BFS Edizioni
Le parole del Novecento. Breve glossario di politica e storia
P. Carlo Masini
Libro: Libro in brossura
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 220
Voci per leggere il novecento attraverso un linguaggio lineare e comprensibile, rivolto a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla storia politica e sociale dell'umanità degli ultimi cento anni. Attraverso i temi affrontati, da "egemonia" a "ideologia", da "terrore-terrorismo" a "xenofobia", da "trasformismo" a "stato", Masini focalizza con lucidità i punti fondamentali di un secolo di speranze e di drammi.
Durruti e la rivoluzione spagnola
Abel Paz
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 656
Espropriatore e organizzatore sindacale, pistolero e finanziatore di collane editoriali, Durruti è stato un simbolo e un mito che ha sintetizzato le esperienze rivoluzionarie e le tensioni libertarie di migliaia uomini e donne che hanno fatto grande la lunga stagione dell'anarchismo spagnolo. Lotta, galera, fuga ed esilio hanno trasformato un giovane apprendista fabbro in un leggendario leader. Dopo il golpe di Franco del luglio 1936, Durruti è l'anima e il braccio del movimento libertario in Catalogna dove, battuti armi alla mano i militari ribelli, si sviluppa una delle più profonde e importanti esperienze rivoluzionarie che la storia abbia registrato: industrie, terre, trasporti e servizi vengono espropriati, collettivizzati e autogestiti dai lavoratori. Durruti partecipa alla sollevazione di Barcellona, poi parte per Saragozza alla testa di una colonna che porta il suo nome, e infine accorre in difesa di Madrid, dove troverà la morte. La biografia di Abel Paz ripercorre, sulle tracce della vita di un uomo, la storia dell'anarchismo spagnolo assieme alle speranze e alla tragedia di un intero popolo.
La lingua della terra. I Mapuche in Argentina e Cile
Leslie Ray
Libro: Libro in brossura
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 230
La lunga storia della lotta di resistenza dei Mapuche, indigeni sudamericani oggetto di una politica segregazionista e repressiva da parte dei governi cileni e argentini. Il popolo della terra (traduzione letterale di Mapuche) è stato deportato in riserve, ridotto alla fame e alla marginalità sociale dalle logiche statali e dall'avidità dei proprietari terrieri e delle multinazionali (emblematico il conflitto con il gruppo Benetton). Con una scrittura chiara e appassionata, Leslie Ray ci racconta le tradizioni e l'identità culturale di un popolo "senza confini" che ha subito pesanti discriminazioni razziali negli ultimi due secoli. Quando l'autore incontrò per la prima volta le organizzazioni mapuche, era un winka, un "invasore", una persona di cui diffidare. Ora, dopo anni di esperienze condivise, è considerato un peñi, un "fratello". Forte di queste premesse, il libro narra l'avvincente e sofferta storia dei Mapuche, finalmente dal loro punto di vista.
La rivoluzione è una suora che si spoglia. Storie di scrittori e anarchie
Autori vari
Libro: Copertina morbida
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 117
Undici racconti firmati da undici scrittori che hanno manifestato, attraverso le proprie opere, sensibilità, affinità o semplice simpatia nei confronti dell'idea libertaria. Tra le pagine affiora un percorso della memoria collettiva e personale ricco di uomini, donne, situazioni e luoghi fissati in una dimensione urgente da ricordare, per non correre il rischio di abdicare alla ferocia di una realtà senza sogni. Storie di sovversione, vite ribelli, sconfitte generazionali, disincanti e tensioni utopiche mai sopite.
Contro la Chiesa. I moti pro Ferrer del 1909 in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 287
Francisco Ferrer y Guardia, anarchico promotore del movimento delle scuole laiche in Spagna, venne fucilato a Barcellona cento anni fa, nell'ottobre 1909. In tutta Europa si svilupparono mobilitazioni per la sua liberazione e contro l'esecuzione. In Italia le proteste assunsero un forte contenuto anticlericale e, in taluni casi, forme preinsurrezionali. Nell'accusare la Chiesa della sua morte, i moti prò Ferrer si inserivano in un ampio processo che vide la diffusione nella società italiana di motivi culturali e rivendicazioni politiche laici e anticlericali, in seguito interrotto dal fascismo e dalla politica concordataria. Le mobilitazioni, che coinvolsero anarchici, socialisti, radicali, repubblicani e liberali, furono uno dei più intensi episodi di quel "fronte anticlericale" che, attraverso istanze di progresso e laicizzazione della vita pubblica, riunì tendenze politiche diverse nella convinzione che la politica vaticana e l'intervento della Chiesa nella società italiana fossero un grave ostacolo al progresso del Paese. Ferrer divenne in breve un nuovo Giordano Bruno, un simbolo e un mito nella lotta contro l'"oscurantismo" della Chiesa cattolica.
