Città del silenzio
Storia delle ferrovie a Novi Ligure dalle origini al Terzo Valico
Dino B. Bergaglio
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2015
pagine: 200
Il libro racconta la storia delle ferrovie a Novi Ligure, a partire dal 1850, quando la linea Torino-Genova arriva in città, fino all'attuale dibattito sul Terzo Valico. Le ferrovie hanno rappresentato uno dei fattori di sviluppo economico e sociale della località piemontese, che, da stazione di posta ai confini della Repubblica di Genova, è diventata un nodo strategico nel sistema delle comunicazioni ferroviarie sabaude, prima di acquisire centralità nel "triangolo industriale" italiano del secondo dopoguerra. Nel 1885, con l'approvazione del progetto per la costruzione del parco di Novi San Bovo, nasceva quello che sarebbe stato, a lungo, il più grande scalo merci d'Italia. Oggi, si lavora per realizzare la linea di Terzo Valico e dotare il territorio di un'ampia area logistica che colleghi la Liguria con il resto d'Europa: è la conferma di una "vocazione" ferroviaria e di un amore per il treno mai venuti meno.
Arrivano li turchi. Guerra navale e spionaggio nel Mediterraneo (1532-1582)
Gennaro Varriale
Libro: Libro in brossura
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2014
pagine: 296
Nel Cinquecento, lo spionaggio acquisisce formule e metodi diversi rispetto al passato e, grazie allo sviluppo della diplomazia e delle poste, che agevolano la trasmissione delle informazioni dimezzandone i tempi, i sovrani europei dispongono ora di mezzi aggiornati per scoprire le intenzioni del nemico. Si qualifica, in tal modo, il profilo della nuova "spia": agente specializzato che conosce la criptografia e i codici segreti, oltre a saper individuare le rotte più rapide ed efficaci per spedire i dispacci. Protagonista delle ricerche di Gennaro Varriale è Napoli, dove la corte promuove la costituzione di un sistema difensivo e di un ben articolato "network" spionistico. Nella strategia degli Asburgo, infatti, lo spionaggio rappresenta uno "sguardo confidenziale" sui turco-barbareschi e uno strumento essenziale nell'ambito del conflitto con l'Impero Ottomano.
Filippo de Pisis. Bibliografia degli scritti (1915-2013)
Libro: Libro in brossura
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2013
pagine: 112
Scrive Soffici che, per cogliere la "grazia spirituale" e l'essenza della pittura di Filippo de Pisis, è necessario confrontarsi con i suoi testi, con quella ricca, multiforme produzione letteraria elaborata dall'artista ferrarese fin dalla giovinezza. Nel rapporto fra poesia e pittura va infatti cercata la chiave d'accesso alla comprensione dell'arte depisisiana, il cui "colore" è già presente nelle pagine giovanili elaborate durante la prima guerra mondiale e continuerà a manifestarsi attraverso la parola scritta per tutta la vita. Il nesso poesia-pittura e il tema della vocazione autobiografica (dell'opera come "racconto di sé") sono rappresentativi del percorso proposto da questo volume, che costituisce la più completa e aggiornata bibliografia degli scritti di Filippo de Pisis: uno strumento di grande utilità per gli studiosi dell'arte e della letteratura italiane fra le due guerre. Con una premessa di Franco Contorbia.
Dalla galea alla nave di linea. Le trasformazioni della marina veneziana (1572-1699)
Guido Candiani
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2012
pagine: 344
La composizione, l'organizzazione e il funzionamento della marina veneziana nel medioevo e nel Cinquecento sono stati oggetto di numerose ricerche. Altrettanto non possiamo dire del Seicento, periodo assai meno studiato dagli storici, nonostante i due lunghi conflitti di Venezia con l'Impero Ottomano (nei quali i mezzi navali svolsero un ruolo essenziale) e la profonda trasformazione della flotta, che, in un secolo, passò dalla preminenza del remo a quella della vela, dalla galea alla nave di linea. Il libro di Guido Candiani, che inaugura la Biblioteca del Laboratorio di Storia Marittima e Navale (NavLab) dell'Università degli Studi di Genova, è suddiviso in due parti. Nella prima, si ripercorrono gli avvenimenti che interessarono Venezia fra 1572 e 1699. Nella seconda, vengono analizzate le strutture intorno alle quali era articolata la marina veneziana, a partire dalle forze ordinarie e straordinarie della flotta e dalle modalità con cui operavano le leve marittime che la Serenissima aveva imposto ai suoi domini.
La letteratura degli italiani. Rotte confini passaggi. Atti del 14° Convegno nazionale dell'Associazione degli italianisti (Genova, 15-18 settembre 010)
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2012
pagine: 288
Genova e il suo regno. Ordinamenti militari, poteri locali e controllo del territorio in Corsica fra insurrezioni e guerre civili (1729-1768)
Emiliano Beri
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2011
pagine: 320
Nell'ultimo ventennio, il periodo di dominazione genovese sulla Corsica è stato rivalutato, fatto oggetto di pregevoli studi e liberato da reminiscenze nazionaliste e indipendentiste. Tuttavia, fino a oggi, le sollevazioni e i conflitti intestini che scossero l'isola nel Settecento sono stati analizzati privilegiando il punto di vista isolano e quello del "fronte ribelle", mentre restano in secondo piano sia la reazione genovese, sia il ruolo avuto dalle numerose fazioni lealiste. Questo libro fornisce ora un'immagine completa e documentata del "fronte genovese", resa attraverso l'analisi di aspetti quali l'apparato militare, le pratiche di gestione dell'ordine pubblico e di controllo del territorio, la dialettica con i poteri locali, il ruolo del partito lealista còrso e la proiezione del conflitto sul mare. Vengono inoltre studiate le motivazioni di ordine strategico che indussero la Repubblica di Genova a impegnarsi, per quarant'anni, in una dispendiosa e logorante azione repressiva che, sebbene accompagnata da frequenti tentativi di conciliazione, non riuscì mai a "ricondurre il Regno nella dovuta fedeltà". Prefazione di Antoine-Marie Graziani.

