Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Robert Graves

Il vello d'oro

Il vello d'oro

Robert Graves

Libro: Libro in brossura

editore: Longanesi

anno edizione: 2016

pagine: 540

Per riavere il trono che gli è stato usurpato, Giasone raccoglie una sfida a tutta prima impossibile: raggiungere la Colchide per recuperare il Vello d'Oro. A far vela con lui a bordo della nave Argo sono i grandi eroi dell'antica Grecia, tra i quali Ercole, Orfeo, i gemelli Castore e Polluce, l'indovino Linceo e la vergine Atalanta. Protetti dalla Dea Bianca, ma costantemente in lotta contro una natura avversa, mostri, dei ostili e le ancora più insidiose trappole di seducenti eroine, gli Argonauti affrontano un'impresa che rischia a ogni passo di tramutarsi in tragedia. Una spedizione leggendaria che Robert Graves ha il pregio di narrare come un'avventura estrema, appassionante e audace, nella quale i protagonisti emergono nella loro più autentica umanità, calati in un immaginario che prende vita tra le pagine e che, oggi più che mai, si rivela incredibilmente attuale.
22,00

I miti greci

I miti greci

Robert Graves

Libro: Libro in brossura

editore: Longanesi

anno edizione: 1992

pagine: 736

Prima della scienza, prima della religione, c'è il mito. Modo ingenuo - ci dicono - modo fantasioso, spregiudicato e prescientifico, di spiegare l'origine delle cose e degli uomini, gli usi i costumi e le leggi. Filologia, etnografia, antropologia hanno lacerato il velo del mito, evidenziandone le radici ideologiche, il retroterra di superstizione e di magia. Ma i miti, così dissezionati, ci vengono restituiti alla stregua di freddi reperti anatomici, buoni tuttalpiù per qualche museo. Robert Graves è riuscito a rianimare questa materia ormai inerte, restituendocela con tutto il suo splendore, il suo sense of wonder e (anche) of humour.
26,00

Il divo Claudio

Il divo Claudio

Robert Graves

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2020

pagine: 400

Robert Graves in "Io, Claudio" aveva lasciato il protagonista sul trono imperiale, dove era giunto fortunosamente all'età di cinquant'anni. Ma, come scrive Graves, «lo storico non ha il diritto di interrompere il racconto nel punto culminante» e pertanto nel "Divo Claudio" riprende a narrare le vicende pubbliche e private di questo uomo affabile, mite, uno studioso la cui vita cambia improvvisamente e inaspettatamente quando viene acclamato imperatore dai pretoriani. Circondato ma non travolto dagli intrighi di corte, dalle passioni, dai tradimenti che falcidiano sia la sua famiglia sia i suoi avversari, Claudio vive una vita non facile né felice né tantomeno gloriosa: la vita di un riformatore prudente, calunniato e temuto come tiranno capriccioso e sanguinario. Attorno a lui si muovono le ambizioni sfrenate delle «sue» donne, come Messalina, la giovanissima e sfrenatamente ambiziosa moglie, o Agrippina, che, forse, fu responsabile della sua morte prematura. Un itinerario umano raccontato da Robert Graves secondo la formula della fiction storica.
22,00

Belisario

Belisario

Robert Graves

Libro: Libro in brossura

editore: Longanesi

anno edizione: 2017

pagine: 492

Il VI secolo non fu un periodo di pace, per l'impero romano. Nel corso dell'esteso regno dell'imperatore Giustiniano, durato dal 527 al 565, i fronti di lotta furono particolarmente estesi. Oltre alle insidie nella stessa Costantinopoli che minavano la stabilità del trono, Giustiniano dovette fronteggiare le controversie religiose e gli attacchi dei pagani, per non parlare dell'impegno diplomatico profuso nel nascondere gli scandali sollevati da Teodora, sua moglie, nota per le avventure fedifraghe. Impegnato in guerra contro la Persia, Giustiniano concentrò le proprie ambizioni sui territori occidentali contro vandali, goti e visigoti. Fu così che i suoi nemici impararono a rispettare e a temere il nome di un uomo tanto abile in battaglia quanto leale nei confronti di chi lo aveva chiamato a difendere il destino dell'impero: Belisario, il più grande generale di Giustiniano. Forte della sua vasta conoscenza storica, Robert Graves tratteggia un affresco vivido di un'era alle soglie di un declino inevitabile e al tempo stesso splendida.
22,00

