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Edizioni Alegre

Jacobin Italia. Volume Vol. 21

Jacobin Italia. Volume Vol. 21

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2023

pagine: 132

13,00

Black marxism. Genealogia della tradizione radicale nera

Black marxism. Genealogia della tradizione radicale nera

Cedric J. Robinson

Libro

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2023

pagine: 800

Con un approccio originale e provocatorio - spaziando dalla storia all'antropologia, dalle scienze politiche alla filosofia, dalla sociologia alla letteratura - questa monumentale ricerca di Cedric Robinson obbliga a riaprire la cassetta degli attrezzi del marxismo, a fare i conti con il suo eurocentrismo e con la sottovalutazione della dimensione strutturale della cultura nella nascita dell'economia politica moderna. Contrariamente alle aspettative di Marx ed Engels, secondo i quali l'avvento della società borghese avrebbe progressivamente razionalizzato i rapporti sociali, il razzismo ha finito per permeare anche le società emerse con il capitalismo, segnando le possibilità stesse di azione politica della classe lavoratrice. Robinson prova ad andare oltre questi limiti ripercorrendo biografie e analisi di pensatori neri come W. E. B. Du Bois, C. L. R. James e Richard Wright, ma la tradizione radicale nera che indaga ha un significato più antropologico che teorico: è il retroterra culturale africano - il vissuto quotidiano, la musica, le forme specifiche di religiosità - ad aver fatto da base per le originali esperienze di resistenza delle popolazioni nere in America e non solo. Robinson identifica così una politica rivoluzionaria proveniente da forme di vita e di pensiero non-occidentali, in grado di coniare concetti come «razzialismo» e «capitalismo razziale» e di estendere l'efficacia analitica delle categorie classiche marxiane.
35,00

L'antifascismo e il suo contrario

L'antifascismo e il suo contrario

Luca Casarotti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2023

pagine: 144

Alla ricerca di una memoria condivisa, dunque di un condiviso oblio, dagli anni Novanta intellettuali, giornalisti e politici di vari schieramenti spiegano che l'antifascismo va superato, a meno di non volersi battere contro un nemico immaginario già vinto nel 1945. Tale litania si spinge fino a mettere in discussione lo stesso fondamento antifascista della nostra Costituzione, perché una sola fazione di una guerra civile non può rappresentare l'unità nazionale. Una litania cantata negli anni dai vari Giampaolo Pansa ed Ernesto Galli della Loggia, accompagnata da una versione denigratoria della Resistenza che ha insinuato nel senso comune una sorta di rovesciamento delle parti: all'antifascismo lo status quo, al fascismo la ribellione contro di esso. Luca Casarotti, confrontandosi con testi a volte intelligenti altre di una stupidità mozzafiato, fornisce le istruzioni per smontare l'uso propagandistico del passato che in questi anni ha fondato una vera e propria retorica del disimpegno. Non esiste oggi un fenomeno politico identico al fascismo mussoliniano, se non altro per la banalità per cui la storia non si ripete mai identica a sé stessa. Però ci sono concetti e stili politici a cui una sensibilità ancora radicata continua a dare il nome di «fascismo». Allo stesso modo l'antifascismo è insieme un fatto storico e una dottrina politica. Con un progetto - di certo plurale - proiettato oltre la contingenza da cui ha avuto origine. Per questo nessuna retorica «anti-anti» potrà riuscire a escludere l'antifascismo dall'ordine della politica. La storia non è una sequenza d'eventi, è il processo che li fa succedere. Ed è il processo antifascista che va rimesso in scena.
14,00

Lo strano caso del debito italiano. Storia di un'anomalia divenuta globale

Lo strano caso del debito italiano. Storia di un'anomalia divenuta globale

Marco Bertorello, Danilo Corradi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2023

