Castelvecchi: Cahiers
Emily e il vento
Lorenzo Gobbi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 91
«Nella casa si affermava sempre più il rito quotidiano della tua presenza: all'alba, o prima ancora, scendevi silenziosa a fare il pane, nella cucina ampia: ravvivavi la fiamma, calcolavi proporzioni esatte per il sale e il lievito, la farina e l'acqua; mescolavi, impastavi, donavi forma con le dita esperte - e lasciavi fare al fuoco. All'alba, l'aria ti obbediva e trasportava fino al piano alto delle stanze il miracolo della fragranza» Da un luogo lontano, da un tempo nuovo, un uomo scrive a Emily Dickinson: non vuole parlarle di sé, ma raccontarle, immaginando, di Emily stessa. Davanti ai suoi occhi, ecco Emily ragazza, che amava il sogno e amava il gioco, con una gioia infantile e consapevole; ecco il suo mondo perduto, la sua città, Amherst, la famiglia e gli amici, il cane Carlo, le api e il vento dei suoi boschi. Lo sguardo dell'autore la insegue negli anni, fino alla solitudine scelta volontariamente: entra con lei nella stanza che ne divenne la dimora, apre i cassetti dello scrittoio, contempla l'abito bianco che la rivestì, ne ascolta le poesie e il silenzio inconfondibile.
Giovanni Bellini
Roger Fry
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 92
Edito originariamente nel 1899, “Giovanni Bellini” è stato il primo libro di Roger Fry. Molto popolare al momento della sua pubblicazione, la monografia è stata fondamentale per la riscoperta del pittore veneziano da parte del grande pubblico degli appassionati d'arte, imprimendo inoltre un notevole impulso agli studi. Oggi, nonostante resti un riferimento obbligato per gli specialisti di Bellini, il libro documenta soprattutto il metodo critico di Fry, che indaga in maniera "scientifica" l'evoluzione stilistica del maestro, le sue innovazioni tecniche, la scelta e la resa psicologica dei soggetti. A ulteriore testimonianza di un amore mai sopito, la presente edizione include un'appendice con una serie di articoli, inediti in italiano, nei quali Fry ritorna su Bellini a distanza di anni dall'uscita del celebre saggio.
Il fiume del tempo. Antologia poetica 1959-2009. Testo cinese a fronte
Murong Xi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 139
A Taiwan, in Cina Popolare e nel mondo sinofono, le poesie di Xi Murong hanno registrato uno straordinario successo editoriale: compaiono su giornali e riviste ad alta tiratura, sono recitate o cantate in occasione di popolari trasmissioni radiofoniche e televisive e hanno scalato la classifica dei best seller. L'entusiastica ricezione è certamente attribuibile alla freschezza con cui Xi Murong celebra l'intensità, la bellezza e la forza irresistibile dell'amore, vissuto in prima persona come esperienza unica e irripetibile (cosa che la poesia classica cinese ammetteva, ma in maniera sempre obliqua, indiretta e mascherata). Molto apprezzate sono anche le poesie dedicate alla Mongolia, sua terra natale, cantata con la nostalgia di un tempo perduto per sempre e con il dolore per lo sradicamento da una terra, una lingua e una cultura che non ha potuto conoscere. Il tutto espresso con una grande varietà di stili e modi espressivi, una scorrevolezza e una grazia sempre costanti.
La meccanica del pane. Poesie 2010-2015
Michele Caccamo
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 308
La poesia di Michele Caccamo ha acquistato negli anni una speciale sapienza artigianale. Qualunque cosa abbia scoperto, qualsiasi segreto abbia voluto rivelarci, la sua arte è andata plasmandosi su un universo sempre intimamente minacciato, su mondi né lieti né luminosi, ma incerti, sfocati, avvolti da una struggente foschia. I suoi versi sembrano ora sgretolarsi, frantumarsi, i ritmi ora legarsi, ora sciogliersi. Il suo sguardo scruta sempre più attentamente gli smarrimenti, le dilatazioni, gli abissi moderni. La sua arte retorica fugge il chiarore aforistico, rifiuta allo stesso modo la parola che fissa le cose, la secchezza intellettuale dello stile, la luce epigrammatica del pensiero. "La meccanica del pane" raccoglie il suo corpus poetico, quasi trecento liriche in versi sul nostro tempo, sugli orrori della massificazione e sulla ricerca, doverosa e costante, della "bellezza integralmente viva". Prefazione di Gian Paolo Serino.
