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Corbaccio: I grandi scrittori

Viaggio al termine della notte

Viaggio al termine della notte

Louis-Ferdinand Céline

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2022

pagine: 564

Uno degli autori più controversi del Novecento. A novant'anni dalla sua pubblicazione e a oltre sessanta dalla morte dell'autore, "Viaggio al termine della notte" si impone come il romanzo che ha saputo meglio capire e rappresentare il Novecento, illuminandone con provocatoria originalità espressiva gli aspetti fondamentali. «Céline è stato creato da Dio per dare scandalo», scrisse Bernanos quando nel 1932 il romanzo diventò un successo mondiale, suscitando entusiasmi e contrasti feroci. Lo «scandalo Céline», che dura tuttora, è la profetica lucidità del suo delirio, uno sguardo che nulla perdona a sé e agli altri, che ha il coraggio di affrontare la notte dell'uomo così com'è. L'anarchico Céline, che amava definirsi un cronista, aveva vissuto le esperienze più drammatiche: gli orrori della Grande Guerra e le trincee delle Fiandre, la vita godereccia delle retrovie e l'ascesa di una piccola borghesia cinica e faccendiera, le durezze dell'Africa coloniale, la New York della «folla solitaria», le catene di montaggio della Ford a Detroit, la Parigi delle periferie più desolate dove lui faceva il medico dei poveri, a contatto con una miseria morale prima ancora che materiale. Totalmente nuovo nel panorama francese ed europeo è stato poi il modo insieme realistico e visionario, sofisticato e plebeo con cui Céline ha saputo trasfigurare questa materia incandescente. Per lui, in principio, è l'emozione, il sentimento della vita: di qui l'invenzione di un linguaggio che ha tutta l'immediatezza del «parlato» quotidiano, capace di dar voce, tra sarcasmi e pietà, alla tragicommedia di un secolo. Questo libro sembra riassumere in sé la disperazione del Novecento: è in realtà un'opera potentemente comica, esilarante, in cui lo spettacolo dell'abiezione scatena un riso liberatorio, un divertimento grottesco più forte dell'incubo. Oggi il Viaggio, nella traduzione ormai classica di Ernesto Ferrero, scrittore particolarmente attento al «colore» dei linguaggi, si offre a nuove generazioni di lettori con l'intatta freschezza di un «classico» che non finisce di stupire per la sua modernità.
20,00

La montagna incantata

La montagna incantata

Thomas Mann

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2022

pagine: 708

«La montagna incantata è un fedele, complesso, esauriente ritratto della civiltà occidentale dei primi decenni del Novecento e, nella sua incantata fusione di prosa e poesia, di vastità scientifica e di arte raffinata, è il libro, forse, più grandioso che sia stato scritto nella prima metà del secolo.» Con queste parole, un entusiasta Ervino Pocar concludeva l'introduzione all'edizione della Montagna incantata da lui tradotta nel 1965 e salutata come esemplare e capace di trasmettere appieno lo stile e lo spirito dell'opera. Edizione che è stata poi ripresa dalla Corbaccio nel 1992 e che da allora ha fatto conoscere e apprezzare ai lettori italiani questo Bildungsroman straordinariamente complesso ambientato in un sanatorio svizzero, il celebre Berghof di Davos. Quando il protagonista, il giovane Hans Castorp, vi arriva, è il tipico tedesco settentrionale, un solido e rispettabile borghese; ha però le sue curiosità spirituali ed è intellettualmente aperto all'avventura. A contatto con il microcosmo del sanatorio, vero e proprio panorama di tutte le correnti di pensiero dell'epoca, il suo carattere subisce un'evoluzione e un incremento: passa attraverso la malattia (Behrens e Krokowski), l'amore(la signora Chauchat), il razionalismo e la gioia di vivere (Settembrini), il pessimismo irrazionale (Naphta), senza che nessuna di queste posizioni lo converta. Ma in mezzo a tante forze contrastanti, Castorp trova il proprio equilibrio. In questo mondo dove il tempo si dissolve e il ritmo narrativo si snoda in sequenze di ore, giorni, mesi e anni resi tutti indistinti dalla routine quotidiana, egli può liberamente crescere. Paradossalmente (l'umorismo di Mann), dopo essere stato convertito alla vita Castorp tornerà alla pianura per perdersi nell'inutile strage della «grande» guerra. «Il Graal che egli, anche se non lo trova, intuisce nel suo sogno quasi mortale prima di essere trascinato dalla sua altezza nella catastrofe europea», disse Mann, parlando agli studenti di Princeton nel 1939, alla vigilia di un'altra strage, «è l'idea dell'uomo, la concezione di un'umanità futura, passata attraverso la più profonda conoscenza della malattia e della morte. Il Graal è un mistero, ma tale è anche l'umanità: poiché l'uomo stesso è un mistero, e ogni umanità è fondata sul rispetto del mistero umano... Fate il favore di leggere il libro sotto questo angolo visuale: troverete allora che cosa sia il Graal, il sapere, l'iniziazione, quel ‘supremo' che non solo l'ingenuo protagonista, ma anche il libro stesso va cercando.»
22,00

