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Edizioni Mille

Racchetta antonelliana. I campioni piemontesi da Cigala a Sonego
11,00

Donne, medici e speziali. Erbe e cure nelle tradizioni dei popoli

Donne, medici e speziali. Erbe e cure nelle tradizioni dei popoli

Fulvia Natta, Gianfranco Trapani

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Mille

anno edizione: 2021

pagine: 222

Le erbe medicinali sono da sempre considerate la “panacea” dei poveri ed hanno effettivamente supportato, nel duplice impiego terapeutico ed alimentare, i ritmi biologici di intere generazioni, in una tradizione millenaria di cure ed abitudini popolari. Oggi non penseremmo che una tisana possa sostituire un antibiotico o eliminare la necessità di un vaccino. Dobbiamo ammettere d’altra parte che nessun essere umano potrà mai essere in grado di riprodurre l’incomparabile ricchezza di risorse che la terra custodisce nella sua biodiversità. È difficile sopravvivere nelle zone più impervie, in condizioni climatiche estreme, saper essere comuni ma preziosi, semplici e al tempo stesso efficaci, ma è esattamente quanto la natura fa da sempre, a volte in modo familiare discreto, altre volte seguendo logiche ancora oscure e imperscrutabili.Ai cosiddetti “tempi lunghi” della storia si contrappone in modo evidente, la veloce crescita delle conoscenze tecnico-scientifiche in epoca contemporanea. Le acquisizioni che stanno alla base delle terapie farmacologiche più avanzate hanno poco più di duecento anni.
16,00

Il libro e l'affresco di Elva. Hans Clemer e il suo mistero in Val Maira
18,00

Nel giardino di Dio. Guida alla composizione floreale per la liturgia

Nel giardino di Dio. Guida alla composizione floreale per la liturgia

Maria G. Mana

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Mille

anno edizione: 2013

pagine: 208

24,00

Ti bacio con i baci della mia bocca

Ti bacio con i baci della mia bocca

Natalino Pedrana

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Mille

anno edizione: 2025

19,00

Ciaciarade vin bon e alegria

Ciaciarade vin bon e alegria

Bertorelli

Libro

editore: Edizioni Mille

anno edizione: 2025

25,00

Aquiloni nella tempesta. Testimonianze di volo durante la pandemia

Aquiloni nella tempesta. Testimonianze di volo durante la pandemia

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Mille

anno edizione: 2025

pagine: 193

Raccontare ciò che è stato, oltre a fornire una documentazione per chi vorrà occuparsi seriamente di ricostruire gli eventi di anni da non dimenticare, rappresenta spesso anche una scommessa che investe il futuro. E il prossimo futuro si dispiega sotto i nostri occhi con una fisionomia non proprio rassicurante: spirano impetuosi venti di guerra ovunque, il nostro continente s’incammina allegramente verso il suicidio dietro magici pifferai saldamente installati nel cuore delle istituzioni, l’OMS (un’organizzazione finanziata in buona parte da privati) con il nuovo trattato pandemico rischia di stendere i suoi tentacoli sulla politica sanitaria internazionale. Fino ad alleggerire gli Stati di un’ulteriore porzione di sovranità. Malgrado il rifiuto di aderirvi di alcuni governi e il recentissimo, clamoroso ritiro degli USA, rimane la pericolosità insita in questa operazione: in un contesto geo-politico favorevole, non mancherà di riproporre a livello mondiale quel controllo pervasivo e illiberale che abbiamo già sperimentato durante gli anni del Covid-19. È necessario e giusto ricordare che tantissime persone “normali”, di diversa formazione e di diversi orientamenti hanno trovato la forza di opporsi ad un dispiegamento totalitario di poteri – mediatici, politici, sanitari – quale la nostra società che si richiama alla democrazia e ai diritti umani non conosceva dalla fine della seconda guerra mondiale. E hanno trovato anche la forza di raccontarlo.
19,00

La panchina della vita. Pensieri e poesie dopo il mio stage a oncologia

La panchina della vita. Pensieri e poesie dopo il mio stage a oncologia

Luca Molinero

Libro

editore: Edizioni Mille

anno edizione: 2025

"Luca si alza dalla panchina e si volta per vedere se i ricordi lo seguono, seduti accanto a lui. I ricordi ritornano, spesso improvvisi, vivi al nostro cuore, richiamati da emozioni, sentimenti situazioni. A volte li sfioriamo con delicata tenerezza, altre volte ci avvolgono di nostalgia; altre ancora, tremiamo nel ricordare i passi del dolore che abbiamo sperimentato e che ci ha cambiati nel modo di vedere la realtà, di sentire emozioni e di amare, altre volte, ancora, con rimpianto perché è davvero passato. I ricordi diventano sogni quando ritornano senza più peso: li chiamiamo sogni e sono desideri che profumano di futuro. Luca ha trasformato la panchina, oggetto immutabile e silenzioso, quasi invisibile a molti, a luogo della poesia, a luogo del risveglio e della sera, dove indugiare è contemplare il cammino che non era immaginabile nei giorni lontani. Non si siede, Luca al centro della panchina, non vuole togliere lo spazio a nessuno: si siede lasciando gran parte della panchina libera, distende il braccio sul bordo dello schienale quasi ad invitare coloro che passano a sedersi, a sentirsi accolti e chiacchierare insieme. Di cosa? Di ricordi naturalmente. Anche se non ci si conosce, si possono condividere i ricordi del luogo, della vita comune del paese ove si vive. La panchina attende Luca ogni giorno per risvegliare così un ricordo particolare che, seduto accanto a Luca, piano piano cambia abito, si veste di sogno, di musica che supera timori e paure e rafforza speranza ed ottimismo. In ogni pagina si percepisce ottimismo, positività desiderio di condividere; questo conta davvero e, non sembra, ma la panchina lo sa, ed è ogni giorno in attesa che Luca si sieda su di lei e trasmetta ottimismo attorno a sé. Sì, “vorrei” è il verbo con cui Luca genera e diffonde la speranza, speranza così necessaria oggi." (dalla prefazione di Angela Dessimone)
12,50