Incroci obbligati
Monica Ugaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 157
Otto testi narrativi, di lunghezza, struttura e argomento variabili, accomunati da una particolare attenzione alla lingua e insieme da una costante vena ironica. Filosofia aristotelica, medicina rinascimentale, matematica, fisica, erudizione secentesca e tradizione letteraria si fondono in una miscela espressiva di programmatica discontinuità nel panorama letterario contemporaneo. Alcuni testi sono in forma di saggio (Kaloskagathos, Gaibbi Foco, Il nulla è lungo), altri di dialogo (Divagazione, Basso Ostinato), altri ancora di narrazione (Basso Continuo, Forse per giuoco, Orizzontale), ma tutti costantemente a rischio di dissolversi nell'artificio letterario, quando non di precipitare nell'ossessione linguistica.
In Francia mi si è gelato il cuore. L'esilio francese di Marina Cvetaeva: 1925-1939
Annalisa Comes
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 286
Alla fine dell'ottobre 1925 Marina Cvetaeva si trasferì con i figli Ariadna e Ceorgij a Parigi, dove sarebbe rimasta, con qualche breve interruzione, fino al giugno 1939, ormai isolata e ridotta in miseria. È questo uno dei periodi più fervidi della sua creazione letteraria, che Annalisa Comes, celebre traduttrice e studiosa italiana della poetessa, restituisce con cura e dedizione. A questo esilio appartengono la corrispondenza con Rilke e Pasternak; il saggio Un poeta a proposito della critica: il dramma Fedra; le prose (Natal'ja Concarova. Il poeta e il tempo e altri); ma anche traduzioni, riscritture (Il ragazzo) e opere originali in francese (Lettera all'Amazzone). I luoghi dove Marina ha vissuto continuano a parlare di lei: nella Francia di oggi, fra targhe e rappresentazioni teatrali, la sua memoria sembra più viva che mai.
Capri. Una biografia
Cesare De Seta
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 144
"Capri non è solo storia: le ville imperiali e il gotico cistercense, la splendida architettura seicentesca, il cauto modernismo eclettico di Villa Fersen e il secco funzionalismo di Villa Malaparte; non è solo Natura: le grotte sedi di riti magici e misterici, gli scoscesi dirupi delle rocce dolomitiche, il profumo del lentischio e l'intenso aroma delle ginestre. Capri è impastata di memorie e di presenze che hanno intriso ogni angolo. Grazie a questo amalgama di immaginario, di fantastico e di reale, nel corso dei secoli l'isola è divenuta un luogo speciale."
Dalle Indie al pianeta Marte. Spiritismo e nascita della psicoanalisi
Théodore Flournoy
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 253
Nel dicembre 1894, lo svizzero Theodore Flournoy assiste a uno spettacolo della medium Hélène Smith, le cui continue trasformazioni medianiche catturano il suo interesse di giovane psicologo. In un alternarsi di stati differenti di trance, la donna si reincarna in una principessa indiana, ridà vita a Maria Antonietta e infine si ritrova sul pianeta Marte. di cui addirittura parla la lingua. Questa eccezionale esperienza spinge Flournoy a riflettere in forma narrativa sui viaggi mentali nello spaziotempo. L'espressione letteraria diventa cosi lo strumento per parlare di inconscio. meccanismi psichici e forza di immaginazione, attraverso un metodo di indagine eterodosso e affascinante. Introduzione di Renaud de Portzamparc.
John Ruskin
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 62
Di John Ruskin si è detto, anzitutto, che era realista. E, infatti, egli ha spesso ripetuto che l'artista deve semplicemente attenersi all'imitazione della natura, "senza nulla rifiutare, nulla disprezzare, nulla scegliere". Ma si è detto anche che era intellettualista, perché scrisse che il miglior quadro è quello che contiene i pensieri più alti. Qualcuno ha poi detto che non era neppure un artista, perché faceva intervenire nell'apprezzamento della bellezza considerazioni forse più elevate, ma in ogni caso estranee all'estetica. "Il Ruskin" di Proust non ha nulla della biografia, e forse ha poco anche del saggio. Ha, come sempre in Proust, Proust stesso. E il lettore potrà accompagnare il padre della "Recherche"- di cui questo testo potrebbe sembrare uno stralcio - nei suoi pellegrinaggi ruskiniani. ad Amiens e altrove, e scoprire le tante consonanze, le vicinanze ideali e artistiche che lo legarono con un filo speciale all'opera e al pensiero del genio britannico.