I quaranta giorni del Mussa Dagh

I quaranta giorni del Mussa Dagh

Franz Werfel

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2013

pagine: 912

Il romanzo narra epicamente il tragico destino di una minoranza etnica odiata e perseguitata per la sua antichissima civiltà cristiana, in eterno contrasto con i turchi e con il grande impero ottomano. Verso la fine del luglio 1915 circa cinquemila armeni perseguitati dai turchi si rifugiarono sul massiccio del Mussa Dagh, a nord della baia di Antiochia. Fino ai primi di settembre riuscirono a tenere testa agli aggressori ma poi, cominciando a scarseggiare gli approvvigionamenti e le munizioni, sarebbero sicuramente stati sconfitti se non fossero riusciti a segnalare le loro terribili condizioni a un incrociatore francese. Su quel massiccio dove per quaranta giorni vive la popolazione di sette villaggi, in un'improvvisata comunità, si ripete in miniatura la storia dell'umanità, con i suoi eroismi e le sue miserie, con le sue vittorie e le sue sconfitte, ma soprattutto con quell'afflato religioso che permea la vita dell'universo e dà a ogni fenomeno terreno un significato divino che giustifica il male con una lungimirante, suprema ragione di bene. Dentro il poema corale si ritrovano tutti i drammi individuali: ogni personaggio ha la sua storia, ogni racconto genera un racconto. Fra scene di deportazioni, battaglie, incendi e morti, dotate di straordinaria potenza rappresentativa, si compone quest'opera fondamentale dell'epica moderna.
24,00

Un solo sassolino

Un solo sassolino

John Hersey

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2022

pagine: 224

Cina, anni Venti del secolo scorso. Un giovane ingegnere americano discende in giunca lo Yangtzee per individuare il luogo dove costruire una diga. Lo accompagnano il proprietario e comandante dell’imbarcazione, la sua giovane moglie Su-Ling, il cuoco di bordo e il capo squadra detto Old Pebble. L’ingegnere conosce un po’ di mandarino, e mentre navigano con fatica tra le correnti impetuose del fiume, ascolta le leggende sulle terre che attraversano, raccontate da Su-Ling e al contempo ammira la forza e l’autorevolezza con cui Old Pebble guida la sua squadra e l’assoluto disinteresse per il denaro che sembra dimostrare. D’altro canto non riesce a non pensare come la superiorità della tecnologia occidentale faciliterebbe la navigazione, risparmiando fatica e sofferenze agli uomini che manovrano la giunca, che però dal canto loro, sembrano fieri di compiere alla perfezione gesti appresi e perfezionati in un’esperienza millenaria. Ma il fragile equilibrio che sembrava essersi creato tra i membri dell’equipaggio, viene messo a dura prova in un drammatico incidente di navigazione...
19,00