pagine: 368

La storia del debito pubblico dall'Unità d'Italia a oggi mostra una realtà diversa dalla narrazione secondo cui l'inefficienza dell'economia italiana sia dovuta unicamente alla spesa fuori controllo e alla corruzione. A essere rimosso è infatti il ruolo dell'impresa privata nostrana e dei suoi protagonisti. Se dal 1861 alla nascita della Repubblica le impennate dell'indebitamento si spiegano sostanzialmente con le avventure belliche, la sua crescita anomala dopo gli anni Sessanta non fu frutto della spesa sociale - rimasta inferiore agli altri paesi avanzati - ma del sostegno a un'industria privata fragile, che faticava a reggere la conflittualità operaia e la concorrenza internazionale. Dopo la fine del boom economico l'impresa pubblica assorbì aziende decotte e soccorse un capitale privato in ritirata dal rischio d'impresa, con sussidi diretti alle aziende superiori alla media europea e con una pressione fiscale molto generosa con profitti e rendite. Nel periodo successivo alla crisi del 2008 i debiti pubblici sono però cresciuti ovunque. Il mondo tende a italianizzarsi e i vecchi parametri di Maastricht oggi non sarebbero rispettati da quasi nessun paese rilevante. Per la sua particolare storia economica, l'Italia sembra aver anticipato la tendenza globale di un capitalismo in crisi, sempre più bisognoso di assistenza statale, disposto solo a investimenti a breve termine e ad agire in settori con rendita garantita. Affrontare il tema del debito pubblico significa allora mettere in discussione il paradigma economico della finanza che, nel tentativo di rinviare problemi strutturali, non ha risolto il problema della crescita e ha aumentato le diseguaglianze. Tenendoci sempre sul bordo del precipizio.
18,00

Jacobin Italia. Volume Vol. 20

Jacobin Italia. Volume Vol. 20

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2023

pagine: 140

13,00

Jacobin Italia. Volume Vol. 19

Jacobin Italia. Volume Vol. 19

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2023

pagine: 140

«Il Reddito di cittadinanza introdotto dal M5S, con tutti i suoi limiti, ha rivelato l'esigenza di strumenti universali di protezione dalla povertà ed andrebbe esteso in modo incondizionato. Secondo il governo Meloni si tratta però di un «reddito da divano» da abolire quantomeno per gli «occupabili». L'obiettivo centrale di questa retorica è mobilitare una parte della classe lavoratrice contro chi sta più in basso. Un'operazione pienamente ideologica, che sposta l'asse del conflitto: non più tra classe lavoratrice e borghesia, ma tra un'enorme e indistinta «classe media» e poche persone problematiche, immorali e irresponsabili. Oggi, però, essere occupabili e persino occupati non porta necessariamente lontano dall'essere poveri: l'Italia è l'unico paese europeo in cui i salari medi negli ultimi trent'anni sono diminuiti e attaccare il Reddito di cittadinanza significa in realtà rendere ancora più ricattabili tutti i lavoratori e le lavoratrici. Con diversi punti di vista e il contributo di studiosi e studiose di varie discipline questo numero analizza la genealogia dell'idea di povertà come colpa per porre sul tavolo un punto di vista completamente ribaltato.»
13,00

Lo scacchista del diavolo

Lo scacchista del diavolo

Girolamo De Michele

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2023

pagine: 384

Il 16 novembre del 1570, Ferrara è scossa da uno spaventoso terremoto che mette in crisi ogni certezza, incrina l'ordine sociale e scatena le predicazioni che annunciano la fine dei tempi. Per rispondere a Papa Pio V che legge il terremoto come punizione divina per l'accoglienza dei giudei a Ferrara, il Duca Alfonso promuove un convegno per spiegare come il terremoto sia un fenomeno naturale, ma la moltiplicazione dei discorsi si rivela inversamente proporzionale alla capacità di spiegazione della crisi e stride nel contrasto fra il lusso della corte e la carestia che affligge la popolazione. Intorno a questo evento si intrecciano la pluralità di trame del libro che convergono nell'organizzazione a Ferrara di un torneo di scacchi fra i campioni dei sovrani cattolici d'Europa col quale il Duca, grazie al grande scacchista Paolo Boi, spera di riacquistare il prestigio politico perduto. Nello stesso frangente, Torquato Tasso inizia a comporre un poema eroico nel quale, salvando la dimensione magica dei suoi predecessori, vorrebbe narrare l'orrore che pervade il mondo, ma anche la potenza perturbante dell'amore suscitato dall'enigmatica Honoré; mentre Johan, mercante fiammingo, cerca di sobillare le comunità calvinista ed ebraica per costruire una libera Repubblica del Nord e la giovane ebrea Myriam ricerca nei sogni profetici la propria libertà. Sessant'anni dopo, mentre infuria la terribile peste del 1630 e il re di Svezia riapre la Guerra dei Trent'anni invadendo la Germania, uno dei personaggi laterali di quelle vicende rilegge i fatti narrati, alla ricerca di un senso che in passato gli era sfuggito. Un romanzo che attraversa quelle terre incognite che separano il vecchio che tramonta dal nuovo che ancora non si vede, con eventi e personaggi che mostrano sorprendenti analogie con l'epoca contemporanea.
20,00

