Exòrma
L'unica notte che abbiamo
Paolo Miorandi
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2020
pagine: 249
Di notte, un uomo alla finestra. Ascolta voci che tornano da oltre il buio. Sono quelle che un’anziana signora, poco prima di tramutarsi anche lei in pulviscolo di parole, ha consegnato all’uomo che ne diventa il custode. Perché ogni essere umano – è questo che l’uomo si dice – prima o poi è chiamato a prendere in consegna la voce di un altro essere umano, e ogni vita è chiamata a offrire la propria voce, per quanto flebile essa sia, a un’altra vita. Le parole giungono come relitti su una costa solitaria. Sono i morti che parlano, ma non tra di loro e nemmeno con i vivi. Monologano, chiusi ognuno nella bolla del proprio ricordo. Ripetono il frammento di storia in cui tutta la loro esistenza è contenuta, come un pianeta che un’indicibile forza di gravitazione ha fatto collassare su sé stesso e trasformato in un unico minuscolo grumo di materia. Ognuno torna sul luogo della propria ferita e la esibisce come per chiedere perdono. L’anziana signora ripercorre le vicende della sua famiglia che nessuno ha mai voluto né raccontare né ascoltare. Cerca tra le mura di un paese senza vita la ragazza che ha abbandonato il figlio, suo padre, poco dopo averlo messo al mondo. Rivede la maestra, a cui il bambino è stato affidato, impegnata nella sua estenuante interrogazione di fronte al silenzio di Dio e di un corpo incapace di dichiarare il suo bisogno d’amore. Ripercorre la via dei campi con la nonna materna, per lunghi periodi suo unico sostegno affettivo. Rivive il rapporto conflittuale con il padre, un sagace perdigiorno di paese, intimamente e indelebilmente ferito dalla tragica esperienza della ritirata di Russia, che ha eletto i bar a proprio dimora. Quella dell’anziana signora è una deposizione che non risparmia le accuse, ma che allo stesso tempo va in cerca di prove per una possibile assoluzione dei protagonisti. È anche una deposizione di corpi sofferenti e mortali, spogliati via via dei propri sintomi, gettati ai margini del tempo e divenuti sacri proprio in ragione della loro inermità.
Quetzal. Un'epopea messicana
Gian Franco Ricci Albergotti
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2019
pagine: 365
Sullo sfondo delle tormentate vicende che nell'Ottocento stravolsero le sorti dello Yucatàn durante la guerra messicano-statunitense, si dipana la storia dei Gutierrez, una nobile famiglia proprietaria della più grande e prosperosa hacienda dell'intera penisola. Il capostipite, Don Hernando, incarnazione del buon padre di famiglia e del padrone dal volto umano, cerca di opporsi, con saggezza e diplomazia, al disastro che incombe sul suo Paese; la sorella, Doria Asunción, altera regina della casa, nasconde sotto l'apparente rigidità di carattere pulsioni incontenibili; e il figlio Ramón, giovane scapestrato, grazie all'incontro con la selvatica Nanline, donna india dalla sensualità ferina e avvolgente, sarà costretto a fare presto i conti con la necessità di crescere e di diventare un uomo. Lo sguardo dell'autore però si spinge ben oltre l'epopea familiare, restituendo al lettore un affresco della lotta ferocissima e sanguinosa degli indios per la liberazione e l'autodeterminazione: sono loro i veri protagonisti del romanzo e la storia della rivolta e del loro estremo sacrificio pervade e anima l'intera vicenda. L'anelito di libertà di un popolo, che non vuole sottomettersi, si innalza in volo come il Quetzal, l'uccello sacro dei Maya che si lascia morire pur di non vivere prigioniero.
