Antea Edizioni

Una breve raccolta di poesie di Eveluna e Mandera dal titolo Cocci di Parole, testi che si addentrano nel sociale, quello stesso che determina la collettività. Tanti e diversi sono gli argomenti che vengono affrontati e possono apparire cocci, ma nell'intento degli autori sono un unico “pavimento” che riguarda il cammino dell'umanità.

"Mi sveglio e rimango immobilizzato dalla solita paralisi: un altro account ha preso il controllo della mia sfera percettiva e mi ha proiettato in uno dei Dreamworld del Multiverso Extradimensionale, il MED. Intorpidito come di ritorno da un lungo viaggio, apro gli occhi, riprendo il controllo delle articolazioni e comincio a recuperare la memoria di chi sono stato... Hai mai pensato a un mondo alternativo, nel quale le cose sono diverse dal come le hai vissute finora e con un grado di immedesimazione totale? Hai mai pensato di poter interpretare un altro ruolo alla stregua di una realtà virtuale e di assimilarne una esperienza e infine di svegliarti e tornare alla vita di tutti i giorni come alla fine di un sogno? Sogni, realtà alternative e virtuali sono il fil rouge di tutta la storia, dove il protagonista attraverso i suoi dreamwalking coinvolgerà il lettore in storie rocambolesche e divertenti.

Un simpatico racconto per bambini ideato dalla matita del cartoonist Tiziano Riverso. Una storia divertente, tutta da colorare, prendendo come riferimento le immagini realizzate dallo stesso autore. Il protagonista è un pipistrello di nome Pippi, affiancato dal suo compagno di sempre, Ciccio, il quale gli consiglia di andare a vivere in città perché la trova interessante e tanto bella. Ma sarà proprio così? Cosa scoprirà mai, Pippi. al di fuori del suo mondo contadino? Quale sarà la sorpresa più bella? E la vita in città lo renderà felice? Le avventure di Pippi in città avranno un finale a sorpresa e gli farà capire alcuni valori importanti. Tiziano Riverso in questo racconto vuole avvicinare i bambini al rispetto della natura e al valore dell'amicizia. Età di lettura: da 7 anni.

Ottobre 1944. Cate, sedici anni, staffetta partigiana, torna dal pascolo e viene aggredita nella viuzza che porta a casa sua a Granborgo. Ottobre 2000. Antonio depone un modesto mazzo di fiori su una tomba anonima prima di essere intervistato da due giornalisti, nell’unico caffè di Granborgo. Questi due avvenimenti senza alcun legame apparente, saranno al centro di una serie di omicidi efferati e misteriosi, ai quali dovranno far fronte quattro amiche che si ritrovano a Granborgo dopo anni di separazione. Tra montagne impervie e rinomate città costiere, ognuna di loro si troverà a fare i conti con il proprio passato. Tornerà infine a galla ciò che è rimasto troppo a lungo celato nelle pieghe del tempo?

Sembra un giorno come tutti gli altri, ma per Lina è l’inizio di un’avventura fantastica da togliere il fiato. Goccio Lina non sa ancora dove andrà, ma attraverso corse, capriole, salite, discese e sorprendenti trasformazioni scoprirà di cosa è fatta la libertà, anche se con un pizzico di nostalgia. Siete pronti anche voi a partire per un lungo viaggio ricco di scoperte ed emozioni? Allora non perdete tempo: salite sulle ali della fantasia e viaggiate verso mondi lontani con Lina e le sue piccole amiche, e vedrete che anche una sola goccia in mezzo al mare può fare la differenza. Ora non vi resta che iniziare a leggere... si parte! Età di lettura: da 5 anni.