Compendio del «Capitale»
Carlo Cafiero
Libro: Libro in brossura
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 173
La prima edizione del Compendio del Capitale di Marx curata da Cafiero esce a Milano nel 1879. Da allora si sono succedute ben 18 edizioni. Una fortuna che premia un testo sintetico e chiaro nell'esposizione dell'opera marxiana, il primo del suo genere in Italia, che lo stesso Marx elogia con parole di apprezzamento. Curioso destino questo del Capitale, che ha la sua prima diffusione proprio grazie agli anarchici, avversari della politica marxista. Il motivo di tale iniziativa lo spiega bene lo stesso Cafiero nella sua prefazione alla prima edizione, imputando alla complessità di un'opera fondamentale del pensiero socialista contemporaneo la difficoltà di essere compresa dalle classi meno acculturate. Cafiero coglie con sorprendente lucidità gli elementi principali del primo libro del Capitale, quello sullo sviluppo della produzione capitalista, unendo ad un'analisi scientifica la passione per la conoscenza e la giustizia sociale.
In Tibet. Un viaggio clandestino
Flaviano Bianchini
Libro: Libro in brossura
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 201
"Finalmente si cammina. Un vero viaggio è un viaggio da fare a piedi. Oggi raramente un uomo percorre lunghi viaggi a piedi. Non lo fa quando è imprigionato nella sua città tra lavoro e famiglia, ma non lo fa neanche quando decide di andarsene. Il vero viaggio, il viaggio di scoperta e di esplorazione, è solo il viaggio a piedi. Il viaggio a piedi è l'unico tipo di viaggio che consente di vedere nuove terre ma anche, come diceva Proust, di vedere con nuovi occhi. Sono qui per camminare. Non posso sperare di entrare dentro il Tibet se non mi muovo come si muovono i tibetani. E i tibetani, da sempre, si muovono a piedi. Se vuoi conoscere il Tibet, l'unico modo è muoverti a piedi. Camminare."
Una crisi, tante crisi. Il crollo della finanza e la malattia del mercato
Alessandro Volpi
Libro: Copertina morbida
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 112
L'attuale crisi presenta caratteri nuovi e una natura strutturale. Costituisce infatti l'epilogo di una serie di contraddizioni emerse all'interno del capitalismo finanziario degli ultimi vent'anni: eccesso di liquidità, volontà di cancellare la nozione stessa di rischio, distribuendola su una miriade di soggetti, moltiplicazione degli strumenti speculativi. In questo senso è una crisi che contiene in sé più crisi diverse, dalla crisi immobiliare a quella finanziaria fino a quella industriale. È quindi la prima vera crisi globale che non parte dalle aree deboli dall'economia internazionale, ma dal cuore del sistema, muovendo dagli Stati Uniti all'Europa e di qui al resto del mondo. L'elemento decisivo per superare le attuali difficoltà sembra essere soprattutto l'azione dello Stato che dipende dalla sua capacità di indebitamento. In questo senso le aree deboli, come il continente africano, rischiano di non avere risorse disponibili, anche alla luce del rapido rientro dei capitali nelle economie di provenienza, trincerate in un crescente protezionismo.
Le nuove camicie brune. Il neofascismo oggi in Italia
Saverio Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 80
Nel neofascismo italiano è in atto un'evoluzione: sempre più marcate si stanno manifestando le tendenze ad assumere o ricercare riferimenti non più solo nel ventennio mussoliniano, ma direttamente nel nazismo. Un salto di qualità. Tali caratterizzazioni un tempo risultavano estremamente minoritarie. Il movimento sociale italiano, il principale contenitore neofascista del dopoguerra, evitò sempre, non a caso, di esaltare il collaborazionismo con i nazisti. Non fosse altro che per ragioni di immagine. Anche la diffusione delle istanze negazioniste dell'olocausto in Italia non è stata per diversi decenni particolarmente significativa. Ora sembra, negli anni Duemila, che tutti i freni inibitori siano saltati e che il confine tracciato un tempo sia stato superato. La nascita anche in Italia, negli ultimi anni, di formazioni dichiaratamente naziste si colloca in questo quadro. Un fenomeno recente. Ferrari esamina con estrema chiarezza i nuovi raggruppamenti, i riferimenti politici e culturali, le simbologie e i miti di un preoccupante fenomeno di ritorno neonazista.
