avevamo in dote

Leopoldo Santovincenzo

Libro: Libro in brossura

editore: Exòrma

anno edizione: 2017

pagine: 285

«Una tarda mattina senza sole e senza ombre ho visto una balena a piazza Savoia». Nessun altro degli amichetti di allora sembra ricordare il passaggio di quella balena sotto formalina, trasportata da un camion ed esibita a pagamento come in una fiera ottocentesca. Mentre la balena dorme per molti anni sepolta nel suo inconscio, il bambino scopre la passione per il cinema e comincia a seminare tracce nel tempo annotando su decine di agende i titoli dei film che ha visto. La sala cinematografica, «quel vortice luminoso in cui si rincorrevano polvere, colori, fumo di sigarette», è come il ventre della balena, caverna onirica e luogo magico della fantasia. In queste pagine la vicenda del cinema popolare si intreccia con la vera e appassionante storia della balena Goliath, ricostruita attraverso un'indagine degna di un romanzo giallo. Goliath viaggia per un quarto di secolo sulle strade d'Europa, fin oltre la Cortina di Ferro, prima di sbarcare in Italia. Sullo sfondo un Paese che cambia raccontato dal punto di vista di un bambino di provincia. La balena e il cinema, epici protagonisti di una stagione avventurosa, metafora di un immaginario che rischia di svanire.
16,50

La donna che pensava di essere triste

La donna che pensava di essere triste

Marita Bartolazzi

Libro: Copertina morbida

editore: Exòrma

anno edizione: 2017

pagine: 149

In una città senza tempo e senza nome, la donna che pensava di essere triste cerca chi possa cucirle la coperta di tristezza di cui ha bisogno. Una piccola folla di personaggi, non si sa se reali o immaginari, si rivela più prodiga di consigli che di aiuto: animali parlanti, sarti collezionisti, figli che abitano in un trafficato supermercato dei sogni, un monumento di bronzo annoiato e girovago. In aggiunta a tutto questo le giornate si popolano di presenze che sembrano avere le sembianze della protagonista. Parti di lei che si sono staccate in un tempo dimenticato continuando a vivere da sole, per conto loro, scelgono quel preciso momento per riapparire. Anche le notti sono ricche di avvenimenti: sogni, visioni, incontri si susseguono. Il racconto si snoda pienamente nella realtà e allo stesso tempo in una leggera, impercettibile, perfetta sfasatura. In un'epoca in cui quello che è vero sembra non avere più alcun privilegio sul falso, questo libro ci propone l'accesso a un mondo "diversamente credibile", come sempre ha fatto la letteratura: uno dei tanti mondi che affiancano le nostre giornate affannate e distratte. Un racconto-labirinto scritto in una lingua all'apparenza pacata, talvolta teneramente comica e malinconica, un'indagine che svela i retroscena nella vita di una donna volutamente qualsiasi e ci rammenta che dove crediamo di percepire qualcosa, spesso stiamo solo ricordando.
13,50

Dalla Corea del Sud. Tra neon e bandiere sciamaniche

Dalla Corea del Sud. Tra neon e bandiere sciamaniche

Maria Anna Mariani

Libro: Libro in brossura

editore: Exòrma

anno edizione: 2017

pagine: 163

«Ma col dottorato in Italia che ci faccio? dicevo io e infatti dicevo bene e così in un lampo ho deciso: parto. Poi vi mando le mail, poi vi racconto». Una giovane studiosa italiana, precaria, per trovare lavoro all'università finisce in una piccola cittadina della Corea del Sud, appena sotto Pyongyang. L'alloggio di Johyeon, sprofondato nella campagna sudcoreana a due ore d'autobus da Seul, «è un surrogato del globo, un dormitorio di uegughì, di stranieri, venuti qui per divulgare versioni disossate della loro lingua». L'autrice ci descrive il paese con il numero più alto al mondo di interventi di chirurgia plastica, il monsone, le armature di lycra e gli scudi di pizzo rosato indossati dalle signore per proteggersi dal sole. La Corea è una sorpresa, una quotidianità fatta di inchini, di tradizioni del passato in una realtà in pieno e rapido sviluppo; un paese fortemente tecnologico dove ancora sventolano bandiere sciamaniche. E così, in quattro anni, Maria Anna passa dall'estraneità totale, dall'«atroce quotidiano» a un'empatia per le fantasmagorie e le tante ossessioni di un paese misterioso a forma di tigre.
14,90

le farfalle danzano e le formiche si ingegnano

le farfalle danzano e le formiche si ingegnano

Lafcadio Hearn

Libro: Libro in brossura

editore: Exòrma

anno edizione: 2017

pagine: 161

Il libro raccoglie una selezione di prose scritte da Lafcadio Hearn alla fine dell'Ottocento, durante la sua lunga permanenza in Giappone. Con gusto romantico, tra il gotico e l'eccentrico, restituisce agli insetti la nobiltà che la cultura giapponese conferisce a questi animali. Farfalle, zanzare e formiche diventano l'occasione per evocare letteratura, poesia e leggende. Sono pagine di una scrittura raffinata ed elegante; storie deliziose e insolite che gettano uno sguardo profondo sul Giappone del XIX secolo, sulle sue credenze e sulla sua cultura popolare. Hearn descrive, con acuto senso di meraviglia, il canto del grillo e il volo spettrale delle libellule, cita l'haiku entomologico del Giappone classico e misterioso e ricorda i racconti buddisti in cui le anime degli insetti e quelle degli uomini non sono mai lontane.
14,50