Orizzonte perduto

Orizzonte perduto

James Hilton

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2022

pagine: 208

Hugh Conway ha avuto modo di vedere il peggio dell'umanità dalle trincee della Prima guerra mondiale. Adesso, a oltre dieci anni di distanza, è un diplomatico inglese di stanza in Afghanistan e di nuovo si trova in mezzo a una guerra civile, che lo costringe ad abbandonare il paese a bordo di un aereo insieme a un suo sottoposto, a una missionaria e a un uomo d'affari americano. Ma il velivolo viene dirottato e si schianta al suolo in mezzo ai picchi himalayani, dove Conway e gli altri vengono trovati da una misteriosa guida che li conduce nella valle sconosciuta di Shangri-La, una sorta di paradiso terrestre dove gli abitanti vivono da secoli in pace e armonia e dove i superstiti vengono accolti con ospitalità e amicizia. Ma quando il capo della comunità si ammala, Conway si troverà di fronte a una scelta difficilissima che rimpiangerà tutta la vita. Proprio grazie a Orizzonte perduto il mito di Shangri-La, inteso come eden immaginario e rivoluzionario, si diffonderà influenzando tanta parte della letteratura, musica e cinema del Novecento (Frank Capra nel 1937 ne trasse un celebre film). E l'avventura epica narrata nel romanzo continuerà a essere la più affascinante e longeva utopia della letteratura, che a oltre ottant'anni dall'uscita ammalia ancora i lettori di tutto il mondo, rendendo questo un libro di culto.
16,00

Il padrino

Il padrino

Mario Puzo

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2021

pagine: 480

Don Vito Corleone è il più potente Padrino delle Cinque Famiglie che esercitano il loro potere nel mondo della mafia newyorchese. È uomo d'onore, con un preciso codice morale, generoso con gli amici quanto implacabile con i nemici. Dalla casa di Long Beach, circondato dalla famiglia, comanda il vasto impero sotterraneo della malavita americana: gioco, cavalli, prostituzione... neppure Hollywood sfugge alla sua influenza. Don Vito è un uomo estremamente intelligente, è ragionevole, ma per chi rifiuta la sua logica la punizione è rapida e crudele, di una crudeltà raffinata che se non toglie all'avversario la vita lo priva della volontà di reagire. Ma il Padrino deve iniziare a pensare a un degno erede cui consegnare il suo regno, e se la scelta più ovvia ricadrebbe sul primogenito Sonny, il più forte, colui che già si occupa degli «affari di famiglia», gli eventi costringeranno, invece, il figlio minore Michael, il più americano di tutti, schivo e che non vuole immischiarsi nelle faccende famigliari, a dover assumere l'impero sulle sue spalle. Ricco di tensione e di colpi di scena, questo romanzo è anche un documento, tuttora incredibilmente autentico, di una società violenta che non esita di fronte al ricatto, all'omicidio e alla tortura per imporre le proprie leggi. I legami della «famiglia», i rituali del «rispetto», gli intrecci tra potere politico e malavita, gli spietati regolamenti di conti, la vita quotidiana dei boss e dei loro sicari, il ruolo dei consiglieri, la capillare organizzazione degli affari illeciti, gli amori, i matrimoni, i funerali, i tradimenti e le vendette: Mario Puzo ha messo vita e verità in ogni più piccolo particolare realizzando un affresco narrativo di grande impatto, un romanzo che domina la cultura popolare da oltre cinquant'anni e ha assunto una dimensione ormai universale radicata nella psiche collettiva. Con un'introduzione di Francis Ford Coppola.
25,00