I miti ebraici

I miti ebraici

Robert Graves, Raphael Patai

Libro: Libro in brossura

editore: Longanesi

anno edizione: 1980

pagine: 400

In questo volume, apparso alcuni anni dopo il successo dei "Miti greci". Robert Graves si propose di esplorare, con gli stessi intendimenti e avvalendosi della collaborazione di Raphael Patai, il patrimonio mitologico rintracciabile nel Libro della Genesi, ricollegandolo alle tradizioni greche, mesopotamiche, persiane ed egiziane. La profonda somiglianza tra la narrazione biblica e le leggende dell'area mediterranea mette in rilievo la singolarità di determinate componenti del mito biblico, quali la presenza di un dio unico e la promessa di un paradiso per gli uomini giusti. Gli autori sottolineano la funzione politico-sociale di questa singolarità, individuando le circostanze storiche sottese al mito. L'analisi, condotta con rigore esemplare e suffragata da un vastissimo apparato di riferimenti e rimandi, nulla toglie alla vivacità della narrazione, la quale illustra in modo esauriente e appassionato quel mito ebraico, patriarcale e monoteistico che è alla base di buona parte dei principi etici della civiltà occidentale.
24,00

La dea bianca. Grammatica storica del mito poetico

La dea bianca. Grammatica storica del mito poetico

Robert Graves

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2009

pagine: 596

"... uno dei pochi sommi capolavori del nostro secolo ... libro denso ed esultante, teso sul filo di una conoscenza minuta della letteratura gallese e irlandese, dei primordi greci ed ebraici". Elémire Zolla. " Ho sempre creduto che i grandi libri sulla mitologia siano, essi stessi, dei libri mitologici: ereditano una grande tradizione mitica, la raccolgono, la interpretano; e la continuano, facendo echeggiare di nuovo tra noi quei miti, avvolgendoci nella loro melodia, contagiandoci coi loro suoni, come migliaia di anni fa o in quell'istante miracoloso fuori dal tempo, in cui il mito per la prima volta esplose alla luce. Robert Graves ha portato questo principio sino in fondo ... il risultato è un libro straordinariamente ricco e vivo, che di colpo ci fa abitare vicino alla misteriosa Dea Bianca, a Eracle, alle sirene, alle mille divinità celtiche". Pietro Citati
22,00

Io, Claudio

Io, Claudio

Robert Graves

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2012

pagine: 432

"Mi accingo a scrivere della mia vita; a partire dalla mia prima fanciullezza via via anno per anno fino a quella svolta fatale in cui, circa otto anni fa, mi trovai subitamente impegolato in una crisi che chiamerò 'aurea' e dalla quale non ho mai potuto districarmi." Zio di Caligola, marito dell'infedele Messalina, padre adottivo e vittima di Nerone, l'imperatore Claudio inizia il racconto della sua vita, scritto proprio di suo pugno, e non affidato, com'era costume a quei tempi, a un oscuro segretario o a un annalista adulatore. Immaginaria autobiografia del grande imperatore, "Io, Claudio" rievoca i fasti, i costumi e la potenza della Roma imperiale, ma anche gli episodi grotteschi e le tragiche avventure di colui che, tra i dodici Cesari, ebbe la vita più movimentata. Primo "generalissimo" dell'impero, seguiremo Claudio nell'instaurazione della dominazione permanente della Britannia, nei palazzi dei deserti libici, per le strade di Roma, negli accampamenti dei Balcani, addirittura ad Antiochia in una casa infestata dagli spiriti.
22,00