Baco
Giacomo Sartori
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2019
pagine: 332
Il cielo è in tilt e rovescia giù un acquazzone tropicale da cambiamento climatico, di quelli che sfondano i tetti e che anticipano guai: nell'ex allevamento di polli si respira un'atmosfera futuribile e al contempo di rovina incipiente: tutta la famiglia è impegnata in una resistenza sconclusionata, mentre le cose sfuggono puntualmente di mano. È l'epoca dell'intelligenza artificiale, la nostra. Con un nonno anarchico, un padre transumanista e una mamma che adora le api e che non c'è, il ragazzino, sordo profondo e con un corpo che gli va dove gli pare, cerca il modo di affrontare quel mondo silenzioso e frastornante che lo circonda. Non ha abbastanza parole nella testa per metterci dentro tutto quello che pensa. Parla con i segni, perché a lui le parole vere e proprie non gli vengono bene. Senza contare che le parole vogliono sempre far credere quello che fa comodo a loro. Segna al nonno quando lui lo porta con sé a dissotterrare i vermi da studiare al microscopio. Segna al fratello geniale impegnato a progettare rivoluzionari circuiti integrati e algoritmi. E segna alla madre, che non può rispondergli. A lei, relegata nel silenzio, nessuno racconta mai nulla. Solo lui lo fa, solo lui pensa che presto tornerà a spalancare i suoi occhi più verdi degli smeraldi. Tra stufe a trucioli che si gestiscono da sole, arnie intelligenti, venefiche multinazionali, entità digitali e reti neurali, anche il suo amico Baco impara in fretta, ha un sacco di idee su come far andare le cose. Vive nascosto come un macroanellide, interviene continuamente in tutto, abilissimo a scatenare situazioni scomode e veri disastri.
Da Vinci su tre ruote. In scooter alla scoperta del genio
Alessandro Agostinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2019
pagine: 152
Era dunque un genio Leonardo? Alessandro Agostinelli parte con uno scooter Piaggio e con un camper al seguito. Percorre migliaia di chilometri da Vinci ad Amboise, cioè dalla città dove Leonardo è nato fino alla città dove è morto, per raccontare i luoghi e alcuni aspetti controversi della sua biografia. Dieci luoghi per sapere della nascita di un figlio illegittimo, per conoscere un genio che diventa "superman"; un pittore con la testa tra le nuvole; il progettista idraulico che voleva deviare il corso dell'Arno; le copiature dagli altri architetti; le invenzioni non sue. Tra una tappa e l'altra il nostro autore dialoga con personaggi noti che conoscono assai bene il gigante del Rinascimento: il poeta Tomaso Kemeny, gli storici Franco Cardini e Pascal Brioist, gli storici dell'arte Cristina Acidini e Pietro Marani, lo scrittore Bernard Vanel, l'architetto parigino Arthur Biasse e molti altri. Il viaggio nella Toscana e nella Francia di Leonardo si trasforma presto in una lunga cavalcata sul senso della storia, della fama e della fortuna.
Una mappa per Kaliningrad. La città bifronte
Valentina Parisi
Libro: Copertina morbida
editore: Exòrma
anno edizione: 2019
pagine: 256
L'exclave russa di Kaliningrad è, dal 1945, l'avamposto di Mosca sul Baltico: attraverso la sua storia recente possiamo comprenderne l'importanza strategica e militare nell'attuale panorama di guerra. Mentre il nome di Königsberg ci ricorda la patria di Kant e Hannah Arendt, Kaliningrad è un toponimo opaco. Le due "K" coincidono topograficamente ma non sono la stessa città: se l'antica Königsberg non fosse stata rasa al suolo dai bombardamenti degli alleati nell'agosto 1944 e poi dall'artiglieria dell'Armata Rossa, l'attuale Kaliningrad non esisterebbe affatto. La protagonista raggiunge la penisola dei Curi sul Mar Baltico, ex buen retiro di intellettuali tedeschi, da Mann a Wittgenstein, dove ormai il gigantesco edificio abbandonato della Casa dei Soviet si è trasformato in un ritrovo notturno di freak. Attraversa Kaliningrad guidata da una vecchia mappa di Königsberg, sulle tracce della propria storia familiare; ma già sa che non ritroverà la vecchia città, né la cantina in cui si era rifugiato il nonno, né il campo di prigionia dove era stato internato.
