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Castelvecchi

Cercare la pace

Cercare la pace

Ernesto Balducci

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 112

16,50

Vendetta. Come Putin ha creato il regime più...

Vendetta. Come Putin ha creato il regime più...

Michael Thumann

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 304

22,00

Hiroshima, il giorno dopo

Robert Jungk

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 336

Dopo aver pubblicato, nell’immediato dopoguerra, il primo libro sulla storia della bomba atomica e dei suoi inventori, il grande giornalista e pacifista ebreo austriaco Robert Jungk – scampato alla Shoah e poi divenuto cittadino americano – si recò in Giappone per incontrare i sopravvissuti di Hiroshima. Un gesto che univa simbolicamente le due catastrofi del Novecento: lo sterminio degli ebrei e il bombardamento che in pochi istanti aveva polverizzato settantamila persone, inaugurando l’era nucleare. Da quel viaggio nacque un libro imprescindibile, fatto di macerie iridescenti, corpi galleggianti nei fiumi, figure smarrite nella nebbia come creature ultraterrene. A ottant’anni dalla devastazione di Hiroshima, quest’opera continua a restituire lo strazio di un popolo ridotto a tragico destinatario di un esperimento faustiano, svelando l’oscurità che si cela dietro la normalizzazione che chiamiamo pace. Con passo epico e lucidità implacabile, Jungk mostra le scorciatoie con cui ci illudiamo di comprendere avvenimenti la cui enormità ci sovrasta, lasciandoci – allora come oggi – sonnambuli sul baratro della distruzione atomica. Prefazione di Daniela Padoan.
20,00

Un'alba nuova. Lettere dal fronte al manicomio (1915-1917)

Gabriella Lax, Andrea Puglisi

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 147

1915. Mentre infuria la Prima Guerra Mondiale, due vite, che solo in apparenza non hanno nulla in comune, s’incrociano per uno scherzo del destino. Alba, chiusa in manicomio per capriccio del marito, è alla ricerca disperata di una ragione per sopravvivere. Fortunato è un soldato italiano al fronte, mandato a combattere per la libertà del suo Paese e che troppo presto conosce le atrocità della guerra. Nell’amorevole conforto delle lettere che si scambieranno c’è lo spaccato di un momento storico in cui l’umanità sul baratro viene offesa e umiliata. Un epistolario che, per tutti e due, sarà un orizzonte salvifico di speranza.
17,50

Una filosofia per la governance globale

Tingyang Zhao

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 128

Abbiamo ragione ad avere paura della Cina? E se, al contrario, la sua intuizione fondativa rappresentasse il miglior antidoto allo scontro di civiltà? L'antico concetto cinese di 'Tianxia' – «Tutto sotto il cielo» – riflette una visione del mondo che unisce il piano fisico della realtà con il piano psicologico e politico. Basandosi sui principi fondamentali dell'inclusione e dell'armonia, il Tianxia è soprattutto una prospettiva che ci proietta oltre l'idea di Stato nazionale e favorisce la coesistenza pacifica di tutti i popoli. Il filosofo cinese Zhao Tingyang ne discute la rilevanza a tremila anni dalla sua genesi concettuale, offrendo una lettura innovativa della storia della Cina e preziosi stimoli per riflettere sull'ordine mondiale del XXI secolo.
16,50

Il clima dell'informazione

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 176

30,00

Molte vite. Roma, il padel, l’apparenza

Daniele Frongia

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 152

Roma, potere, padel, segreti. Elena ha trentotto anni, una carriera brillante e relazioni importanti. Ma qualcosa, sotto la superficie liscia dei tornei e delle cene eleganti, comincia a incrinarsi. Chi sono davvero le persone che frequenta? E perché certi dettagli non tornano? “Molte vite” è il racconto frammentato e intenso di un anno cruciale, narrato in prima persona, in bilico tra ambizione, amore e pericolo.
17,50

Il filosofo di Palo Alto. Mark Weiser, lo Xerox PARC e l’Internet delle cose originario