Festbook. Festival della letteratura di viaggio 2017

Festbook. Festival della letteratura di viaggio 2017

Libro: Libro in brossura

editore: Exòrma

anno edizione: 2017

pagine: 64

Il racconto del mondo attraverso letteratura, geografia, teatro, musica, fotografia…
7,00

L'esilio dei moscerini danzanti giapponesi

L'esilio dei moscerini danzanti giapponesi

Marino Magliani

Libro: Libro rilegato

editore: Exòrma

anno edizione: 2017

pagine: 180

Magliani delinea una narrazione sentimentale dei luoghi ripercorrendo gli anni dell’infanzia di una Liguria quanto mai simile al Portogallo in quel senso condiviso di estremità, la giovinezza nelle isole di plastica spagnole e gli inverni interminabili in Olanda. La narrazione si nutre dell’equilibrio tra il peso che ha l’infanzia, definita un “giacimento segreto di entusiasmo”, e il ruolo dell’immaginazione. Da qui prende forma un’idea di geografia slegata dai nomi reali dei luoghi e per comprenderla occorre calarsi nella dimensione dell’infanzia, quando non si è capaci di leggere le cartine geografiche e si riesce, così, a custodire quella sapienza primordiale che lega ai propri ricordi e desideri immagini del tutto personali dei luoghi.
14,50

Le pietre

Le pietre

Claudio Morandini

Libro: Libro in brossura

editore: Exòrma

anno edizione: 2017

pagine: 187

Tutto è in movimento in questo romanzo: sono sempre in giro gli abitanti del villaggio alpino di Sostigno, che salgono alle baite di Testagno e subito dopo scendono, in transumanze sempre più frequenti e frenetiche; si agita il fiume, anzi il torrente, che «certe anse se le inventa la notte, e la mattina le scopriamo come un regalo di Natale al contrario». Soprattutto, si muovono le pietre. Certo, la vallata si è formata su detriti, su instabile sfasciume: ma il dato geologico non basta a spiegare i bizzarri fenomeni che da decenni coinvolgono i paesani, quella specie di iperattività del mondo minerale che moltiplica le pietre nei campi, nelle case, ovunque. I sostignesi, però, non se ne lamentano troppo, anzi cercano di sfruttare l'esuberanza pietresca a loro vantaggio. Gli eventi recenti si intrecciano con la storia passata dei coniugi Saponara, cittadini in pensione approdati in montagna: è proprio in una stanza della loro "Villa Agnese" che si sono materializzate dal nulla le prime pietre, accumulandosi giorno dopo giorno in un crescendo tra Ionesco e Buster Keaton. Iride Zanardò e don Danilo, Nonno Ramaglia, Giacometti col Tarella e il Cappon sono solo alcune delle voci di un romanzo corale, nel quale si intrecciano i racconti di un'intera comunità; ed è una polifonia divertita e irrequieta quella che, come durante una lunga serata di veglia, divagando tra passato e presente, tra mondo di sopra e mondo di sotto, contaminando dramma e commedia, ghost-story e favola, rievoca l'intricato e ineludibile vincolo con le pietre.
14,50

Poche parole che non ricordo più

Poche parole che non ricordo più

Enrico De Vivo

Libro: Libro in brossura

editore: Exòrma

anno edizione: 2017

pagine: 168

Su una scena che evoca vagamente una Campania ancora felix, il protagonista di questo libro, con la guida del musicista Gargiulo e della sapiente Rossana, ci trascina in un viaggio picaresco, nell’atmosfera sospesa di un territorio in cui s’incontrano musicisti blues e e conoscitori di mappe, appassionati di footing visionari e piastrellisti gran lettori di poemi antichi, mimi professori e filosofi ricoverati al manicomio criminale.
14,00

Sui confini. Europa, un viaggio sulle frontiere

Sui confini. Europa, un viaggio sulle frontiere

Marco Truzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Exòrma

anno edizione: 2017

pagine: 168

Un viaggio sui confini di un'Europa che vacilla, un racconto che non si limita alla cronaca dell'emergenza umanitaria. L'autore attraversa luoghi dove rimangono indizi di una storia recente, di frontiere ancora in essere nonostante Schengen. Al nord, a Tarvisio, a Basilea, città d'incontro di tre nazioni, a Copenaghen, tra percorsi ciclabili ed eleganti palazzi, in Svezia e in Norvegia, dove il confine è segnato da pianure e boschi. A Melilla, al checkpoint di Barrio Chino, in un'Europa che è Africa; a Ventimiglia, dove ci si accampa sugli scogli; a Calais, dove si muore nel tentativo di attraversare la Manica; a Ròszke, in Ungheria, dove un muro di filo spinato tiene lontani i siriani; a Seghedino, a Cracovia, a Idomeni, nel più grande e disperato campo profughi d'Europa. Così il racconto dei confini diventa racconto dell'attualità, diario geopolitico, dove le linee di demarcazione continuano a ribadire anacronisticamente un'appartenenza geografica.
14,50

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