Ritmi di veglia
Raffaella D'Elia
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2019
pagine: 111
Nell'epoca dell'interconnessione permanente nulla sembra essere più scandaloso, riprovevole e osceno che vivere appartati, essere dei solitari nel nostro folle quotidiano. Ida vive invece la più radicale solitudine, una solitudine gioiosa e perfetta, sciolta nell'ordinario procedere dei giorni, costellata di assenze: di relazioni umane, di vita sentimentale. Proprio quel transito che diventa per gli altri occasione di socialità, per lei è un passaggio silenzioso, invisibile, senza contatto. Proietta altrove il suo talento immaginando sé stessa alle prese con durissimi allenamenti di danza, quella che non può ballare. Prefazione Emanuele Trevi.
Troppo lontano per andarci e tornare
Stefano Di Lauro
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2019
pagine: 344
Fulminea come un salto di balena, da un ripostiglio della memoria proruppe una frase: "Anche un'opera d'arte ispirata dalla disperazione nutre di vita l'animo di un uomo". Nounours, capelli biondini piuttosto sottili, iridi blu oltremare, cute glabra e chiara, un panama calcato sulla testa per proteggersi dal sole, vaga senza meta tra i boulevard di Arles rimuginando su arte e vita, su reale e immaginario, chiedendosi "cosa fare domani". Un incontro fortuito lo porterà al piccolo circo "Au Diable Vauvert" che diventerà il suo porto sicuro, la sua famiglia. Il Diable è un microcosmo di esseri unici, dediti al culto della meraviglia, i cui nomi evocano la magia dell'arte, della "loro" arte itinerante, vissuta sulle strade di Francia fin-de-siècle tra sordide periferie punteggiate di vicoli ambigui e luoghi memorabili. Ognuno di loro si rivelerà a Nounours attraverso il racconto della propria esistenza. Tra le righe aleggia il fantasma di Leopardi e vi si intravede l'ombra di Melville evocata da Marcel Schwob, singolare e solitario spettatore di una delle loro rappresentazioni.
Tre quadernetti indiani
Dario Borso
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2019
pagine: 118
È l'India di Shiva figlio del diluvio, dello sguardo di Parvati, di San Giorgio col drago e Zarathustra. È un'India di templi, tori ed elefanti in pietra, un'India di alberi e capre parlanti, di uomini del risciò giocatori di scacchi, di vecchi reduci da un Mental Hospital, di guardiani indu-comunisti del Kerala, di misteriose francesi. È l'India di Dario, che poi nella vita avrebbe fatto il filosofo, e di Pietro, che già allora era pittore.
L'acqua alta e i denti del lupo. Josif Dzugasvili a Venezia
Emanuele Termini
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2019
pagine: 188
Nel 1907, un giovane georgiano anarchico, che combatte a suo modo contro l'Impero russo di Nicola II, decide di intraprendere un lungo e tortuoso viaggio clandestino. Obiettivo: arrivare a Berlino per incontrare segretamente Lenin. Nascosto nella sala macchine di un cargo che trasporta grano, parte da Odessa e sbarca ad Ancona. Da lì, con l'aiuto degli anarchici del posto, raggiunge Venezia presentandosi alla soglia del Monastero di San Lazzaro degli Armeni, nella laguna veneta, dove sarà ospite dei padri mechitaristi. È una leggenda? Negli anni Cinquanta il giornalista italiano Gustavo Traglia cercò di scoprire le motivazioni che portarono Josif Dzugasvili in Europa, ma la pubblicazione delle sue ricerche fu ostacolata da chi preferiva tenere segreto quel viaggio. L'autore indaga sulla vicenda, insegue le poche tracce e i tanti pseudonimi che Josif dissemina lungo il suo cammino, raccoglie indizi e rintraccia le fonti. Assieme a lui torniamo ad ammirare la Venezia delle calli, dei sotoporteghi, dei ponti, dei tramonti in laguna. Tra i turisti che sbarcano dai "mostri bianchi" e i veneziani che si tengono stretta la loro città, riusciremo forse a scoprire se nel 1907 il bolscevico è davvero stato lì.
