Criterion
L'Unheimliche di Freud: il familiare e le dimore del segreto. Per un confronto interdisciplinare ai margini del sapere. Ediz. italiana e francese
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2024
pagine: 354
Nelle analisi di Freud, che si sono notoriamente soffermate su casi provenienti dal mondo dei miti e della letteratura, il padre della psicanalisi aveva introdotto e sviluppato il concetto del "perturbante" (Das Unheimliche), titolo del suo celebre saggio del 1919. Tale concetto esprime il sentimento di angoscia che si può provare di fronte a qualcosa che appare a prima vista familiare ed estraneo al contempo. Freud ha chiarito che tale senso di estraneità deriva da ciò che è noto, ma che è stato rimosso dall’inconscio in quanto generatore di turbamento. Il perturbante ha una consistenza enigmatica e oscura che genera inquietudine, timore e spaesamento, ma è anche in grado di esercitare un fascino straordinario, per la forte carica seduttiva che possiede. Attraverso ciò che "perturba" si viene a scoprire che lo spazio interiore del soggetto è abitato da una presenza estranea che non può ignorare, poiché riguarda l’essenza più profonda e misteriosa del suo essere.
Visioni del postumano. In memoria di Aldo e Paolo Augusto Masullo
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2024
pagine: 169
Nato dalle narrazioni, dai miti, dalla letteratura classica fino a quella fantascientifica, il tema del post-umano è diventato il più potente movimento della cultura contemporanea. Dalla scienza all’etica, dalla filosofia alla letteratura e alle arti, dalla politica alla comunicazione, gli studi sul post-umano, oltrepassando le discipline tradizionali, aprono l’orizzonte ad una nuova antropologia che impone nuove analisi. Questo convegno di studi si propone di mostrare come le complesse istanze sollevate dal post-umano impongano la ridefinizione del nostro rapporto con l’ambiente del pianeta e, più in generale, un’analisi critica della nostra condizione storica e dei suoi modelli culturali. In un futuro non lontano, l’interazione tra esseri umani e agenti artificiali potrebbe dar vita ad entità provviste di capacità decisionali significative. Ciò pone domande cruciali intorno ai possibili livelli di intelligenza e coscienza di questi agenti artificiali e alle loro capacità di adattamento nel contesto sociale umano. Queste domande interrogano tutti e a tutti chiedono uno sforzo teorico per una nuova visione dell’uomo.
Ascolto e transfert: traduzioni e autotraduzioni in letteratura e psicanalisi
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2023
pagine: 282
Durante il quinto Convegno Internazionale sul tema "Letteratura e Psicanalisi. Ascolto e Transfert: Traduzioni e Autotraduzioni in Letteratura e Psicanalisi", tenutosi a Napoli dal 5 al 7 dicembre 2022, sono emerse numerose linee di ricerca che hanno attraversato topologie artistico-letterarie e psicanalitiche e mostrato, ancora una volta, quanto siano incredibilmente fruttuosi gli scambi di esperienze e di competenze fra le due aree. Giovanni Rotiroti, a cui va il merito di essere il principale promotore del Convegno e trait d’union delle istanze presenti e partecipanti a questa esperienza, non a torto nel suo testo rammenta che, a partire da Freud, con la psicanalisi la cura si può essenzialmente definire come una cura attraverso la parola e l’ascolto e, nello stesso tempo, come cura della parola e dell’ascolto. Anche nell’ambito della critica letteraria particolare attenzione e rilevanza riveste il transito tra le lingue e il soggetto che ne emerge come effetto après-coup – o di Nachträglichkeit per usare la parola nella lingua di Freud – di un atto il cui senso si coglie solo a posteriori.
Spasty proshloe: khronokorrektsyia v russkoy literature
Dmitry Novokhatskiy
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2023
pagine: 330
L'esilio e il sogno. Studi di letteratura e psicanalisi
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2022
pagine: 310
Nella quarta edizione degli incontri su Letteratura e Psicoanalisi promossi dall’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” si è discusso sull’intreccio di due temi come il sogno e l’esilio che hanno una risonanza molto ampia e diversificata nelle letterature di ogni tempo e di ogni spazio geografico e che sono altresì oggetto di riflessione della filosofia dall’antichità ai giorni nostri e della psicoanalisi a partire dal celeberrimo testo freudiano sull’Interpretazione dei sogni. Il sogno e l’esilio si situano nella ricerca di un altrove, di un al di là, da una prospettiva di ex-solum che appartiene non solo all’attività gnoseologica, ma anche all’esistenza stessa di ogni individuo. Il soggetto freudiano vive nella condizione dell’esilio, dello spaesamento. Ed è nel dialogo intertestuale che i due temi operano in orizzonti storici e spaziali molto vasti in un processo di riscritture potenzialmente infinito. È proprio attraverso il continuo "colloquio" con i testi, determinato spesso dalla seduzione operata dal tema, che il ruolo del lettore diviene attivo. Ogni lettura diviene in sostanza una ri-scrittura cui soggiace sempre una nuova e diversa interpretazione.