John Tinnell

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 384

Elettrodomestici, sensori ambientali, robot collaborativi e smart city: tutto ciò che ci circonda sembra ormai intelligente, a modo suo. Dispositivi invisibili e pervasivi comunicano costantemente con gli esseri umani e tra loro. È l’Internet delle cose: un ecosistema digitale nato per migliorare le nostre vite mettendoci in connessione con l’ambiente che abbiamo creato. Se da un lato promette vantaggi concreti, come la riduzione degli sprechi, dall’altro rischia di trasformare i cittadini in semplici banche dati da monitorare e analizzare. Come realizzare allora la promessa originaria dell’Internet delle cose? Fu Mark Weiser, mente visionaria dello Xerox PARC di Palo Alto, in California, a porsi per primo questa domanda già negli anni Novanta. Nei laboratori d’avanguardia del centro – influenzato anche dalla lettura di Heidegger – Weiser concepì l’idea di una «tecnologia calma»: un insieme di dispositivi capaci di integrarsi nella quotidianità senza imporsi. Attraverso ricerche d’archivio e interviste a familiari e colleghi, John Tinnell ricostruisce la genesi di questo progetto ambizioso nato nel cuore della Silicon Valley. Ne emerge il ritratto di un uomo sensibile ed empatico, segnato da solitudine e incertezze, le cui riflessioni sono oggi più attuali che mai per immaginare un futuro in cui la tecnologia migliori davvero la vita delle persone.
22,00

Il fiume scomparso

Vittorio Del Tufo

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 306

Napoli, 2016. Piove da giorni, l’acqua sgorga dai tombini, le voragini si aprono come antiche bocche. Qualcosa preme dal sottosuolo: una forza, un segreto, una memoria sepolta. Viola, giovane geologa specializzata in cavità sotterranee, riceve un incarico che pare di ordinaria amministrazione: aggiornare la mappa idrogeologica della città in vista del vertice G20. Ma presto capisce che ad essere instabile non è solo il suolo: Napoli è una città che si muove, respira, minaccia e custodisce. Un vecchio visionario, un geologo accecato, una setta esoterica e una misteriosa “operazione Idra” ordita nell’ombra. Le torri del Centro Direzionale tremano su fondamenta incerte, mentre le voci del passato – quelle del fiume scomparso – tornano a farsi sentire. Un thriller urbano che mescola suspense, impegno civile, storia geologica e tensione apocalittica. Il fiume scomparso è il racconto di una città che affonda e resiste, dove ciò che è nascosto non sempre è perduto.
20,00

Capitalismo in bilico. Come la lotta al precariato può portare a un cambiamento radicale

Albena Azmanova

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 254

A partire dalla sua esperienza personale di dissidenza contro il regime comunista bulgaro negli anni Ottanta, Albena Azmanova riflette sulle promesse tradite del capitalismo democratico e sull’incapacità del sistema di rispondere alle crisi ambientali e sociali. Dall’ideologia liberista del XIX secolo al neoliberismo degli anni Novanta, il capitalismo ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento alle difficoltà a cui è andato incontro nel corso del tempo. Le criticità emerse agli inizi del XXI secolo non indicano un’imminente crisi terminale del sistema, ma sono piuttosto il segnale di una sua metamorfosi: la transizione verso il capitalismo della precarietà. L’incertezza economica è diventata il tratto distintivo della condizione di una moltitudine insoddisfatta, che comprende ormai il 99% della popolazione. Le contraddizioni di questo nuovo capitalismo non sono anomalie, ma espressione coerente della sua logica fondamentale: la «produzione competitiva del profitto». Sono dunque mature, secondo Azmanova, le condizioni per una mobilitazione che spinga l’autorità politica a ridefinire dall’interno le regole del sistema. Non si tratta di stabilizzare o riformare il capitalismo, ma di sovvertirne la logica operativa. L’obiettivo è l’instaurazione di un’«economia politica della fiducia», in cui le democrazie, liberate dagli imperativi del profitto, possano finalmente dedicarsi alla soddisfazione dei bisogni dell’uomo.
25,00

