AGA Editrice (Cusano Milanino)
Gerarchia. Anno 1939: Luglio-Dicembre
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2015
pagine: 424
Agli inizi del 1922 vedeva la luce il mensile "Gerarchia": la "rivista politica di cultura" voluta da Benito Mussolini avrebbe seguito da vicino la parabola del suo fondatore - l'ultimo numero uscirà infatti nel luglio 1943, data ufficiale della fine del regime fascista, cui farà seguito di lì a poco l'epopea della Repubblica sociale italiana. Nel numero di inaugurazione del 25 gennaio 1922, Benito Mussolini - nell'editoriale Breve preludio - spiega il titolo e il senso della testata: "Gerarchia vuol dire scala di valori umani, responsabilità, doveri, disciplina; significa prendere una posizione di battaglia contro tutto ciò che tende - nello spirito e nella vita - ad abbassare e distruggere le necessarie gerarchie, funzionali a qualsiasi sistema. Il fascismo rispetta la tradizione ma non può arrestarsi di fronte a gerarchie in declino che, avendo esaurito il loro ciclo storico, sono ormai incapaci di esercitare la loro funzione dirigente. In Italia le gerarchie al tramonto devono cedere il comando alle nuove gerarchie ascendenti nate dal fascismo. L'importante è dunque innestare nel tronco di talune gerarchie elementi nuovi di vita".
Gerarchia. Anno 1939: Gennaio-Giugno
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2014
pagine: 450
Agli inizi del 1922 vedeva la luce il mensile "Gerarchia": la "rivista politica di cultura" voluta da Benito Mussolini avrebbe seguito da vicino la parabola del suo fondatore, l'ultimo numero uscirà infatti nel luglio 1943, data ufficiale della fine del regime fascista, cui farà seguito di lì a poco l'epopea della Repubblica sociale italiana. Nel numero di inaugurazione del 25 gennaio 1922, Benito Mussolini - nell'editoriale Breve preludio - spiega il titolo e il senso della testata: "Gerarchia vuol dire scala di valori umani, responsabilità, doveri, disciplina; significa prendere "una posizione di battaglia contro tutto ciò che tende - nello spirito e nella vita - ad abbassare e distruggere le necessarie gerarchie", funzionali a qualsiasi sistema. Il fascismo rispetta la tradizione ma non può arrestarsi di fronte a gerarchie in declino che, avendo esaurito il loro ciclo storico, sono ormai incapaci di esercitare la loro funzione dirigente. In Italia le gerarchie al tramonto devono cedere il comando alle nuove gerarchie ascendenti nate dal fascismo. L'importante è dunque innestare nel tronco di talune gerarchie elementi nuovi di vita".
Riprendersi Giovanni Gentile
Valerio Benedetti
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2014
pagine: 128
"Riassumere in poche pagine e in forma accessibile anche ai non iniziati al sapere filosofico il pensiero gentiliano non è cosa semplicissima. Si tratta, in effetti, di un pensiero filosofico puro, anche se si sbaglierebbe nel volerne per questo fare un pensiero sganciato dalla realtà. Le ricadute pratiche dell'attualismo sono massimamente concrete e questo non tanto per le sortite gentiliane nel campo della politica ma proprio per una visione del mondo globale dell'uomo e della realtà che va a scontrarsi con altre visioni dell'uomo e della realtà, in una conflagrazione che avviene negli atenei e sui libri, certo, ma che ha il riflesso nei tremendi sconvolgimenti della storia concreta. Quello di Gentile è un pensiero dell'azione e della libertà, della trasformazione incessante del mondo, dello Stato e della comunità: tutto questo lo pone nel cuore delle tempeste d'acciaio del secolo passato e al centro delle questioni aperte del secolo presente, e per di più con una collocazione che è già da sempre politica, anche a prescindere dalla militanza fascista di Gentile, portata avanti con cristallina coerenza fino all'estremo sacrificio." (Dall'introduzione di Adriano Scianca)
Diario di uno squadrista toscano 1919-1922
Mario Piazzesi
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2014
pagine: 336
Un'avventura rivoluzionaria dirompente, i cui protagonisti erano in larga parte giovani (il 40% circa, fra i componenti delle squadre, è formato da studenti, l'età media era di circa 23 anni) o eroi della Grande Guerra: i comandanti erano quasi sempre decorati al valore. Lo squadrismo fu scuola di pensiero e di azione contro chi fugge la lotta e trova alibi al proprio sfaldamento esistenziale. Ma squadrismo fu anche stile del "Me ne frego!", che non vuol dire solo farsi carico dei rischi della propria scelta esistenziale ("Questa è la nostra vita", conclude con eroico amor fati il resoconto di una spedizione il diciassettenne Norberto De Bruyn) ma anche sfidare la morte e riderne. Tipico di questo gusto beffardo per la goliardia erano ad esempio i finti verbali che le squadre dettavano nei consigli provinciali e comunali dei rossi in cui avevano poco prima fatto irruzione: "Deputazione provinciale Rossa. Adunanza del giorno tal dei tali; presidente: Leprendo; consiglieri: Leprendiamo. Ordine del giorno: schiaffi". Di questa temperie infuocata, tragica e gioiosa, il diario di Piazzesi che qui ripresentiamo ai lettori è testimonianza autentica.