Urmuz. Poetica della traduzione
Giovanni Rotiroti
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2022
pagine: 301
Eugène Ionesco ha scritto che «Urmuz inventò […] un vero e proprio linguaggio surrealista […]; è veramente uno dei precursori della rivolta letteraria universale». I suoi testi sono una scommessa sul linguaggio e dentro il linguaggio, che permettono di esprimere la libertà creativa dell’opera e del suo creatore, ma sono anche un’avventura nella dimensione tragica della scrittura, perché colui che la attraversa non tanto mette a repentaglio la verità dei propri enunciati quanto il modo stesso del suo esistere. Attraverso una grande perizia retorica e traduttiva, regolata dall’èkphrasis e dalla xenonimia, gli "Schizzi e racconti quasi... futuristi" fanno emergere continue e sorprendenti composizioni di figure simboliche che giocano tra la presenza e l’assenza dell’oggetto designato dalla narrazione. Il messaggio di Urmuz, nella cifra della traduzione, è iperbolico e si offre sovente come una versione allegorica e illusionistica della realtà perché si produce in una sfera metalinguistica che sta all’origine di una personale ricerca dell’"estetica dei nomi" propri.
Mansarda a Parigi con vista sulla morte. Testo rumeno a fronte
Matéï Visniec
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2022
pagine: 226
«Io, da sempre, ho avuto una sola chiave che apre una sola porta. E così ho dovuto navigare per tutto questo secolo miserabile con una sola chiave…» Vagando per le vie di Parigi alla ricerca della memoria che lo sta abbandonando, un immaginario Emil Cioran è perseguitato dai fantasmi del passato e dalle scocciature del presente. Nel Jardin du Luxembourg, negli uffici della Prefettura o nella clinica Broca dove è ricoverato nei suoi ultimi anni, l’anziano Cioran porta in tasca una chiave, che chiude solo alcuni "armadi" senza aprire nessuna porta: è forse la chiave della celebre "piccionaia" di rue de l’Odéon? O quella che consente di regolare i conti con la propria vita? Nella pièce "Mansarda a Parigi con vista sulla morte" assistiamo a una sequenza cinematografica di sguardi su situazioni che rivelano le contraddizioni di un "personaggio" che, a dispetto di un’opera apparentemente enfatica nel suo tentativo di andare, sulle tracce di Nietzsche, «oltre l’uomo», si rivela invece molto umano e anche, molto spesso, comico. Un «omaggio soggettivo» e un periplo allegorico e commovente, fantastico e beffardo, ideato da uno dei più importanti drammaturghi contemporanei, Matei Vişniec.
Il Cabaret Dada. Testo rumeno a fronte
Matéï Visniec
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2022
pagine: 230
Nell’attuale società, che in passato ha visto l’orrore delle dittature e dei lager nazisti e comunisti, il drammaturgo romeno Matei Vişniec (affacciatosi al mondo del teatro negli anni della dittatura di Ceauşescu) intravede ancora l’assurdità della condizione umana, proseguendo il percorso di Kafka, Sartre, Camus e altri che avevano scorto nelle realtà del dopoguerra la stessa incoerenza della vita. Per lo scrittore romeno la società del nuovo millennio non è ancora in grado di far fronte alle trappole tese da nuove forme di autoritarismo. Quale corrente poteva dunque meglio descrivere il caos vissuto negli ultimi anni se non quella del Dadaismo, una corrente di negazione e nonsense come annunciato nel Manifesto del 1918 («Dada non significa nulla»)? Nasce così "Il Cabaret Dada", una pièce teatrale che, come si legge già nel sottotitolo, è «alla rinfusa e in continua lavorazione», proprio come il susseguirsi imprevedibile degli eventi attuali cui fa allusivamente riferimento l’autore, in un continuo rimando a scene disastrose che evocano la tragedia della prima guerra mondiale.