Se vi va bene bene se no seghe. Dall'antimilitarismo a Radio Alice e ancora più in là

Se vi va bene bene se no seghe. Dall'antimilitarismo a Radio Alice e ancora più in là

Valerio Minnella

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2023

pagine: 352

Radio Alice - per chi le vuol bene, solo «Alice» - è sgomberata dai Biechi Blu la sera del 12 marzo 1977. C'è chi fugge sopra i tetti, passando accanto a un'antenna da carro armato, ma qualcuno rimane, perché non si abbandona la nave, pardon, la tecnologia, all'orda nemica. Il resto è storia: «Sono entrati... Abbiamo le mani alzate... Stanno strappando il microfono...» A dire quelle frasi è Valerio Minnella, e in questo libro racconta la sua storia. Che comincia ben prima di Alice. Quel 12 marzo, Valerio ne ha già vissute e fatte tante: ha lottato per l'obiezione di coscienza, ha tirato su una tendopoli in piazza Montecitorio, ha bruciato la cartolina di leva, è stato 300 giorni in carcere militare, ha camminato per chilometri con Franco Battiato, ha preso parte alla rivoluzione di Franco Basaglia al manicomio di Trieste... Poi le radio libere, l'arresto e di nuovo il carcere (stavolta civile), altre lotte, intuizioni, trovate, marchingegni. Perché, come si dice a Bologna, ci vuole dello sbuzzo, e Valerio ne ha da vendere. Cos'è lo sbuzzo lo spiega poi lui. Un'autobiografia basata su tre anni di conversazioni con Wu Ming 1 e Filo Sottile, registrate, trascritte, discusse, integrate lavorando d'archivio, mixate a sei mani in una lunga jam-session. Un oggetto narrativo assemblato dialogando non stop, come nel flusso creativo di Alice. Una lettura che sorprende, come un concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven che parte mentre la polizia irrompe. Niente seghe, perché è sicuro che vi andrà bene.
18,00

Abolizionismo. Femminismo. Adesso

Abolizionismo. Femminismo. Adesso

Angela Davis, Gina Dent, Erica R. Meiners, Beth E. Richie

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2023

pagine: 240

L'aggettivo abolizionista affonda le sue radici nel diaciannovesimo secolo durante la lotta afroamericana contro la schiavitù. Ispirandosi a quella stessa storia questo libro collettivo ha come bersaglio l'attuale sistema penale, da sempre strutturalmente incline alla violenza razzista e di genere. Pur rispettose del fatto che abolizionismo e femminismo continuano a essere teorizzati separatamente da numerose analisi e movimenti, le autrici considerano l'abolizionismo più forte se mette in discussione i meccanismi che generano la violenza di genere e il femminismo, a sua volta, più potente e incisivo se capace di discostarsi dalle posizioni che non fanno i conti con la violenza riprodotta e amplificata da carceri e polizia. La proposta è quella di un femminismo abolizionista, con un approccio che fa tesoro della tradizione del femminismo nero e contesta l'essenzialismo di genere, che ha la tendenza a considerare la violenza sulle donne in maniera isolata. Come se non fosse influenzata da razzismo, pregiudizi di classe, transfobia ed eterosessismo. I dati mostrano come l'intensificarsi della polizia e delle pene non abbiano ridotto il tasso di violenza delle nostre società. Per questo il femminismo abolizionista propone un insieme di analisi, strumenti e pratiche che vanno sotto il nome di «giustizia trasformativa», sperimentando modi per prevenire le violenze e soluzioni alternative a un sistema penale che appare più concentrato sulla vendetta che sulla giustizia. Le autrici non scrivono un manifesto ma una genealogia critica di pratiche ancora in via di formazione e aperte alle proprie stesse contraddizioni. Con la radicalità utopica dell'immaginazione e la solida base di tante esperienze già in atto. Adesso.
18,00