Squadrismo. Dal mio diario della vigilia 1919-1922
Roberto Farinacci
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2014
pagine: 160
Simbolo dello squadrismo, cremonese ma non solo, Roberto Farinacci è soprattutto il testimone dell'impressionante bufera che squassò da cima a fondo l'Italia per due interi anni, il 1919 e il 1920 il "biennio rosso" percorso drammaticamente da tumulti, scioperi, agitazioni e violenze d'ogni tipo, che portarono la nazione sull'orlo di un'autentica guerra civile, arginata poi soltanto grazie alla travolgente discesa in campo del Fascismo. Le pagine che seguono sono appunto il racconto, il diario giornaliero, di quegli anni convulsi, di quel periodo straordinario iniziato il 23 marzo 1919 e destinato a concludersi il 28 ottobre 1922, con la presa del potere da parte di Benito Mussolini.
Il mio cuore fra i reticolati. Il romanzo della nostra guerra
Mario Carli
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2014
pagine: 168
"Prima intellettuale, poi volontario e ardito nella Prima guerra mondiale, legionario fiumano, fascista intransigente e appassionato, Mario Carli vanta una ricchissima produzione letteraria che annovera anche romanzi connotati da un profondo aggancio con l'esperienza politica che per Carli è, indissolubilmente, esperienza di vita. Così è anche per questo 'Il mio cuore fra i reticolati', diviso in due parti a simboleggiare la vita del protagonista, Franco Arbace, divisa tra un "prima della guerra" e un "dopo la guerra": apologia della travolgente epopea delle trincee e dell'arditismo, narrazione etica di un percorso comune a molti giovani che, arruolatisi sull'onda di un'emozione momentanea o in ossequio alla più classica esuberanza giovanile, uscirono dalla Prima guerra mondiale armati di solida consapevolezza e incrollabile tenacia, pronti a gettare veramente il cuore oltre l'ostacolo per la costruzione di una nuova e più grande Italia.
L'asso di cuori. Guido Keller
Atlantico Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2014
pagine: 256
Il barone Guido Keller, asso dell'aviazione da caccia nel corso della Prima guerra mondiale, fece parte della leggendaria squadriglia aerea di Francesco Baracca: sulla carlinga del suo caccia aveva come insegna distintiva, appunto, un asso di cuori. Sempre in prima linea, durante la guerra conseguì 3 medaglie d'argento; fu poi protagonista della presa di Fiume come braccio destro di Gabriele d'Annunzio, unico a poter dare del tu al Vate, creò per lui la guardia personale nota come "Disperata"; si distinse in seguito come autore di beffe audaci, sorvolò il Parlamento italiano facendovi cadere un pitale in segno di disprezzo, e di imprese straordinarie in Africa e in Sud-America, per poi morire prematuramente in un incidente d'auto. Questa è la sua biografia, scritta nel 1933 dall'amico Atlantico Ferrari.
Crociata contro il Graal
Otto Rahn
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2014
pagine: 440
Con la crociata contro gli albigesi, scatenata nel XIII secolo dalla Chiesa di Roma per reprimere l'eresia catara che aveva illuminato per quasi duecento anni il sud della Francia, si chiude per l'Occidente medioevale un'epoca incantata: la civiltà cavalleresca, animata da coraggio e lealtà, ingentilita dalla poesia e impreziosita da una profonda spiritualità, viene spazzata via con inaudita crudeltà. Cominciano qui i veri "secoli bui", dominati dalla sprezzante signoria della materia potere temporale dei papi, centralità del commercio, proliferazione delle banche, circolazione del denaro. Nel 1933 il tedesco Otto Rahn, appassionato studioso del Medio Evo, dà alle stampe "Crociata contro il Graal", frutto di anni di ricerche volte a ricostruire la storia sconosciuta di quella civiltà raffinatissima e dimenticata, imperniata sul culto misterioso del leggendario Graal.