Una farfalla bianca, dal sangue sulle ali
Dinu Săraru
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2022
pagine: 39
"Dopo cinquanta anni mi chiedo cosa abbia potuto leggere di meglio a proposito del volto d’icona e della vita grave, direi sacralizzata, che conducevano le creature autentiche del mio paese: i contadini. Il vero contadino romeno, che ritrovo attraverso lunghe ricerche che coprono sei secoli di storia, personalità maggiore e autentica, l’unica a poter definire – al di sopra di tutti coloro che si sono pretesi definitori – un’identità nazionale, la nostra, confesso di averlo scoperto con gioia, con emozione, nella Farfalla bianca ." (Dalla Premessa di Virgil Cândea)
Un figlio di Dio
Rachida Lamrabet
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2022
pagine: 151
Rachid è alla ricerca disperata di un lavoro, ma fatica a trovarlo per una macchia indelebile sul suo curriculum, l’origine algerina, che lo fa apparire una persona diversa da quella che è realmente. Hamal Hayati invece un bell’impiego lo perde quando decide di indossare il velo: da quel momento le sue brillanti competenze diventano invisibili agli occhi del mondo esterno. Quel mondo che priva H’med, migrante di prima generazione, di ogni autorevolezza genitoriale, mostrando disprezzo per i valori secondo cui prova a crescere i figli. Poi c’è il piccolo Petru, che non comprende il motivo della sua diversità: cos’hanno nel sangue i rom come lui, per cui gli altri si aspettano di vederli sparire da un momento all’altro? E infine un giovane di origini marocchine, che paga a caro prezzo la colpa di aver superato i limiti, sognando un futuro con Katja, una ragazza belga. Rachida Lamrabet raccoglie le storie di esistenze lasciate ai margini e le porta in primo piano, restituendo loro una voce. Un invito ad infilarci per un attimo nei panni di chi, per quanto diverso, in fondo non è che un figlio di Dio. Proprio come noi.
Il volo
Gajto Gazdanov
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2022
pagine: 236
Composto nel 1939, ma apparso in versione completa solo nel 1992 dopo il crollo dell’URSS, "Il volo" non ha ricevuto la stessa attenzione dei romanzi più famosi di Gazdanov e questa è la sua prima traduzione italiana. Sono presenti qui tutti i motivi che caratterizzano la prosa di Gazdanov: l’imprevedibilità del destino, il dominio delle passioni, la condizione dei russi emigrati a Parigi, la compresenza di due lingue, russo e francese, e di due culture, la necessità di realizzare i propri sogni e desideri. Nel Volo le vite dei personaggi si scontrano con la potenza del Caso, e come scrive Gazdanov a un editore francese cui voleva affidare la traduzione del romanzo il fulcro della trama è «l’ingerenza di una cieca forza esterna» sulle vite dei personaggi. L’interazione tra il Caos del reale e il Caso è narrata con leggerezza, con sottile ironia, in uno stile estremamente attuale. Anche la trama, di solito complessa nei romanzi di Gazdanov, è più lineare e con un finale ad effetto.
Letteratura e psicanalisi
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2021
pagine: 195
In questo volume sono contenuti gli Atti del secondo Convegno su “Letteratura e Psicanalisi”, svoltosi nell’ambito delle manifestazioni scientifiche del Dipartimento di Studi Letterari, linguistici e comparati dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” nei giorni 29-30-31 ottobre 2018, in cui sono presenti varie linee di ricerca in diverse topologie letterarie, artistiche e analitiche. I lettori/critici, provenienti dall’accademia e dal mondo stesso della psicoanalisi, concorrono tutti ad un medesimo fine: far luce sull’inconscio dell’opera d’arte, sulla sua forza pulsionale e la sua eccedenza. Fu lo stesso Freud a stabilire una stretta analogia tra il lavoro dello scrittore e quello dello psicanalista. Per il geniale inventore dell’inconscio gli scrittori sono “alleati preziosi” della psicoanalisi in quanto questa e la letteratura percorrono seppure con metodi diversi la stessa strada verso la conoscenza del soggetto e delle sue relazioni. Ma, mentre la psicoanalisi cerca di far piena luce sui segni provenienti dall’inconscio, l’arte pur sempre ne conserva il “velo”. Il dono straordinario della creazione artistica resta pur sempre un “enigma”.