Animali non addomesticabili
Giacomo Sartori, Paolo Morelli, Marino Magliani
Libro: Copertina morbida
editore: Exòrma
anno edizione: 2019
pagine: 280
Un bruco sognatore, un cane vagabondo che progetta viaggi in mare, una formica anarchica, una pudica vongola napoletana, un coro di felidi plebei, l'orso Vincenzo dai Monti Pizzi... Aprendo il libro varcheremo la soglia di un geniale e scellerato serraglio, e crescerà il desiderio o il sospetto che queste pagine nascondano una promessa e vogliano essere, in realtà, un'insolita guida; non una guida agli animali di un bestiario verosimile, anche se insolito, ma per animali: gli animali umani che siamo, scommettendo sul personale grado di domesticazione, tutto da verificare, del lettore che è in noi. Nei racconti di Giacomo Sartori, Paolo Morelli, Marino Magliani, gli animali parlano; hanno tutti una grande propensione alla parola. Tanti sono gli animali che hanno già parlato nei miti, nelle stanze dei bestiari di tutti i tempi, nelle tradizionali messe in scena della letteratura, nelle favole, riallestiti in forme ibride, corpi di bestia e sentimenti domestici e scarni, del tutto umani. Questa volta ci chiedono di riconvertire il nostro immaginario: può capitare, ascoltandoli, che non siano loro a umanizzarsi, ma piuttosto sia l'uomo-che-legge a caninizzarsi, dromedarizzarsi, corvizzarsi, vedovanerizzarsi, rinnovando un patto di alleanza con una parte selvatica, ineludibile e salvifica della propria umanità e un patto di sangue con la vita diversa dalla nostra. Appunti in coda di Paolo Albani.
Itaca. L'isola dalla schiena di drago
Luca Baldoni
Libro: Copertina morbida
editore: Exòrma
anno edizione: 2019
pagine: 311
Itaca non è soltanto l'isola del ritorno, per chi la abita è piuttosto il luogo della nostalgia dell'altrove, il contrario del nostos. L'autore intraprende un viaggio di esplorazione capillare nell'isola che emerge dalle pagine di Omero, dalle presenze archeologiche, dalle leggende locali; perlustra ogni angolo, si ferma in ogni località, da Sud a Nord alla scoperta del paesaggio e degli itinerari naturalistici, degli splendidi affreschi custoditi nelle chiesette rurali e di hippies resilienti sulle colline, immigrati albanesi, pastori locali. Il periplo dell'isola diventa anche una documentata e originale narrazione di aspetti poco noti: una città bizantina scomparsa, la pirateria e l'ammiragliato veneziano, la presenza di Lord Byron, le vicende degli archeologi-avventurieri d'inizio Ottocento, la scoperta del "tesoro di Itaca". È la storia di una piccola isola di pescatori minacciata dalla pirateria di tutti i tempi che si trasforma, nei primi anni del Novecento, in crocevia cosmopolita di un grande traffico mercantile sulla via del commercio del grano. Un itinerario capace di collegare il presente con la storia e il mito.
I sentieri delle ninfe. Nei dintorni discorso amoroso
Fabrizio Coscia
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2019
pagine: 191
Vengono qui narrate le storie parallele di alcune figure femminili (realmente esistite o personaggi letterari) rappresentate come «esseri in fuga»: Dora Markus di Montale — poesia nata dalla fotografia di un paio di «gambe magnifiche» — e Albertine di Proust; le ninfe inseguite fino alla follia da Aby Warburg nei panneggi botticelliani e nei dipinti del Ghirlandaio e la misteriosa Marthe di Pierre Bonnard, la modella più dipinta della storia dell'arte; Laura di Petrarca e Angelica di Ariosto, Lolita di Nabokov, passando per alcune apparizioni ninfali nei film di Alfred Hitchcock e Jean Vigo, fino ad arrivare alla misteriosa donna amata dal Viandante nella Winterreise di Schubert. Sotto gli occhi del lettore si dispiega il sentiero del discorso amoroso, attraverso l'evoluzione di un archetipo della perdita e dell'assenza, rintracciato nella letteratura e nell'arte, nella filosofia e nella musica, nella fotografia e nel cinema.