Di pianeti e di uomini. In dialogo con Francesco De Filippo

Andrea Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 130

Andrea Camilleri rivela un volto inedito e sorprendente: non il familiare narratore dalla voce amabile e roca ma il maestro intellettuale, lucido, scomodo e fedelmente imparziale. In questo libro-intervista, Francesco De Filippo mette da parte l’immagine rassicurante del “padre di Montalbano” per concentrarsi su un pensatore acuto e lungimirante. Affrontando temi attuali – dall’intelligenza artificiale all’ambiente, dall’Europa alla filosofia, passando per il conflitto israelo-palestinese, l’arte, le masse e la politica – il volume presenta un “buon maestro” cui far riferimento per orientarsi in un mondo in rapido mutamento, in maniera leggera e vibrante.
16,00

Alternative per il socialismo. Volume Vol. 76

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 296

Sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo. Si è chiamato Francesco. Non credo ci sia stato un altro Papa nella modernità per il quale sia valsa, come per lui, la formula paolina di essere “uomini in questo mondo, non di questo mondo”. In questo mondo, cioè immersi nella vita dei popoli, nei loro drammi quotidiani e storici, nelle loro aspirazioni, nelle loro speranze; camminando sulle strade della contemporaneità con la gente comune, condividendone le sorti; fratello degli ultimi, i carcerati come gli immigrati, questi ultimi cercati fin dall’inizio del pontificato in un luogo simbolo come Lampedusa. Non di questo mondo segnato dal dominio dei potenti e della guerra. A questo mondo il Papa non ha mai aderito. Ha guardato invece al suo oltrepassamento. Ha lavorato incessantemente per la pace, inascoltato dal potere, come quando ha denunciato questo intero modello di sviluppo invocandone il cambiamento per la salvezza dell’umanità. Per dirla con Albert Camus ha “resistito all’aria del tempo”. Non è stato facile, non sarà facile per chi vorrà ancora provarci, sia nel campo religioso che in quello secolare. L’aria del tempo è mefitica. È l’aria della guerra che tra le sue vittime, insieme alle stragi di innocenti e alla devastazione, annovera la lingua stessa, dopo avere divorato la politica. Papa Francesco l’ha contrastata apertamente, irriducibilmente fino a chiedere il disarmo persino nella parola. Lui stesso profeta disarmato ma anche ultimo leader mondiale. I potenti del mondo non lo hanno ascoltato […]. È stata così potente questa sua immagine che ha continuato a vivere anche da morto, in quella straordinaria presenza di popolo, in quella fiumana di gente comune, di giovani che è affluita al suo funerale mettendo in luce quella parte di società civile che la politica e le comunicazioni di massa non ci consentono di vedere. La domanda si impone. Dove stanno, cosa fanno nei giorni ordinari tutte queste maree di giovani motivati, oggi così partecipi? L’evento ha messo in luce un mondo altrimenti sconosciuto e questo interroga anche la politica che, almeno per una parte, potrebbe essere aiutata dal superamento di un ricorrente errore interpretativo, che è consistito nell’avere considerato, da parte di qualcuno, il Papa di sinistra o, addirittura, comunista. Già l’applicazione a una realtà religiosa di categorie proprie della politica lo è in sé, ma è, soprattutto, la tesi a costituire un rovesciamento della realtà. Non è che il Papa sia stato di sinistra, è che il messaggio di Francesco è apparso, al mondo di sinistra, orfano della grande politica, come un messaggio che raccoglie anche le sue istanze profonde. Non è il Papa a essere stato di sinistra, è la sinistra che ha ascoltato dal Papa le parole che voleva sentire. La questione, invece che indurre a un’impossibile appropriazione, dovrebbe indurre a riflettere criticamente su di sé. Nel suo ultimo atto, il funerale, Francesco ha accolto il mondo intero, il popolo e il potere. Il popolo lo ha amato, nel potere ha vissuto la solitudine del giusto. La sua morte ha fatto inginocchiare i potenti, ma solo per il tempo del funerale. Speriamo che domani il suo popolo non lo debba rimpiangere.
15,00

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