Un ebreo garibaldino
Joseph Marcou-Baruch
Libro: Libro in brossura
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 120
Gli Appunti di un garibaldino furono scritti da Josef Marcou-Baruch nel 1897, in occasione della guerra greco-turca alla quale partecipò come giovane volontario tra i garibaldini guidati da Ricciotti Garibaldi. Di piacevole lettura e di significativo valore storico, le pagine di Marcou-Baruch contribuiscono a ricostruire l'atmosfera di un secolo segnato dall'affermarsi del nazionalismo nel nome della libertà dei popoli, e sono preziose per indagare ulteriormente quel modello di volontariato internazionale che fu il garibaldinismo. Come molte altre "camicie rosse" accorse a ingrossare le fila dell'epopea garibaldina (socialisti e anarchici, liberali e repubblicani, nichilisti e rivoluzionari) Marcou-Baruch combatteva per un ideale di libertà che guardava più all'autodeterminazione dei popoli che all'ellenismo, ma da un punto di vista particolare. In Grecia il sostegno ad un popolo che lottava per la propria indipendenza si collegava in lui alle idee del nascente sionismo. Un movimento che affermava, in una Europa attraversata da un forte sentimento antisemita, il diritto ad una patria anche per gli ebrei.
Sentinelle perdute. Gli anarchici, la morte, la guerra
Maurizio Antonioli
Libro: Libro in brossura
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 216
Nella pubblicistica, nella poesia, nella canzone anarchica la morte è un'immagine familiare, quasi invocata. Ma di quale morte si parla, la morte di chi? Tenendo nel mirino tale interrogativo, Antonioli rintraccia alcune stimolanti risposte indagando la produzione culturale del movimento, in particolare le sue espressioni meno "impegnate". Nel garibaldinismo di fine ottocento, nel rapporto con D'Annunzio, nell'interventismo e nell'antimilitarismo all'epoca della Prima guerra mondiale prendono forma diverse immagini della morte, comuni all'immaginario anarchico e popolare. La morte delle "vittime invendicate" dell'ingiustizia sociale, quella del nemico "borghese, sfruttatore, papa o re", ma soprattutto quella di chi cade combattendo per l'ideale: il titano, l'eroe, il martire. Bruno, Caserio, Ferrer, Gori: un pantheon di "cavalieri dell'ideale" ma anche di "cavalieri della morte e del dolore". E una morte che, da sacrificio in vista della vittoria, si trasforma anche in morte "per nulla", "bella e vendicatrice".
Onda su onda. Studenti e precari in rivolta. I documenti
Libro: Copertina morbida
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 112
L'onda spontanea della protesta che attraversa il mondo della scuola e dell'università sta sconvolgendo il quadro politico italiano. I lavoratori della scuola, i precari della ricerca e gli studenti si sono mobilitati contro i provvedimenti del governo che, con la scusa della crisi finanziaria e della necessità di ridurre il bilancio dello Stato, pensa di "riformare" la filiera educativa operando tagli di spesa indiscriminati. Dietro tali provvedimenti sta l'obiettivo di smantellare il sistema pubblico a vantaggio di un modello privato, elitario, funzionale alle politiche della globalizzazione. Non è un caso se uno degli slogan più gettonati è "Noi la crisi non la paghiamo!". La raccolta di documenti che proponiamo è la prima testimonianza di un movimento ricco e poliedrico. Assemblee, cortei spontanei, occupazioni: a partire dall'ottobre 2008 la protesta studentesca ha portato nelle piazze quella parte di società indicata come il "futuro del paese", a cui però un futuro è stato negato. Nata e cresciuta in un contesto di crisi, l'"onda" mette insieme individui diversi, accomunati da un senso di precarietà a cui si contrappone il desiderio di tornare a decidere del proprio futuro.