Figlio mio, figlio mio

Figlio mio, figlio mio

Howard Spring

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2021

pagine: 468

William Essex cresce negli slums di Manchester e riesce a sfuggire a un destino di miseria grazie a un benefattore che ne intuisce il talento letterario. Il suo migliore amico è Dermot O'Riordan falegname irlandese e sostenitore della causa repubblicana. William e Dermot seguono strade parallele ed entrambi riescono a realizzare i propri sogni: William si afferma come scrittore mentre Dermot diventa un industriale di successo. Si sposano entrambi e hanno due figli maschi nati nello stesso giorno: Oliver e Rory. E su di loro investono tutte le speranze che i padri investono sui figli. «Vorrei realizzare per mio figlio ciò che ho mancato io. Voglio che abbia tutto! Voglio dargli una vita splendida!». Ma la vita, quella vita evocata, deciderà diversamente. I progetti che i due amici fanno sui loro figli non andranno esattamente come avevano sognato una sera, al «fumo delle pipe, gli occhi velati dalle incerte nebbie del futuro». Oliver e Rory cresceranno ma, contro le aspettative paterne, non perpetueranno l'amicizia tra le due famiglie, anzi, per ragioni sentimentali, si ritroveranno acerrimi nemici, mentre sul loro destino e quello dei loro genitori, si stende l'ombra tragica della Grande Guerra. Narrata da William, questa storia di genitori e figli, amici e rivali, ragazzi e soldati, è incalzante come le canzoni popolari, la rivista, i canti tradizionali che accompagnavano i giovani in guerra e che battono il tempo facendo da sfondo e restituendo il sapore di un'epoca intera. Howard Spring, romanziere oggi ingiustamente dimenticato, si fece conoscere al mondo intero proprio con questo romanzo, pubblicato nel 1938 (e uscito in Italia nel 1940 grazie all'intuito di Gian Dauli, direttore della collana degli "Scrittori di tutto il mondo") che ne mette in risalto la capacità di costruire trame complesse e appassionanti con un ritmo narrativo capace però di sciogliersi in un largo adagio quando descrive i paesaggi che assistono imperturbabili, nei loro cicli vitali, al muoversi dei tanti personaggi che affrontano la vita in modi così diversi.
24,00

La fonte meravigliosa

La fonte meravigliosa

Ayn Rand

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2020

pagine: 696

Ispirato alla vita del rivoluzionario architetto americano Frank Lloyd Wright, "La fonte meravigliosa" è la storia di Howard Roark, giovane pieno di talento disposto a rinunciare a fama e carriera pur di non dover scendere a compromessi con i suoi ideali. Uomo esemplare, integro e fedele a se stesso, Roark lotta contro i pregiudizi e le convenzioni per affermare il proprio genio artistico. Ma è anche la storia di Dominique Francon, vera e propria eroina, la donna che, pur amandolo disperatamente, farà di tutto per sfuggirgli e per distruggerlo. Sarà un amore contrastato, sofferto e impossibile che si intreccia indissolubilmente con la vita e la carriera di Roark e che ne determinerà fatalmente gli esiti.
25,00

Il divo Claudio

Il divo Claudio

Robert Graves

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2020

pagine: 400

Robert Graves in "Io, Claudio" aveva lasciato il protagonista sul trono imperiale, dove era giunto fortunosamente all'età di cinquant'anni. Ma, come scrive Graves, «lo storico non ha il diritto di interrompere il racconto nel punto culminante» e pertanto nel "Divo Claudio" riprende a narrare le vicende pubbliche e private di questo uomo affabile, mite, uno studioso la cui vita cambia improvvisamente e inaspettatamente quando viene acclamato imperatore dai pretoriani. Circondato ma non travolto dagli intrighi di corte, dalle passioni, dai tradimenti che falcidiano sia la sua famiglia sia i suoi avversari, Claudio vive una vita non facile né felice né tantomeno gloriosa: la vita di un riformatore prudente, calunniato e temuto come tiranno capriccioso e sanguinario. Attorno a lui si muovono le ambizioni sfrenate delle «sue» donne, come Messalina, la giovanissima e sfrenatamente ambiziosa moglie, o Agrippina, che, forse, fu responsabile della sua morte prematura. Un itinerario umano raccontato da Robert Graves secondo la formula della fiction storica.
22,00