Soffia il sogno. Festa nazionale dell'Unità 1981. Voci dal grande evento di Torino

Soffia il sogno. Festa nazionale dell'Unità 1981. Voci dal grande evento di Torino

Gianni Ubaldo Canale

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Mille

anno edizione: 2024

pagine: 266

«Abbiamo fatto tutto nell’ottica di raggiungere un sogno, di far sì che la vita nella società per tutti fosse diversa e fosse migliore». La visualizzazione di questo sogno è stata la Festa nazionale dell’Unità del 1981, svoltasi a Torino. In questa città, tradita dalla trasformazione industriale – ma anche dalla cattiva coscienza del management della fabbrica di quegli anni –, il Partito degli operai affrontò a viso aperto temi impegnativi. Su tutti, quello dell’innovazione tecnologica nei processi produttivi. I dirigenti si mostrarono disponibili al salto di qualità dei rapporti fra capitale e giustizia sociale, necessario nella cultura prima che nella politica. Una situazione nuova e non prevista, combinata con le avvisaglie dei rischi di una globalizzazione incontrollata. Ogni aspetto di quelle Festa fu assunto come dimostrazione di una possibile città futura, razionale e inclusiva. A incominciare dalla valorizzazione di un’area amata dai torinesi e da tutti gli italiani che l’avevano calcata vent’anni prima per i 100 anni dell’Unità del Paese, Italia ‘61: architettura degli spazi, articolazione delle proposte in un quadro paritario e armonioso; saper fare e saper immaginare; ingegneria applicata alle necessità, ma ispirata dal desiderio di stupire; le abilità maturate sulla via della modernizzazione applicate a un evento che avrebbe avuto un inizio e una fine, l’internazionalismo praticato con la partecipazione di delegazioni da tutti gli Stati a governo comunista in quel tempo; la costruzione di un “festival” nella Festa che avrebbe coinvolto tutti i giovani di ogni colore politico. Alla base c’era l’impegno libero e generoso delle maestranze nella tradizione più genuina delle feste del Partito (compresa l’offerta culinaria). Integrato con quello di professionalità competenti e geniali, e d dirigenti che si tirarono su le maniche anche per lavorare a fianco a fianco degli operai. La “più bella Festa ” fu subito compresa come paradigma di qualcosa che doveva accadere oltre. Il tutto accompagnato da una “colonna sonora” composta dalla presenza ogni sera del fior fiore della canzone d’autore, per un festival nella festa che fu tra i più ricchi di artisti, in una combinazione inedita e di fatto irripetibile. A suggello, due contributi importanti: quello sulla pace della Presidente della Camera Nilde Iotti, ad apertura, e quello sulla necessità di un salto morale nell’intreccio sviluppo-qualità-economia del Segretario nazionale Enrico Berlinguer, nel comizio finale che registrò un’impressionante quantità di presenti. L’Autore ha iniziato un anno fa l’opera di raccolta dei ricordi di quella Festa: nel libro presenta le interviste a 37 testimoni diretti, favorevolmente disposti a consegnare alla memoria collettiva – soprattutto a quella delle nuove generazioni – i pensieri e le emozioni suscitati dall’evento. Tutti con il desiderio di sentire di nuovo soffiare il sogno.
19,50

Giovani che hanno fatto camminare la storia

Giovani che hanno fatto camminare la storia

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Mille

anno edizione: 2024

pagine: 170

Un'opera a più mani alla ricerca di storie di giovani che si sono spesi per la crescita, per la trasformazione positiva delle loro comunità e delle società più vaste a cui sono appartenuti. Agli Autori abbiamo chiesto di individuare tali storie secondo le loro personali sensibilità e di raccontarle in maniera "dialogante" con i giovani di oggi: non in modo paternalistico né ridicolmente amicale, bensì semplicemente riferendosi ai fatti, rimarcando le condizioni di partenza, il coraggio manifestato, gli obiettivi raggiunti, le sconfitte subite, le ricadute nei loro ambienti.
15,00

Con le mie api. Diario di una passione. Immagini e parole
37,00

Felicia. Una storia operaia

Felicia. Una storia operaia

Salvatore Tripodi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Mille

anno edizione: 2024

pagine: 190

"Felicia, una storia operaia" prende le mosse ai primi di settembre del 1943 gli Angloamericani sbarcano nelle spiagge di Bagnara, in Calabria. Felicia si innamora di un soldato americano, ma il suo sogno di andare in America non si può realizzare. Costretta ad emigrare a Santena, nel torinese, lavora in fabbrica e partecipa da protagonista alle lotte operaie del tempo. L’autore racconta, attraverso le vicissitudini di una donna del Sud, le vicende italiane fino al tempo presente. É una storia forte e commovente, lunga quasi un secolo, che vede in primo piano una persona capace di emanciparsi attraverso il lavoro, di operare scelte importanti, anche a costo di sacrifici personali, in una società attraversata da cambiamenti a volte drammatici.
17,00

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