Sette giorni fra mille anni

Sette giorni fra mille anni

Robert Graves

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2015

pagine: 352

In una lettera a James Reeves del maggio 1949 Graves è chiaro sul senso di "Sette giorni fra mille anni": "Riguarda il problema del male: quanto male è necessario per una buona vita". Nel mondo di Nuova Creta, che capitolo dopo capitolo diventa per Graves sempre meno accettabile, "il problema è che c'è sempre una nostalgia del male", come scrive, in un'altra lettera, quand'è a un terzo della stesura. Se l'utopia scientifica è il bersaglio di Huxley nel "Mondo nuovo" e quella comunista è l'obiettivo di Orwell in "1984", forse non c'è un bersaglio di questa distopia che non sia proprio l'utopia. Il vero male sta nell'immaginare che i problemi si risolvano. Solo il passato elargisce futuro. Solo il dolore crea amore e solo la sventura regala saggezza. Senza il male non c'è poesia. Lo scrittore è un seme di dolore, che dona al lettore un raccolto di dolore, facendogli coltivare così saggezza e amore. Postfazione di Silvia Ronchey.
20,00

Io, Gesù

Io, Gesù

Robert Graves

Libro: Libro rilegato

editore: Longanesi

anno edizione: 2015

pagine: 560

Per narrare la parabola terrena di Gesù di Nazareth, così come non era mai stata raccontata, Robert Graves dispiega il retaggio di una vita dedicata allo studio delle Scritture, del mito in ogni sua più remota e raffinata espressione, nonché della storia dell'ebraismo e del cristianesimo delle origini. E lo fa attingendo tanto alle fonti canoniche quanto ai testi apocrifi, in un costante dialogo con i grandi pensatori della filosofia greca. L'esito è un romanzo audace, in bilico tra storia e finzione, che rivela un volto inedito e assai umano di Gesù. La voce narrante è quella di Agabo il Decapolitano, un funzionario romano della fine del I secolo d.C, che ripercorre la nascita, la giovinezza, la morte e la resurrezione di un personaggio straordinariamente carismatico. Quello che ne esce è il ritratto di Gesù non come essere divino, ma come uomo non privo di difetti, piegato dal suo stesso destino, in una rielaborazione che è una miscela di ricerca, storia e immaginazione.
22,00

Addio a tutto questo

Addio a tutto questo

Robert Graves

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2016

pagine: 398

Meno di cento chilometri in linea d'aria separavano le colline del Kent dalle Fiandre, e i corni della caccia alla volpe avevano un suono sinistro, contro il rombo dei bombardamenti a tappeto intorno a Ypres, o sulla Somme. Durante un attacco dell'artiglieria tedesca, il 20 luglio 1916, Robert Graves fu ferito così gravemente da comparire, in un primo momento, sulla lista dei caduti con onore, beninteso che il "Times" pubblicava ogni giorno. In realtà Graves tornò su un treno ospedale alla stazione di Wimbledon, e qualche tempo dopo si riprese dalle ferite, per quanto atroci: ma la notte sentiva esplodere granate intorno al letto, scambiava i passanti per amici perduti al fronte, e se sentiva partire una macchina, o sbattere una porta, si gettava a terra. E così, a poco a poco, quei cento chilometri scarsi fra il tè del pomeriggio e i cadaveri lasciati a decomporsi nella terra di nessuno diventarono, per Graves come per gli altri scampati al massacro, un abisso capace di inghiottire per sempre, in un orrore senza nome, il mondo di ieri. Che nel 1929, prima di lasciare un'Inghilterra in cui non avrebbe potuto più vivere, Graves ricostruì per un'ultima volta in questo libro il più nitido, struggente e indimenticabile atto di commiato che le trincee d'Europa abbiano costretto un poeta a scrivere. Con una nota di Ottavio Fatica.
20,00

L'urlo

L'urlo

Robert Graves

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2010

pagine: 65

"Ammesso che si possa riconoscere l'anima di un altro essere umano, non è mai dato riconoscere la propria". Nel racconto di un alienato a un altro se stesso, la lotta dilaniante e mortale per strapparsi a luoghi che da sempre generano terrore allo stato più puro: i propri sogni.
6,00

La figlia di Omero

La figlia di Omero

Robert Graves

Libro

editore: Guanda

anno edizione: 1992

pagine: 352

15,24

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.