“Il mondo che ronza” racconta un’avventura possibile, a propria misura, a portata di mano e di piede. Parla di viaggio, di ecologia, incrocia storie sui sentieri e affronta il tema del dialogo con la natura. E’ un vagabondo cercare. Là fuori, tra gli elementi, e dentro a sensazioni, pensieri, memorie, emozioni, ma anche nelle pagine di qualche libro, nel pensiero di altri autori: poeti, filosofi, psicologi, ricercatori, mitologi. Quel territorio (fisico e identitario) che il protagonista, come counselor, è solito proporre ai suoi clienti, qui è attraversato in prima persona. Nel Parco regionale del monte Beigua, in quella terra di mezzo che degrada dai monti liguri protesi sul mare al Monferrato, l’uomo in ascolto scoprirà qualcosa in cui molti potranno riconoscersi, così come le magnifiche faggete si specchiano nei torrenti cristallini. Il mondo ronza. Sotto a tutti i rumori e ai silenzi si può accedere, talvolta, al ronzio generale; forse quello di cui ogni sostanza è costituita e contribuisce a generare. Allo stesso modo vibrano i significati delle parole e dei pensieri che, nel linguaggio della metafora e della poesia, possono accompagnare a scoprire qualche intima verità...

“U Pantan”, quel “giornalino” che ha accompagnato la crescita di molti giovani degli anni ‘70 e alcuni cambiamenti sociologici di Taggia, ha descritto magnificamente le bellezze, le tradizioni, i personaggi e la storia locale. “U pantan” è stato il simbolo e il portavoce del Centro Culturale Tabiese. In questa antologia ritroviamo le orme di un passato che valeva la pena di imprimere su queste pagine a futura memoria. “U Pantan” è stato un bollettino trimestrale, pubblicato per circa vent’anni, atteso e letto non solo da tutta la comunità di Taggia. Fu gradito anche alla Biblioteca Vaticana che lo ricevette regolarmente fino alla sospensione della pubblicazione. Il presente volume vuol essere un ricordo per festeggiare i cinquant’anni di attività del Centro Culturale Tabiese.

A chi sfoglierà queste pagine e si soffermerà a cogliere il ritmo dei versi si consiglia di andare ad orecchio e di praticare, più che una lettura, un ascolto, attento alle risonanze. Si entra anche in un percorso non facile, talora accidentato, a immortalare personali epifanie dell’autore: dai luoghi ai riti, attraverso la corrosione dei miti, personali anfratti e ritratti di morti redivivi. Ecco allora la transitoria eppure lancinante presenza delle membrane, a esperire con lucido e lirico disincanto la sfera imperfetta del mondo.

Sul “Parasio”, il centro storico di Imperia Porto Maurizio, in una stanza dell’appartamento di un palazzo d’epoca - un locale conosciuto per aver ospitato Napoleone Buonaparte, al tempo della prima avanzata nel Ponente ligure da parte delle armate rivoluzionarie francesi, nella primavera del 1794 - una crepa sulla parete, formatasi a seguito di una leggera scossa di terremoto, rivela il nascondiglio di uno strano “oggetto” circolare raffigurante un’aquila. Proprio in quei giorni, durante una crociera nel mediterraneo, l’insegnante imperiese Enrico Mancinelli conosce un’affascinante ed enigmatica signora, compagna di un maturo imprenditore milanese. Cominciano così, tra efferati delitti e misteriose apparizioni, le disavventure del protagonista il quale, aiutato dal suo caro amico di infanzia, riuscirà, infine, a scoprire lo sconvolgente segreto che lega le remote vicende del 1794 con gli eventi attuali. Un thriller che è anche pretesto per una nostalgica rievocazione di quella età meravigliosa e terribile al contempo chiamata adolescenza.

Un manualetto per imparare a disegnare e ritagliare i dinosauri. Ciccio Johnes è un ragazzino molto curioso che ama avventurarsi nel mondo della paleontologia e non mancherà di far scoprire ai suoi amici altre avventure. Età di lettura: da 7 anni.

Che cosa succede quando un virus maligno e pericoloso arriva all’improvviso e chiude tutti in casa? È la tempesta perfetta: niente sport, niente gite, niente giochi al parco con gli amici e genitori che lavorano da casa, però... anche niente scuola, niente compiti, ma soprattutto tanta Play Station e scorpacciate di cartoni! Gustavo si gode la vacanza imprevista, ma la fregatura è dietro l’angolo e piomba a casa sua sotto forma di DAD; proprio così, qualcuno ha deciso di rovinare quelle giornate di svago tecnologico utilizzando proprio la rete. Che smacco! Come sopravvivere alla famigerata Didattica A Distanza? Riuscirà Gustavo ad andare oltre all’universo dei videogames e a scoprire un altro mondo? Età di lettura: da 6 anni.