Wolf Solent

Wolf Solent

John Cowper Powys

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2019

pagine: 544

Dopo aver perso il suo lavoro di insegnante in una piccola scuola di Londra, Wolf Solent accetta un impiego come segretario di un vecchio castellano del Dorset, nello stesso villaggio dove aveva vissuto da bambino, fino alla morte del padre. Wolf è un uomo in fuga: dalla scuola dove era stato licenziato perché si era scagliato contro le invenzioni moderne, e dalla madre con il suo affetto opprimente. Ossessionato dalla disperazione impressa sul volto di un mendicante visto alla stazione Waterloo mentre era in partenza per Ramsgard, Wolf in treno riflette sulla velocità dei cambiamenti dell’epoca e sulle miserie della vita umana facendo ricorso a una sua personale «mitologia»: il potere magico di inabissarsi nella propria anima e di partecipare a una sorta di lotta cosmica tra il male e il bene. Questa capacità di astrarsi era stata la sua via di fuga dal mondo delle macchine e dalla meschinità degli uomini. A Ramsgard però Wolf non trova la serenità sperata. Omicidi, suicidi, relazioni amorose e un clima di sospetti disturbano i tranquilli recessi della sua mente e, soprattutto, la sua «mitologia» viene distrutta dalle sue stesse scelte: Wolf, infatti, sposa la bellissima Gerda, ma al tempo stesso continua a essere soggiogato dalle capacità intellettuali di Christie, in un rapporto ambivalente e complesso che lo porterà a riconsiderare drasticamente la sua visione del mondo e a ricercare un nuovo equilibrio. "Wolf Solent", pubblicato nel 1929, è una pietra miliare e il trait-d’union tra il romanzo ottocentesco e la cultura del periodo tra le due guerre.
24,00

Il villaggio

Il villaggio

Ivan A. Bunin

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2019

pagine: 256

"Il villaggio", scritto dal premio Nobel per la letteratura Ivan Bunin, è un ritratto potente della vita rurale nella Russia meridionale ambientato all'epoca della rivoluzione del 1905. Attraverso le vicende dei fratelli Tikhon e Kuzma, figli di un bottegaio e discendenti da una famiglia di servi della gleba, Bunin mette in scena la vita di un villaggio, che è poi la vita di tutta la Russia perché «la Russia, tutta la Russia, non è che un villaggio». E ne emerge un quadro dipinto nelle tinte opache della neve sporca, dei colori spenti dei campi bagnati da una pioggia incessante e delle abitazioni miserabili degli abitanti del paese. Tikhon, arraffone e grezzo, è riuscito ad arricchirsi con il commercio, ma soffre per la mancanza di un figlio; Kuzma invece, apparentemente dotato di qualche talento letterario, vive in miseria dandosi al bere, finché non viene chiamato dal fratello come sorvegliante di una sua tenuta. Né l'uno né l'altro sono felici e nessuno dei due è meglio dell'umanità che li circonda: mercanti, funzionari, padroni, prostitute, vagabondi, monaci, pezzenti e soprattutto contadini, un'umanità dolente, crudele e attaccabrighe, religiosa solo per paura del castigo divino. Un popolo immutabile in quello che sembra un eterno presente, apparentemente impermeabile all'inizio dei movimenti rivoluzionari che, nell'immensità della campagna russa, risuonano solo come tuoni lontani.
18,00

L'origine. Il romanzo di Charles Darwin

L'origine. Il romanzo di Charles Darwin

Irving Stone

Libro: Copertina morbida

editore: Corbaccio

anno edizione: 2019

pagine: 840

Nel 1832, all'età di ventidue anni, un giovane laureato di Cambridge, Charles Darwin (1809-1882), deciso a infrangere le tradizioni familiari che lo volevano medico o ecclesiastico, partecipa e vince il concorso per la posizione di naturalista sul Beagle, un brigantino della Royal Navy che avrebbe compiuto un lungo viaggio intorno al mondo con lo scopo di eseguire ricerche scientifiche. Dalle Canarie al Brasile, dalla Terra del Fuoco e fino all'Australia passando da Capo Verde, dalle isole Falkland e soprattutto dalle Galápagos, Darwin si dedicò a raccogliere e riordinare materiale di natura biologica e geologica. Tornò cinque anni dopo carico di piante e animali ancora sconosciuti, con i quaderni pieni di appunti per quella che sarà la sua opera più importante, "L'origine delle specie", pubblicata nel 1859, e destinata a scuotere le fondamenta del sapere e in particolare le teorie creazioniste fino ad allora imperanti.
25,00

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