Uscirò vittoriosa da questa prova
Louise Jacobson
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 142
"Nadia mia, stai sicura che uscirò vittoriosa da questa prova. Più bella non lo so, dipende. I piccoli specchi che ci è permesso di utilizzare riflettono una Louise dall'aria invecchiata e con lo sguardo indurito. Ma questo non ha importanza, lo non riesco a provare odio per chi ci ha fatto tanto male". Quando nel 1942 Louise Jacobson scrisse queste lettere a familiari e compagne di scuola, aveva diciassette anni ed era stata arrestata per aver infranto il regolamento antiebraico. Era reclusa nel campo di concentramento di Drancy e poco dopo sarebbe stata trasferita ad Auschwitz, in un viaggio che resterà senza ritorno. Custodite per decenni dalla sorella Nadia e pubblicate per la prima volta nel 1989, queste lettere sono una testimonianza della vivacità e dell'ottimismo indomito, della delicatezza e dell'attaccamento tutto femminile alle civetterie di un'adolescente piena di vita e di speranza. Come nel "Diario" di Anne Frank, Louise Jacobson parla di deportazione ma anche di affetti e di amori, in un documento tra i più commoventi della letteratura concentrazionaria. Introduzione di Francesca Vitale.
La quindicesima roccia. Stazioni di un viaggio in Giappone
Francesco Lizzani
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 192
Il più famoso giardino zen del Giappone è un rettangolo di ghiaia bianchissima su cui s'innalzano, come montagne solitarie, quindici rocce. Ma lo spettatore non può mai coglierne con lo sguardo più di quattordici insieme. Dov'è la quindicesima roccia? Si dice che ciascuno debba andarla a cercare nell'invisibile della propria interiorità... Siamo sicuri che oggi sia ancora possibile viaggiare? La parola "errare", nel suo duplice senso di "vagare" e "sbagliare", può offrire una prima risposta. Ma l'archetipo di questa idea di viaggio, l'Odissea, insegna che un vero viaggio è sempre anche un nostos, un ritorno alle origini. Accade quello che Goethe pensava delle lingue: soltanto chi impara una lingua straniera inizia a comprendere veramente la propria. Il Sol Levante, nonostante la sua apparente occidentalizzazione, continua a rimanere l'Altro dell'Occidente, la sua perfetta eterotopia, lo specchio che può restituirci l'immagine rovesciata di ciò che siamo. Non un libro sul Giappone, ma un libro attraverso il Giappone. Non un libro di viaggio, ma un manuale per imparare a viaggiare, a cogliere l'invisibile che ancora resiste al panopticon della cosmopoli. Come scrive Grazia Marchianò, "inciampare a ogni passo nella coincidenza degli opposti come fosse la cosa più naturale e scontata del mondo tramuta il viaggio in Giappone di Francesco Lizzani in un'esperienza inaspettata".
Memorie sui miei fratelli
Charlotte Robespierre
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 65
Maximilien Robespierre è rimasto avvolto nell'enigma. Tra i biografi del suo tempo ci fu chi lo dipinse come un santo difensore degli oppressi e chi ne fece un sadico che da ragazzo decapitava piccioni preparandosi a future carneficine. Trascorsi trentatré anni dalla sua morte, la sorella Charlotte decise di raccontare in prima persona il "suo" Robespierre. Con una prosa chiara e uno spirito tenero e appassionato, la sorella del grande rivoluzionario ne ripercorre l'esistenza, dall'infanzia da orfano - in cui fu per i fratelli un affettuoso capofamiglia - alla morte violenta. Non mancano gli aneddoti di gioventù e il racconto della Rivoluzione, in un libro che è insieme documento e testimonianza di un personaggio fondamentale della storia.