Jacobin Italia. Volume Vol. 18

Jacobin Italia. Volume Vol. 18

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2023

pagine: 140

Da cinquant'anni ormai gli scienziati del clima ripetono che il cambiamento climatico rischia di stravolgere la faccia della Terra e che per evitare il disastro si deve smettere di bruciare petrolio, carbone e gas naturale. La diagnosi è unanime ed è scritta nero su bianco nelle sintesi ufficiali dei rapporti dell'Onu. I rappresentanti e i rappresentati dei vari stati del mondo li hanno ratificati, eppure chi comanda non sta facendo niente. Uno degli effetti della guerra della Russia all'Ucraina è stato rendere difficile l'approvvigionamento delle principali fonti energetiche con l'aumento strumentale dei prezzi. Può essere l'occasione per immaginare realmente un modo alternativo di produrre energia per salvare il pianeta.
13,00

La porca miseria. Memoir di una madre single nei quartieri poveri di Londra

La porca miseria. Memoir di una madre single nei quartieri poveri di Londra

Cash Carraway

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2023

pagine: 352

Prendete Maid di Stephanie Land, il memoir di una donna delle pulizie che sgobba per mantenere da madre single una bambina, diventato una serie Netflix di successo, e fatela sceneggiare da Charles Bukowski: vi sarete avvicinati al sapore di questo libro che è diventato a sorpresa un bestseller in Gran Bretagna. Tutto comincia con la protagonista nascosta in una toilette di un treno con un pacco di test di gravidanza rubati alla ricerca di un "un posto sicuro": una casa rifugio per donne vittime di violenza domestica a Londra. Peccato che il posto si riveli poi tutt'altro che sicuro e che il tetto caschi sul capo alle donne ospitate. È quel momento a fare da innesco al racconto, assieme all'insediamento di un governo conservatore che propone di tagliare il welfare e colpevolizzare le madri single povere, rappresentandole nei format televisivi come parassite e welfare queen. Una storia, tragica ed esilarante insieme, di una donna che lotta contro la miseria passando - in mezzo a mille impieghi precari - da un lavoro come spogliarellista alla scrittura di copioni teatrali e televisivi. Senza riuscire a superare la soglia di povertà. Un'opera che si inscrive in un filone di narrativa di crescente successo che incrocia femminismo e classe sociale ma che al tempo stesso alimenta un interesse pruriginoso dei lettori che nelle storie delle donne povere cercano solo il misery porn e una forma di voyeurismo narrativo. Cash Carraway, con una scrittura schietta e provocatoria, fa saltare consapevolmente il peep-hole da cui la cultura mainstream vorrebbe spiare i corpi e le storie delle donne working class.
18,00

La rivoluzione della cura. Uscire dal capitalismo per avere un futuro

La rivoluzione della cura. Uscire dal capitalismo per avere un futuro

Marco Bersani

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2023

pagine: 128

Come in un tempo sospeso, in questi ultimi quindici anni siamo passati da una crisi finanziaria a una crisi climatica, da una pandemia a una guerra, senza soluzione di continuità. Ciascuna di queste crisi viene raccontata come priva di contesto, come episodio a sé stante, senza antecedenti né causalità. Sembra di vivere dentro un eterno presente fatto di emergenze a cui rispondere, con l'angosciante sensazione che quella attuale non sarà l'ultima e che sembra essersi innescato un circolo vizioso, senza via d'uscita. È giunto il momento di guardare la luna oltre il dito e ricostruire una chiave di lettura delle crisi multiple del capitalismo: se lette come insieme concatenato rivelano che la sua ferocia è dovuta alla propria intrinseca debolezza. Occorre superare il modello antropologico di riferimento dell'individuo razionale e autonomo sul quale si sono basate le riflessioni sulla società del contrattualismo di Locke, Hobbes e Rousseau per approdare a un nuovo modello che, partendo dalla relazionalità della cura, faccia emergere le diversità e un nuovo assetto della democrazia basato sull'inclusione. Dopo decenni di indiscutibile ideologia del profitto, il paradigma della cura può diventare l'elemento di convergenza di tutte le culture ed esperienze altre: perché rappresenta ciò di cui c'è assoluto bisogno in un momento storico in cui è a rischio l'esistenza della vita umana sulla Terra e perché intorno a quel paradigma è possibile costruire una diversa società, che sia ecosocialista e femminista invece che capitalista e patriarcale; equa, inclusiva e solidale invece che predatoria, escludente e disuguale.
13,00

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