Para bellum
Adolf Hitler, Franklin D. Roosevelt
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2014
pagine: 160
È opinione comune che la seconda guerra mondiale scoppiò per diretta responsabilità della Germania Nazionalsocialista e dei suoi alleati. Eppure numerose ricerche storiche sembrano dimostrare, con scarso margine di dubbio, che il conflitto raggiunse una dimensione planetaria per la precisa volontà di parte dell'amministrazione statunitense, nelle persone del presidente Roosevelt e dei suoi più diretti collaboratori. Il testo _ incardinato su due discorsi tenuti al Reichstag da Adolf Hitler e da una corrispondenza di Roosevelt allo stesso _ intende offrire una panoramica di quegli studi nel tentativo di ridisegnare le conoscenze comunemente acquisite sulle cause e le dinamiche che trascinarono il mondo verso il conflitto. È da rilevare come Hitler nell'esaminare e indicare i responsabili del conflitto faccia sì riferimento alla lobby ebraica ma ponga al centro dell'ordito guerrafondaio gli ambienti politici americani e londinesi.
La rivoluzione fascista
Berto Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2014
pagine: 208
Negli ultimi anni è rifiorito l'interesse nei confronti di Berto Ricci, singolare figura di intellettuale e uomo d'azione al contempo, approdato al fascismo dopo un'esperienza anarchica. Questo libro a più voci cerca di ricostruirne il percorso umano, politico e culturale: dotato di vasta cultura (fine matematico e insieme grande umanista) e di estrema generosità, fiorentino passionale e impetuoso, Ricci è il portavoce ideale della rivoluzione annunciata dal fascismo. Una rivoluzione che doveva essere universale e posta in contrapposizione all'universalismo anglosassone, una rivoluzione scevra da stolti ed isterici nazionalismi che mortificavano la grandezza della civiltà romana. Profondamente sensibile alle istanze popolari e tuttavia lucidamente consapevole della necessità di gettare un ponte fra le classi, per ricomporre la secolare storia frammentata dell'Italia finalmente unita, Ricci vede in questo la vera, la sola, l'unica Rivoluzione che lui stesso sognava e che il fascismo non riuscì a realizzare compiutamente. Coerente fino alla fine, Berto Ricci partì volontario all'indomani dello scoppio della guerra e cadde in Cirenaica nel 1941, a 35 anni.
Quel sottile filo rosso
Marco Venturino
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2013
pagine: 224
Le vicende e le persone descritte nel romanzo sono frutto di fantasia, per quanto gli eventi si ispirino a un delitto realmente accaduto, l'omicidio del giovane iscritto al Fronte della Gioventù Sergio Ramelli, sprangato a morte da militanti di Avanguardia Operaia: ma tale rifacimento è solo per contestualizzare e dare veridicità al romanzo ambientato ai giorni nostri. L'"escamotage" narrativo è dato dal ritrovamento di un vecchio libro: "Il fiore spezzato", che narra di un omicidio politico commesso negli anni Settanta. A ritrovarlo è una giovane donna, che per uno scherzo del destino è l'ignara moglie di un protagonista di quegli anni. L'autore nell'Introduzione: "Non scrivo questo per cercare assoluzioni o simpatie, ma soltanto per spiegare che le vicende di cui mi sono impossessato per dare vita ai miei personaggi, mai esistiti in questo mondo, e che ho in parte modificato secondo i capricci della mia fantasia, non sono usate allo scopo di sostenere tesi o partigianerie, ma solo per cercare di esplorare in un romanzo le infinite possibilità dell'agire umano. Un agire che spesso ci fa accalorare come tanti burattini, senza però farci mai scoprire dove sia il burattinaio".
La stagione delle fiamme danzanti. Un diario di Fiume
Léon Kochnitzky
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2013
pagine: 272
Il testo che presentiamo è un' edizione riveduta e corretta dell'opera di Lèon Kochnitzky "Le Bal des Ardents ou les Saisons fiumaines": rifiutato dagli editori francesi, il testo apparve nell' edizione italiana tradotta e curata da A. Luchini per Zanichelli con il titolo "La Quinta Stagione o i Centauri di Fiume".