Donzelli: Saggi. Storia e scienze sociali
Pionieri. Gli italiani in Brasile e il mito della frontiera
Piero Brunello
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 1994
pagine: 124
L'Asia prima dell'Europa. Economie e civiltà dell'Oceano Indiano
Kirti N. Chaudhuri
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 1994
pagine: 466
Dalla politica alla ragion di Stato. La scienza del governo tra XIII e XVII secolo
Maurizio Viroli
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 1994
pagine: 222
Il salotto, il circolo e il caffè. I luoghi della sociabilità nella Francia borghese (1810-1848)
Maurice Agulhon
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 1993
pagine: XVI-128
Il crollo dell'antico regime. Politica e antipolitica nella Francia della Rivoluzione
Paolo Viola
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 1993
pagine: XX-224
Reti. L'analisi di network nelle scienze sociali
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 1993
pagine: 368
Sartre e Rossanda. Una ingombrante intransigenza
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 200
Del rapporto tra Jean-Paul Sartre e Rossana Rossanda si è spesso parlato in termini vaghi, talvolta aneddotici. In questo volume è ricostruito in maniera approfondita, grazie a un prezioso corpus di materiali, in parte inediti: lettere personali, articoli, testimonianze e interventi a due voci. Dal primo viaggio in Italia di Sartre nel 1946 e il dialogo con «Il Politecnico» di Vittorini fino al sodalizio con il gruppo del «manifesto» e la successiva separazione, il filosofo francese ha rappresentato un punto di riferimento costante per la sinistra italiana. La figura di Rossanda, centrale in questa rete di scambi, è qui riletta attraverso il filtro di una stima reciproca che attraversa fasi storiche complesse, dal rapporto con il Pci alle tensioni del post-68. La straordinaria intesa che negli anni si stabilì tra questi due grandi intellettuali ha le sue radici in una profonda formazione letteraria, nella polarizzazione tra letteratura e politica, e nel sacrificio della prima alla seconda, sotto l'urto della Storia: studentessa universitaria poco più che ventenne, lei sceglie di entrare nella Resistenza, di iscriversi al Partito, dove avrà incarichi sempre più impegnativi; lui, scrittore e filosofo di successo, quando incombe la minaccia di una guerra capace di distruggere il mondo sceglie di farsi militante per la pace; e di scrivere per «colmare le lacune del marxismo», la sola filosofia che avrebbe potuto salvarlo, il mondo. Stessa intransigenza, stessa passione per la politica, stesso rigore teorico – ognuno con la sua storia, con il suo stile –, erano fatti per parlarsi. Ed è un vero e proprio dialogo, anche se spesso indiretto, ma sempre ricco, vivace, mai scontato – quello che viene sapientemente ricostruito in queste pagine da Sandra Teroni. Ne emerge non solo un'amicizia duratura, ma un percorso condiviso dentro le contraddizioni e le trasformazioni della sinistra.

